La
Strada di Cormac
McCarthy
sembra
un racconto di una disperazione
tale
da togliere il respiro.
Bene,
è esattamente il contrario.
E'
vero, a leggere si resta senza fiato.
Ci
sono scene crude e forti.
Ma
se avete un figlio, è difficile che
a
un certo punto non sentiate
il
bisogno di fermarvi, chiudere il libro
e
andare di là, in cameretta,
per
dargli una carezza.
A
me è successo, davvero. Dormiva.
E
mi è venuto in mente quello
che
mi aveva detto un amico,
un
teologo di Bergamo,
don
Maurizio: "Fermati, fai un passo
indietro
e chiediti:
"Cosa
sarà di lui?".
Anche se un'amica mi ha confidato che nel rapporto con il figlio ha troppo pensato e poco amato e di questo porta ancora il peso, a volte insostenibile. E aggiunge che se lo avesse accarezzato e baciato ,e gli avesse ripetuto quanto era speciale per lei, infischiandosene del dover essere, non avrebbe soffferto così tanto per riconquistarlo.
RispondiElimina"Cosa sarà di lui?"
RispondiEliminaE' la prima domanda che mi sono posta quando li ho conosciuti, visto che io non sono la loro madre biologica, con un padre impreparato a far loro da madre. Li ho amati come li avessi partoriti io. Li ho accarezzati, rimboccato le coperte, asciugato le loro lacrime, abbracciati e ora mi godo i quattro nipoti (l'ultimo è nato il 30 giugno) che mi hanno regalato e posso dire che mi hanno dato più soddisfazioni che dispiaceri. Se io ho fatto qualche errore nei loro confronti è stato in buona fede e loro questo lo sanno. Che altro dire? Se dovessi ritornare indietro rifarei le stesse cose, errori compresi perchè l'errore aiuta a crescere e a comprendere ciò che è importante nella propria vita
Buona giornata a te
Sono contento per te.
EliminaAffrontare e fallire il rischio educativo è una cosa terribile.
Ciao Anna.
Oh il fallimento è sempre dietro l'angolo, quanti pianti mi sono fatta di nascosto da loro, quando non sapevo come affrontare una certa situazione, credo che solo il buon Cristo lo sa. Ma Lui mi ha dato il coraggio, la pazienza, mi ha dato la conferma che non ero sola, che c'era Lui al mio fianco e con mio marito abbiamo imparato a camminare insieme per percorrere quel sentiero che è la vita. Come dice bene il tuo amico teologo tante volte ci siamo fermati, ci siamo guardati indietro, abbiamo visto la strada già percorsa ed abbiamo aspettato chi di noi si attardava. E per me questo è semplicemente amore, senza di esso non si va da nessuna parte...
EliminaBuona serata Gus a presto
L'amore permette la conoscenza della realtà che a volte si nasconde.
EliminaCiao Anna.
Don Maurizio ti ha dato un buon consiglio,io ho sempre cercato di guidarli e li ho amati e coccolati. Buona serata
RispondiEliminaMaurizio mi ha dato diversi suggerimenti. Mi ha detto anche: "Non aspettarti riconoscenza", perché tutto quello che fai per i figli è un tuo dovere.
EliminaCiao Cettina.
Ci sono, nella vita, i momenti del dolore. L'avevo temuto, e quando è arrivato non l'ho riconosciuto subito. Oggi dal fondo della mia stanchezza, risale la coscienza delle cose avvenute, così forte, così pungente e allora piango. In quei momenti mi accorgo del tanto amore per i miei figli, per chi mi vive vicino e per chi non c'è più.
RispondiEliminaSento il loro peso nelle mie braccia, la carezza dei loro capelli sulle mie guance, i baci cercati e quelli donati.
