sabato, luglio 18, 2015

Vivere sempre con la Presenza






La memoria di Cristo è l'unica memoria che diventa sempre
più grande e invadente quanto più passa il tempo e si cammina.
Come diceva Möhler in una sua lettera: " Io penso che non
potrei più vivere se non Lo sentissi più parlare". E' una memoria
che diventa così grande e invadente che ci si alza al mattino
tranquilli, perché nella profondità della sua prospettiva con cui
si vedono le cose domina la Sua presenza.
Senza la presenza del significato l'uomo non può più vivere.
E infatti tutti vivono nel limbo di un presentimento. Noi siamo
chiamati invece a diventare lottatori, i camminatori perché sappiamo
bene dove andare.
Ognuno di noi ha già cominciato a percepire come Cristo ha la
profondità di un mare o di un cielo, un mare e un cielo particolari
perché senza limiti.


19 commenti:

  1. Il watershed è il luogo dove confluiscono le acque. Il watershed della Fede è il Sacrificio.

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  2. Sarebbe importante intendersi con le parole.
    "Io penso che non
    potrei più vivere se non Lo sentissi più parlare",
    mi richiama a una realtà che vivo anch'io.
    Cri

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  3. Anche oggi mi piacerebbe aggiungere qualcosa ma... mi arrendo, sei troppo in alto per me e non riesco a capire... che brutta cosa l'ignoranza! (Mia ovviamente!)
    Ciao Gus!

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    1. Ciao Sara. Tutte le cose di questa terra non danno la felicità e allora l'uomo pensa e spera che ci sia qualcosa d'altro in grado di soddisfare le esigenze del proprio io. Come vedi è un ragionamento semplice alla portata culturale di tutti.

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    2. Per tutti ma non per me a quanto vedi! ;-)

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    3. Su su ,Sara, hai capito.
      Un abbraccio.

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  4. Che bel POSTo a.C.cattiv'ANTE!
    L'INNOvatore "PENSA" che non potrebbe più vivere se non LO sentisse più parlare, ma non sa che arRIVA il MO'mento che ci lascia pro-CEDERE da SOLI ... nella SUA PAROLA comPIU'ta.
    Io A.T.tendo quel mo'MENto ma IN VERITA' mi sto prePARANDO.
    Forse il Termine GIU'STO' E' ... FORTIficanDOMI.

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    1. E' nel libero arbitrio che si dimostra il valore della Fede e quello che rappresenta per noi.

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    2. UNO Giov'anni DUE SEI

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  5. A volte le prove della vita ci fanno dubitare....

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    1. Affidandosi a Lui tutto quello che ci accade è necessariamente per il nostro bene.

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  6. Come si può fare a mano della Parola che vivifica? Tutto assume un senso attraverso quella presenza, quell’incontro tra me e Lui, così personale.
    La sicurezza che ci viene dal rapporto con Lui vivendo le nostre aspettative sapendo che la loro pienezza è in Lui. Anche nel tempo del deserto che inevitabilmente attraversiamo, ascoltare la Sua Parola ci indica il cammino dei nostri cuori
    Grazie August, buona domenica!
    Dani

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    1. Grazie Dani.
      Sì, vivere con Lui.
      Buona domenica.

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  7. Il tuo post mi suggerisce che è impossibile che, il reale, non mi ridesti la domanda, la stessa a cui Leopardi rispose con queste parele: "E quando miro
    in ciel arder le stelle;
    Dico fra me pensando:
    A che tante facelle?
    Che fa l'aria infinita, e quel profondo
    Infinito seren?
    che vuol dir questa
    Solitudine immensa?
    Ed io che sono?

    Ed io che sono? Sono nella Sua Via, pur con le mie debolezze, Sono nella Sua Verità, pur sentendomi smarrita; sono nella Sua Vita, certa della mia figliolanza con Dio.

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  8. Dici di applicare un ragionamento semplice, Gus. In realtà è tosta alternativa quella che proponi a chi vive con leggerezza. Ancora più tosta quando la vita ti mette alla prova.
    E' questa "figliolanza" cui fa riferimento Lucia la nostra meta. Quella che ci risolverebbe tanta angoscia. Siamo già in grado di discernere?

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    1. Non è il concetto ad essere difficile ma la sua applicazione. L'uomo avverte subito che ogni soddisfazione terrena è incompleta perché incapace di permanere nel tempo. A questo punto nasce il desiderio del compiuto, cioè Dio. Ma Dio presuppone un percorso diverso di vita, un cambiamento radicale e a volte una rottura definitiva con il passato. L'uomo è debole, con ci riesce a seguita a inseguire ciò che non esiste, ovvero la felicità in questo mondo. Avviene la dissociazione dell'Io, la ragione corre verso l'alienazione e l'affettività si riduce a brandelli di false emozioni che il Potere ti propone. L'uomo a questo punto è solo un fascio di reazioni privo di qualsiasi desiderio. Per questo avviene che un agente carcerario ammazza 4 persone per una lite su un parcheggio.

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