Il pensare al passato e qualche volta anche al futuro è qualcosa che accade spesso, ma finisce per togliere spazio alla realtà che devi vivere in ogni attimo della tua vita, evitando che scappi via con il pericolo che non torni più. Che cosa diventa una vita che valorizza la meditazione e da questo lascia che sorga l’esperienza della contemplazione? Uno sperimentare, vivere, pulsare senza condizionamento; nella leggerezza, nel gioco, nella fiducia .Cos’è la meditazione nella nostra visione? L’atto dell’essere consapevoli di ogni attimo presente. Uno stare nel momento che accade, non sul passato, né sul futuro, ma sull’adesso sapendo che tutta la nostra esistenza accade ora e mai più. Se tu sei presente a ciò che la vita ti offre, di presenza in presenza il tuo sguardo diventerà sempre più chiaro, meno condizionato dalla paura, dal giudizio, dall’aspettativa. Ogni accadere prende il posto di un accadere che l’ha preceduto e che scompare: ciò che adesso accade lascia il passo ad un altro evento e noi non tratteniamo né ciò che è stato, né ciò che è, né attendiamo ciò che verrà: semplicemente accogliamo ciò che accade. C'è un brano del suo "Les contemplations" intitolato l'Eremita (Victor Hugo). L'eremita che si alza al mattino presto e, alla luce di una candela, inizia la nuova giornata nell'oscurità ancora invadente della notte. Man mano che il sole appare all'orizzonte l'arco del cielo si incendia di luce, analogamente come nel suo cuore si fa luce appena inizia a meditare. Meditare significa situare le cose al loro posto. Ecco allora la grandezza ultima dell'uomo profilarsi all'orizzonte: essa risiede nel riconoscere alle cose il loro posto, cioè il loro significato. La dignità dell'uomo sta infatti nella percezione, nel riconoscimento e nell'affermazione dell'esistenza del significato ultimo della realtà Nella percezione della realtà determinata dal "cuore" sorge un iniziale giudizio, quindi un uomo vede se e quanto la realtà in cui si imbatte gli corrisponde e lo soddisfa. Nella percezione determinata dal cuore il punto o il luogo dove l'io non è più l'oggetto o la determinazione particolare che lo fa reagire, non è il potere, ma una realtà dentro di sé, come strumento di paragone nell'impatto con ogni realtà, che assicura la sua unità nell'incontro e nel confronto con tutto. Un punto microscopico brilla, poi un altro, poi un altro: è l'impercettibile, è l'enorme. Questo lumicino è un focolare, una stella, un sole, un universo; ma questo universo è niente .Ogni numero è zero di fronte all'infinito. L'inaccessibile unito all'impenetrabile, l'impenetrabile unito all'inesplicabile, l'inesplicabile unito all'incommensurabile: questo è il cielo.
Se con lo sguardo vado ad osservare una debole nebbiolina sita nella costellazione di Andromeda, ebbene quella è la galassia di Andromeda (formata da 300 miliardi di stelle) che dista 2 milioni e mezzo di anni luce, quindi la vedo come era 2 milioni e mezzo di anni fa: quando quell’immagine è partita, sulla Terra non c’era ancora l’Uomo!
Siamo l'impercettibilità. Punticini nell'universo, strumenti infinitesimali del Tutto. Viviamo momento dopo momento, post dopo post, e a volte ci fermiamo rancorosi a perdere tempo con un altro nulla, nostro momentaneo ed occasionale compagno di viaggio. Guardiamo oltre questo insignificante nulla che ci solletica l'udito. Abbiamo ben altro Nulla cui rendere conto.
RispondiEliminaDefinire quello che siamo è un qualcosa che mi sfugge e cerco di non pensarci.
EliminaInfatti. Bravo. Non è facile abbandonare quando pensiamo di dover sapere tutto.
EliminaOgni cosa si scopre e si capisce solo quando è il momento buono.
EliminaBellissimo post,Gus. Vorrei commentare, ma stasera sono davvero esausta.
RispondiEliminaCommentero' domani.
Buona notte
Grazie.
RispondiEliminaA domani.
Buona fortuna Gus! Vivo anche il momento.
RispondiEliminaIn fondo volevo solo dire che la vita deve essere vissuta con impegno senza trastullarsi in sogni di non facili realizzazione , o lamentarsi degli errori dal passato, piangendosi addosso.
Elimina“Preso dal vortice del lavoro e degli impegni, ciascuno consuma la propria vita sempre in ansia per quello che accadrà e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani, né lo teme (Seneca)".
RispondiEliminaCiò che tiene insieme il passato, il presente e il futuro è il tempo, quello che passa, quello che non passa mai, quello che ce n'è sempre poco, o quello che si spreca facendo quello che non ci piace. Il tempo è la misura di tutte le cose, che ci dice quanto siamo cresciuti o invecchiati, ci permette di cuocere la pasta al dente, di incontrarci, salvo treni in ritardo, in un certo luogo ad una data ora, di programmare la nostra serata in funzione di quando arriverà la pizza a domicilio. Il tempo è lo spazio che l'uomo ha per agire.
EliminaContinuiamo troppo spesso a portarci dietro le spalle il peso pesante di un passato ormai andato..di riflesso vogliamo galoppare il tempo per vivere il futuro che "vogliamo"..dimentichiamo il presente, non stringiamo tra le mani l'attimo! "Quello che fugge"..quando esci da certe "impostazioni mentali" ti senti quasi di un altro pianeta..genetica?educazione? Crescita di massa? Ci deve essere qualcosa che spinge l'uomo a non vivere il presente..forse ciò che si perde nel passato ti porta a proteggere ciò che vorresti nel futuro?
