venerdì, aprile 01, 2022

Mancano le donne protagoniste

 


La pubblicità trasmessa dai Media è quasi sempre diretta verso il maschio che decide l'acquisto, mentre le donne donne svolgono il ruolo di attrici: quindi vanno bene vallette, veline, ecc. Il potenziale di acquisto è sempre maschile, cioè quello che prevalentemente ha reddito e che caccia i soldi per il frigorifero più moderno. E dato che il sistema ha un congegno anestetizzante così ben fatto che nessuno si accorge di essere funzionale al mero denaro. Mi chiedo: le donne quando inizieremo seriamente a protestare?
Non mi stancherò mai di dire che ormai viviamo in una società dove conta solo l'apparire, non la sostanza, e il corpo nudo è il simbolo stesso della mercificazione che ormai si fa anche dell'essere umano.
Le donne non fanno nulla per invertire questa tendenza: anzi si preoccupano sempre più del loro aspetto e si mettono in competizione tra di loro, anziché rivendicare il diritto ad essere considerate persone e non oggetti.
MotoGP, superbike e tutte le gare in genere ci hanno abituato fin troppo allo stereotipo della “donna ombrellina” che protegge i piloti dal sole prima dell’inizio della gara e le fiere di settore presentano le moto su piedistalli girevoli cavalcate da bombe sexy in abiti succinti.
Guardando il MotoGP mi chiedevo per quale ragione quelle belle ragazze dovessero reggere l'ombrello a quegli ometti bassi sulla moto.
Penso che la ribellione femminile sia molto lontana. Sono pochi i soggetti che la praticano veramente e non a caso vengono visti come alieni sbarcati dalla Luna.
Tutte le altre accettano questo gioco perverso. Qualcuna comprende che è sbagliato, qualche altra ci si adatta alla perfezione. Queste ultime sono forse coloro che più ricavano da questa mercificazione. Dicono: "Se nasco molto bella e col mio corpo posso ottenere vantaggi, mi va bene e non mi faccio troppe domande" . Diverso è se oltre che donna nasci pure poco avvenente. La società le guarderà sempre come se a queste ragazze mancasse qualcosa: "Si è simpatica, peccato la faccia. Si è studiosa, ma la bella presenza le manca. Si ha un viso carino ma dovrebbe curare di più il corpo." Tutto questo è avvilente.
Purtroppo sono lontani gli anni della liberazione della donna, il settantasette è passato da tanti anni e la donna è ritornata là dove era partita con l' aggiunta di molti di quegli aspetti negativi propri di certi "maschi": la volgarità di linguaggio, di pensiero, di azione, di atteggiamento, di calcolo ed egoismo. Certo non tutte sono così, mancherebbe, ma sempre di più si evidenziano donne che pensano che il possedere e l' apparire sia preferibile a essere.
Il movimento femminista è morto e qualcuno (Salvini?) ha già pronto un disegno di legge per istituzionalizzare la prostituzione (lavoratrici del sesso).
La prostituzione diventa una professione riconosciuta dallo stato. Verrà stilato un albo professionale. Le case del sesso potranno essere gestite dallo stato oppure verranno date licenze ai privati. Intanto si stima che il 35 per cento delle donne in tutto il mondo abbia sperimentato violenza domestica fisica o sessuale da parte del partner o violenza sessuale da parte di estranei a un certo punto della propria vita e quando si pensa di lasciare il violento, quello lì ti ammazza in pezzetti che infila nel frigorifero. Limitando l’analisi ai casi di abusi dal proprio compagno, alcuni studi mostrano che la percentuale sale al 70 per cento.


35 commenti:

  1. Le donne devono battersi per avere più ruoli importanti.Noi ci sappiamo fare di più degli uomini.Donne fatevi avanti...

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  2. L'uomo vede la donna come oggetto sessuale e l'amore è scomparso.
    Da questa situazione si arriva al femminicidio, quando il suo oggetto diventa soggetto, comprende e cerca di lasciarlo.
    Non è casuale l'assassinio della ragazza tagliata a pezzi.

