L'uomo è un animale e quindi come istinto dovrebbe preferire la poligamia. Infatti, molti lo fanno senza rimorso alcuno. A me sembra qualcosa di schifoso. Il mentire al coniuge, accarezzare con quelle mani che nemmeno due ore fa sostavano in altri posti. Molte donne danno per scontato che l'uomo si prenda queste libertà e fanno finta di non sapere. Non è giusto.
La tendenza dell'affettività è verso la poligamia e solo la ragione cerca di ricondurla alla monogamia. Il richiamo dei sensi è determinante, non ficcarsi in situazioni a rischio è decisivo.
Insomma, l'amore diventerà un contratto a termine e per definire solo obblighi, doveri e diritti della coppia che si sfascia: praticamente il superamento del matrimonio.
Fare figli diventa un atto irresponsabile e poi creano intralci al lavoro.
Secondo Bauman, se l’uomo senza qualità è il perfetto ritratto dell’uomo moderno (leggere Musil), l’uomo senza legami è l’individuo plasmato dalla «modernità liquida», termine con cui l’autore indica quel periodo che dagli anni ’60 in poi è stato indicato da altri studiosi come postmodernità, tarda modernità, capitalismo maturo, modernità riflessiva.
Per natura io credo che siamo fatti tutti per essere poligami. Ma c'è la ragione, c'è il decidere di mettere un freno a determinati istinti. La possibilità di non cedere esiste, tuttavia credo che dietro un atto egoista esista sempre una motivazione. A volte futile, stupida, una giustificazione abietta. A volte motivata da qualcos'altro di cui forse non si ha neppure piena coscienza.
Insomma, il discorso sarebbe lungo e forse neanche così semplice da trattare.
Da quello che vedo e sento in giro in ambito di tradimenti c'è ormai assoluta parità di genere.
Tanti uomini tradiscono ma anche tante donne, eccome, con una differenza dovuta proprio al genere: la donna è molto più scaltra dell'uomo, nel tradire.
Indubbiamente chi riesce a tradire il proprio compagno/a marito/moglie è perché di fatto non ama a sufficienza colui o colei con cui ha scelto di vivere o non sa nemmeno cosa significhi amare; tuttavia, ci sono culture che ammettono e accettano la poligamia. In questo caso tutto può anche andar bene finché non arrivano figli, è allora che cominciano le vere rivalità, difficoltà, complicanze.
La vita di coppia è molto impegnativa e chi non ha voglia di affrontare questo impegno farebbe meglio a rimanere solo o sola o a formare una coppia a tempo determinato. Oggigiorno, sempre di più, pochi hanno voglia di impegnarsi.
Immagine:
RispondiEliminaUn buon consiglio della moglie.
Si dice che l'uomo è un predatore. E tu usi il termine animale per l'uomo. In linea di massima concordo con il tuo post, e credo di non essere mai stato un predatore se a casa stavo in armonia con tutto quello che mi circondava, se si ama con il "cuore" non pensi nemmeno di essere un predatore.
RispondiEliminaL'uomo fa parte del regno animale e infatti la struttura di base del corpo umano è formata dalle stesse grosse molecole ‒ le proteine ‒ che compongono il corpo di tutti gli altri animali.
EliminaGus
EliminaTi sei dimenticato di dirmi, che l'essere umano è l'unico animale che forse riesce a pensare e forse ha una sua logica.E certe stupidate non le commette.
Ma io mi impegno e tanto. Faccio tutto da sola e ti sembra facile?
RispondiEliminaIo non ho ne un uomo ne una badante.
Lo so. Sei brava.
RispondiEliminaStare in coppia è un vantaggio per tutti e due : ci si aiuta a vicenda e non si sta soli. Si dice che la monogamia è stata dettata dall'evoluzione per proteggere meglio la prole.
RispondiEliminaAnche alcuni uccelli, come i colombi, sono monogami e si alternano nella cova e nella cura dei piccoli.
Anche le aquile lo sono e questo le aiuta soprattutto nella vecchiaia quando gli artigli sono troppo lunghi e fragili per afferrare la preda, così si ritirano a lungo sulle alte montagne aspettando che gli artigli cadano e ne spuntino di nuovi e nel frattempo ognuno provvede al sostentamento dell'altro.
