La felicità non può essere una felicità perduta. E ci resta, anche se dentro una ferita. Il mio dolore, quel mio dolore, è il terribile modo di averla ancora vicino a me, di averla ancora con me.
Non è qualcosa che cerco. Tutto è spontaneo. Quando mi sveglio la notte il primo pensiero è non accendere la lampada per non svegliare Bruna. E' un attimo e poi passa.
Non è qualcosa che cerco. Tutto è spontaneo. Quando mi sveglio la notte il primo pensiero è non accendere la lampada per non svegliare Bruna. E' un attimo e poi passa.
Migliore ipotesi per questa immagine: Fotografia
RispondiEliminaUn post molto bello e veritiero. Grazie
RispondiEliminaGrazie Simona.
RispondiEliminaAbbraccio.
Posso solo dire anzi scrivere: bene, ne sono contenta. Il resto verrà da sé... Se Dio vorrà. Abbraccio siempre
RispondiEliminaGrazie Farfalla.
EliminaAbbraccio.
Deve essere una sofferenza tremenda.
RispondiEliminaL'unica cosa che mi sentirei di suggerire, sebbene non vivendo questa realtà dovrei solo tacere, è quella di aprirti un po' con i figli. Lo so che tu sei il padre e loro i figli, ma ormai sono aduli e per loro quella mancanza si chiama mamma e quindi in un certo qual modo la sofferenza per la persona assente, sebbene nella fede presente, vi accomuna. Io lo ripetevo spesso a mio padre che capivo quanto la mamma gli mancasse, perché mancava altrettanto a me e ai miei fratelli.
sinforosa
I miei figli, specialmente la ragazza, mi chiamano per le loro problematiche. Il padre non va in pensione. Non voglio che soffrano.
EliminaGrazie Sinforosa.
Certo, capisco.
EliminaComprendo che tu possa provare Un dolore grandissimo... forse ti sarebbe di sollievo parlare di una simile sofferenza con i tuoi figli!
RispondiEliminaAd ogni modo, penso che solo chi vive questa realtà possa comprenderla a fondo!
Hai compreso perfettamente. La mia vita ha un percorso e devo percorrerlo fino in fondo.
EliminaCiao.
I tuoi figli ormai sono adulti, secondo me sono in grado di comprenderti e di comprendere il tuo dolore.
RispondiEliminaLoro si appoggiano a te ma chi ti dà la certezza che non puoi appoggiarti a loro?
Dagli fiducia, apriti e parla: magari anche loro vorrebbero darti sostegno e parlare con te di tua moglie (e quindi della moro mamma) ma forse si sentono frenati perché non aprendoti con loro possono temere, parlandone, di ferirti.
Provaci, Gus.
Ti abbraccio forte forte.
Per me è importante che nelle famiglie dei miei figli ci sia armonia. Non sono frenati e quando possono li vedo molto affettuosi.
EliminaIl titolo di questo post si chiama "Rapporti" diversificati. Io attualmente sono padre e devo essere un esempio e non uno che si lamenta. Cara Morgana, una realtà la puoi comprendere solo vivendola.
Grazie.
Abbraccio.
Hai ragione, la realtà di certe situazione la si può comprendere meglio solo vivendola sulla propria pelle, ma sono convinta che condividere le proprie fragilità, i propri sentimenti con le persone che ami, non ti fa perdere il tuo ruolo genitoriale, per loro sei e sarai sempre un esempio positivo, e questo non significa lamentarsi.
EliminaCiao Gus!
In famiglia il silenzio è un'altra forma di linguaggio. Non ci esprimiamo con le parole e con lo sguardo comunichiamo.
RispondiEliminaOttime parole per descrivere profondi sentimenti. Ciao Gus
Io parlo pochissimo, a meno che non mi chiedano qualcosa. In questo caso divento un fiume in piena. Mi piace la comunicazione con lo sguardo.
EliminaCiao Innassia.
Pure a me. Ma adesso non ho più il blog 😑
EliminaQualcosa in comune non guasta.
EliminaTi capisco. Io ho perso una madre e contemporaneamente una figlia. Soffro molto, credo che questa sofferenza non finirà mai, ma va bene così. Mia mamma e nemmeno mio fratello non hanno mai saputo che mi hanno operato 9 anni fa di un tumore maligno e poi per un'embolia polmonare massiva e bilaterale sono stata in rianimazione 12 giorni. Alle dimissioni non si sono accorti che avevo nel polmone destro quasi mezzo litro d'acqua siringata poi all'ospedale di Verona. Ho.mtr responsabilità ma se sto male non riesco a fingere e quindi sparisco da sola nel mio angolino. E quando appaio sparo. 🙂 Tu sei il mio preferito proprio perché ti vorrei più sincero e leale (virtualmente intendo)
RispondiEliminaNon saprai mai quanto ti voglio bene. Verrò io a trovarti a Pescara. Mi offrirai poi un caffè?
Buona serata. ❣️😘
Lo so che hai sofferto tanto.
EliminaCiao Sissi.
Si vive di gioia e dolore. Non sempre riusciamo nell'intento di coniugare volontà e consapevolezza. Ma è una prova. Dobbiamo essere riconoscenti e non gettare questo immenso regalo che è la nostra vita.
EliminaNon ti dico come mi sveglio io. 😣
RispondiEliminaMagari fosse un incubo. Io mi sveglio confusa, rigida e troppo stanca. Nonostante dormo anche 10 ore, a volte. Una sofferenza quotidiana, un peso sulle spalle che ho trascinato, spesso sola, in quasi tutta Italia e in giro per il mondo.
EliminaIo mi sveglio così: "Basta, era solo un sogno, un incubo!" e di corsa a prendere la Moka.
RispondiEliminaCome si vede che siamo conterranei quasi vicini "di casa". Io sono molisana e, appena sveglia, un buon caffè con la Moka.
EliminaAl mare vai a Termoli?
EliminaNo, a Vasto. I parenti li vado a trovare però a Isernia.
EliminaQuando si sceglie una persona per la vita, non è mai una persona qualunque. Quella persona è l'unica che può davvero condividere ogni cosa con noi.
RispondiEliminaMi auguro che sia così anche per te.
EliminaCiao.