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  3. Questa concezione della donna oggetto è dura a morire, ma come dici tu, continua anche perchè molte donne l'accettano. Anche se, in nome proprio di quei diritti, non si può impedire a una donna di fare una libera scelta anche se questa comporta il fatto di usare il proprio corpo come un oggetto. Non penso ne usciremo mai, Gus, soprattutto oggi come oggi, dove il guadagno facile è sempre più in voga, soprattutto in una società come la nostra che offre poco lavoro per lo più precario e mal remunerato, in partcolar modo alle donne. Ovviamente alla base di tutto c'è sempre la vecchia ideologia che vuole il maschio superiore e la donna inferiore. Quando la donna inizia a fare scelte e si pone come soggetto pensante e libero, allora iniziano i guai. Ci vuole un cambio sul piano dell'educazione ma la strada è lunga.

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    1. E' una questione di educazione e di civiltà. Il problema è che propri all'interno della famiglia si consuma la violenza fisica e psicologica del marito verso la moglie.

      *A quanto pare, la 26enne aveva espresso il desiderio di lasciare Rescaldina (Milano), dove viveva e dove era vicina di casa di Fontana, per vivere tra Praga, città dove stava iniziando un percorso sempre più serio nel mondo del porno, e Verona, dove vive suo figlio di 6 anni insieme al padre. Fontana, secondo gli inquirenti, non sopportava l'idea di perdere Carol.

      Il gip scrive che il 43enne «non poteva accettare di vivere senza la ragazza, che per lui era tutto». E così, in quel giorno di gennaio (il 10 o l'11, ha raccontato il reo confesso), mentre i due stavano girando un filmato hard amatoriale, Fontana «aveva pensato che l'avrebbe persa» e ha scatenato la sua furia omicida.*

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  4. 35% mi pare una stima elevata.
    che sia un problema, anche e soprattutto culturale, non discuto.
    ciao

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    1. VIOLENZA FISICA O SESSUALE – Si stima che il 35 per cento delle donne in tutto il mondo abbia sperimentato violenza domestica fisica o sessuale da parte del partner o violenza sessuale da parte di estranei a un certo punto della propria vita. Limitando l’analisi ai casi di abusi dal proprio compagno, alcuni studi mostrano che la percentuale sale al 70 per cento.


      https://www.tpi.it/news/violenza-donne-dati-mondo-2016112525370/

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    2. Sono numeri che si leggono in molti interventi nella rete.
      Il problema non è solo culturale, ma anche di forza fisica.
      Buongiorno.

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    3. ovvio che il violento approfitti di certe caratteristiche.
      violento e sordidamente abietto.
      buon giorno

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    4. Quindi il problema donna deve partire necessariamente dall'eliminazione (non fisica, ma comportamentale) della violenza del maschio.

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    5. castriamoli alla nascita :)
      ciao

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    6. L'istinto di violenza cinica è nella mente e non nei coglioni.

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  5. La donna gira il mondo peccato che non lo sa..se una mattina tutte le donne, si trovassero unite e solidali, su pochi concetti di base, il mondo si fermerebbe..sai quante guerre si risolverebbero? Non sempre è solo un problema di cultura e di crescita..
    Buongiorno gus, buona giornata

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    1. Ovidio, è un altro esempio, nell' Ars amatoria afferma che l'abuso sessuale appaga chi lo subisce e constata che «la donna pur combattendo vuole essere vinta… Quando potresti credere che ella non voglia, poi cede». Sostenendo infine che «la violenza è gradita alle fanciulle… poiché quello che a loro piace, spesso vogliono darlo contro la loro volontà». Suggerimenti destinati a fare scuola per lungo tempo: lo denunciava nel'400 la scrittrice Christine de Pizan, demolendo il diffuso luogo comune per cui, proprio come affermava Ovidio, la donna apprezza la violenza sul suo corpo.
      Alle isolate proteste femminili, come quella della pittrice Artemisia Gentileschi, vittima di stupro, scrittori e intellettuali hanno sempre fatto orecchie da mercante. Così Machiavelli osservava che «la Fortuna è donna, ed è necessario, volendola tenere sotto, batterla e urtarla». Cementava in questo modo una convinzione che arriva fino a Nietzsche: «Se vai dalle donne, prendi la frusta».

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    2. Vi risparmio sant'Agostino e san Paolo.

