Autoritratto è un olio su tela realizzato nel 1907 dal pittore spagnolo Pablo Picasso, di misura cm 80,5x60. È conservato nella Národní galerie di Praga.
Il 1907 è un anno importante nel percorso artistico di Picasso, nel quale si verifica un profondo mutamento di stile, anche a causa dell'incontro con Braque.
La tela è caratteristica di questa fase di passaggio, e lo si può riscontrare, ad esempio, nei lineamenti poco realistici, come il naso sproporzionato rispetto al resto del volto.
Una mente morta delle sue funzioni ,vive comunque con il cuore,quando invece un cuore che cessa le sue funzioni, inevitabilmente fà cessare anche quelle della mente. La nostra anima non risiede nella mente che è del corpo ,e con esso segue il suo destino ,il cuore e l'anima sono distanti dal resto del corpo ,anche se sono vitali e contribuiscono con esso. La capacità di pensare dunque è della mente ,ma la ragione non vive solo di pensiero ma anche di sentimenti,sono essi che rivestono ogni pensiero e lo rendono fertile e fruttuoso. Quando i pensieri non sono così ,essi saranno frutti di morte ,sono sterili alberi che con il tempo si estingueranno. Entrambi sono donati da Dio ,ma come l'uomo quando non usa la ragione con sentimento sfocia in nefaste conseguenze,così ache la nostra vita se non trova un connubio tra la ragione di essere attraverso la sapienza del cuore,vive la morte ancor prima di morire. Stupenda.
È un post davvero interessante, ci sono molti studi al proposito. Gus, sarebbe bello poter cancellare tutti i ricordi brutti e tenerci stretti solo quelli belli, ma non saremmo più noi, con la nostra interezza, noi fatti di “bello e di brutto”. Buon pomeriggio, di cuore. sinforosa
Non scrivi più tu nel blog tuo blog? Rispondi solo ai commenti? Ma dai post, si capisce, che non li hai mai scritti tu. Forse anche qualche commento. Come stai gus? Quello vero.. 🙂🤗
Ho letto il post e mi sono avventurata anche fra i commenti. Non so assolutamente nulla di scienza e dei meccanismi del cervello: ammetto di essere ignorantissima in materia. Però stando alle mie (scarse) conoscenze in altri campi, la memoria non scarta tanto quello che per lei è irrilevante, quanto ciò che non rientra nel campo dei suoi schemi... In altre parole ricordiamo solo quello che vogliamo ricordare. E il resto viene relegato nell'inconscio e pescato fuori con l'ipnosi regressiva. Se, come dici tu, ricordiamo persino lo stato del liquido amniotico, nel quale (presumo: dammi l'ok) la memoria non è del tutto formata, vuol dire che forse saremmo capaci di ricordare proprio tutto, anche i dettagli più insignificanti. A me ha dato da pensare il fenomeno che si verifica quando si compiono gravi azioni traumatiche per sé e destabilizzanti dal punto di vista nervoso, come l'uccidere un figlio, e questi fatti vengono buttati via per non nuocere all'equilibrio mentale. Scusa l'intrusione, forse dovrei parlar poco di cose che non conosco se non superficialmente.
Migliore ipotesi per questa immagine: autoritratto di Pablo Picasso
RispondiEliminaE se espandessimo l'uso del nostro cervello, così da avere un enorme magazzino di ricordi, ma anche una parte attiva che non li mischia? XD
RispondiEliminaMoz-
Picasso non mi piace.
RispondiEliminaSarebbe bello dipingere un ritratto di una persona credendo di essere noi stessi...
Caravaggio, il mio preferito
L'autoritratto è orribile.
Elimina?
EliminaAutoritratto è un olio su tela realizzato nel 1907 dal pittore spagnolo Pablo Picasso, di misura cm 80,5x60. È conservato nella Národní galerie di Praga.
EliminaIl 1907 è un anno importante nel percorso artistico di Picasso, nel quale si verifica un profondo mutamento di stile, anche a causa dell'incontro con Braque.