La scelta del tradimento è secondo me dettata dalla moda o dal narcisismo, quando non ci sono altri motivi più gravi.
Ognuno nella vita fa quello che vuole, ma la sincerità, il rispetto e la lealtà sono importanti in un rapporto.
RispondiEliminaVincenzo, sai benissimo che molti valori sono scomparsi.
EliminaGus....io non so perché ma non credo che tu sia un uomo sincero e onesto con le donne. Perdonami. 😔
EliminaFiniro' all' inferno. 😑
Chiunque tu sia il mio affetto per te rimane immutato.
Buona notte ❣️
Pensi male😆
Elimina😆??? Cioè?
EliminaBuona notte ❣️
Felice notte.
Elimina
RispondiEliminaRacconta Luigi Giussani che conosceva un medico che gli parlava spesso di una sua vocazione missionaria. Per seguire questa sua dedizione si è fatto frate per andare nel Mozambico. Un giorno mentre faceva il suo lavoro, con i voti già definitivi, incontrando una bella bionda disse: "La bionda mi attira di più che fare il frate. Allora, se la bionda mi soddisfa di più, ho il diritto di andare con la bionda. Come il marito di quella donna: se lo attirava di più la segretaria, perché non doveva andare con la segretaria. Nel dinamismo della libertà è implicita la possibilità dell'errore. Scegliere ciò che immediatamente soddisfa di più, invece che tendere a ciò che è il destino per cui si è fatti. La libertà di scelta non è la libertà: è una libertà imperfetta. La libertà sarà compiuta, piena, quando sarà di fronte al suo oggetto che la soddisfa totalmente: allora sarà totalmente libera, totalmente libertà. Il problema è perché si vive. Il concetto teologico del missionario è questo: "Nel disegno della vita, il mistero di Dio gli ha chiesto questo compito, gli ha dato questa vocazione, anche se gli ha fatto incontrare una donna piacente. Se uno cede all'emozione perde la strada. Questo è il concetto di peccato. Il peccato è debordare, uscire dalla strada del destino per soffermarsi su qualcosa che interessa di più al momento. Lo stesso ragionamento vale per il marito che si invaghisce della segretaria. Quando il cammino di fede sarà compiuto l'uomo non ha più bisogno di scegliere perché conosce il suo destino. La libertà è ora perfetta.
Uno è missionario, l'altro è sposato. Sono momenti importanti per un uomo. È necessario permanere nella scelta e non assecondare piaceri effimeri.
La parola destino sta ad indicare il significato della vita. Infatti, la parola greca indica il significato ultimo, il destino come significato.
L'uomo «sta bene come non mai» quando gli diventa familiare la coscienza del suo destino. Vale a dire: quando gli è diventato familiare lo scopo positivo di tutto quello che fa e ha la prospettiva della permanenza di quello che lui è.
Hanno scelto tutti e due la strada più facile, in fondo il peccato fa star bene al momento. Poi, le conseguenze cambiano il proprio destino e quello di altri. Il peccato, quindi, non è fine a stesso, ma si allarga come una macchia d'olio attorno a chi lo compie. Il cristiano ha le armi per difendersi se vuole, sono la preghiera e i Sacramenti.
Già da qui inizia la nostra libera scelta.
Già un moroso solo è impegnativo, figuriamoci due, tre, quattro xD
RispondiEliminaCiao Gus!!!
C'è chi ha l'amante fisso, ma molti preferiscono gli incontri occasionali.
EliminaUn amico mi ha detto: "Augù, io voglio bene a mia moglie, ma se capita l'occasione non la lascio scappare. In fondo il sesso come piacere è buono come un brodetto di pesce cotto bene. Io
non mi innamoro del brodetto. È un piacere e basta."
Conosco anche la moglie di questo amico, sa cosa accade, e a me dice che sono troppo esagerato. Una volta me lo ha chiesto e io ho risposto che a me non piace il brodetto
RispondiEliminaQuando sto bene con un partner non ho mai avuto bisogno di un "extra" o di creare una seconda vita con un'altra donna. Perché di seconda vita si tratta con la poligamia, anche se la poligamia in altri paesi crea il cosiddetto harem facendo vivere tutti insieme un uomo e più mogli.
RispondiEliminaIo non saprei da dove cominciare e cosa fare, perché già una relazione di per sé è alquanto impegnativa, figuriamoci due partner...