Nelle stanze del mio appartamento quando nella notte cammino a piedi nudi, si sentono le loro risate, le tante parole scambiate, i calci ad un pallone fatto di giornali accartocciati, e i bisticci tra fratelli e la mia voce: "Dai su smettetela, altrimenti quando torna il babbo....." E quando Paolo tornava trovava solo risate e gioia.
E la preghiera della sera: noi quattro vicini: "Signore proteggi e mantieni unita la nostra famiglia, proteggi il babbo lontano e aiutalo a tornare presto".
Che ne sarà di loro? Ho pianto per Ada. Diplomata alle magistrali per due lunghi anni, nessun concorso, niente. Poi un mio cognato mi ha detto: falle fare il corso da infermiera. Ho ascoltato e per tutto un pomeriggio sono rimasta seduta sulle scale, perchè non riuscivo ad accettare questa possibilità. Ada che aveva paura del sangue, Ada che stava male se qualcuno soffriva, Ada che ogni volta che.....
Quando ho accettato, sono rientrata in casa e le ho parlato serenamente prospettandole momenti in cui lei stessa, poteva alleviare le pene altrui.
Anche per Enrico ho, abbiamo dovuto, aspettare i suoi tempi e, grazie al cielo, sono arrivati.
Che ne sarà di loro? questa è la domanda che ora rivolgo a Dio, per i miei nipoti.
Lui, li proteggerà, ne sono sicura.
Il cuore di una mamma è grande contiene tutto l'amore di cui i figli e i figli dei figli hanno bisogno, senza chiedere, solo offrendo.
I figli nascono per sempre. Ricordatemelo quando penso alle mie mani vuote e desiderose di manine da stringere per camminare insieme sulla strada polverosa.
Sempre la stessa,
E' bello quello che hai scritto.
EliminaCiao Lucia.
Genitori non si nasce, ma lo si diventa a poco a poco, mi sono sposata a 22 anni, a 28 anni nasceva il terzo cucciolo. Ero giovane inesperta, ma volevo con tutta me stessa dare il meglio a loro,non in beni materiali, ma l’amore di cui avevano bisogno, come tutti i bambini del mondo.
RispondiEliminaQuante volte alla sera quando prima di dire le preghiere con loro, ascoltando ciò che raccontavano episodi della giornata a scuola o in palestra, con i loro amichetti,sentendo le loro risate,la mia mente vagava,e pensava che avrei voluto per loro udire sempre quelle risate cristalline, e se così non fosse stato, cosa avrei potuto fare…li amavo così tanto!
…Li amo così tanto, che quel pensiero è costante negli anni, sono uomini e donna, ma sono la mia vita.
Ho dedicato moltissimo tempo a loro, e anche ora dedico…la riconoscenza? E’ l’amore che leggo nei loro occhi.
Ciao August, un abbraccio.
Dani
Hai impiegato bene il tuo tempo.
EliminaComplimenti.
Un abbraccio Dani.
Non sono padre, non faccio bene neanche il figlio.. e nutro brutte speranze per il futuro..
RispondiEliminama studio.. ;)
Farai bene il marito, eh?
EliminaStudio anche per quello Gus.. ho buoni maestri.. ;)
EliminaCiao Gus, beh, ti posso raccontare il mio vissuto...
RispondiEliminaMio figlio l'ho avuto a 26 anni contro la volontà del mio ex marito, voleva che abortissi...
Sono andata avanti con questo peso nel cuore, senza che i miei lo sapessero, per non dargli dispiaceri, e perché mio padre era un tipo "fumino".
Dopo questa premessa, sono rimasta ad allevare mio figlio da sola fin da subito, e poi quando mi son separata e divorziata, aveva, 10 anni, e da soli ci siamo supportati a vicenda...ora e' un uomo, con grandi valori, con un lavoro che fa con passione senza aver chiesto niente a nessuno...
Beh, e' la mia gioia.
E' la mia foglia verde del mio albero.
Sei stata ricompensata per la tua scelta di vita. Tutto ti sarà restituito.
EliminaCiao Fiorella.