La fede nasce da un incontro. A me è accaduto con una ragazza che sarebbe diventata mia moglie. Fondamentalmente sono una persona onesta. Non mi ero mai posto il problema dio. Lei invece era praticante. Una grande occasione per confrontare il tuo agnosticismo con una che crede. Così ho fatto e dal confronto ho capito che lei viveva meglio di me. Un rapporto affettuoso con tutti, una che donava a piene mani. Ho cominciato a seguirla alla Santa Messa e domenica dopo domenica ho conosciuto Dio e il Figlio. Loro avevano una proposta di vita che sconsigliava l'uomo dal commettere errori ( in teologia si chiamano peccati) per evitare di fare male agli altri e a se stessi. E' iniziato il mio grande cammino come scelta ragionevole fino a diventare credente, e seguito a camminare. Solo così l'Amore verso Dio aumenta. Lui lo sa e può fare di me quello che vuole.
Io aspetto la manna ( dacci oggi il nostro pane quotidiano) e ne sono felice.
L'osservazione della realtà porta alla certezza che quello che guardiamo è frutto di un'intelligenza che l'uomo ha definito secondo il suo crescere e quindi le epoche storiche in tanti modi. In effetti il cristiano chiama Dio quello che in effetti è solo Mistero impossibile a svelarsi per la differenza di intelligenza tra Lui e l'uomo. Il fatto dirompente ,unico nelle religioni ,è che questa intelligenza si incarna nel corpo di una giovane ebrea e viene ad abitare in mezzo a noi. Dare una risposta certa all'accaduto comporta la presa d'atto dell'impossibilità della risposta. Quando il nostro Io si imbatte in questo incontro può dire sì, oppure no. In effetti il cristianesimo è una proposta di vita che un uomo accetta per ragionamento, cioè che ciò che propone questa religione soddisfa le esigenze del tuo cuore. Si ha la sensazione chiara che ci troviamo di fronte alla Verità.
Io aspetto la manna ( dacci oggi il nostro pane quotidiano) e ne sono felice.
L'osservazione della realtà porta alla certezza che quello che guardiamo è frutto di un'intelligenza che l'uomo ha definito secondo il suo crescere e quindi le epoche storiche in tanti modi. In effetti il cristiano chiama Dio quello che in effetti è solo Mistero impossibile a svelarsi per la differenza di intelligenza tra Lui e l'uomo. Il fatto dirompente ,unico nelle religioni ,è che questa intelligenza si incarna nel corpo di una giovane ebrea e viene ad abitare in mezzo a noi. Dare una risposta certa all'accaduto comporta la presa d'atto dell'impossibilità della risposta. Quando il nostro Io si imbatte in questo incontro può dire sì, oppure no. In effetti il cristianesimo è una proposta di vita che un uomo accetta per ragionamento, cioè che ciò che propone questa religione soddisfa le esigenze del tuo cuore. Si ha la sensazione chiara che ci troviamo di fronte alla Verità.
Migliore ipotesi per questa immagine: "Un incontro"
RispondiEliminaUn incontro (An Encounter) è un racconto breve scritto da James Joyce e pubblicato nel 1914. Esso fa parte della collezione di racconti intitolata Gente di Dublino.
RispondiEliminaIl protagonista, nonché narratore del racconto, è un ragazzino di buona famiglia annoiato della routine quotidiana, dalla scuola e dalle finte battaglie che intraprende nel pomeriggio con i suoi amici Joe e Leo Dillon. Egli desidera vivere delle vere avventure e quindi decide insieme a Leo Dillon e a un ragazzo di nome Mahony di marinare la scuola per un giorno. All'inizio della giornata è felice, nonostante Leo non si sia presentato, ma poi lui e il suo amico Mahony vengono avvicinati da un vecchio. Egli parla molto e fa alcune domande ai ragazzi, ripete in continuazione alcune frasi, chiede loro se hanno delle ragazze, parla loro di letteratura erotica. D'un tratto si allontana e fa qualcosa di strano che non viene precisato nel racconto. Al ritorno i suoi toni sono cambiati e afferma che i ragazzi che parlano con le ragazze dovrebbero essere frustati, e che gli piacerebbe infliggere delle punizioni anche a Mahony. Il ragazzo, in preda a una continua agitazione alle parole del vecchio, chiama Mahony con la scusa che per loro è ora di andare e riesce ad allontanarsi dall'uomo.