Ancora grazie per la tua visita
che ricambio sempre molto volentieri
e per il tuo post
un salutone e alla prossima
Secondo Anas ibn Malik, il Profeta Maometto era abituato a visitare tutte le sue undici mogli in una notte, ma egli riusciva a reggere tutto questo, dato che ebbe le capacità sessuali di trenta uomini. Lo storico Al-Tabari calcolò che Maometto sposò in totale quindici donne, comunque solo undici in un periodo, e due di questi matrimoni non sono mai stati consumati. Questo conteggio di quindici non include almeno quattro concubine. Secondo Merriam-Webster, una concubina è: “una donna con cui un uomo coabita senza essere sposati”, e ha uno “status sociale all’interno di una casa inferiore a quello di una moglie.” Tutte le concubine di Maometto erano sue schiave. Al-Tabari inoltre esclude dalle quindici diverse altre donne con cui Maometto ha avuto alcuni tipi di contratto matrimoniale ma chi, a causa di tecnicismi legali, non sono diventate le sue mogli. È abbastanza certo, comunque, che nessuna di queste unioni siano mai state consumate. Esse erano l’equivalente culturale di un fidanzamento sciolto. Infine, ci sono state diverse altre donne con cui Maometto ebbe il desiderio di sposarsi, o con le quali egli fu invitato a sposarsi, ma per varie ragioni egli non lo fece.
EliminaAmico mio, tu sei un uomo giudizioso. Complimenti.
RispondiEliminaUn salutone.
Interessante ciò che hai scritto. Avevo letto vari autori sull'argomento ma vedo che hai fatto ricerche interessanti.
EliminaAriciao
Ci sono molti aspetti importanti che vengono nascosti dai fondamentalisti islamici.
EliminaLe pulsini eteroverse esistono, nel maschile un lascito bioevolutivo, nel femminile un risultato degli anticoncezionali.
RispondiEliminaBisognerebbe governarli e gestirli, in chiaro, esplicitamente, internamente alla coppia.
In fin dei conti sarebbe un assecondare l'ego invece di tentare di resistere ad esso (inutilmente, dati i numeri su separazioni, divorzi, etc.).
Elmar e Michaela Zadra, quando coinvolti in consuelenza di coppia, propongono un questionario: la maggior parte delle coppie ha molti più motivi per cui si piacquero di quelli per cui si detestano.
Insomma, buttar via la coppia (magari con i bambini) per poi iniziare un nuovo ciclo uh-che-bello tranqui che_noja-che_barba uh-come-mi piace quello/a - mo' ci separiamo e poi iniziamo tutto da capo, non ha molto senso.
È veramente qualcosa d'insensato e questo mi fa preoccupare più del gioco dei cambi strambi.
EliminaFinche' gli ormoni spingono, esiste il conflitto tra la propulsione biologica alla procreazione con un nuvo, altro partner e la stasi dell'accudire e allevare la propria prole.
RispondiEliminaAlla mie età sono in parte liberato dagli stimoli del testosterone e comprendo, mi emoziono e considero sacri gran parte delle caratteristiche femminili e delle virtù di Rosa Canina: solo che ora non ha senso diventare padre (o madre).
Saggi o padri/madri?
Grande omaggio alla compagna.
EliminaLa fedeltà è qualcosa di magico e si ottiene avendo la consapevolezza di quello che si ha e la paura di perderlo per comportamenti frivoli e di poca durata. Inoltre quando si ama profondamente non si dovrebbe tradire e prendere in giro chi ha fiducia in noi. La poligamia è disordine.
RispondiEliminaI fidanzamenti fasulli che arrivano fino a 40 anni costituiscono la morte dell'amore. Insomma, un maschio e una femmina non provano più l'esperienza più bella della vita umana.
RispondiEliminaCredo che non sia solo questione di una cosciente assenza di desiderio di impegnarsi in un rapporto, ma proprio il fatto che oggi tutto, anche le emozioni, si consumano così velocemente che poi si passa ad altro, ma questo accade anche perchè oggi saper amare, provare amore, quello vero, è sempre più difficile e per molti giovani perfino complicato perché nessuno ha loro mostrato cosa sia e perchè nessuno ha spiegato loro che l'amore se è con la A maiuscola, non finisce al primo piccolo problema (certo alludo a facezie non al tradaimento, o cmq a problematiche di coppia insormontabili) ma può cmq continuare. Molti vivono di innamoramento, di costante inseguimento dei fidanzati di Peynet o di una storia alla nove settimane e mezza. Forse non si sa più amare perchè se ami il vero istinto che ti pervade è solo quello di avere occhi ed attenzioni per la persona imprescindibile nella tua vita e che illumina ogni minuto della tua esistenza.
