lunedì, dicembre 02, 2019

Una risposta per la propria vita






Pregai e mi fu elargita la prudenza,
implorai e venne in me lo spirito di sapienza.
La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto,
non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l’oro al suo confronto è come un po’ di sabbia
e come fango sarà valutato di fronte a lei l’argento.
L’ho amata più della salute e della bellezza,
ho preferito avere lei piuttosto che la luce,
perché lo splendore che viene da lei non tramonta.
Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni;
nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile. 





Dal libro della Sapienza (7,7-11)




Il significato biblico di sapienza dà risalto
al sano giudizio,
basato su conoscenza e intendimento;
 per risolvere problemi, evitare o prevenire pericoli,
raggiungere certi obiettivi o dare consigli ad
altri su come farlo.
È il contrario di stupidità e stoltezza
alle quali è spesso contrapposta.




La differenza tra i Comandamenti dell'Essere e del Fare
Il nostro Fare sia espressione del nostro Essere


Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».


Due Passi della parola importantissimi.
Leggendo il Vangelo si nota che Cristo al giovane ricco nomina diversi Comandamenti, ma non tutti. Si tratta dei comandamenti del “Fare”.
Non vengono nominati i Comandamenti dell'Essere (Non avrai altro Dio fuori di me, Ama il prossimo tuo come te stesso, Non nominare il nome di Dio invano, Ricordati di santificare le feste, Non desiderare la donna d'altri, Non desiderare la roba d'altri)






31 commenti:

  1. Immagine:



    Possibile ricerca correlata: chiamata vocazioni

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  2. Pensavo al Papa che l'altro ieri diceva: "Preferite lasciare questa piazza con la gioia o la mondanità nel cuore?"
    Francesco è rimasto. In quella piazza triste e spoglia.

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  3. Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simone Pietro: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro? Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che io ti voglio bene”. Gli disse: “Pasci i miei agnelli”. Gli disse di nuovo: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene! Gli disse: “Pasci le mie pecore”.

    Gli disse per la terza volta: “Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene? Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: “Mi vuoi bene?”.

    E gli disse: “Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene”. Gli rispose Gesù: “Pasci le mie pecore”. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi, ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi. Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo disse: “Seguimi”.

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  4. Buonanotte Gus, domani leggo!

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  5. Dio ti vuole in vita è un qualcosa che noi non possiamo sapere.

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  6. 1 Corinzi 10:13 dice: “Nessuna tentazione vi ha finora colti se non umana, or Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscita, affinché la possiate sostenere.” Questo versetto insegna un principio meraviglioso. Se apparteniamo a Lui, Dio non permetterà che alcuna difficolta che si presenta nelle nostre vite sia troppo da sopportare. Con ogni tentazione e ogni prova che ci viene incontro, Dio rimarrà fedele e ci fornirà anche un modo per superare la prova. Non dobbiamo abbandonarci al peccato. Possiamo obbedire a Dio in ogni circostanza.

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  7. Riconoscere la presenza di Cristo è un lavoro.
    Esso consiste nel prendere continuamente iniziativa per riprendere il valore di questo avvenimento per la nostra esistenza.
    Normalmente noi, invece di riconoscere la presenza di Cristo, ci facciamo delle immagini di come dovrebbe essere, che finiscono per essere superate e distrutte.
    Così chi si stanca, perché non capisce come vorrebbe, se ne va.
    Chi invece segue, cambia, e tutto per lui si trasfigura.
    Alla radice del nostro errore c'è un'idea sbagliata del trascendente che ci porta a diventare fondamentalisti. Persone che vedono il cristianesimo come una verità che si impone alla ragione dall'esterno.
    Invece occorre un'intelligenza della bellezza, non un'intelligenza del nostro progetto.
    La bellezza è il fascino del vero. L'intelligenza della bellezza è per sua natura aperta, tutta protesa ad affermare qualcosa di più grande di noi, che ci strappa continuamente alle nostre immagini.
    Del resto, non c'è niente di più terribilmente deludente e disfacente di un proprio progetto che si riesca accanitamente a realizzare.
    La vocazione della vita è allora una sola: essere a disposizione, non sistemarsi o possedere.

