lunedì, ottobre 09, 2023

Il Valore è un credere condiviso

 



È un po' come quando arriva un nuovo paziente e se ne redige per prima cosa l'anamnesi. L'anamnesi altro non è che ascoltare il paziente stesso. La sua storia, i motivi che lo hanno spinto a rivolgersi al medico, i desideri, i timori, le abitudini.
Comunicare è, prima di tutto, essere disposti ad ascoltare.
Ci sono delle persone con cui il colloquio diventa gradevole, mi piace leggere, imparare e dissentire, mettere in tavola concetti anche fastidiosi, perché comprendo che ci sarà dibattito, spiegazione, ascolto e costruzione.
Perché conosco la storia dell'interlocutore che non si nasconde come tanti, troppi, altri; e conoscendo le persone viene voglia di aprirsi, confidarsi, colloquiare senza pregiudizi e senza paura di scoprire le proprie debolezze.
Se non dai alla persona l'attenzione che merita, non la aiuti, non la inciti a guardarsi dentro.
Stiamo subendo un individualismo deleterio che non è così libero come si crede ed è poco responsabile, dall'altra parte siamo in difficoltà trovare momenti autenticamente comunitari.
La caratteristica di un Valore è un credere condiviso da tante persone. Mancando questo tipo di valore ognuno di noi ha valori personali e non condivisi dagli altri. Questa è la frammentazione che favorisce il nichilismo.
Qualcuno parte dal vecchio scartando il nuovo che è solo un "diverso", toglie il superfluo e aggiunge la parte costruttiva dell'etica. Sa che deve trasmettere tutto per evitare che scompaia.
Questo compito è riservato innanzitutto a genitori e scuola, ma forse tutti dobbiamo diventare educatori.
I valori dovrebbero valere in primis per gli adulti per essere trasmissibili in maniera adeguata e proficua. I figli si accorgono delle contraddizioni.
Per questo sono smarriti e trasgressivi perché non c'è trasgressione più grande della doppiezza, pure se inconsapevole.
Il modo vecchio non era più buono, ma non era pronto un modo nuovo. E il nostro mondo è sempre più complesso, tende sempre di più a trasformare gli esseri umani, i cittadini in numeri, in soggetti senza identità da definire tramite regolamenti, indagini di mercato, circolari.


È tutto.




64 commenti:

  1. Immagine:

    Uno sguardo al futuro.

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  2. Noi siamo in sintonia Gus, eppure abbiamo visto di recente come potessimo considerari differenti valori comuni come la solidarietà e l'amicizia, perché ognuno poi ha storie differenti, visuali altre che lo portano a conclusioni che non collimano. Quando esiste una stima di base, però, una fiducia, la capacità di riflessione, i rapporti non si interromponoma, anzi, si offrono come opportunità di crescita e maggior valutazione da parte di entrambe le parti.
    Ecco un valore che ritengo fondamentale.

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    1. Non andare d'accordo sulle problematiche della vita è normale quando c'è una stima, un'amicizia consolidata

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  3. oggi ho da ascoltare e fargli fare attività a 61 anziani che mi aspettano da quando ho avuto problemi che sai...lavoro e a ognuno di loro chi tende di più ad aprirsi ascolto molto delle loro vite, anche qui potrei scrivere un libro, lo stesso sto facendo con un artista di strada fermo nel mio paese per 6 mesi il tempo di continuare i lavoro che gli hanno assegnato e che poi userà per una nuova avventura di sei mesi di cammino, lui un cane trovato abbandonato in Calabria e che l'ha seguito, la sua fidanzata e pure un gatto...ascolto le sue storie per ore, le sue avventure, guardo le foto e strano lui si è attaccato molto a me e finito il lavoro su una panchina con la famigliola dietro mi racconta...è una persona che ha studiato, che ha scelto queta vita e la condivide con la sua ragazza,,, dove va non chiede elemosina ma un qualunque lavoro....elettricista , aiuto falegname oltretutto è scultore fantastico mi sta facendo il busto dei miei figli ricavato da una foto il legno glielo ho regalato io e lo fa dopo il lavoro.... Ho sempre ascoltato tu lo sai, anziani sopra tutto, ragazzi speciali e ora un artista di strada su qui prendo appunti perchè le sue avventure sono da libro, anche se lo scriverà poi lui...quando rientrerà in inverno qui in questo paese che lo ospita volentieri in un piccolissimo alloggio Ciao Gus

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    1. Tu riesci a donare e alla fine sarai vincente.
      Ciao.

