mercoledì, giugno 12, 2019

L'amore non è un gioco








Per caso ci si incontra e può nascere l'amore, ma poi l'amore non vive o si sviluppa per caso.
A cosa serve stare insieme? Fidanzati? Coabitare?
Serve a conoscere le motivazioni che hanno portato all'unione. Sono cose che restano nel tempo, oppure c'è la possibilità di un affievolimento presupposto di una rottura?
Non è un gioco da farsi ogni due o tre anni. Così si vanifica la spinta propulsiva e il desiderio affoga nella noia.
Il bisogno di amare ed essere amati, in una continua ricerca di appagamento, senza essere mai sicuri di essere stati soddisfatti abbastanza. L'amore liquido è proprio questo: un amore diviso tra il desiderio di emozioni e la paura del legame.
La diversità deve essere vista nel suo lato positivo, cioè lui/lei ha quello che io non ho. Se la diversità investe il modo di vivere e di intendere l'amore diventa un ostacolo grosso. L'amore si costruisce giorno dopo giorno. Ma le fondamenta devono essere solide e sopportare i mattoni e che si aggiungono. Se le basi sono storte, come un palazzo, la costruzione comincerà a inclinarsi a destra o a sinistra fino a crollare.
Questa è realtà. La statistica della durata di un matrimonio si accorcia sempre di più. Nel tempo trascorso insieme senza avere a un traguardo comune desiderato, aspettando un qualcosa che nemmeno è chiaramente definito, si consuma l'amore che finisce per evaporare nel nulla.


42 commenti:



  1. Possibile ricerca correlata: baby serie da netflix

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  2. Il traguardo desiderato per eccellenza era di andarsene di casa dove i genitori erano troppo invadenti e di fatto limitavano la libertà. Sposarsi alla grande e smettere di usare la pillola o il profilattico.
    Ora coabitano credendo di essere liberi, anche di non fare i figli, alla fine si annoiano. Prima di lasciarsi c'è un gran trambusto di corna.

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  3. L'amore va nutrito ogni giorno, ma deve avere una base solidissima, perché la vita di tutti i giorni lo mette a dura prova, pochissime unioni oggigiorno resistono nel tempo, a quelle persone dico che sono fortunate, ma anche che sono state brave sia nella scelta che nella costruzione del loro focolare. A presto Agata

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    1. Concordo Agata.
      Senza sacrificio non ci può essere verità in un rapporto d’amore, perché vuol dire che l'altro non è valorizzato secondo la sua natura. E’ invece afferrato per il tuo gusto, per il tuo istinto. Affermare una presenza è amore, afferrarla vuol dire piegarla a te, renderla schiava. Il sacrificio non è il non andare con un'altra donna, il sacrificio è respingere tutte le negatività che sono dentro di te.
      La fedeltà è solo la conseguenza dell'affermazione dell'altro, dell'amore verso l'altro.
      Il sacrificio non è sospendere la volontà di qualche cosa, ma arrestare la volontà che non è secondo la natura di un rapporto. Il sacrificio è andare contro la menzogna, fare la cosa in modo vero, leale, sincero, giusto.
      Per fare il vero, occorre il sacrificio: devi strapparti alla menzogna.
      La fedeltà è una promessa spontanea, leale e impegnativa verso un'unione frutto di una libera scelta.
      E' la conseguenza del dono di se stessi che gli sposi si fanno l'uno all'altro. Può sembrare difficile, persino impossibile, legarsi per tutta la vita a un essere umano. Bisogna superare lo scetticismo della società. Un’esperienza che la mentalità comune disistima e talvolta censura. Si ritiene che l’amore debba cessare e quindi la separazione tra gli sposi finisca per diventare inevitabile. E’ un modo per sfuggire ad una realtà che può essere fatta anche di sacrifici e rinunce. L’amore coniugale comporta una totalità in cui entrano tutte le componenti della persona. Richiamo del corpo e dell’istinto, forza dell’affettività, aspirazione dello spirito e della volontà. La fedeltà coniugale è un’esperienza ragionevole e piena di fascino. Dà un senso compiuto alla tua vita. Potrei anche affermare che è una vocazione.

