giovedì, agosto 10, 2023

L'immortale istinto del Bello

 



Afferma Charles Baudelaire che questo ammirevole, questo immortale istinto del Bello ci permette di considerare la terra e i suoi spettacoli come una corrispondenza del Cielo. La sete insaziabile per tutto ciò che è al di là, e che rivela la vita, è la prova più viva della nostra immortalità.
È insieme alla poesia e attraverso la poesia, con e attraverso la musica che l'anima intravede gli splendori situati oltre la tomba.
E quando una squisita poesia fa salire le lacrime agli occhi, queste lacrime non sono la prova di un eccesso di godimento, quanto invece la testimonianza di una malinconia irritata, di un postulato dei nervi, di una natura esiliata nell'imperfetto e che vorrebbe impadronirsi immediatamente, su questa terra stessa, di un paradiso rivelato.
La malinconia sale agli occhi laddove questi non sanno oltrepassare la caducità del significato permanente.
Qui ed ora. E nulla più.
Non sempre, ed è giusto sia così, si ha possibilità di scorgere varchi di quell'oltre che risana e placa gli “spiriti terreni”.
In terra si sosta in una unità il cui compito dovrebbe essere la coniugazione tra spirito e corpo. Molto spesso prevale la logica “corporea “. E quindi quello sguardo resta incapace di oltrepassare la realtà di questa Terra.




.....sotto l'azzurro fitto

del cielo qualche uccello di mare se ne va;

né sosta mai: perché tutte le immagini portano scritto:

"più in là!............



Così termina la poesia di Montale "Maestrale".

Bellissimi questi versi del poeta per la capacità di rendere il mare, le rocce e gli uccelli cose vere, profondamente comprensibili al nostro pensiero.

C'è profumo di infinito.

Noi siamo gli uccelli e a noi è data la possibilità di scegliere di stare appollaiati sul ramo di un albero ad ammirare le montagne e la linea dell'orizzonte, oppure di aprire le ali e svoltare dietro la montagna e varcare l'orizzonte per scoprire ciò che prima non immaginavamo.


95 commenti:

  1. Immagine:

    Quello delle esperienze di pre-morte (Near Death Experience– NDE) è un argomento che affascina, soprattutto perché chiama in causa il tema della morte sul quale l’uomo s’interroga praticamente fin dalla sua comparsa sulla Terra.

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  2. "... quando una squisita poesia fa salire le lacrime agli occhi, queste lacrime non sono la prova di un eccesso di godimento, quanto invece la testimonianza di una malinconia irritata, di un postulato dei nervi, di una natura esiliata nell'imperfetto..." e già così soddisfano e compiono il rito della bellezza riconosciuta.. basterebbe un folata di sensibilità per vivere tutta la meraviglia che ci è stata donata e che non solo non ci basta mai, ma spessissimo neanche riconosciamo..

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  3. Non so cosa risponderti. Io non piango da quando è morta Bruna.
    Le reazioni umane sono soggettive. È inutile indagare.

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    1. Sul personale non si può indagare.. ognuno ha le sue lacrime.. emozioni coltivate con cura, custodite con attenzione ancora maggiore..

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    2. Sì. Bisogna rispettare queste lacrime dell'altro.

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  4. Montale era ateo, ma Ungaretti afferma che il poeta è morto recitando il Rosario.
    Eugenio Montale morì a Milano la sera del 12 settembre 1981, un mese prima di compiere 85 anni, nella clinica San Pio X dove si trovava ricoverato per problemi derivati da una vasculopatia cerebrale.

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  5. Eugenio Montale e quella voglia di recitare il Padre Nostro prima di morire
    Eugenio Montale e la fede



    Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 04/07/18

    Chiese al prete di ripeterlo insieme in latino. Fu un suo modo per ricongiungersi con quel Dio che aveva cercato durante la vita
    La ricerca di Dio, il culto per i Magi e l’amore per la preghiera del “Padre Nostro”. Alto che ateo! Uno dei maggiori letterati del ‘900 italiano, Eugenio Montale, il “poeta del dubbio”, era un fervido credente. A fare chiarezza sulla sua fede è stata sua nipote Bianca Montale.

