Anni fa il quotidiano "Il Messaggero" settimanalmente inseriva un inserto di Enzo Biagi: "La storia d'Italia a fumetti". Io ho rilegato tutti gli inserti e ora ho due libri molto interessanti. Oggi voglio parlarvi dei Romani.
La casa del ricco ha molte comodità. C’è il triclinio che è la sala da pranzo, con tre o quattro divani su cui si stendono i commensali. C’è il tablino, una stanza dove si riceve e il peristilio che è una zona coperta per passeggiare. Chi ha soldi fa dipingere affreschi e decorare i pavimenti con festosi mosaici. Quasi sempre nell’ingresso ce n’è uno che raffigura un cane, con la scritta “Cave canem”.
Ben diversa è l’abitazione dei poveri che stanno in casamenti cadenti su vicoli stretti, senz’acqua né impianti igienici e con bracieri a carbonella per riscaldarsi. La camera da letto si compone di uno o due giacigli e di uno sgabello. Le donne filano la lana e tessono la stoffa. Dalla finestra pende la biancheria lavata.
Ora guardiamo da vicino i romani. La moda che spesso cambia almeno per quello che si riferisce alle acconciature. Non solo le donne si arricciano i capelli, ma qualche volta anche gli uomini. E per tenere le chiome in ordine usano olio e grasso.
Le schiave aiutano la padrona a truccarsi e dispongono di bottigliette d’onice per i profumi, di specchi di bronzo, pettini d’avorio e spatole di argento per applicare i cosmetici. Per il rossetto usano la feccia di vino, per le ciglia la polvere di antimonio, e per fare la bionda sego di capra e cenere di faggio. L’abito consueto è la stola che è una lunga tunica sopra la quale s’indossa per uscire, la Palla, una specie di toga di colore allegro che con un lembo può coprire il capo.
L’uomo porta la tunica, una veste di lana corta e senza maniche, e quando va fuori casa la toga, che drappeggia attorno al corpo. Radersi la barba è molto doloroso perché il rasoio è quasi un coltellaccio.
I romani mangiano gli antipasti, salsicce piccanti, olive, salse, uova, crostacei, carne di bue, di agnello, di cinghiale, di maiale, lucci, murene, rombi allevati in appositi vivai, galline faraone, uccelli di ogni specie, ghiri ingrassati appositamente.
Tra i passatempi prediletti c’è il bagno pubblico che è anche palestra, biblioteca, giardino e bottega. Ci sono il frigidario, molto freddo, il tepidario e il calidario.
Non hanno ancora inventato il sapone, così si spalmano d’olio che raschiano poi via con la sporcizia. Gli sport preferiti sono la corsa dei carri e la lotta tra gladiatori.
Le donne sono generose e dopo il pranzo si infilano insieme agli amanti sotto i tappeti per fare l’amore.