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  4. Comunque l'amore è un mistero bellissimo ed affascinante.
    Perché si sceglie proprio una persona piuttosto che un'altra e come fa questa ultima a scegliere a sua volta noi nello stesso minuto?
    E poi come si fanno a trovare sempre nuovi argomenti di cui parlare, come si fa a tenere viva la fiammella? È una cosa molto bella, inspiegabile e forse neanche serve farlo.

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  5. Condivido tutto il tuo pensiero.
    L'amore è il più profondo dei desideri umani.
    E' ciò che ci caratterizza in quanto uomini.
    Si può fare a meno dell'amore?
    Rinunciare a porsi la domanda "qualcuno mi ama?"
    Rinunciare soprattutto alla possibilità di una risposta positiva, vuol dire rinunciare all'umano in sé.
    Un conto è il giorno prima di innamorarsi e un conto è il giorno dopo di essersi innamorato: tutti e due i giorni possono essere uguali apparentemente nella quotidianità, ma cosa fa la differenza? Che uno è carico di una memoria che nell'altro non c'era, perché non era accaduto.
    La conoscenza sarà una persuasione che avverrà lentamente e nessun passo successivo smentirà i precedenti.
    Abbiamo bisogno subito di capire che l'amore è fatto dal ripetersi di tanti riconoscimenti, cui occorre dare uno spazio e un tempo perché avvengano.

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  6. In un mondo pieno di tentazioni, possiamo resistere? E perché?
    "È richiesta una volontà molto forte per resistere. Emmanuel Lévinas ha parlato della "tentazione della tentazione". È lo stato dell'"essere tentati" ciò che in realtà desideriamo, non l'oggetto che la tentazione promette di consegnarci. Desideriamo quello stato, perché è un'apertura nella routine. Nel momento in cui siamo tentati ci sembra di essere liberi: stiamo già guardando oltre la routine, ma non abbiamo ancora ceduto alla tentazione, non abbiamo ancora raggiunto il punto di non ritorno. Un attimo più tardi, se cediamo, la libertà svanisce e viene sostituita da una nuova routine. La tentazione è un'imboscata nella quale tendiamo a cadere gioiosamente e volontariamente".

    Lei però scrive: "Nessuno può sperimentare due volte lo stesso amore e la stessa morte ". Ci si innamora una sola volta nella vita?
    "Non esiste una regola. Il punto è che ogni singolo amore, come ogni morte, è unico. Per questa ragione, nessuno può "imparare ad amare", come nessuno può "imparare a morire". Benché molti di noi sognino di farlo e non manca chi provi a insegnarlo a pagamento ".

    Nel '68 si diceva: "Vogliamo tutto e subito". Il nostro desiderio di appagamento immediato è anche figlio di quella stagione?
    "Il 1968 potrebbe essere stato un punto d'inizio, ma la nostra dedizione alla gratificazione istantanea e senza legami è il prodotto del mercato, che ha saputo capitalizzare la nostra attitudine a vivere il presente".

    I "legami umani" in un mondo che consuma tutto sono un intralcio?
    "Sono stati sostituiti dalle "connessioni". Mentre i legami richiedono impegno, "connettere" e "disconnettere" è un gioco da bambini. Su Facebook si possono avere centinaia di amici muovendo un dito. Farsi degli amici offline è più complicato. Ciò che si guadagna in quantità si perde in qualità. Ciò che si guadagna in facilità (scambiata per libertà) si perde in sicurezza".

