domenica, agosto 09, 2020

Una modella


Daul Kim è una modella sudcoreana che inizia una folgorante carriera posando per l’edizione sudcoreana di Vogue. Da lì l’ascesa e le sfilate per le più grandi firme, da Chanel a Dries Van Note, passando per Alexander McQueen. E ancora una campagna per la catena di abbigliamento britannica Topshop.
Nel momento migliore della sua affermazione un amico l’ha trovata impiccata nel suo appartamento del X arrondissement di Parigi.
Per me il suicidio ha qualcosa di misterioso.
Aveva un blog. (iliketoforkmyself.blogspot.com). Ha lasciato scritto come ultimo post: “Dì buongiorno all'eternità”.
Misterioso perché è un percorso univoco e assolutamente personale, e pertanto incomprensibile. Credo che anche se il suicida lascia uno scritto, resta sempre il motivo vero che l'ha portato a quel gesto. A mio parere la rinuncia alla vita si compie in un attimo ma è frutto di un percorso lungo e doloroso, il motivo vero non è mai solo l'ultimo. Resta lo sgomento di chi resta e non ha saputo o potuto capire. Il senso d'impotenza per quanto siamo vicini e lontani allo stesso tempo.
Non si sta parlando di sfortuna ma di un atto estremo.
Il suicidio è solo la sintesi di un percorso che parte da lontano e che giunge a compimento laddove nella vita non si ha avuto la forza necessaria per trovare ancore. Impedimenti all'abbandono.
Quello che c'era scritto nel suo blog evidenzia il suo non amore per se stessa, il malevolo dualismo protratto fino a quel che si è compiuto.
Daul era per me un'estranea, eppure mi ha causato una sofferenza forte.
Penso che il suicidio sia un qualcosa di totalmente incomprensibile per chi resta. Forse le avvisaglie c'erano e nessuno le ha comprese. Oppure erano così ben sommerse che nessuno ne ha mai avuto sentore.
Certamente l'epilogo è stato il frutto di un percorso lungo e doloroso.
Il mondo della moda è squallido, cattivo ed effimero.
un giorno qua e uno là.
Di hotel in hotel.
I piaceri della vita negati, a parte il dissolutismo che vi regna sovrano.
È un brutto mondo quello della moda.
Questo è un mio pensiero, ovviamente.
La mia fascinazione al dolore di Dual è provocata da un dolore mio ormai cronico.
Lo comprendo perché so come ci si può sentire, lo comprendi talmente tanto che diventi quasi lei.
Questo è l'unico sentimento (il dolore vivo) che mi è permesso di avere. È una scelta quasi obbligata all'oblio del nulla dentro me.
Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio. Data la sua importanza, come l’eco di un cembalo o il rintocco di una campana.

30 commenti:

  1. C'è chi emerge, guadagna tanto e spendono moltissimo. A 25 anni sono già vecchie per fare le modelle.
    Le altre le riempiono di anfetamine, che toglie l'appetito, dimagriscono paurosamente, vengono lasciate dai fidanzati e nel pieni di una nevrosi si ammazzano.

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  2. Il suicidio è una terribile sconfitta per le persone che erano attorno al suicida e non sono riusciti a dargli una mano. E' vero, il suicidio è il punto di non rottura di un percorso doloroso, un percorso doloroso da cui si può uscire solo con le proprie forze. Ma gli altri hanno la possibilità di evitare che l'uscita da quel percorso sia la morte.

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  3. Il suicidio resta qualcosa di altamente drammatico e di misterioso, perché l'uomo ha l'istinto alla sopravvivenza. E' un atto di terribile coraggio e purtroppo anche di forza perché si soffoca proprio quell'istinto di sopravvivenza.
    Nel caso della modella, credo che sia sì un percorso lungo, quello che l'ha portata al suicidio, ma indubbiamente favorito da un ambiente, quello della moda, che è sicuramente portato ad esasperare e soffocare l'animo dei suoi protagonisti, con la sua ricerca di perfezione e bellezza secondo canoni che io personalmente non riconosco e che sfociano nell'eccessiva magrezza.

