“Contemplari et contemplata aliis tradere”
“Contemplare e dare agli altri le cose contemplate”.
In questo “motto”, coniato da S. Tommaso, il “contemplare” è la parte più importante, benché essa non deve essere disgiunta dal “donare agli altri”.
E’ una gioia interiore a stento contenuta, contemplare è frutto della fede è una cosa che fa del bene agli altri oltre che a noi stessi, desta il desiderio di sapere il segreto di questa gioia, così strana in un mondo come il nostro di oggi, e, quando se ne intuisce la fonte l’anima ne trae sempre una spinta di desiderio verso questo amore di Dio