    Lei e Janina avete mai attraversato una crisi?
    "Come potrebbe essere diversamente? Ma fin dall'inizio abbiamo deciso che lo stare insieme, anche se difficile, è incomparabilmente meglio della sua alternativa. Una volta presa questa decisione, si guarda anche alla più terribile crisi coniugale come a una sfida da affrontare. L'esatto contrario della dichiarazione meno rischiosa: "Viviamo insieme e vediamo come va...". In questo caso, anche un'incomprensione prende la dimensione di una catastrofe seguita dalla tentazione di porre termine alla storia, abbandonare l'oggetto difettoso, cercare soddisfazione da un'altra parte ".

    Il vostro è stato un amore a prima vista?
    "Sì, le feci una proposta di matrimonio e, nove giorni dopo il nostro primo incontro, lei accettò. Ma c'è voluto molto di più per far durare il nostro amore, e farlo crescere, per 62 anni".

    Intervista a Zygmunt Bauman

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    1. L'intervista è stata concessa al quotidiano Repubblica.it

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    2. Intervista
      Lady Bauman: “Amarsi a ottant'anni è come a sedici”
      di SIMONETTA FIORI

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    3. Zygmunt Bauman (Poznań, 19 novembre 1925 – Leeds, 9 gennaio 2017) è stato un sociologo, filosofo e accademico polacco.

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  7. argomento delicatissimo mio caro, non si sa esattamente perchè l'amore nasce, infatuazione, colpo di fulmine, certezza di avere l'uomo giusto? su quali basi poi, continuando a conoscersi fino a quando si capisce che forse non si e fatti l'uno per l'altro, superficialità della scelta, paura della solitudine..quante cause ci inducono a commettere errori grossolani per poi spezzare il nostro cuore e le nostre anime..Di chi la colpa ? Non so rispondere, sono una inguaribile romantica forse innamorata dell'amore e superficialmente a volte cado sulla scelta che con il tempo fa crollare il tutto..o solo paura? Tutto è possibile
    Un abbraccio serale

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  8. Il colpo di fulmine è importantissimo. Si accende una scintilla che non può essere spiegata per la complessità del fenomeno stesso. Ma l'amore va avanti dopo avere superato tante prove di desiderio di stare insieme. Deve esserci un piacere che è il grande collante dell'affettività.
    Abbraccio Nella.

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      Good day.

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  10. Tutto vero, ogni singola parola.

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    1. Il fatto che matrimoni e convivenze abbiano vita breve lo conferma. Si dà per scontato un automatismo affettivo e mi sembra un grosso errore.

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  11. Una cosa cui stavo pensando casualmente proprio poco fa, che non c'entra specificatamente con il tuo post ma in generale con l'amore, è stata: ma come fanno due persone a trovarsi? Ad innamorarsi? Alla fine è una cosa che diamo per scontata, per automaticamente, invece è affascinante pensare al fatto che ci sono due persone tra migliaia di altre che si piacciono, si trovano e devono anche cercare di far capire a vicenda il proprio interesse. Non è una cosa semplice.
    Per tornare al tuo post, credo che i matrimoni si accorcino soprattutto perché è difficile oggi comunicare, è difficile impegnarsi per mandare avanti la relazione, magari perché l'altro ci sembra disinteressato..

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    1. L'incontro rientra in quella logica misteriosa che caratterizza l'amore.
      Si chiama amore quando lo scambio affettivo è reciproco. Se da una parte c'è disinteresse non è più amore. L'amore è pieno di tanti piccoli particolari che messi insieme formano una cosa grande destinata a durare nel tempo.

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  12. Inno alla Donna

    Stupenda
    immacolata fortuna
    per te tutte le creature
    del regno
    si sono aperte
    e tu sei diventata la regina
    delle nostre ombre

    per te gli uomini
    hanno preso
    innumerevoli voli
    creato l’alveare del
    pensiero
    per te donna è sorto
    il mormorio dell’acqua
    unica grazia
    e tremi per i tuoi
    incantesimi
    che sono nelle tue mani
    e tu hai un sogno

    per ogni estate
    un figlio per ogni pianto
    un sospetto d’amore
    per ogni capello
    ora sei donna
    tutto un perdono
    e così come vi abita
    il pensiero divino
    fiorirà in segreto
    attorniato
    dalla tua grazia.