RispondiEliminaLa fede è un punto cardine della tua esistenza.
RispondiEliminaSe ti ha fatto del bene, meglio così. Un caro saluto Gus.
Grazie per aver conosciuto gus.
EliminaCiao.
Che bella storia è la vita ^^
RispondiEliminaAnna, quello che siamo dipende dagli incontri che abbiamo fatto nella vita, e anche dagli incontri che ci sono sfuggiti.
EliminaGrazie.
Una delle mie care amiche è molto credente e qualche volta è stato interessante discutere circa la Fede mettendo in luce le differenze tra lei che, appunto, crede incondizionatamente e me che sono un po' più scettica. Credo che a prescindere da quello in cui si crede nella vita bisogna seguire sempre dei buoni principi, vivendo nel rispetto del prossimo non solo per paura di una punizione divina.
RispondiEliminaÈ bello che nel tuo caso, la Fede sia arrivata anche attraverso l'amore di una donna; penso sia un valore aggiunto maggiore :)
Dio è Amore e Perdono. Il Dio cattivo del vecchio testamento si esprime con metafore.
EliminaQuando un chirurgo ti spacca la pancia non lo fa per farti dolore e del male, può darsi che ti stia guarendo.
Io sono agnostica ma non ho l'arroganza di imporre a te o a un qualsiasi credente il mio punto di vista, riconosco la mia ignoranza. Per essere veramente sicuri di dio o della sua non-esistenza dovremmo avere una visione completa di tutto lo scibile umano, una conoscenza profonda, alla quale non siamo ancora approdati, della realtà e delle logiche che regolano l'Universo.
RispondiEliminaSe la religione ti fa bene, allora che sia "benedetta". :-)
Ciao
V. nel post è scritto perché sono diventato credente. In pratica è una scelta di vita in base agli insegnamenti di Cristo. Dio per me è Mistero (definizione teologica Luigi Giussani) e soprattutto è l'Universo stesso che mi spinge verso questa Immensa e intelligente Entità. La perfezione di quello che ci circonda non può essere dovuta al caso.
EliminaLa mia posizione si avvicina a quella di Einstein:
In un discorso tenuto a Berlino Einstein diede di se stesso questa immagine: «Sebbene io sia un tipico solitario nella vita quotidiana la mia consapevolezza di appartenere alla comunità invisibile di coloro che lottano per la verità, la bellezza e la giustizia, mi ha impedito di sentirmi isolato. L'esperienza più bella e profonda che un uomo possa avere è il senso del mistero: è il principio sottostante alla religiosità così come a tutti i tentativi seri nell'arte e nella scienza. Chi non ha mai avuto questa esperienza mi sembra che sia, se non morto, allora almeno cieco. L'emozione è sentire che dietro qualsiasi cosa che può essere sperimentata c'è qualcosa che la nostra mente non può cogliere del tutto e la cui bellezza e sublimità ci raggiunge solo indirettamente, come un debole riflesso. Questa è la religiosità, in questo senso sono religioso. A me basta la meraviglia di questi segreti e tentare umilmente di cogliere con la mia mente una semplice immagine della sublime struttura di tutto ciò che è lì presente» (Brian, 1995, p. 234).
V. scusa. Ho risposto con l'esperienza dello scienziato dimenticando di ringraziarti per le tue parole affettuose.
EliminaTutti si diventa cristiani tramite altri, sono angeli che il Signore ci pone accanto per potersi svelare anche a noi e con te lo ha fatto attraverso la tua sposa.
RispondiEliminaLui bussa alla porta di ciascuno, sta a noi aprire e accoglierli (la Trinità). Ciao Gus e buona serata.
sinforosa
Secondo la teologia questa è la dinamica della fede:
Elimina-La credibilità del testimone
-L'inizio di un fatto nuovo nel mondo
-Un incontro
-Una presenza eccezionale
-Lo stupore
-Chi è Costui?
-La responsabilità di fronte al fatto.
Luigi Giussani: "Si può vivere così?" da pagina 33 a pagina 47
Ciao sinforosa.
Sinforosa, ti ho risposto con la teologia e ho fatto male. Quello che hai scritto tu è pieno di tenerezza e semplicità.
EliminaQuel giorno mentre eravamo al mare passeggiando sulla riva le dissi: " Dobbiamo essere veri. Io ti amo". Non rispose, mi prese la mano e mi guardò negli occhi.
