Ho la mania di cercare sempre il buono nelle vicende della vita, escludendo tutto ciò che mi fa o mi ha fatto soffrire.
Cancello o cerco di cancellare i ricordi negativi, cosa da un lato positiva per non deprimermi e deprimere, dall'altra negativa perché vivo una specie di sdoppiamento che mi fa molto soffrire quando cade la maschera.
Ho una pessima memoria per i nomi e per le cose di poco conto, ma ottima per ciò che a caratteri di fuoco ho stampato nell'anima.
Cancello o cerco di cancellare i ricordi negativi, cosa da un lato positiva per non deprimermi e deprimere, dall'altra negativa perché vivo una specie di sdoppiamento che mi fa molto soffrire quando cade la maschera.
Ho una pessima memoria per i nomi e per le cose di poco conto, ma ottima per ciò che a caratteri di fuoco ho stampato nell'anima.
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Io credo di avere un'ottima memoria, ma in effetti non può essere illimitata. Magari si dimenticano cose recenti, a meno che esse vengano rinfrescate. Di cose passate: per alcune il ricordo è vivo, per altre un po' più sfocato, ma c'è comunque il ricordo.
RispondiEliminaHo riportato nozioni scientifiche e non personali. In questo post non c'è nulla che sia opinione mia. A livello di conscio restano fatti molto rilevanti mentre quelli insignificanti potrebbero allocarsi in un'altra stanza (inconscio) e se tu li vai a ricordare rientrano nel conscio.
RispondiEliminaC'è una differenza enorme tra memoria e ricordo. La memoria è qualcosa che è accaduta e seguita ad essere presenza, mentre il ricordo è pure qualcosa accaduta nel passato, ma non è più presenza. E' come un vestito dismesso che sta appeso nella gruccia di un armadio e condannato a non essere più indossato.
Credo che bisognerebbe ricordare solo quello che valga la pena ricordare. Solo che la memoria non è così selettiva e tutto sommato è un bene.
RispondiEliminaLa memoria è la nostra vita, il nostro passato a cui attingere un pizzico di saggezza.
L'oblio è necessario, quasi quanto il ricordare. Mi affascina pensare a quanti ricordi sopiti si agitano nella mia mente e poi riaffiorano, ad esempio nei sogni.
RispondiEliminaGiusta la metafora di Leonardo, per quanto mi riguarda. A volte riaffiorano ricordi , e mi chiedo come avessi fatto a dimenticare, e allora cerco di ricordare nei minimi particolari, anche se sgradevoli.
RispondiEliminaCon ricordi molto piacevoli, a volte mi è capitato di volerli blindare cercando di non approfondirli, perché conscia che volendo riviverli, sarei poi colma di rimpianti.
Non so se mi sono spiegata.
Cri
Succede a tutti Cristiana.
EliminaGrazie per il tuo commento.
Ciao.
Un post intenso, ricco di momenti preziosi in cui le passioni di memoria fanno splendere il sole anche se dietro le nuvole! Grazie
RispondiEliminaGrazie.
EliminaParlare della mente è molto difficile.
Buona giornata Simona.
Se non dimenticassimo finiremmo tutti come Seresevskji , il mnemonista di Aleksandr Romanovic Lurija ,in preda ad una memoria talmente affollata di ricordi, da creare un duplicato caleidoscopico e labirintico della realtà, impossibile da governare. Un doppione così intricato, folto, ridondante e linkato, da non permettere più di ricordare, con ordine e pertinenza, i fatti, le persone e gli oggetti della vita reale.
EliminaDobbiamo capire se l’oblio della mente è un vuoto che non è più colmabile nonostante i nostri sforzi di recuperare il tempo perduto o se questi vuoti della memoria sono essenziali all’equilibrio psico-fisiologico della nostra vita cognitiva perché impediscono quella pienezza troppo patologica, strabordante e straripante, di Seresevskij e di altri mnemonisti, che aumenterebbe talmente il potere della nostra memoria da renderlo nemico della memoria stessa, fino a impedirci di parlare della nostra vita con ordine e precisione e addirittura di agire nel mondo da persone normali.