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    1. Il mondo della moda è spietato, con le sue regole, i ritmi opprimenti...la bilancia che per mezzo chilo in più di può mandare veramente in difficoltà una persona.
      Il suicidio resta un terribile atto di coraggio, un atto di forza nel superare l'istinto di sopravvivenza che è in noi innato.

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    2. Non riesco a vedere il suicidio come atto di coraggio. La modella deve lasciare un lavoro non più sostenibile.

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    3. Coraggio che non ha ovviamente in questo caso una valenza positiva: però è sempre un atto di forza contro una situazione negativa. Purtroppo è una soluzione del problema drastica, nichilista.

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    4. Noi non possiamo giudicare. Il mio parlare è astratto e riguarda l'atto in se stesso. La persona non la conosciamo e nemmeno riusciamo a comprendere la sofferenza enorme di questi esseri umani abbandonati da tutti.

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  4. Infatti il mondo della moda è, com'è stato già detto, molto, molto complicato. Certo è che ciò non può spiegare atti estremi come quello del suicidio. Se penso poi ai tanti che si tolgono la vita venendo da mondi decisamente più rosei di quello della moda, mi faccio altre mille domande a cui non avrò mai risposte. L'episodio che mi ha turbato di più negli ultimi anni, per esempio, è stato quello di Chris Cornell.

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    1. Mi sembra un ragionamento molto equilibrato. L'atte estremo è la conseguenza di una mente fragile.

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    2. Chris Cornell caratterialmente era emotivo e fragile.
      Il tuo turbamento è lo stesso di quello che io ho provato per Dual.

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  5. Tutto il mondo è spietato con le persone fragili, non solo quello della moda. La solitudine, l'inadeguatezza nel non sentirsi mai abbastanza sono "compagne" subdole e spesso chi si sente solo, chi non riesce ad affrontare le brutture quotidiane finisce col togliersi la vita.
    Caro Gus, capisco il tuo dolore, la perdita di chi si ha amato intensamente è difficile da superare, lascia un vuoto enorme. Io ho perso un figlio, e non è vero che il tempo lenisce il dolore, il tempo non lenisce niente, il dolore diventa un "compagno" costante, si vive a metà.
    Buona domenica.

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    1. La modella vive d'apparenza e non di sostanza. E' un lavoro a rischio e per me è sconsigliabile.

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  6. Il suicidio si può capire solo quando la mente non è più in grado di discernere. La morte di una persona cara è terribile ma rientra nella logica dell'esistenza dell'essere umano.

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    1. Perdere un figlio non rientra in nessuna logica, un genitore non dovrebbe mai sopravvivere al proprio figlio.

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    2. La logica è che la morte non ha una data.
      Può verificarsi nel primo giorno di vita, oppure tra cento anni.
      Ciao Joanna.

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  7. Il suicidio non è contemplato dalla razionalità, quindi riesce complesso inquadrarlo, sviscerarlo, anche parlarne solamente. Chi compie atti estremi è magari al culmine di un percorso assurdo, oppure semplicemente gli si fulmina un circuito. Comunque sbaraglia le regole e le logiche di chi non si suiciderebbe mai.
    Questa premessa per dire che anche analizzando a fondo cause e circostanze, non credo che arriveremo mai ad una soluzione accettabile.

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    1. Quando la morte viene vista come l’unica soluzione di porre fine ad una situazione percepita come insostenibile, il suicidio è inevitabile.
      Anche se c'è una mutazione genetica alla base della tendenza al suicidio. Ad individuarla sono stati dei clinici canadesi che, dopo uno studio sui malati di depressione durato 10 anni, hanno identificato un rischio di suicidio più che doppio nei portatori dell'alterazione di un gene che regola la serotonina.

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  8. Teologicamente noi non siamo i padroni della nostra vita e di quella degli altri. La vita è stata donata da un Altro e Lui sa cosa ne deve fare.