RispondiEliminaL'uomo tende ad eliminare la sua affettività e apprezza solo la tecnologia.
EliminaGrazie Gus per l'avviso sul post. Avevo fatto un po' di confusione 😂😂.
RispondiEliminaAdesso dovresti vederlo.
Grazie Stefania.
EliminaSono d'accordo con ciò che scrivi !! Oggi non c'è più la voglia di prendere impegni seri, c'è voglia solo di godersi l'attimo, senza pensare al futuro, senza troppi pensieri. Però la famiglia, i figli sono una cosa seria; gli affetti sono una cosa seria e tutti abbiamo bisogno di affetto e di persone serie che ci circondano e che ci sono. Io ho sempre dato importanza ai sentimenti ma credo che , al giorno d'oggi, sia cambiata la visuale, si tende ad essere egoisti ed individualisti e non è certo un bene. A proposito di poligamia , credo che già sia fin troppo impegnativo avere una persona sola, figuriamo averne di più !!!! Buona continuazione dell'estate.
RispondiEliminaSe non si ha la piena stima sulla persona che ti vive accanto è meglio restare soli. Tutto questo parte dal concetto dell'amore straordinario che dura anche dopo la vita. Senza sacrificio non ci può essere verità in un rapporto d’amore, perché vuol dire che l'altro non è valorizzato secondo la sua natura. E’ invece affermato per il tuo gusto, per il tuo istinto. Affermare una presenza è amore, afferrarla vuol dire piegarla a te, renderla schiava. Il sacrificio non è il non andare con un'altra donna, il sacrificio è respingere tutte le negatività che sono dentro di te.
RispondiEliminaLa fedeltà è solo la conseguenza dell'affermazione dell'altro, dell'amore verso l'altro.
Il sacrificio non è sospendere la volontà di qualche cosa, ma arrestare la volontà che non è secondo la natura di un rapporto. Il sacrificio è andare contro la menzogna, fare la cosa in modo vero, leale, sincero, giusto.
Per fare il vero, occorre il sacrificio: devi strapparti alla menzogna.
La fedeltà è una promessa spontanea, leale e impegnativa verso un'unione frutto di una libera scelta.
E' la conseguenza del dono di sé stessi che gli sposi si fanno l'uno all'altro. Può sembrare difficile, persino impossibile, legarsi per tutta la vita a un essere umano. Bisogna superare lo scetticismo della società.
Un’esperienza che la mentalità comune disistima e talvolta censura. Si ritiene che l’amore debba cessare e quindi la separazione tra gli sposi finisca per diventare inevitabile. È un modo per sfuggire ad una realtà che può essere fatta anche di sacrifici e rinunce. L’amore coniugale comporta una totalità in cui entrano tutte le componenti della persona. Richiamo del corpo e dell’istinto, forza dell’affettività, aspirazione dello spirito e della volontà. La fedeltà coniugale è un’esperienza ragionevole e piena di fascino. Dà un senso compiuto alla tua vita. Potrei anche affermare che è una vocazione.
EliminaMolte persone considerano l'innamoramento come fosse amore. La differenza tra i due sentimenti è però sostanziale, sia in ciò che si prova, sia in ciò che muove i due partner. Infatti, quando si è innamorati si tende a vedere l'altro come presumibilmente non è. Non sempre, ma spesso l'innamoramento crea una maschera per l'altra persona, un'idea che si espande nella mente che non rispecchia la realtà. Quando si ama un'altra persona, invece, si ha in mente il bene di questa e non si mette se stessi e il proprio sentimento davanti a tutto. Io penso che nel mondo di oggi l'uomo un po' alla volta finisce per nascondersi all'altro e anche con gli affetti più intimi si presenta sempre con una maschera. C'è qualcosa che blocca l'essere umano, come una diffidenza che ti porta a eclissarti per sfuggire a una valutazione che l'altro può fare. Sarà che questo tipo di società caratterizzata dalla competizione che ti obbliga a restare sulla difensiva. Per questo gli amori nascono con la scadenza, cioè sono a tempo, per questo la famiglia spaventa e nella coppia non c'è nemmeno il desiderio di avere un figlio. Quando si incontra una persona importante per la propria vita, c'è sempre un primo momento che ci fa percepire un presentimento che qualcosa in noi è messo alle strette dall'evidenza di un riconoscimento ineludibile: "Ecco, è lui, ecco, è lei". Ma solo lo spazio dato dal ripetersi di questo avvenimento carica l'impressione di peso esistenziale. Cioè, solo la convivenza lo fa entrare sempre più radicalmente e profondamente in noi, fino a che, ad un certo punto è assoluto. Ma non basta.