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  4. "RES NULLIUS"

    Non fai a Tempo ad adeguarti
    A digerire un cambiamento umiliante
    Che ti stravolgono le regole
    Ti tolgono le carte che ti hanno servito
    Per dartene altre
    Sempre segnate negli angoli
    E sempre peggiori
    Di quelle che giù avevi prima a disposizione.

    Prima abolirono i nomi
    E diventammo per disposizione di legge
    Numeri unici in sequenza
    Come fossimo stati in un campo di concentramento
    Anche se visto quanti siamo
    Un po' concentrati
    Ammassati
    Ci sentivamo
    Ed ancora ci sentiamo.

    Ora anche i numeri verranno aboliti
    Ora siamo il nulla
    Non siamo una persona
    Un nome
    Nemmeno più un numero
    Non siamo niente
    Semplicemente
    Noi non siamo.

    Per chiamarci
    Ci diremo "Ehi tu, non tu , tu sì proprio tu"
    E staremo bene attenti a non essere spiati da intercettazioni ambientali Perchè anche chiamare "amore" la tua donna è vietato.

    Loro però
    Chi siamo
    Che nome abbiamo
    IL nostro codice fiscale
    La nostra età
    Il nostro lavoro o ex lavoro
    Li sanno bene.
    E potrebbero usarli per chiamarci
    Un modo per farci sentire ancora unici e speciali,
    Una persona anche se solo per un soffio di tempo

    Ma non lo fanno
    Non lo permettono
    Se vogliono parlare con uno di noi
    Una luce simile all'occhio di bue
    Illumina gli interessati
    E costoro sanno di essere loro
    I destinatari di qualunque cosa
    I registi crudeli di queste nostre vite
    Abbiano intenzione di fare

    Noi siamo i reietti pensanti
    Quelli che microchip
    Sieri particolari
    Lavaggi dei cervelli
    Non sono riusciti
    A scalfire la nostra simpatica materia grigia

    Per noi nessuna prigione
    Viviamo in società come tutti
    Solo siamo messi all'indice
    E senza diritti
    Siamo res nullius
    Non siamo.

    Per loro, invece,
    Inconsapevolezza
    Assenza di valori ed ideali condividere
    Sono il pane quotidiano

    Per questo loro hanno un nome
    Sono una persona,
    Lo hanno e la sono
    Perchè intanto di quanto sia importante
    Tutto questo
    Non ne hanno minimamente idea
    Loro si inoculano
    Ed oltre a parecchi superalcolici il sabato sera
    Si bevono ogni frottola che viene loro
    Enunciata come un dogma
    Ed in un certo senso
    Stanno peggio di noi
    Anche se
    Vivendo nell'ignoranza si sentono meglio e si credono meglio.

    Io mi chiamo "Io"
    Io sono e mi chiamo "Me Stesso"
    Io sono e mi chiamo"Daniele"
    Io non ho più un numero
    Non sono e non sono mai stato una numero
    Io sono un essere umano.

    DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®





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    1. Dal punto di vista etico l'individualismo causa in livellamento etico in basso.
      Il nichilismo nasce con la presunzione di sostituire i vecchi valori con altri in grado di farci stare stare meglio. Il problema sorge nel momento in cui ognuno ha valori individuali e diversi dagli altri.
      Questa frammentazione azzera la stessa definizione di valore. E' un caos di speranze che si svuotano di contenuti che dovrebbero unire, invece dividono.

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  5. Hai detto bene :il mondo vecchio sembra superato ma non siamo pronti per un mondo nuovo. È che si guarda tutto in bianco e nero e non sappiamo cogliere le sfumature. I valori condivisi facilitano la convivenza sociale ma non possono essere imposti perché generano conformismo e mancanza di senso critico. La scuola e la famiglia devono insegnare a pensare con la propria testa e generare soprattutto il rispetto.

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    1. I Valori più importanti sono spariti e la condivisione è impossibile.

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  6. Ti voglio raccontare una cosa di cui sono venuta a conoscenza solo ora :
    Mio figlio, oggi sposato con figli e stimato commercialista, quando era alla scuola media, è stato vittima di bullismo da parte di tutta la classe in quanto considerato diverso. Ma siccome ha appreso dalla famiglia a non reagire alle provocazioni, ha sofferto in silenzio e quando arrivava a casa dimenticava tutto.
    Al suo racconto rammaricato io ho risposto che il suo non è stato un segno di debolezza ma un atteggiamento vincente e gli ho fatto l'esempio del Mahatma Gandhi (ce ne fossero altri come lui)

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    1. I migliori diventano i diversi e vengono puntualmente bullizzati.
      Bisogna conservare la propria identità.