La tela è caratteristica di questa fase di passaggio, e lo si può riscontrare, ad esempio, nei lineamenti poco realistici, come il naso sproporzionato rispetto al resto del volto.
Pure gli occhi.
EliminaNotte gus 🤗
'notte.
EliminaUna mente morta delle sue funzioni ,vive comunque con il cuore,quando invece un cuore che cessa le sue funzioni, inevitabilmente fà cessare anche quelle della mente.
RispondiEliminaLa nostra anima non risiede nella mente che è del corpo ,e con esso segue il suo destino ,il cuore e l'anima sono distanti dal resto del corpo ,anche se sono vitali e contribuiscono con esso.
La capacità di pensare dunque è della mente ,ma la ragione non vive solo di pensiero ma anche di sentimenti,sono essi che rivestono ogni pensiero e lo rendono fertile e fruttuoso.
Quando i pensieri non sono così ,essi saranno frutti di morte ,sono sterili alberi che con il tempo si estingueranno.
Entrambi sono donati da Dio ,ma come l'uomo quando non usa la ragione con sentimento sfocia in nefaste conseguenze,così ache la nostra vita se non trova un connubio tra la ragione di essere attraverso la sapienza del cuore,vive la morte ancor prima di morire.
Stupenda.
Dal web.
L'anima è il soffio che ci dà la vita.
EliminaSolo l'anima è immortale.
EliminaÈ un post davvero interessante, ci sono molti studi al proposito. Gus, sarebbe bello poter cancellare tutti i ricordi brutti e tenerci stretti solo quelli belli, ma non saremmo più noi, con la nostra interezza, noi fatti di “bello e di brutto”. Buon pomeriggio, di cuore.
RispondiEliminasinforosa
I ricordi brutti restano nella tua mente.
EliminaGrazie sinforosa.
Per questo siete in un pantano putrido? In realtà noi non siamo credenti. La mente non vive di fede. Pensa di credere e di.. v jivere.
RispondiEliminaIl nostro credere ha limiti grossi ma l'uomo è così.
RispondiEliminaIl cuore no, decide lui fino all'ultimo battito.
RispondiEliminaGus non è ora che ti metti anche tu calmino nell'angolino? Ma che balle è sempre la solita menata.
Io ho smesso di scrivere se lo faccio è per rispondere a te.
EliminaCosa hai smesso di scrivere?
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
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RispondiElimina
RispondiEliminaNon scrivi più tu nel blog tuo blog? Rispondi solo ai commenti? Ma dai post, si capisce, che non li hai mai scritti tu. Forse anche qualche commento. Come stai gus? Quello vero.. 🙂🤗
Ho letto il post e mi sono avventurata anche fra i commenti. Non so assolutamente nulla di scienza e dei meccanismi del cervello: ammetto di essere ignorantissima in materia. Però stando alle mie (scarse) conoscenze in altri campi, la memoria non scarta tanto quello che per lei è irrilevante, quanto ciò che non rientra nel campo dei suoi schemi... In altre parole ricordiamo solo quello che vogliamo ricordare. E il resto viene relegato nell'inconscio e pescato fuori con l'ipnosi regressiva. Se, come dici tu, ricordiamo persino lo stato del liquido amniotico, nel quale (presumo: dammi l'ok) la memoria non è del tutto formata, vuol dire che forse saremmo capaci di ricordare proprio tutto, anche i dettagli più insignificanti.
RispondiEliminaA me ha dato da pensare il fenomeno che si verifica quando si compiono gravi azioni traumatiche per sé e destabilizzanti dal punto di vista nervoso, come l'uccidere un figlio, e questi fatti vengono buttati via per non nuocere all'equilibrio mentale.
Scusa l'intrusione, forse dovrei parlar poco di cose che non conosco se non superficialmente.
Hai messo i soldini nel salvadanaio?
RispondiEliminaNotte 😘 🙏