martedì, febbraio 26, 2019

La genialità dell'arte



(Londra)




La versione della Pinacoteca di Brera della Cena in Emmaus, è dipinta da Caravaggio circa quattro anni dopo la Cena di Londra. L'artista sceglie di ritrarre un momento immediatamente successivo a quello rappresentato nella versione precedente: il pane è già stato spezzato e Gesù benedice i discepoli congedandoli. In questa scena più essenziale e immersa nel buio, l'unica fonte di luce, fortemente laterale, sottolinea in maniera selettiva e puntuale l'intensità dei gesti, più semplici e naturali, e le espressioni concentrate degli astanti, rivelando un cambiamento di linguaggio che caratterizzerà tutte le opere seguenti. Tanti anni fa lessi un preziosissimo libretto di Cantalamessa 'Obbedienza' dove spiegava che l'autorevolezza di Gesù nasceva dalla sua profonda sottomissione alla volontà del Padre e gli altri lo percepivano,  e le sue non erano parole ma frutto di un'obbedienza reale alle parole pronunciate, vita vera, insomma.
Nello stesso secolo e periodo, dipingeva Annibale Carracci, lui era la tradizione e il Caravaggio è l'innovazione.
Ecco l'arte cos'è, non sempre la tradizione, il bel "disegnare" porta ad essere immortali.
Del Carracci ci si ricorda poco, Caravaggio è inconfondibile.
Nell'arte moderna è la stessa cosa.






(Milano)

29 commenti:

  1. L'ignorante Vasari non s’accorge che gli antichi buoni maestri hanno cavate le cose loro dal vivo, et vuol più tosto che sia buono ritrar da le seconde che son l’antiche, che da le prime e principalissime che sono le vive, le quali si debbono sempre imitare. Ma costui non intese quest’arte.
    (Annibale Carracci)

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  2. Adoro Caravaggio, trovo i suoi dipinti di una comunicazione espressiva davvero incredibile. I personaggi sembrano venire fuori dall'oscurità come se fossero reali, come se potessimo toccarli.

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  3. Il suo stile artistico influenzò direttamente o indirettamente la pittura dei secoli successivi, costituendo la corrente del caravaggismo.
    Un grandissimo.
    Ciao Sara.

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  4. A me ha colpito soprattutto la raffigurazione di Cristo, oserei dire quasi androgina...diverso dall'immagine canonica di Cristo.

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    1. http://www.arte.it/guida-arte/milano/da-vedere/opera/cena-in-emmaus-1613

      Riky, qui c'è il Cristo tradizionale.

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    2. Cristo (Londra) è rappresentato con le fattezze del Buon Pastore, immagine frequente nell'arte paleocristiana, un giovane imberbe dall'aspetto androgino, che simboleggia la promessa di vita eterna, la rinascita e l'armonia, intesa come unione di contrari. È anche probabile che l'artista abbia voluto ritrarre un Cristo all'apparenza non riconoscibile dallo spettatore immediatamente tramite le fattezze, ma piuttosto guardandone i gesti e lo svolgersi dell'avvenimento.

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    3. ah caspita, ecco, nella pittura bisogna sempre cogliere questi dettagli :)

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    4. Ho visto su Google tutte le opere di Caravaggio.
      E' un grandissimo.
      Sfrebbrato?

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    5. https://www.google.it/search?q=Caravaggio&newwindow=1&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwjljM-cz9ngAhUK16QKHekzAmEQ_AUIDigB&biw=1280&bih=575

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  5. Del o dei Carraggi? Dico del suo piu' famoso quadro, il mangiatore di fagioli.
    Ci si e' documentanti il perché se ne parla "poco" al confronto di Caravaggio?

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    1. Il confronto tra tradizione lo ha vinto Caravaggio.
      Bacio Fiorella.

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    2. Caravaggio non può essere paragonato al mangiatore di Fagioli.