RispondiEliminaIo avevo visto la donna che sarebbe diventata mia moglie in uno stabilimento balneare di Pescara che si chiama "Le quattro vele".Una ragazza con i capelli biondi. I nostri sguardi si sono incrociati e lei mi ha sorriso. Poi il vento ha scompigliato i suoi capelli coprendole il viso. E' stato un attimo. E dentro di me ero convinto che non avrei dimenticato quel volto né quel giorno, né il giorno dopo e nemmeno tra centomila anni.
RispondiEliminaMi ricordavo questo tuo emozionante e profondo aneddoto.
RispondiEliminaDico sempre che l'amore c'è quando si acquista qualcosa dall'altro.
Tu addirittura hai acquistato la Fede, con la F maiuscola.
Tua moglie ti ha donato amore e anche una vita migliore, perché la tua Fede ti fa guardare oltre i confini di questa vita spesso piena di miserie.
Ciao Riky, oggi non avevo visto il tuo post sul Bazar e mi stavo già preoccupando. E' successo e capiterà a tutti quelli che cercano la donna per sempre.
EliminaNon è stato un caso. Da due anni avevo cessato di vivere disordinatamente, cioè di stare con una ragazza un mese, e l'altro mese con un'altra cercando solo una cosa. L'ultima volta è stato terribile e mi sono imposto che non avrei più toccato una donna se dentro di me non c'era la tenerezza di un amore che può nascere. Poi ho incontrato Emanuela.
RispondiEliminaSe parli di cose belle le cose belle si alimentano, se allo stesso tempo ti nutri di emozioni positive sarà quello l’imprinting che darai al tuo mondo emotivo, mentre quelle negative avranno lo spazio giusto e non oltre.
RispondiEliminaCosì voglio parlare di GIOIA e lo voglio fare in rapporto alle sue “sorelle”ovvero FELICITÀ e CONTENTEZZA (questa meriterebbe invero un post tutto suo…chissà!).
Perché questo tema? Beh perché di problemi e negatività ne assumiamo tutti e tutti i giorni anche troppo e dalle fonti più disparate, mentre la positività ce la dobbiamo costruire, non ce la danno gratis, è un lavoro costante da fare e io lo so bene, anzi voglio dire proprio che credo sia un po’ una mia caratteristica quella di cercare di vedere il lato positivo in ogni situazione e allora…oggi vi regalo un po’ di cose belle, non tangibili e concrete magari, ma che la concretezza e il quotidiano lo possono aiutare davvero.
Comincio dalla fine con l’assunto più importante e solenne: la Gioia è uno stato dell’Anima! Uhhh si vi vedo già tutti atterriti e pronti a chiuderla qui! Ecco se vi spaventate per così poco allora non ne siete degni!
Troppo? Troppo severa? Si un po’ giocavo, ma non è questo il punto.
Uno stato dell’Anima perché…ha un che di stabilità superiore una volta raggiunta o almeno toccata, un che…di eterno direi, quella sensazione che si tratta di un modo di stare e sentire che è oltre e al di sopra di tutto il rumore delle nostre quotidianità.
Per questo non è facile e per questo merita solo Cuori impavidi che di fronte alla trattazione profonda del tema non si spaventano e non lo scherniscono.
Ok va bene forse ho esagerato e allora andiamo per gradi:
Possiamo iniziare parlando di CONTENTEZZA e farlo dandone anche un significato diverso da quello apparente. Avete mai pensato infatti che potrebbe anche voler dire CAPACITÁ DI CONTENERE? Ovvero, sono contento perché so contenere e stare con ogni sensazione e emozione mi ritrovi a vivere: che ne dite? Su ammettetelo che non ci avevate mai pensato! Vederla così cambia tutto no?
La Contentezza nella scala della positività, nel circolo virtuoso che ci porta alla Gioia, è un gradino stabile una volta raggiunto, qualcosa su cui ci si può mettere comodi e a cui ci si può abituare, un’abitudine di quelle che si possono mantenere e che anzi, quando diventano abitudini, possiamo quasi dimenticarcene e fanno tutto loro. Automatismi emotivi evolutivi questo il genere direi.
Quando so contenere stabilmente, posso affrontare con un Cuore più leggero e con più Fiducia ogni evento che mi viene incontro, che sia più o meno facile o positivo.
CUOR CONTENTO IL CIEL LO AIUTA
Dal web
Il potere della mente.
