Ho sempre sognato di vivere in un mondo del buon senso comune salvo che il buon senso comune momentaneamente in Iraq ti mette un cappio al collo , il buon senso comune in Cina mette il progresso sopra ogni cosa , il buon senso comune in Francia legifera sul velo ,il buon senso comune in Olanda permette ai padri di ammazzare i figli , il buon senso comune in Italia ripudia la violenza degli altri dimenticandosi della propria e così via e così via il buon senso è sempre un fiume in piena del non senso.
Per me esiste e dovrebbe essere osservata l'idea di comunanza, di non violenza, di distribuzione equa dei redditi, di uno sviluppo sostenibile ecc. Con questa idea, ben lontana dal liberismo sfrenato, ci si dovrebbe un po', dico solo un po', allontanare dalle aberrazioni sottolineate. Se accade quel che accade non è per natura umana malvagia. Ci sono precisissime ragioni politiche ed economiche. Seguendo quelle ragioni di profitto sragionato l'animo umano, l'etica e la morale diventano optional.
E' molto imbarazzante che il laicismo militante si appoggi all'etica ebraico-cristiana, alla quale molto spesso si limita a togliere l'etichetta. Quando Kant scrivendo la religione entro i limiti della semplice ragione fornisce un breviario al pensiero laico, le virtù evangeliche, i principi del decalogo, gli inviti testamentari beneficiano di una nuova presentazione. Cambia la forma, resta la sostanza. La laicizzazione della morale Ebraico-Cristiana spesso corrisponde alla riscrittura immanente di un discorso trascendente. Cioè che viene dal cielo non è abolito ma riacclimatato in terra.
Per me esiste e dovrebbe essere osservata l'idea di comunanza, di non violenza, di distribuzione equa dei redditi, di uno sviluppo sostenibile ecc. Con questa idea, ben lontana dal liberismo sfrenato, ci si dovrebbe un po', dico solo un po', allontanare dalle aberrazioni sottolineate. Se accade quel che accade non è per natura umana malvagia. Ci sono precisissime ragioni politiche ed economiche. Seguendo quelle ragioni di profitto sragionato l'animo umano, l'etica e la morale diventano optional.
E' molto imbarazzante che il laicismo militante si appoggi all'etica ebraico-cristiana, alla quale molto spesso si limita a togliere l'etichetta. Quando Kant scrivendo la religione entro i limiti della semplice ragione fornisce un breviario al pensiero laico, le virtù evangeliche, i principi del decalogo, gli inviti testamentari beneficiano di una nuova presentazione. Cambia la forma, resta la sostanza. La laicizzazione della morale Ebraico-Cristiana spesso corrisponde alla riscrittura immanente di un discorso trascendente. Cioè che viene dal cielo non è abolito ma riacclimatato in terra.