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    2. Non sono d' accordo, il bullismo va combattuto soprattutto nelle scuole. Essere succube è una frustrazione in più.
      Dico alle insegnanti: "dopo il terzo avviso di bullismo si devono individuare i ragazzi colpevoli e procedere" quindi per almeno due settimane, coinvolgerli con i " lavori socialmente utili" ossia: pulire bene la classe con tutti i compagni che guardano. Ai più cattivi che picchiano forte pulire i wc.
      Sono certa che questo castigo funzionerà.
      La smetteranno anche di fare la pipi dietro i caloriferi.

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    3. Educare e non castigare.

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    4. Gus, devono essere " umiliati" per comprendere cosa significa umiliare chi non ti ha fatto nulla di male.
      Se questi bulli hanno delle inevitabili frustrazioni devono essere seguiti severamente.
      Mio fratello è stato bullizzato quasi tutta la vita. Soprattutto io so cosa ha passato e quanto ho sofferto io. Avevo 8 anni in meno e andavo a difenderlo, a volte anche pesantemente. Non mi sono mai pentita

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    5. Lo Stato non può mettersi nella stessa condizione dei bulli.
      Lo Stato deve prevenire il bullismo.

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    6. In sintesi, combattere il bullismo richiede una combinazione di strategie e consigli, tra cui la comprensione delle sue cause, la creazione di un ambiente sicuro e solidale, una gestione rapida e adeguata, la promozione di una cultura di rispetto e di inclusione e la cooperazione tra famiglie, scuola e comunità.

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  7. I valori nella civiltà odierna sono cambiati notevolmente. Il nostro è un mondo che si muove frenetico dove si ha appena il tempo di "pensare a se stessi" per poi passare ore ad annullarsi davanti ad uno schermo. Tempo per i valori e per il prossimo??? Ma dove lo si può trovare?

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    1. Il problema vero è che questa società non ha valori condivisi.
      Esistono invece i disvalori. Per esempio, hanno sostituito la pace con la guerra.

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    2. Ora anche Palestina-Israele.

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  8. Quello che scrivi lo trovo più che giusto ........ condividere visa vì.
    Invece la gente si esprime con un esibirsi via etere ...... lo trova più confacente al mondo di oggi ....... tutto è un etere
    Non ti risulta che nello stesso pianerottolo le rispettive famiglie non solo non si conoscono, ma nemmeno si salutano ......... è forse si incontrano e si parlano via etere

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    1. Alle riunioni di condominio bisogna andarci con l'elmetto.

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  9. Gus
    Proponi le riunioni via etere .....evitate gli elmetti.

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    1. Delego un'amica molto battagliera.

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  10. Gus
    Non comment. Davanti ad una donna, con l'aggiunta di Battagliera

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  11. Una volta una mia alunna mi disse: " Se gli adulti sono quelli che sto imparando a conoscere adesso, non voglio crescere!"
    Purtroppo non sempre gli adulti sanno dare buoni esempi. Parlano in un modo e si comportano in un altro. Promettono e non mantengono. A volte sono meschini ed egoisti e hanno due pesi e due misure: uno per sé e uno per gli altri. I giovani se ne accorgono e finiscono con imparare a diventare come loro. Poi ci sono i media e gli influencer. Questi ultimi hanno una grande responsabilità, perché possono influenzare le persone a comportarsi in un modo piuttosto che in un altro. Non dovrebbe essere così. Ciascuno di noi dovrebbe essere capace di ragionare con la propria testa e non dovrebbe farsi influenzare da nessuno. Ma ragionare ed usare il buon senso sembra non essere più di moda. Il giovane che cerca di essere se stesso, non si comporta come un caprone dietro la massa, finisce per sentirsi emarginato ed essere bullizzato. E' un mondo proprio strano. Possiamo solo sperare che la scuola e le famiglie riprendano ad educare i giovani ai veri valori della vita, in modo da avere un futuro migliore.

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    1. Bisogna crescere per cambiare le cose. Ci aiuteranno gli Educatori
      eliminando i media e gli influencer.
      Ciao.