RispondiEliminaSe con lo sguardo vado ad osservare una debole nebbiolina sita nella costellazione di Andromeda, ebbene quella è la galassia di Andromeda (formata da 300 miliardi di stelle) che dista 2 milioni e mezzo di anni luce, quindi la vedo come era 2 milioni e mezzo di anni fa: quando quell’immagine è partita, sulla Terra non c’era ancora l’Uomo!
Diamo per scontato tutte le informazioni scientifiche, nel leggere questa frase per un attimo ho riflettuto, ho sentito un vuoto..
Buongiorno gus, buona giornata
Ciao Ges, quella Galassia ha impressionato anche me.
EliminaHo capito la teoria della relatività ristretta. Sto sul treno, in pratica sto fermo. Uno fuori dal treno, invece, pensa che io mi sto muovendo a 100 all'ora, perché quella è la velocità del treno.
Vivere nel futuro, o meglio nella speranza di quello che vuoi essere in un prossimo futuro, anche quello ti sottrae il presente e gli attimi in cui vivi. Solo che quando il prossimo futuro è quello che vuoi più di tutto diventa più faticoso vivere attimi di presente che non vuoi o non ti interessano. E si sbaglia perchè magari pur continuando ad accarezzare il sogno di un tuo prossimo futuro, è nell'attimo presente che magari potremmo perdere quel seme che potrebbe realizzare quel futuro che tu vuoi. Io lo so, perchè ho avuto un periodo simile nella mia vita, poi ho saputo trovare il giusto equilibrio comprendendo che era il mio presente che poteva passare anche attraverso strade diverse da quella principale, a potermi dare quell'opportunità ed al contempo non far spegnere l'anima avvolta in un sudario incapace di vivere il momento.
RispondiEliminaIl presente è realtà, quindi la base per progettare il possibile, senza divagare nel sogno.
EliminaIl solo fatto di porsi delle domande è qualcosa di molto importante, ci pone in una condizione di ricerca continua.
RispondiEliminaVivere nel presente non è semplice, ci sono persone che si allenano per tutta la vita a farlo. L'importante è provarci sempre, senza arrendersi.
Ti abbraccio.
Tu sicuramente non ti arrendi.
EliminaAbbraccio Francesca.
La lealtà ci chiede ordini di priorità assoluta e ci riporta alla comprensione. La differenza è data da un "sentire" capace di verificare. I nostri sentimenti non mutano perché sono fonti che non si dovrebbero esaurire mai...e per nulla dovuti. È la speranza che ci accompagna, quella sete di amore di verità che non ci lascia mai soli.
RispondiEliminaOggi la voglia di libertà ci nutre delle speranze illuse che ci sorprendono soprattutto nelle situazioni disperate, nelle loro assenze e essenze.
.... La vita è un dono misterioso.
La lealtà è un passaggio obbligato per arrivare alla Verità.
EliminaE finalmente, dopo vari tentativi falliti, riesco almeno a mandarti gli auguri di buona Pasqua. Ora blogger funziona.
RispondiEliminaCiao Gus!
Blogger è stato contagiato dal virus Covid-19. Non c'è giorno che qualcosa non funzioni. Il tuo è il primo Buona Pasqua che mi arriva e il mio stesso augurio a te è il primo che faccio.
EliminaSarà un bella Pasqua per te e per me.
sempre che ti vada, se mi mandi il tuo indirizzo mail, ti invito quale ulteriore amministratore del blog, in modo che tu possa commentare
RispondiEliminaCristiana ti faccio qui i miei migliori auguri di buona Pasqua, non riesco ad accedere al tuo blog, non so perché.
EliminaScusami Gus se mi sono permessa di utilizzare il tuo Blog.
sinforosa
Sì.
RispondiEliminaHo inviato l'indirizzo al tua mail di posta elettronica.
RispondiEliminaCiao. Cosa è successo che non potevo vedere? ☺️
RispondiEliminaUn pasticcio.
EliminaL'importante che ora il blog è tornato pubblico.
Siii? Ma ero solo io che non ero invitata. Avete visto un video in diretta? ☺️
RispondiEliminaPosso mandarti anch'io un augurio di Buona Pasqua?
RispondiEliminaGrazie Anna.
RispondiEliminaCristiana ha un blog provato. Mi ha invitato e per farlo devo fare la modifica su pubblico e privato. Questo è il past8iccio.
Eccomi, non so perché oggi mi diceva che non era possibile accedere al tuo blog. Buona Pasqua, a te, con tutto il cuore.
RispondiEliminasinforosa
Avevo pasticciato con le impostazioni.
EliminaGrazie.
Buona Pasqua.
Buona Pasqua💛🙏💛
RispondiEliminaGrazie Ges.
RispondiEliminaBuona Pasqua.
Buona Pasqua Gus di vero cuore!!!
RispondiEliminaPS. ricordati il post contro la violenza sulle donne :-)
RispondiEliminaBuona Pasqua Daniele.
EliminaIl post sulla violenza sulle donne quando devo pubblicarlo?
Ciao.
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EliminaSarebbe oggi
EliminaTanti cari auguri di Buona Pasqua
RispondiEliminaGrazie Fabio.
EliminaBuona Pasqua.