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  13. Inno alla Donna Poesia di Alda Merini.

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  14. Non si può vivere senza l'amore, ma l'amore va coltivato, nutrito, alimentato,l'amore è anche sacrificarsi per l'altro.
    Viva l'amore!
    Bellissima la poesia della Merini.
    Un abbraccio.
    Dani

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  15. Il Sacrificio ha vinto la morte.
    Abbraccio Dani.

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  20. Per me amore - nel senso di innamoramento - e matrimonio sono due cose diverse.
    Per secoli, e fino a non molto fa, sono durati fino alla morte matrimoni privi di amore. Lo si faceva per una regola sociale, ma nei migliori dei casi anche per onorare il sacramento del matrimonio, ossia una promessa fatta davanti a Dio.
    In questo secondo caso, un matrimonio senza amore era ed è davvero un sacrificio che portava e porta alla santificazione, ossia ad andare in Cielo.
    Quando alla base di un matrimonio c'è anche l'amore o innamoramento è semplicemente tutto più facile.
    Ciò non vuol dire che l'amore o innamoramento iniziale è uguale all'inizio e anni dopo, come mi pare sottolinei anche l'autore di questo blog. Anche quando è un forte amore o innamoramento iniziale a portare al matrimonio, in seguito bisogna lavorare molto per la fiamma.

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  21. Ho già scritto che il Sacrificio (Cristo) ha vinto la morte.
    Ho scritto che l'amore coniugale è una vocazione.
    Ho scritto che l'amore è la gioia di stare con una persona e per arrivarci servono tante tenerezze, tanti particolari che messi assieme danno vita a una cosa grande destinata a durare per sempre.

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  22. E' sempre interessante e utile fare una riflessione sull'amore.
    Parto da questo passaggio: "La diversità deve essere vista nel suo lato positivo, cioè lui/lei ha quello che io non ho. Se la diversità investe il modo di vivere e di intendere l'amore diventa un ostacolo grosso".
    Infatti l'amore si dice essere completamento: non dico che unisca gli opposti, anzi, l'amore unisce i simili e le differenze arricchiscono il rapporto.
    Io sacrifico qualcosa, ma l'altra metà mi arricchisce e viceversa.
    Perché due persone si uniscono in una coppia? L'uomo ha una forte spinta verso l'individualismo, ma allo stesso tempo c'è anche la spinta verso la creazione di una famiglia perché ha bisogno di condivisione, ha bisogno di condividere amore, quindi di dare amore e riceverlo.
    Poi la famiglia può allargarsi e il bene, l'amore, "spostato" verso il figlio i figli, ma non è detto. Ci sono famiglie e unioni che vivono eterne anche rimanendo in due.
    E ci sono invece famiglie e unioni che si spezzano.
    Anche in passato c'erano unioni infelici. Oggi però c'è maggior convinzione nelle persone nello staccare la spina.
    Io non credo che sia un discorso di superficialità. E' che al giorno d'oggi c'è la tendenza a non convivere con problemi che evidentemente non possono essere di risoluzione. I problemi si eliminano cessando la relazione.
    Al giorno d'oggi il legame matrimoniale è messo a dura a prova da tanti ostacoli e da tante problematiche, in primis il lavoro. Le partite iva devono lavorare 12 ore al giorno, i dipendenti lavorano di più e guadagnano meno rispetto al passato. La società impone oggi ai bambini di studiare, fare sport, di essere dei bambini prodigio. Una volta i bambini venivano coccolati e fatti crescere secondo le loro aspirazioni, salvo poi dover ricambiare trovando successo nel lavoro e ricompensando così i genitori.
    Oggi invece i bambini devono fare mille cose. La società è colpevole, noi siamo colpevoli perché abbiamo tenori di vita forse troppo costosi. Pretendiamo troppo, alla fine. Ecco che allora i problemi in famiglia li creiamo, mettiamo noi stessi ostacoli alla risoluzione dei problemi.
    La famiglia va così in crisi ed è un discorso che prescinde dalla dilagante laicità (che per me non è affatto un male, non me ne volere).
    Facciamo un passo indietro: l'amore è un mistero, sì, ma io non credo tantissimo nei colpi di fulmine. Sicuramente gli incontri sono il frutto del caso. C'è l'innamoramento che è il "combustibile" della fiamma. Non è questione di trovare sempre nuovi argomenti di cui parlare. Non c'è un innamorarsi più leggero e uno più profondo. E' il rapporto che si deve evolvere, consolidare. E oggi si consolida meno per i motivi che ho provato a elencare.
    Le corna?
    Sono sì il risultato di "pretendere troppo", ma non necessariamente perché si cerca un altro uomo o un'altra donna sessualmente parlando. Si parte cercando quelle cose che nel partner non ci sono. Ecco il pretendere troppo: non si considerano le cose che si hanno, ma quelle che non si hanno. Da lì si innesca il nuovo rapporto che va a distruggere quello esistente.

