L'Italia è uno dei Paesi dove, dopo la crisi economica dell'ultimo decennio, la disuguaglianza sociale è più aumentata e dove la concentrazione di ricchezza verso l'alto è diventata più evidente. Lo scrive l'Ocse nel rapporto 'The Role and Design of net wealth taxes', spiegando quindi che uno dei modi per ridurre più velocemente i divari di ricchezza è l'imposizione della tassa patrimoniale.
L'Ocse esamina l'utilizzo della patrimoniale nei Paesi membri ed evidenzia tutti i pro e i contro della tassa. I risultati indicano che, in generale, la necessità di adottare "una tassa sulla ricchezza netta" è minima nei Paesi dove sono applicate su larga scala le tasse sui redditi e sui capitali personali, comprese le imposte sulle plusvalenze, e dove le tasse di successione sono ben disegnate. Al contrario, potrebbe funzionare ed essere utile dove la tassa di successione non esiste e dove le imposte sui redditi sono particolarmente basse.
Be'?
RispondiEliminaHai scritto mentre sviluppavo il post.
RispondiEliminaCiao.
Migliore ipotesi per questa immagine: l'isola dei passi perduti: storia istituzionale dell'autonomia regionale siciliana dal viceré caracciolo ai giorni nostri
RispondiEliminaForse io e te siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Domani andrò in biblioteca a prendere un libro che si intitola "processo agli imbecilli" di Benoist che tratta proprio di questo potere sui giovani. Dopo averlo letto estrarro' delle pagine che riterro' importanti e li pubblicherò sulla libreria. Abbraccio siempre. PS contenta che vi siate chiariti con Void.
RispondiEliminaBrava. Aspetto di aprire la Libreria.
EliminaAbbraccio.
E' una visione così negativa che spero sul serio la realtà sia meno nera di così.
RispondiEliminaAnche io lo spero.
RispondiEliminaCiao Sara.
Un post dal tema attuale.
RispondiEliminasinforosa
Non conoscevo il pensiero di Sofocle, anch'io spero che la realtà sia meno negativa!
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