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  6. Adesso che leggo il finale della poesia di Montale e le tue parole sugli uccelli, capisco cosa intendevi nel tuo commento al mio post. Varcare l'orizzonte nel senso di scoprire cose nuove, di non restare solamente nel "proprio nido"! Molto interessanti anche le affermazioni di Baudelaire sul fatto di commuoversi per una poesia, per la musica...davanti al Bello. Io in quell'emozione che è anche un po' malinconica, quasi struggente, ci leggo sia riflessi di ricordi passati e forse dimenticati che il sentirsi parte dell'Universo e del suo mistero. Non mi succede spesso, ma sono momenti molto intensi.

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    1. Chi commenta come fai tu viene a spiegare quello che sente, l'emozione che prova. È bello, piacevole. Molto diverso dal punzecchiamento balordo e soggettivo.
      Grazie Ninfa.

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    2. La tristezza è la coscienza drammatica della sproporzione tra il destino ideale dell'uomo e tutto ciò che si fa per raggiungerlo. L'opposto della tristezza è la disperazione, in quanto annulla la tensione delle domande ultime, negando che una risposta sia possibile.
      Una tale coscienza considera il problema umano senza censurare nulla, né la "rugosa realtà" come scriveva Rimbaud, né la promessa che il cuore e la mente umani – se sono "giovani" – avvertono nella sfida delle circostanze, né la inevitabile delusione che si proietta sull'esistenza e che però non nega la natura di aspettativa del cuore.
      Chi invece censura uno solo di questi fattori, inizia il terribile gioco delle censure che getta la vita nella disperazione. Tale è la sorte dell'orgoglio umano: pur di non riconoscere che la sua grandezza sta nella povera nostalgia di qualcosa che non è nelle sue forze, preferisce negare l'esistenza del reale (Laura Cioni).

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  7. Diceva anche: "Un imprevisto è la sola speranza" Nella storia è risuonato l'annuncio di questo imprevisto che ha fatto sussultare i primi che incontrarono Gesù. Da allora il seme della speranza è entrato nel mondo e continua a mettere radici nell'anima delle persone incontrando le quali il cuore si riaccende e si rianima. Ciao Bacio.

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    1. L'imprevisto è la sola speranza per un cambiamento.
      Una volta anche i pagani avevano il senso del Mistero.
      Ora è scomparso. Resta l'immediato con i suoi limiti.
      Bacio Lucia.

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  8. Nella cultura odierna, si da molto più credito alla scienza, anche se il mistero non cessa di interessare, soprattutto a livello di opinione pubblica e di mass-media.
    In realtà, scienza e mistero hanno delle profonde relazioni, che è molto interessante andare ad analizzare, sia per capire meglio la dinamica dell’attività scientifica, che per delimitarne con maggiore chiarezza i campi di competenza. Forse alcuni difetti della scienza, o di un certo modo di fare scienza (“scientismo”) derivano dal non aver capito questo rapporto dinamico tra scienza e mistero. Tale rapporto può essere chiarito da un uso corretto della ragione. La ragione è una funzione della mente umana, probabilmente la più importante, ma non sempre è usata in tutta la gamma delle sue possibilità, venendo ridotta a ragione calcolante. Essa, invece, quando correttamente usata, non riduce la realtà a qualche suo elemento (chimico, fisico, biologico, spirituale e così via), ma consiste nel prenderne coscienza secondo tutti i suoi aspetti e nella sua complessità.

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    1. La scienza è importante, ma non è seguita dalle masse.

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  9. IL bello lo trovo nella mia quotidianità che si riflette in quello che non si vede. Io sento la poesia della terra e già basterebbe un'alba ed il tramonto quotidiano, ma sò che c'è di più, e qui qualche volta potrebbe scaturire una lacrima.

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    1. L'uomo brancola bel buio e si disinteressa dell'Infinito.

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    2. Chi non è più capace di fermarsi a considerare la meraviglia dell'universo con meraviglia e venerazione è come morto: i suoi occhi sono chiusi.
      Einstein.

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    3. L'umanità di Einstein è immensa.

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  10. Per quanto ami Baudelaire non condivido il suo punto di vista. Il dolore, il disgusto ,la malinconica sofferenza nascono da emozioni sincere e pulite e sono belle e sincere come quelle più positive.