Buona notte
Beato te, io sono in attesa di avere una di queste opportunita':
RispondiElimina-La credibilità del testimone
-L'inizio di un fatto nuovo nel mondo
-Un incontro
-Una presenza eccezionale
-Lo stupore
-Chi è Costui?
-La responsabilità di fronte al fatto.
Grazie per avermi dato speranza di poter forse uscire da questo periodo difficile che sto passando!
Mari, il Signore sa cosa ti serve. Riconciliati con Lui. Il resto vine da solo.
EliminaCiao.
Io provo fede col ragionamento, che può apparire un ossimoro ed in parte lo è, se non comprendiamo che avere fede è l'unica cosa ragionevole.
RispondiEliminaSe la fede non fosse ragionevole sarebbe disumano.
EliminaQuesti sono gli incontri più belli, incontri l'amore vero che ti accompagnerà per tutta la vita, e l'amore per Cristo che è il tutto. Grazie per condividere questi tuoi importanti momenti di vita. Abbraccio siempre
RispondiEliminaLa nostalgia ogni tanto mi porta a fare un post come questo. Ho la memoria chiara dei posti, dei volti e anche delle espressioni.
RispondiEliminaAbbraccio Farfalla.
Amico bello, tutto bene? Non ti vedo, come mai? Abbraccio siempre
EliminaNulla accade per caso, la tua strada era già tracciata, tua moglie è stata la stella che ha illuminato il cammino che dovevi seguire per arrivare a Dio.
RispondiEliminaIo continuo la ricerca e seguo la mia strada, prima o poi arriverò da qualche parte.
Un abbraccio!
Ciao Gus,
RispondiEliminanon ti vediamo in giro da qualche giorno :).
Spero sia tutto ok
Buona festa dell'Immacolata!
RispondiEliminaDani
Ci siamo incontrati quando cercavo di fare i primi passi sul blog su Canto la Vita. Mi hai aiutato tantissimo. Nelle mia mani c'era tutto l'affetto possibile.E c'è ancora. Ora scrivo poco. L'età s'e fatta fatica, gli occhi si stancano ma nel cuore ci sei sempre come l'incontro del primo giorno. Bacio.
RispondiEliminaBuona Giornata per la Festa Dell'Immacolata.
Gus manchi da un po'... non è da te... tutto ok?
RispondiEliminaGus, che fine hai fatto? spero non problemi di salute. Un saluto e buona domenica sera.
RispondiEliminaUn racconto molto bello che ci deve fare riflettere sulla nostra esistenza, sulla vita e su come la viviamo
RispondiEliminaGrazie!
Ogni post dovrebbe contenere almeno un pizzico d'amore.
EliminaCiao Simona.
Ma dove sei? Cosa fai? Perché non scrivi più? Urca quante domande... Abbraccio siempre
RispondiEliminaGus ma stai bene?
RispondiEliminaUn abbraccio!
Gus, sono dieci giorni che non scrivi, ora comincio a preoccuparmi.
RispondiEliminaSpero tanto che vada tutto bene. Mentre aspetto il tuo ritorno, ti abbraccio :-)
E' da un po' di giorni che non ti fai vedere, ed è da un po' di giorni che francamente sono preoccupata.
RispondiEliminaFatti sentire.
Il quattro di questo mese mi stata rimossa una cisti della vescica. Oggi sono a casa. Praticamente ti collocano in posizione ginecologica, fanno una puntura spinale per l'anestesia, nell'uretra inseriscono un catetere e poi con un strumento frantumano l'intruso. Tutto splendidamente "bestiale" Ho pensato più a voi che alla Juve.
RispondiEliminaThis is called love.
Mi ero fatta l'idea che fosse successo qualcosa, per fortuna non era niente di grave. Spero non sia stato doloroso.
EliminaCiao.
Bacio Gus.
RispondiEliminaQuando la parte malata è di turno. Fa sempre male anche allo spirito! Guarisci in fretta. Bacio
RispondiEliminaMi spiace Gus. Spero che ora tu ti senta meglio e che la ripresa sia veloce. Un caro abbraccio.
RispondiEliminaMaronnina, mi fa un po' impressione leggere la tua descrizione dell'intervento. Cmq anche noi abbiamo pensato a te più che alla Juve. Abbraccio siempre e contenta che sei tornato
RispondiEliminaNon sono diventato cattolico per far piacere a Bruna. E' successo che confrontando la mia vita di laico con quella di un cristiano vero c'è una grande differenza. Verità e tenerezza verso tutti.
RispondiElimina