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  8. Risposte
    1. Lontani dal peccato è sempre gioia.
      Grazie Francesco.

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    2. Non siamo lontani, siamo! Con stretti le mani!

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    3. Siamo è sufficiente.
      Ciao.

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  9. Se avessi il dono della profezia
    e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla.
    Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo per essere arso,ve non avessi la carità, non mi gioverebbe a nulla.
    La carità è paziente, è benigna la carità; la carità non invidia, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, ma si compiace della verità; tutto tollera, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
    La carità non verrà mai meno.
    Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà, la scienza svanirà; conosciamo infatti imperfettamente, e imperfettamente profetizziamo; ma quando verrà la perfezione, sparirà ciò che è imperfetto.
    Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino.
    Da quando sono diventato uomo,ho smesso le cose da bambino.
    Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia.
    Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente, come perfettamente sono conosciuto.
    Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la carità.


    S. Paolo – Prima lettera ai Corinzi 13,1

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  10. very good post:) follow:) hope U follow back:)

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  11. Prova


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    è stata annullata per questo post.


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    li sotto c'è scritto. Io l'ho tolta. Qualcuno l'ha messa per leggere i commenti nelle proprie mail. Gus si vede anche il mio faccino? No, vero? Ma che peccato.

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    1. Non uso i commenti tramite mail. Non conosco la tua mail. Se scopro qualcuno che pasticcia con il mio blog parte immediatamente la denuncia alla Polizia Postale.

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  12. Email
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    Questa è la mia configurazione su Impostazioni.
    Basta!

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  13. Gina, quando si invia una mail deve comparire anche l'indirizzo del mittente.Controlla. Può accadere che qualche utente possa copiare un mio commento e conoscendo la tua mail possa inviartelo.

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    1. E perché dovrebbe farlo? Per sodi? Sono così importanti i tuoi commenti sulle mie mie mail? Non è questo lo scopo.

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  14. Gina, io scrivo con un blog che ha un indirizzo:
    https://guspensiero.blogspot.com
    Tu usi il profilo nascondendo chi sei e cambiando nome ad ogni post.
    Graziana, non la conosco anche se dal profilo si legge che è di Pescara.

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    1. Gus, ti ho incrociato su blog di amici comuni. Questo è il motivo della visita, come spesso accade nella blogosfera. Saluti.

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    2. Graziana, puoi darmi l'URl del blog amici comuni?

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    4. Appunto piacerebbe conoscere anche a me l'url...dai Graziana che ce la fai 🤣😂 hai tanti... collegamenti tu. Il male è talmente banale che fa quasi tristezza.

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  15. Pure Brunella non conosci? Ma che peccato siete a due passi. È una donna molto sensibile.

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    1. Di Brunella avevo l'indirizzo di posta elettronica.
      Anche Antonietta (blog "A sua immagine") è di Pescara e non ci conosciamo.
      L'ho detto anche altre volte. Io sono inattaccabile.

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  16. Inattaccabile ah ah Che prove hai per dimostrare che non conosci nessuno??? ... Povero vedovo inconsolabile.

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  17. "E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio".
    Passo tra i più potenti del Vangelo.
    Ma ancor più quello della vedova che dona i suoi unici averi.
    Gesù, il più grande rivoluzionario della storia, in quanto il rivoluzionario dell'amore, sapeva anche sferrare potenti fendenti :)

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    1. Cristo, il Figlio dell'uomo (Madre) e del Mistero (Padre) ha rivoluzionato il Vecchio testamento:

      Occhio per occhio, dente per dente in Ama il prossimo tuo come te stesso.
      La vedova che dà poco che diventerà tanto perché dona il tutto.
      Il samaritano ateo che applica la legge dell'amore di Cristo, mentre falliscono il sacerdote e il levita espressione della chiesa.
      Comprende l'uomo nel momento in cui ha paura della croce e piange per la morte dell'amico Lazzaro.

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