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    1. Quando come un coperchio il cielo pesa
      grave e basso sull'anima gemente
      in preda a lunghi affanni, e quando versa
      su noi, dell'orizzonte tutto il giro
      abbracciando, una luce nera e triste
      più delle notti; e quando si è mutata
      la terra in una cella umida, dove
      se ne va su pei muri la Speranza
      sbattendo la sua timida ala, come
      un pipistrello che la testa picchia
      su fradici soffitti; e quando imita
      la pioggia, nel mostrare le sue striscie
      infinite, le sbarre di una vasta
      prigione, e quando un popolo silente
      di infami ragni tende le sue reti
      in fondo ai cervelli nostri, a un tratto
      furiosamente scattano campane,
      lanciando verso il cielo un urlo atroce
      come spiriti erranti, senza patria,
      che si mettano a gemere ostinati.
      E lunghi funerali lentamente
      senza tamburi sfilano né musica
      dentro l'anima: vinta, la Speranza
      piange, e l'atroce Angoscia sul mio cranio
      pianta, despota, il suo vessillo nero.
      Baudelaire.

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    2. Beh questi versi straordinari confermano il mio punto di vista . Battuta a parte, sentire, malinconica sofferenza non vuol dire apatia, essere silenti o perdere la voglia di lottare per cambiare le cose, significa solo comunicare il proprio mood e come fa lui in questa lirica ,comunicare sofferenza ma al contempo rabbia e voglia di reagire

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  11. Amavo Baudelaire quando ero ventenne ma ora, chissà perché, rifuggo dalle emozioni tristi.

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  12. Risposte
    1. Cosa è l'ideale in Baudelaire?
      L'idéal è una condizione costante della poesia baudelairiana che, attraverso le risorse dell'immaginazione, supera la superficie delle cose per elevarsi verso una realtà superiore, sconosciuta alla maggior parte degli uomini.

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    2. Per questo concetto cito Baudelaire e non per una particolare attrazione verso il poeta.

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    3. Forse bisogna parlare anche dell'istinto dell'indifferenza.

      Due donne ritrovate senza vita dietro le sbarre di un carcere a poche ore di distanza l'una dall'altra. Susan una nigeriana di 42 anni rifiutava acqua e cibo dal 22 luglio giorno del suo arrivo nell'istituto penitenziario. Azzurra, una donna italiana 28 anni si è impiccata con un lenzuolo.

      Torino, due donne morte in carcere: una si è lasciata morire di fame, l’altra si è impiccata.

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    4. LA GARANTE comunale dei detenuti Monica Cristina Gallo ha denunciato di non essere mai stata avvisata del caso. «Sono rammaricata, ma dal carcere non ci sono mai giunte segnalazioni relative al caso di questa persona. Così come nulla sapevano di questa detenuta che rifiutava alimentazione e cure mediche – aggiunge Gallo, raggiunta al telefono – le “Ragazze di Torino” (collettivo di detenute ed ex detenute delle Vallette che si battono per i loro diritti, ndr) che ho sentito, e che sono di solito le mie sentinelle all’interno del “Lorusso e Cutugno”. I nostri contatti sono regolari – conclude la garante cittadina – eppure nessuno ci aveva informato. Probabilmente non sarebbe cambiato nulla. Però almeno avremmo potuto attivare le nostre procedure e tentare qualcosa. Il Garante ha una funzione anche preventiva, e spesso interveniamo in situazioni del genere. È questione molto importante perché si tratta di salvare vite. Aspettiamo ora – conclude Gallo – che l’autorità giudiziaria faccia chiarezza su come è morta questa detenuta, perché non credo che si possa morire di fame in poche settimane». Anche il garante regionale del Piemonte, Bruno Mellano, avverte di non aver saputo nulla. «Il 4 agosto – dice – ero in carcera ho parlato con la direzione, gli operatori dell’istituto e parecchie donne detenute che sono le nostre sentinelle e tra loro hanno un atteggiamento accudente. Nessuno ci ha segnalato il caso».

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    5. “Il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri”, diceva Voltaire e se non fossimo il Paese in cui nessuno si risparmia di condividere sui social almeno un aforisma al giorno verrebbe da pensare che la frase non l'abbia mai letta nessuno vista la situazione carceraria in Italia.