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  9. Il mio unico vero amico si è suicidato mascherando l'atto definitivo con un incidente.
    L'abbiamo capito in tre. Io, un suo amico e la moglie che simpatizzava troppo con l'amico di Tino.
    A me crittografato lo fece intuire, quando mi disse: "Augù, ho trovato il modo di risolvere i miei problemi", lo ricordo benissimo, stava leggendo un libro di Musil: "L'Uomo senza qualità".

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    1. Una mattina partì presto per Passolanciano, località sciistica abruzzese della Maiella, dandoci appuntamento all'albergo. Non c'era. Verso sera inoltrata lo trovammo assiderato sul greto di un fiume, molto lontano dalla pista di sci. Quel giorno la nebbia era molto fitta e l'evento mortale fu attribuito a una caduta che gli avrebbe fatto perdere i sensi.

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  10. Tema molto delicato e da me sentito. Premessonil totale rispetto per chi compie un gesto simile nonché il rispetto delle due ragioni, concordo con te che se il motivo apparentemente scatensnte può essere l'ultimo in realtà esso rappresenta per chi si toglie la vita la classica goccia che fa traboccare il vaso. Non so bel caso di specie cosa l'abbia spunta a farlo ma anche se per chi resta lo sgomento può essere talvolta sconvolgente forse può essere mitigato con il pensiero che la persona persa ora si sente in pace con de stessa

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  11. Sue ragioni non due, del caso e non bel caso, spinta e non spunta errata corrige

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  12. In ogni caso rispetto per le persone che prendono decisioni estreme.

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  13. Quanti casi di suicidio,mi sembra siano in aumento.Questa decisione è fatta in un momento quando sembra non ci sia via di uscita.Le persone devono farsi aiutare da un professionista specializzato.Buona giornata...

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    1. Sì, Olga, le persone sono sempre più sole, si ammalano di depressione e si suicidano.
      Buona settimana.

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  14. Leggo nella rete:

    Sabato 22 gennaio 2011
    Daul Kim
    So di non aggiornarlo mai, l'ho praticamente abbandonato. Ma questo è venuto alla mia attenzione.

    https://iliketoforkmyself.blogspot.com/

    Questo è il blogspot di una top model di nome Daul Kim. Il 19 novembre 2009 si è suicidata impiccandosi. Il suo ragazzo l'ha trovata morta nel suo appartamento. Non ricordo esattamente come l'ho scoperto, credo di averlo visto in un blog di moda femminile. Ma ho cercato su Google e ho trovato il blog di Daul. Era un blog molto conosciuto dai fan, lo aggiornava regolarmente con i suoi sentimenti, i video di YouTube e le sue storie sul suo ultimo lavoro di modella. Era stato reso privato dopo la sua morte, molto probabilmente dalla sua famiglia.

    Ma pochi giorni fa, ho cercato di nuovo su Google e ho scoperto che era stato reso pubblico. Da allora, ho letto le sue voci, a cominciare dal suo più recente (e ultimo). Man mano che leggo sempre di più, la sua morte mi ha colpito in misura maggiore. Ho la sensazione da come parla e da ciò che pubblica, che in realtà era un po 'come me, anche se più creativa e strana nel senso buono. Mi sembra quasi di conoscerla davvero.

    È interessante come avere un'idea della testa di una persona possa influenzarti.

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  15. Quanti suicidi di personaggi celebri ci rendono incomprensibile questo atto. Ci stupiamo ci addoloriamo,ma non sapremo mai le vere ragioni di questo atto di coraggio? di viltà? chi può mai sapere ...
    Vivere in un certo modo , al di fuori dell'essere comune richiede forza e coraggio, e spesso noi invidiamo queste persone chiamandole fortunate senza minimamente sapere cosa possano provare dentro la loro anima.
    Per noi sgomento e dolore.Per le povere vittime disperazione e annientamento!

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    1. Il problema è anche il dolore delle persone che amavano il suicida.
      Abbraccio Nella.

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