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    3. Ges, forse le donne sono solidali, ma non hanno tempo per riunirsi.
      Troppe cose da fare durante il giorno.

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    4. Le donne hanno un grande potere che non sfruttano.. supponiamo domani mattina tutte le donne del mondo si svegliano e decidono di non fare più l'amore e quindi di non avere più figli..il mondo si fermerebbe.. potrebbero dettare legge..
      Oppure..un "potere" governato da donne non dichiarerebbe mai guerra, per lo stesso motivo che la donna è mamma, una mamma non partorisce guerre..
      Chissà dov'è il punto giusto di intersezione..

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  6. Le cose potrebbero cambiare solo se le donne riuscissero ad appropriarsi del potere.
    Ciao Valeria.

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  7. Un annoso problema culturale, che nessuno si presta a risolvere. Basta guardare il ruolo marginalissimo che continuano a ricoprire nella Chiesa, la quale dovrebbe - per prima - lanciare segnali di equilibrio. Come pretendere che questi segnali li si avvertano negli altri strati sociali; dalla politica allo sport allo spettacolo.
    Consiglio intanto Una donna promettente, film altamente femminile e femminista. Sperando che le cose cambino nel frattempo. Davvero, non a chiacchiere.

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    1. Il film è ossessivo, e assurdo nel finale e più che femminista mi sembra un elogio alla vendetta.
      La Chiesa e le donne? Pensa a Madre Teresa.

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    2. Un elogio alla giustizia, direi.. penso a Madre Teresa che vuol dire? Allora posso pensare anche a Maria.. che tipo di equilibrio trovi in fattori episodici? Che riscatto avrebbero un miliardo di donne da uno, due o dieci esempi di virtù? Vedi che fai un post meritevole ma poi ti adagi sul "funziona così, che ci possiamo fare?"
      E le suore femmine continueranno a lavare le mutande al Papa maschio.. non può funzionare così.. inutile altrimenti scrivere post ribelli se in coscienza pensiamo che tutto funzioni bene..

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    3. Franco, sei prevenuto. Nel problema donna infili sempre la Chiesa per una ostilità di base. Io la so, ma non la scrivo. Parlane tu.

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    4. L'ostilità di base ci può anche essere ma, sinceramente, da una società fondamentalmente cristiana e seguace dei principi della Chiesa, come puoi pretendere che cambi mentalità verso la donna, quando assiste quotidianamente ad un esempio eclatante di sudditanza?!
      E che vuol dire "io la so ma non la scrivo"? Che senso ha un post in difesa della donna, tralasciando motivazioni base che infestano la nostra società?
      Me lo spieghi?

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  8. ...di vinte ,prima ancora che di vinti, è il mondo verghiano (….) sa lo scrittore (…) che il ruolo ultimo è della donna in quel mondo chiuso, eternamente immobile, fuori da ogni riscatto storico (…) quando poi essa vuole uscire da quel cerchio di condanna, quando rompe con la legge dei costumi e le regole della società (…)come accade alla Lupa o a L’amante di Gramigna è relegata ai margini (…) paga il suo gesto con la morte o con l’esilio o con l’essere rinchiusa nella cella delle monache pazze, come Maria e la vecchia monaca de “La Capinera”.

    Un mondo senza luce, senza speranza quello femminile del Verga,una notte di neri scialli, dove non appare una stella, una leopardiana luna di conforto.”

    Dal web

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    1. Alla base del pensiero di Verga c'è una concezione pessimistica della realtà, secondo cui la vita è mossa da un cieco meccanismo ed è vista come una dura lotta per la sopravvivenza in cui i più forti sopraffanno i più deboli.

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  9. Gus, moltissime donne sono vere protagoniste nella vita e non lo sanno nemmeno loro.
    Solo Dio sa.

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    1. Il Potere è cinica violenza. L'accesso ai posti di comando è purtroppo del maschio.
      Quella ragazza fatta a pezzi è stata uccisa da una martellata. Lei pensava fosse un gioco.

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  10. La donna sa prendersi cura della propria salute quindi vive più a lungo dell’uomo.

    La donna non scopre mai il fianco perché è diffidente di chiunque, di tutti gli uomini e ancora di più di tutte le donne. L’uomo invece mostra sempre il fianco a chi reputa amico.