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  6. Michelangelo Merisi (Il Caravaggio), artista dalla vita turbolenta. Di animo particolarmente irrequieto, affrontò diverse vicissitudini durante la sua breve esistenza.
    Nelle opere del pittore sono evidenti forti contrasti di luci e ombre.
    A me personalmente colpisce sempre “La conversione di san Paolo (1601)”

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  7. «Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista». Non deve stupire il fatto che, quando Gesù appare dopo la risurrezione, sulle prime i discepoli non lo riconoscono. Egli non è risorto, per così dire, all'indietro, alla vita di prima, ma in avanti, verso una vita nuova. La persona è la stessa, ma lo stato è cambiato: non vive più "secondo la carne", ma "secondo lo Spirito" Nel caso dei discepoli di Emmaus, Luca ha voluto dirci qualcosa in più e cioè che il vero Gesù lo si incontra ormai nel suo Corpo eucaristico. Con le sue "apparizioni" Gesù prepara la sua "sparizione". Educa i discepoli a riconoscerlo, con gli occhi della fede, nell'Eucaristia che è il modo nuovo con cui si farà presente ai suoi «fino alla fine del mondo».

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  8. Questi post sull'arte mi piacciono molto perché imparo sempre qualcosa. Grazie Gus e buona serata.
    sinforosa

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    1. Io ho visto il film-documentario su Sky arte.
      Ciao Sinforosa.

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    2. Su Caravaggio hanno fatto un film che ha riscosso un successo ni notevoli proporzioni.

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  9. Credo di non capire l'arte appieno o comunque non come vorrei capirla.
    Caravaggio mi piace da sempre come personaggio. Lessi tempo addietro un testo ispirato alla sua vita e mi piacque molto questa sua genialità espressiva mischiata alla condotta turbolenta.
    Bisogna andare fuori dagli schemi per restare nella storia.

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    1. Caravaggio è geniale e la sua vita e la pittura sono le logiche conseguenze.
      La pittura anticipa i tempi e mi sembra impossibile che sia vissuto nel 1500.

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    2. "Il canestro di frutta" è forse la natura morta più bella e simbolica della storia.

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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. L'arte è soggettiva. L'interpretazione di un dipinto e soggettiva, l'emozione anche. Non ho mai nascosto che ritengo Caravaggio uno nei migliori se non il migliore di tutti.
      La settimana prossima parleremo anche di Modigliani. Non vedo l'ora.🙃 Certo che guardare un dipinto di Caravaggio e di Modigliani fa un certo effetto. 😳

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    2. Ovviamente un pittore, anche se particolare nei suoi dipinti, deve seguire delle prospettive, proporzioni, quantomeno deve dimostrare di saper dipingere seriamente, variare, sperimentare per andare avanti. Ho visto quadri di pittori noti che si sono evoluti in un migliorandosi continuo.
      Altri che dopo la notorietà (tipo Picasso) avevano capito molto bene che bastava la loro firma. Si comprende bene, di Picasso, che amava i bordelli, il soldo per eccellenza. Altri come Van Gogh erano immensi nel loro geno ma compresi troppo tardi. Peccato. Ultimamente mi ha impressionato molto Dali'. Ho visto diversi dipinti il crocifisso di Dali' è davvero grandioso. Non ho mai capito perché nell'artista spesso convive la follia. La vita sopra le righe...di tutto un po' pochino direi perché sono finiti male poi. Pare che non ci sia una spiegazione scientifica.
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  12. Ti chiedo di farmi vedere una donna appastanza normale, bella, fatta bene (fotografata) di modi'anche perché altro non sapeva fare.

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  13. Ho scritto un post su Caravaggio.
    Non ho niente da dimostrare.

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    1. Come sei fiscale. Un blogger fa quello che vuole.. Se non deve dipendere. Povero.
      Notte stellata

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  14. Perché i pittori di quel tempo fino alla fine dell'800 dovevano essere cosi perfetti? Perché dovevano rappresentare iper realisticamente una cosa un evento ecc?

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  15. Generalmente dipingevano nelle chiese. Mi sbaglio gus?

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