EliminaL’oblio è, insieme alla memoria, una funzione fondamentale della nostra conoscenza è anche vero che il nostro cervello immagazzina ed elabora una quantità straordinaria di ricordi e di informazioni e che tutti noi crediamo di essere persone umane, dotate di un Sé unitario, grazie al fatto che sentiamo di contenere nella mente i fatti della nostra vita e di poterli raccontare a noi stessi e agli altri in qualsiasi momento. Inoltre è stato dimostrato che gran parte del nostro sapere e della nostra vita sta nascosto nella nostra mente in modo inconscio e implicito e che può essere richiamato alla nostra attenzione cosciente quando se ne presenti l’occasione o la necessità.
RispondiElimina
Già pensieri infiniti, si tante strade in fila, ma io non posso la mia patente...Ciao Gus.
RispondiEliminaBisogna aver fiducia e sperare.
EliminaCiao Francesco.
sinceramente Gus caro non so se ho stanze vuote nella mia mente, sicuramente si ma spesso non le noto. Ho ricordi che si accavallano l'uno su l'altro a volte formando un vero caleidoscopio di varie sensazioni spesso confuse a volte nitide e come vissute poco tempo prima
RispondiEliminai ricordi mi sono sempre molto vicini, e per questo non dimentico di farti i miei auguri di cuore sentiti con profondo affetto e stima
Facciamo riposare la mente.
EliminaBuone feste.
Abbraccio Nella.
Non avevo mai fatto caso a questo principio: "Il ricordo deve essere evocato e pensato per non correre il rischio di essere eliminato". Mi ritengo persona dall'ottima memoria, ma in effetti chissà quante cose ho eliminato dalla mia testa.
RispondiEliminaMi dispiace che in molti disprezzino il guardare al passato.
E' vero che esagerare in questo processo è fatto molto negativo perché tende a isolare dal presente.
Ma il passato, fondamentale in primis per non ripetere gli stessi errori fatti, può anche essere un piacevole accompagnamento nel presente.
La Mente è un tesoro ancora sconosciuto. Valuta quello che è importante e lo conserva, mentre colloca in standby il meno importante. Se lo evochi esce dall'oblio e va nella stanza della memoria forte.
EliminaPresupposto che una persona non abbia subito danni cerebrali in seguito a malattie, terapie invasive o traumi, in genere se resta intatto il dono della memoria è qualcosa di stupendo.
RispondiEliminaIo lo vedo come una gigantesca biblioteca, con tanti libri dove conserviamo ciò che è stato e libri bianchi da riempire ancora di ricordi.
Ti abbraccio e ti auguro un felice 2020.
La memoria è una vita.
EliminaTu sai quanto ti voglio bene e vorrei felicità per te
fino al 2120.
Abbraccio.
Un anno felice Gus O. con la pace delle famiglie! GRAZIE MADRE!
RispondiEliminaGrazie Francesco.
EliminaFacciamo noi l'anno felice con l'amore.
Un agurio speciale di buon anno a te che con i tuoi post mi tieni compagnia :)
RispondiEliminaAUGURI
Anche tu mi tieni compagnia.
EliminaUn abbraccio.
Ti auguro un anno nuovo pieno di serenità da condividere coi tuoi cari.
RispondiEliminaJoanna!
Grazie.
Eliminaanche a te.
Buon anno.
Da ragazza avevo una memoria spettacolare, ora il contrario, ma di mestiere preservo la memoria delle carte.
RispondiEliminaSara, certe cose restano perché importanti, altre si nascondono in qualche stanza del cervello.
EliminaCiao.
Eppure, tu hai più forza di me.
RispondiEliminaQueste sensazioni che provi dimostrano che in te esiste forte il desiderio di vivere. Chi ti ama comprende certamente e lo fai felice, perché a nessuno piace chi si si lascia andare stancamente.
RispondiEliminaUn abbraccio Valeria.