venerdì, gennaio 01, 2016

Il primo post del 2016



Negli ultimi anni, Irigaray ha sempre di più approfondito il tema di come convivere, rispettando le differenze, nei nostri tempi multiculturali a partire dall’assunto che proprio la differenza sessuale sia il paradigma di tutte le differenze. Oltre i propri confini (2007), La via dell’amore (2008) e Condividere il mondo (2009) sono le opere in cui questo tema viene maggiormente approfondito

8 commenti:

  1. Direi che è un ottimo post per dimostrare che oggi è la giornata mondiale della pace. Se la pace, la salvezza non viene da Maria, da chi deve venire?
    La pace per il mondo, a mio avviso, deve avvenire però prima dentro di noi, dentro le mura della propria casa... solo allora si potrà andare oltre, nel mondo in nome di Maria.
    PS posso rubare per il mio blog donne protagoniste, mettendo il tuo link naturalmente?
    Ciao Gus buona serata

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  2. Sì per il P.S.
    Maria consiglia ma non interferisce sul nostro libero arbitrio.
    La donna diventerà protagonista quando riuscirà a non offrirsi come oggetto al Potere che già l'ha resa schiava.
    Ciao Anna.

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  3. Ottimo!...
    Il riferimento dello Spirito Santo è diversamente comprensibile quando indica una nascita senza alcuna logica o riferimento umano, come la grande opera della creazione del resto.
    ...Un silenzio nel respiro di un cuore libero sarebbe perfetto...diverso ma solo per noi una grazia.
    Per mia esperienza potrei aggiungere come il respiro e il tempo del silenzio è diventato cuore ...
    poi il disorientamento, le intertezze e nonostante sentire questo fluire quasi spontaneamente...

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  4. ....ho fede nello Spirito Santo...mi pare di aver condiviso ma con ...comprensioni diverse.
    Tu hai compreso bene quello che ho scritto

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    1. Luce Irigaray vive in Francia, a Parigi. È filosofa, psicoanalista e linguista. Ha fondato il pensiero della differenza sessuale, il suo lavoro ha influenzato i movimenti femministi dell’Europa continentale (Francia, Italia) e, da qualche tempo, anche il mondo anglosassone.

      Le sue opere sono dedicate, in una prima fase, alla critica di una cultura a soggetto unico e alla definizione di mediazioni per la costruzione di un’identità femminile autonoma.

      In questo percorso centrale è il ripensamento del linguaggio e lo svelamento del suo carattere falsamente neutro. A questo periodo appartiene (citiamo solo le opere principali, pubblicate in Italia) Speculum, l’altra donna, del 1975. Speculum segna la rottura con Lacan – e la conseguente perdita dell’incarico di insegnante presso l’università di Vincennes – ed è una critica radicale all’intera tradizione filosofica occidentale, da Platone a Hegel, a Freud.

      Seguono Questo sesso che non è un sesso (1978), Etica della differenza sessuale (1985), Sessi e genalogie (1987), Parlare non è mai neutro (1991). La ricerca di un cammino per la convivenza a due, tra uomini e donne, è il tema di Io tu noi. Per una cultura della differenza (1992), Amo a te (1993), Essere due (1994), La democrazia comincia a due (1994).

      Negli ultimi anni, Irigaray ha sempre di più approfondito il tema di come convivere, rispettando le differenze, nei nostri tempi multiculturali a partire dall’assunto che proprio la differenza sessuale sia il paradigma di tutte le differenze. Oltre i propri confini (2007), La via dell’amore (2008) e Condividere il mondo (2009) sono le opere in cui questo tema viene maggiormente approfondito.

      Il mistero di Maria è l’ultima sua produzione. È un piccolo libro che rivoluziona il modo di pensare la figura della madre di Gesù nella tradizione cristiana. Il silenzio di Maria, la verginità e il respiro, il suo essere ponte tra passato presente e futuro e tra diverse tradizioni culturali e spirituali sono gli elementi di questa riflessione su Maria che, indipendentemente dalla dimensione religiosa, apre la possibilità di una dimensione spirituale autonoma per le donne. Un piccolo libro che, dice Irigaray, può portare aiuto a molte donne nel loro percorso.





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  5. Umanamente credo di averlo vissuto....spontaneamente.
    Buon sabato.

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  6. Ciao Gus
    Buona notte.

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