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    6. Torino, due donne suicide in carcere in poche ore: il ministro Nordio questa mattina alle Vallette
      a cura della redazione Torino
      Torino, due donne suicide in carcere in poche ore: il ministro Nordio questa mattina alle Vallette(ansa)
      Ispezione al penitenziario del responsabile della Giustizia

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    7. Ciao Gus, e ciao a tutti. Apprendo da te delle dichiarazioni che, dato il tuo scrupolo, ritengo siano ufficiali. Una responsabile dichiara che controlla l'andamento delle cose attraverso, per usare un eufemismo, 'due spione' . Altro che sentinelle'. Mi risulta che dovrebbero esserci altri mezzi e responsabili istituzionalizzati, per controllare la salute psichica delle persone. Sottilizzando su questioni ovvie, per esempio che le spione generalmente sono ben conosciute anche dalle altre detenute, e quindi non sono certo affidabili, ciò che mi sconcerta è che , in seguito a tali farneticazioni da mentecatta, non sia ancora stata aperta un'inchiesta sulle responsabilità. Chi comanda là dentro?
      tizio? Bene allora la colpa è sua! Altrimenti che le paghiamo a fare le tasse? (citazione Tratta da un cartone animato, nel senso che il concetto lo capirebbe anche un bambino). In sintesi: sei pagato per sapere. Come responsabile stipendiato dallo stato, non sai? Allora paghi tu! O in alternativa il tuo capo che ha designato un'imbecille come te per quel ruolo. Ecco come stanno le cose, Tutto il resto è italietta.

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    8. Qualcuno ha definito Il carcere di Tino un girone dantesco.
      La Procura si è già attivata.

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  13. Io mi commuovo davanti a una poesia o un romanzo, quando mi toccano profondamente, è una malinconia che suscitano in me. La musica, invece, la apprezzo maggiormente quando suscita allegria, quando mi rimane in testa e mi mette di buonumore. Cerco il bello soprattutto a contatto della natura e nell'arte.
    Dobbiamo sempre cercare il bello che c'è intorno a noi, per sentirci vivi, per non lasciarci andare... Saluti.

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  14. Riesci a parlare di te con quattro parole. È un merito straordinario.
    Ciao.

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  15. Sullavsituazione carceraria me ne sono occupato molto in passato in riferimento anche a casi di suicidi sospetti nel carcerevdi Sollicciano e non solo quello decidi anche ins poesia "morti da accertare "

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    1. Per non parlare della menzogna di Nordio. Afferma che la donna si è uccisa per motivi suoi e non come forma di protesta del sistema carcerario.
      Non è così. La donna aveva ripetutamente cercato di vedere la figlia di quattro anni. Per protestare contro il rifiuto del carcere ha smesso di mangiare e di bere.

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    2. Cosa dice la Costituzione sul carcere?
      L'articolo 27 della Costituzione italiana dice:

      La responsabilità penale è personale. L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Non è ammessa la pena di morte.

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    3. Ieri una reclusa è morta dopo aver rifiutato per settimane acqua, cibo e medicine. La donna, che diceva di voler vedere la figlia, era rinchiusa in un settore speciale della sezione femminile. Nel pomeriggio un'altra detenuta si è tolta la vita nella sua cella. "Non si tratta di una ispezione ma di assoluta vicinanza”, ha detto Nordio. Dichiarazione da nausea.

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  16. mi sento più pesce che uccello :)
    comunque mi piace molto anche camminare.
    ciao

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    1. e pedalare :)
      lietissimo

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    2. Gli uccelli volano, ma i pesci non ci riescono.
      Gioioso giorno.

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    3. anch'io non riesco più a fare diverse cosette.
      ma non mi spiace.
      grazie e lieto ferragosto

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  17. Ci sarà pure l' istinto del bello, ma ti giuro che odio l' estate.
    Notte.

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    1. bellissimo anche inverno.
      ma adesso preferisco estate :)
      ciao

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  18. Hello, Thank You for your articles. BTW Greetings fellow bloggers from Indonesia i want be your friend and i will follow your blog :)

    mashilman,blogspot,com

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    1. Ciao, grazie per i tuoi articoli. A proposito, saluti colleghi blogger dall'Indonesia, voglio essere tuo amico e seguirò il tuo blog :)

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    2. Anche io seguo il tuo blog.

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    3. I also follow your blog.

