Una
volta invidiavo il cane dei vicini
nel
giardino sottostante la mia finestra,
perché
lui non si annoiava,
non
aveva il problema si sapere che fare.
Cosa
mi era successo?
Si
era ammalato il mio rapporto con il tempo.
Prima
il tempo era al mio servizio
e
io non sentivo il
bisogno
di riempirlo, poi ho cominciato ad avvertire
il
bisogno o dovere di riempire il tempo.
Sono
rinato quando, seduto su una poltrona,
ho
cominciato a guardare i miei quadri.
Non
erano fatti di niente, ossia di solo colore,
ma
avevo scoperto che dietro il colore,
c'era
qualcosa di nuovo
a
dargli senso, drammaticità,
insomma
poesia.
Poi,
un po' alla volta,
guardando
con occhi nuovi mi sono accorto
che
non solo dietro il colore c'è una
Rivelazione