La conoscenza sarà una persuasione che avverrà lentamente e nessun passo successivo smentirà i precedenti. Dalla convivenza (nel senso di conoscenza) deriverà una conferma di quella eccezionalità dell'evento accaduto., Si sperimenta ciò non come una vaga eventualità, ma nella sua evidenza stringente. Abbiamo bisogno subito di capire che l'amore è fatto dal ripetersi di tanti riconoscimenti, cui occorre dare uno spazio e un tempo perché avvengano. L'uomo di oggi ha fretta o inganna se stesso.
Per questo l'amore diventa solo un gioco che prima o poi finisce per annoiarci. Penso che dall'innamoramento all'amore non esista un passaggio automatico, un automatismo. L'amore è la gioia di stare con una persona. Ci sarà una componente misteriosa, ma la felicità che ti dà una presenza non può essere casuale. Concordo sul fatto che al giorno d'oggi lo sviluppo dell'amore sia impossibile a causa di un convulso modo di vivere. Mi diceva un mio caro amico prete-teologo:
" Per caso ci si incontra e può nascere l'amore, ma poi l'amore non vive o si sviluppa per caso".
Ciao Mirtillo.
Non avere tentazioni ci renderebbe poco umani, ma ciò che distingue l'essere pensante dall'essere istintivo è la capacità di porre dei limiti e dei freni dove e quando sono necessari. E in un rapporto di coppia (serio) lo sono. Non ho mai creduto alla storiella che il sesso può essere scisso dall'amore: se hai voglia di tradire e lo fai solo perché vuoi soddisfare un piacere di natura sessuale, vuol dire che non attingi questo piacere dalla persona che ti sta accanto, che tradotto in soldoni vuol dire che non la ami. Non ci sono vie intermedie. E se continui a sostenere che ah beh, mia moglie resta mia moglie (uguale per una donna col marito) è solo perché è duro ammettere la verità, certe volte non si vuole nemmeno vederla per comodità o per una serie di ragioni e la verità è che non si ama abbastanza.
RispondiEliminaLa poligamia, poi, era di norma in tempi giudaici (basti pensare alle donne di Davide o di Salomone o a quelle che sfornavano figli a Giacobbe): quando è giustificata da una legge o da un costume, un'usanza, una regola di vita sociale, storco meno la bocca (ma mi resta il senso di disagio), ma oggi l'unica legge esistente è quella dell'egoismo: mi prendo ciò che voglio, tanto a inventarsi una morale è un attimo! Da tutto questo modo (distorto) di pensare prendo fortemente le distanze.
Avrai letto il mio commento che precede il tuo. La poligamia è una follia.
RispondiEliminaLe tentazioni ci sono e lo stesso Gesù è stato costretto ad affrontarle.
Io penso che noi uomini non dobbiamo ficcarci in situazioni a rischio.
Nella preghiera al Padre è chiara l'invocazione: «Non lasciare entrare in noi la tentazione e non farci soccombere al male».
Il sesso è un componente importante dell'amore della coppia.
Due persone che si uniscono in un rapporto senza amore ma con una forte attrazione fisica è tragedia immane. Lo spiega meglio della teologia un film:
Per caso su Cinema di Sky ho visto che davano il film
"L'ultimo tango a Parigi".
Non l'avevo visto e mi ha incuriosito.
Il film è stato restaurato magnificamente e dal 2018 è
di nuovo nelle sale cinematografiche.
Sapete che per questo film qualcuno è finito in carcere.
Dopo diverse traversie l'ultimo tango è stato sdoganato.