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  12. Niente sospensioniValditara propone i lavori socialmente utili per gli studenti bulli
    Linkiesta
    «Secondo me quando uno studente si comporta da bullo, aggredendo un compagno o un insegnante, ci vuole più scuola e non meno scuola», dice il ministro dell’Istruzione. «Il ragazzo dovrà comprendere l’importanza del rispetto verso l’altro e l’importanza della comunità». E il voto in condotta «dovrà avere un ruolo importante in tutti i percorsi della scuola secondaria»

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  13. Riflessioni condivisibili. Dobbiamo trovare un minimo comune multiplo in una società liquida e disgregata: potrebbero essere il senso della giustizia, il rispetto profondo per ogni essere umano, la condivisione delle risorse, il rifiuto della violenza come mezzo di risoluzione dei conflitti...

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  14. *Il rifiuto della violenza come mezzo di risoluzione dei conflitti*
    Forse è l'ostacolo più difficile da superare .

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  15. Ci dovrebbero essere dei valori base, condivisi da tutti per poter vivere insieme nella diversità, eppure anche all’interno della stessa cultura non si condividono gli stessi valori, soprattutto in un mondo che cambia di continuo senza darti nemmeno il tempo di riflettere, di capire come cambiano i valori. Ma ciò che è grave e che sono messi di nuovo in discussione i valori fondamentali, i diritti fondamentali. Siamo senza punti di riferimento.

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    1. Anche questa guerra conferma che siamo arrivati a un punto di non ritorno.

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  16. La nascita dello Stato di Israele risale al 14 maggio 1948 per decisione dell’Onu su proposta dei governi di Gran Bretagna e Stati Uniti di dare una terra, la Palestina, alle centinaia di migliaia di profughi ebrei scampati alle persecuzioni naziste.

    Gran Bretagna e Stati Uniti hanno scelto senza pensare che quella soluzione avrebbe causato molte guerre.
    Ciao Maria.

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  17. I valori oggi, quali? Vanno via via scomparendo o forse sarebbe giusto dire che altri si stanno imponendo su quelli esistenti (ancora per poco). In una società individualista l'egoismo è una regola, anche mors tua vita mea diventa una parola d'ordine: oggi non si vive, si sopravvive: al pregiudizio, alla cattiveria, al vuoto che ci circonda... Il valore è un credere condiviso, dici giustamente tu, ma se è sempre più difficile condividere qualcosa (partendo già da idee in conflitto), quali valori vogliamo salvaguardare!

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    1. Esempio:

      Mi hanno detto di fare una certa cosa. Ho risposto no.
      Una questione di affettività vale più della mia vita.

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  19. Gus, se pubblichi mi devi rispondere, altrimenti non farlo.

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    1. Rispondo quando è opportuno. La moderazione sere per questo.
      Ciao.

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  20. Risposte
    1. Va bene. Pubblico solo quando è opportuna la risposta.

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  21. Purtroppo al giorno d'oggi ci sono sempre meno valori, individuali e generali e l'individualismo deleterio ed eccessivo è sempre più la base della vita nelle nostre società. Manca la serentià e la tranquillità e l'equilibro mondiale è sempre più in equilibrio precario. Ci sono troppi conflitti e invece di isolare quelli esistenti se ne creano di nuovi e più forti. Il problema non è di facile soluzione e soprattutto è credo una deriva proprio del fatto che ognuno pensa solo a se stesso ed al proprio campo grande o piccolo che sia

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    1. Ho il sospetto che questa situazione sia un punto di non ritorno.

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    2. E Poi c'è il problema che qualcuno non si limita a curare il proprio orto, ma desidera anche quello d'altri.

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  22. Ciao Gus, hai ragione, i veri valori sono un bene prezioso da "tramandare" e riscoprire...ti auguro una buonissima giornata :)

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  23. Ciao Grazia. Sono contento del tuo interessamento verso il recupero dei Valori condivisi.
    Ciao.

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  24. Hai detto bene tu: magari il mondo vecchio non funzionava benissimo, ma quello nuovo fa schifo davvero.
    Intriso di falsità, privo di valori, ipocrita.
    Ognuno deve ritrovare i valori che si stanno perdendo, o sarà troppo tardi.
    Ti abbraccio.

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  25. Forse siamo arrivati a un punto di non ritorno.
    Ti abbraccio.

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  26. Ma davvero! Pero' qualcuno buono lo trovi. Ringrazio la gentile persona ( il rosso forse) che mi ha oliato la serratura della mia porta blindata..ha sporcato un pochino, poteva pulire meglio...che maldestro.
    Facevo una grande fatica ad aprire la porta tanto che temevo mi si rompesse la chiave dentro.
    Pubblica pure caro Gus.
    Buona serata

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    1. Ci sono anche le persone buone.

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    2. Si, che credo che ci siano più persone buone che cattive. Ma la maggior parte degli uomini sono indifferenti. L' indifferenza è la peggiore di tutti

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