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  23. Riky, sento moltissimo la mancanza dei tuoi commenti. Sei uno dei pochi che argomenta e arricchisce un post.
    Per me le diversità che uniscono sono quelle determinati dagli ormoni maschili e femminili. Cioè l'affettività, la tenerezza, la riflessione e l'intuito.
    Le differenze sulla visione dell'essere e della vita fanno saltare subito un matrimonio. Le corna sono un difetto dovuto all'egoismo e mancanza di rispetto verso l'altro/a. Molti ci convivono sciaguratamente. Più che colpo di fulmine parlerei di un incontro che cambia la tua vita. L'io che trova soddisfazione al sua desiderio. La religione dà molta importanza alla famiglia come agglomerato di amore e di crescita. Il nichilismo ( l'ateismo applicato) nella filosofia di F. Nietzsche promuove e accelera il processo di distruzione degli ideali tradizionali, per rendere possibile l'affermazione di nuovi valori.
    Riky, tu vedi nuovi valori?
    Ciao.

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  24. Sì, le corna sono egoismo. Sono simbolo di ingordigia, del non essere mai soddisfatti del tanto che si ha. Di egoismo quindi.
    I nuovi valori?
    Secondo me i veri valori rimangono sempre.
    Ci sono persone che sono fedeli alla parola data, che conosco il valore della parola rispetto, che vedono il prossimo come un arricchimento e non come un nemico, che amano e celebrano la bellezza in senso lato.
    Fanno più rumore purtroppo chi questi valori li ha dimenticati e li ha sostituiti con finti valori. Il peggiore è lo status sociale, che è strettamente connesso al denaro...

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    1. E' la quadratura del cerchio.
      Grazie Riky.

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  26. Concordo pienamente con La strega Agata!

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    1. Simona, Agata ha sintetizzato molto bene il consolidarsi dell'amore.

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  27. All'inizio tra due persone che si piacciono c'è quella fase quasi magica fatta di alchimia chiamata innamoramento, l'amore vero e proprio arriva dopo e richiede impegno e condivisione di valori. L'amore è un ponte che unisce due persone e le fondamenta di questo ponte vanno costruite giorno dopo giorno, l'amore pretende rispetto, fiducia e sincerità e se vengono a mancare l'amore soccomberà sotto il peso del fallimento.
    Buona serata!

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  28. L'incontro è mistero. Si capisce che qualcosa è cambiato nella tua vita.
    Quel qualcosa diventa importante e dovrebbe corrispondere a quello che volevi. Tutto va verificato con estrema obiettività. Il cambiamento di vita è la logica conseguenza del nuovo che è accaduto.
    Ciao Joanna.

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