Ebbene, devo dire che si tratta di un film didascalico.
L'incontro di un uomo e una donna che vivono
una storia esclusivamente di sesso, senza amore,
non può che finire tragicamente.
La storia finisce con la donna che ammazza l'amante focoso.
Il film è passato alla storia. Occupa il quarantottesimo posto
nella classifica dei 100 film di tutti i tempi.
Avrai sentito parlare dei viaggi del sesso do ragazzine di 12/13 anni si prostituiscono.
Insomma, il sesso senza amore esiste e negarlo è un grave errore. Significa non salvaguardare i bambini da *bestie*, come nonni e qualche zio.
Sì, poiché l'argomento è molto interessante mi sono soffermata su ogni commento al tuo post. Concordiamo che amare è altro rispetto alle variabili del sentimento che comprendono anche la sola attrazione sessuale: amare è aspirazione al completamento, è anche sacrificio, ma soprattutto è palestra di valori. La ricerca del piacere fine a se stesso è l'approdo effimero di un appagamento apparente e non parliamo di quel turismo sessuale cui fai riferimento perché mi fa proprio schifo, senza mezzi termini. Il film che citi ha fatto la storia, anche perché ha avuto ripercussioni pesanti sull'equilibrio emotivo dell'attrice. Lo vidi a suo tempo e mi piacque poco.
EliminaHo già parlato del film.
EliminaUltimo tango è il ritratto di una società ipocrita, dove il sesso è l’unica forma di ribellione possibile, l’unica arma contro il conformismo, l’unica trasgressione ancora invisa alla morale dominante.
L'attrazione sessuale, nello specifico, è quella forma di desiderio che si prova verso un'altra persona, contraddistinto da un forte coinvolgimento corporeo e fisico: ci si sente così affascinati da un individuo, uomo o donna che sia, che si vorrebbe avere un rapporto sessuale con lui/lei.
L'amore è il più grande dei sentimenti affettivi di una persona.
Ho letto da qualche parte che siamo tutti poligami e che la monogamia sia una costruzione sociale, ma anche i sentimenti sono una costruzione sociale ? Quando ci innamoriamo di una persona abbiamo occhi solo per lei, ogni altro/a non lo guardiamo nemmeno. Sono forse stati i sentimenti a farci diventare monogami? Non credo sia tutto frutto della ragione. Ad ogni modo una società che sta sempre di più preferendo la poligamia alla monogamia è una società che ha smesso di amare.
RispondiEliminaLa monogamia è l'insegnamento della religione cristiana che eleva a sacramento il matrimonio.
EliminaNelle nozze di Cana avviene il primo miracolo di Gesù che trasforma l'acqua in vino perché la festa era grande. E' Maria che lo chiede al figlio, contrariato, ma ubbidiente.
La poligamia è l'insegnamento di Maometto. Se hai voglia lo trovi in un mio commento in questo post.
Con il tempo il cristianesimo ha perso valore e il matrimonio non è più un sacramento da quando la legge istituisce il divorzio.
Sulla monogamia ho trovato un articolo che potrebbe interessarti.
https://www.lescienze.it/news/2012/05/29/news/genesi_monogamia_fedelt_scelta_femminile_promiscuit_approvvigionamenti_prole_gerarchia_sociale_basso_rango-1054775/
Chi desidera sempre andare sopra le righe crede che aumenti la "creatività".
RispondiEliminaSappiamo che
,spesso, chi ha troppa cultura piace esagerare perché manca di intelligenza.
I saputelli ci sono, ma bisogna sopportarli.
EliminaVero gus?
RispondiEliminaTi ho risposto.
RispondiEliminaa me "tradimento" pare termine piuttosto arcaico.
RispondiEliminama gli umani in effetti sono ancora vecchi modelli :)
il postmodernismo è un tentativo di superamento.
ciao
antonypoe, nel tuo blog hai scritto due post usando il lemma tradimento. Quella era l'occasione per superare il termine arcaico.
EliminaLieto giorno.
ho utilizzato due frasi di d.h.lawrence proprio per intavolare un eventuale dibattito sul termine arcaico :)
Eliminain effetti tu hai proseguito il discorso profittando dello spunto :)
grazie e ciao
Chi è stanco non apre dibattiti.
EliminaLieto pomeriggio.
non son stanco :)
Eliminabuon pranzo
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