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  19. La poesia e la pittura sono indubbiamente le due arti che colpiscono maggiormente la mia anima, che risvegliano in me quelle sensazioni vere che ti scuotono fin nel profondo.
    Buon ferragosto!!!

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  20. Risposte
    1. La poesia? Non lo sapevo Gus.
      Buona serata

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  21. Qué fotografía tan interesante con la que ilustras el artículo, en la que aparece esa imagen de esa persona andando entre el cielo y la tierra. Y qué bonito artículo has escrito. Un artículo de gran profundidad psicológica. Personalmente me quedo pensando en el porqué del devenir de la vida humana y del camino que cada persona lleva consigo en el transcurso de una vida.

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    1. La Poesia è un viaggio nell’universo interiore, è entrare in contatto con anime affini e assorbirne l’intima essenza coinvolgendo la mente e il corpo. La Poesia è conoscenza, accoglienza, condivisione, pura essenza, ma anche illusione e disillusione, morte e rinascita. La Poesia è la lingua universale del mondo, non si nutre di narcisismo, sceglie il poeta come suo tramite, lo plasma e lo rende umile.
      Secondo Alberto Jess la poesia è visione dell'orizzonte: l'orizzonte è dove tutti i nostri desideri, le nostre passioni, i sogni, le sofferenze, i rimpianti, il futuro e il passato cominciano a danzare e vibrano pieni di vita e magica alchimia.
      Ciao.

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  22. In effetti la poesia è la realtà di un mondo altro che non so se corrisponda all'aldilà. Io sento che qualcosa di spirituale esiste e la poesia lo dimostra. L'arte in genere è forse il ponte tra spirito e materia.

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    1. Le strette commistioni fra significato e suono rendono estremamente difficile tradurre una poesia in lingue diverse dall'originale, perché il suono e il ritmo originali vanno irrimediabilmente persi e devono essere sostituiti da un adattamento nella nuova lingua, che in genere è solo un'approssimazione dell'originale.

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    2. Hai ragione.. il suono e il ritmo a volte fanno poesia in piena autonomia

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  23. Ciao Gus, ti sei dimenticato di me?
    Buona notte ❣️

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  24. Il bello inteso come estetica è qualcosa di innato in noi anche se poi, in una sorta di contrappasso dantesco, facciamo sempre più caso a ciò che bello non è ma ci colpisce perché sveglia il nostro interesse.
    Ti abbraccio.

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    1. Le cose mostrano il bello estetico. le persone la radiosità interiore.
      Ti abbraccio.

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    2. Grazie Gus ❣️😘
      Come stai?

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  25. Bello è quel che va dritto al cuore suscitando sentimenti ed emozioni. Tutto ciò che suscita partecipazione e non indifferenza.

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  26. La bellezza è l'insieme delle qualità interiori.
    Ciao Valeria.

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  27. Ciao, dove sei? Cosa fai? 😘🤗😅

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    1. Da settembre, dopo la partenza di Lisa e famiglia, stanza libera e miei nuovi scritti.
      Ciao.

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  28. Balle! Ma perché non metti il p.c nella tua camera? Tu sei con una bella bionda in barca. 😊

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  29. Sempre stata affascinata dalla bellezza che mi circonda e dalla capacità di pochi di goderne. Quando guardo/leggo/sento qualcosa di bello (il mare, i tramonti, le stelle, il profumo dei biscotti, il cinguettio) il più delle volte mi si riempie il cuore e mi chiedo come sia possibile tanta meraviglia. Spesso mi rispondo che è anche un po' il riflesso di quel che ci portiamo dentro. Forse per questo a volte non riusciamo a capire fino in fondo quel che di bello ci viene regalato.

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    1. L'errore più nefasto che commette l'uomo è che non comprende che il Bello è un dono.

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  30. Mentre parliamo di bellezza, il blog di Valeria è stato fatto chiudere.
    Mi chiedo quanto si può essere ingiusti..

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    1. Perche Gus?
      Buona notte 🥰

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    2. Perché uomini ancora possono decidere dell'esistenza di una donna.

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    3. Quello che conta è il nostro amore per Valeria.

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  31. Cantava Battiato, in una sua splendida canzone: "Guardando l'orizzonte, un'aria d'infinito mi commuove... Buona serata.

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