    La donna sa parlare sia con gli uomini sia con le donne, l’uomo solo con gli uomini.

    La donna indecisa valuta i pro e i contro, l’uomo indeciso tira la moneta.

    L’uomo che soffre per amore è disperato, la donna rancorosa.


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    La criptonite della donna sono le cose preziose quella dell’uomo le cose tonde.

    La donna non si vanta delle cose che ha fatto, l’uomo si vanta di cose che non ha fatto.

    La donna che sa sedurre ha un’arma in più per perseguire il successo, l’uomo che sa sedurre ha altro da fare che inseguire una carriera.

    La motivazione intrinseca che guida ogni gesto femminile è la voglia di rivalsa sociale, ciò che motiva l’uomo è la voglia...

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    1. pubblicità progresso :)
      buon giorno, genny

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    2. Genny, i posti di potere importanti sono riservati alle persone ciniche, cioè il maschio e non la donna.

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  11. Buon giorno Antonypoe :)
    Gus, lo so bene.
    Buona domenica a voi

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  12. Riflettevo leggendo il tuo post su tre punti

    1) Purtroppo l'uso della donna come oggetto per vendere qualcosa ai maschi è ancora presente ma meno. Oggi per es le auto sono tutte pubblicizzate da uomini o donne protagonisti a seconda che quel modello sia rivolto ad un target femminile o maschile, anche se a volte anche questo stereotipo viene abbattuto penso alla jaguar ed a quella donna che vuole qualcosa di unico proprio come il giaguaro vero che ha con sé e l'auto dell'omonimo marchio.

    2) Che se ancora in parte è così, ossia donna oggetto in pubblicità, in realtà esiste oggi una consapevolezza per la quale le donne che fanno quegli spot scelgono di farlo e soprattutto oggi vige in molte donne la consapevolezza che un uomo che si lasci convincere ad acquistare alcunché solo perchè ved un bel personalino a pubblicizzarlo, sanno che quello è solo un pirla ed è lui l'uomo oggetto perchè capace di farsi raggirare da una donna qualunque che lo lusinghi con due moine ed una gonna un po' più corta.

    3) Che cmq oggi il maschilismo forse non è più in pubblicità ma nella vita reale: donne sottopagate, donne uccise, donne ancora non in grado di ambire a posti di prestigio ecc... E paradossalmente non è più colpa della pubblicità credo ma di una società che sembra non accettare invece certi messaggi più moderni inviati dai pubblicitari. Addirittura oggi, e non me ne vanterei proprio se io fossi una donna. abbiamo se vuoi lo spot rovesciato con il figo di turno (se Luca Argentero lo si può definire tale) ed una che lo osserva parlando del caffè mangiandoselo letteralmente con gli occhi e provandoci spudoratamente con doppi sensi che si sprecano e lei che letteralmente quasi cade dallo sgabello di casa di lui sembra. Questo, come dicevo, non è certo uno spot per me meno umiliante di. quello dove la donna mette in mostra qualcosa di più, visto che qui pur se super vestita fa la figura della scema adolescente

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    1. La donna viene utilizzata così perché fa comodo, fa vendere, attira fette di mercato. Coì come viene educata ancora come schiava, moglie che subisce, lavoratrice a stipendio più basso. Mancano gli esempi, che devono venire dalla Famiglia, dallo Stato, da una Chiesa maschilista peggio e più dei due esempi che la precedono. Inutile girarci attorno.

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    2. Infatti Io dicevo soltanto che è proprio il mondo reale ad essere più feroce ed ostile alle donne. I maschilismo della Chiesa ha radici nei secoli. Credo cmq che ogni circostanza di penalizzazione della donna vada sempre sottolineata per evitare che possa passare il messaggio che a volte si sottovaluti la questione. Tolleranza zero verso ogni azione di prevaricazione su una donna.

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  13. La donna prima faceva la massaia, oggi è spinta a cimentarsi nel mondo delle porno star.
    Praticamente una Merkel nasce ogni 100 anni.
    Nell'Unione Europea parlano tutti, e tace Ursula von der Leyen, che veramente è poca cosa.

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