Siamo condizionati nostro malgrado. Nelle scelte, nelle etiche, nelle amicizie, sul lavoro. Difficile mantenere una linea, insegnare comportamenti, fornire esempi coerenti e saggi, non ci riusciamo con noi...figuriamoci con gli altri.. ma l'esempio rimane la cartina tornasole più valida, a mio avviso.
La coscienza della propria identità rischia di essere un'illusione.
Migliore ipotesi per questa immagine: Teatro del fuoco
RispondiEliminaEccellentissimo.
RispondiEliminaSono pienamente d'accordo.
Anche io sto lavorando in tal senso ♡
Bene Anna.
EliminaCiao.
Bel post, Gus, positivo e propositivo, per tutti. Buon pomeriggio.
RispondiEliminasinforosa
Grazie sinforosa.
EliminaLa grazia e la disperazione sono molto vicine perché molte volte la disperazione si trasforma in grazia e quando non si recepisce un messaggio della grazia, questo può diventare disperazione.
RispondiEliminaQualcuno ci provoca.
E' come il fuoco che brucia, il fuoco che purifica.
Non ci crederai ma io mi sento proprio in uno stato di Grazia e non troppo comune,credo.
Appunto una Grazia male-detta a ciò che sento.
Si, hai ragione, è un fuoco perpetuo.
Fortuna che esiste Lui e il cortisone.
Ps è un provocare continuo, ed è un peccato (di gioia) essere spesso coinvolta nel Suo... differenziare le nostre esistenze.
È quasi un dono. +-+
Hai una grande forza morale che ti dona lo stato di Grazia.
EliminaAbbraccio.
Vale comunque la pena di soprav-vivere soffrendo. Oggi, soprattutto, di una sofferenza mai provata che mi lacera. Lei mi manca troppo. So bene che non starò mai meglio. Non vedo grandi orizzonti davanti se non di prendermi finalmente cura... anche di me.
RispondiEliminaVedo questo mondo in conflitto tra il mio essere e poi nel suo infinito dove c'è lei.
Imparo ancora a selezionare, a promettere, a programmare e cerco di non scoraggiarmi... ma è difficile.
Nei momenti di confusione e disorientamento, in cui anche i miei pensieri sono stanchi io mi scuoto. Cerco di non stare mai ferma perché davvero il sangue mi bolle. Gli indici infiammatori sono vicino alle stelle. A breve sarò ricoverata.
Comunque, in ogni momento, mi obbligo a vigilare sempre, a restare ben sveglia, soprattutto al mattino.
A non rassegnarmi mai al male che vedo, che "sento".
E sono impotente, disarmata, le mie sono solo speranze quando mi obbligo a trovare sempre qualcosa da fare per non impazzire, e il mio impegno è doppio alla volontà perché mancano le risorse.
Buona serata. 🤗
Il gadget dei commenti pasticcia e mi sfugge qualcosa.
EliminaDevi vivere. Questa è la risposta.
Nel gadget ci sono ma non li trovo nell'interno del post.
EliminaIl gadget segna la data ma non l'ora.
Stai tranquilla che non ti trascuro.
La forza della libertà e la predisposizione alla relazione, nascono dalla certezza verso le proprie capacità.
RispondiEliminaMi ha colpito questa frase soprattutto "la predisposizione alla relazione
Parlo con tutti e dopo aver scambiato poche parole sento il profumo dell'amicizia. Con coloro che considero veri amici dono tutto il mio cuore. Sottolineato VERI AMICI.Tu sei un mio vero amico anche se non ci conosciamo.Ti auguro un buon pranzo e anch'io vado verso la cucina. Bacio
Grazie Lucia.
EliminaBacio.
"Solo la coscienza della propria identità rende protagonisti"
RispondiEliminaMai parole furono più giuste e vere.
Per questo dobbiamo difenderci da chi vuol renderci schiavi.
EliminaLa mia libertà finisce dove comincia la tua.
RispondiEliminaCi sono troppi schiavi e troppi "padroni" a questo mondo.
Non esiste più autorità, esiste, invece, uno sterminato potere. Tutti ne hanno. Il ministro, l'industriale, l'impiegato della posta, il ladro, il giudice e il banchiere. L'immagine televisiva, il libro che finge di non avere scopo, la musica ripetuta fino all'ossessione, il disco o il vestito amato dai ragazzi di quindici anni.
EliminaIl Potere non ha un volto riconoscibile: è anonimo, vuoto, gelatinoso, vischioso, e aderisce a coloro che lo desiderano e anche a coloro che non lo amano.
Se tutti hanno potere, nessuno lo afferra. Così è lui che ci possiede, senza che noi lo sappiamo.
Poche epoche come la nostra sono state così schiave della soggezione e del fascino del potere.
Never, forse la libertà nemmeno inizia.
@Gus. O
RispondiEliminaMi dispiace aver letto del tuo amico ma non credo sia stata la mancanza della televisione e il disagio di non essere aggiornato sui programmi più trendy a spingerlo verso la droga, aveva secondo me dei problemi più profondi alle spalle che lo hanno schiacciato e nella droga purtroppo pensava di trovare un aiuto per riuscire a risolverli.
Poi capisco che andare controcorrente sia difficilissimo ma se uno non ci prova non cambierà mai niente.
Ti abbraccio!
@Sokutnang
Io sento spesso dire agli adulti che sono dispiaciuti per quello che ci lasceranno, per il fatto che non sono più dei riferimento validi, che hanno poco tempo da dedicare a noi ragazzi… ma piuttosto che dispiacervi perché non provate a rimediare adesso agli errori del passato?
Siete ancora in tempo per darci una mano a diventare persone positive che non sono dipendenti solo dai social media e cose simili.
Questo in generale, poi se vogliamo scendere nel particolare allora posso dire che per fortuna esistono anche molti giovani come me che hanno valori sani e una famiglia solida alle spalle e che invece di perdersi fra i social media e basta dedicano il loro tempo in attività di volontariato.
Nel mio piccolo lo faccio eccome ma il vero problema sono le famiglie che delegano l'educazione dei figli e non assumono responsabilità. Quando i figli tornano a casa basta guardarli per capire se sono fatti o ubriachi mica bisogna essere Sherlock Holmes? Invece i genitori d'oggi vogliono essere eterni Peter Pan e tornano a casa peggio dei figli. Naturalmente è un discorso in generale mai pensato che tutti i ragazzi non hanno valori. Ne conosco tantissimi, sono loro la speranza per il futuro. Fa piacere leggere che una ragazza apprezza la propria famiglia non è una cosa scontata oggi.
EliminaMorgana, il disagio giovanile è molto frequente e le cause sono svariate. Il televisore è una metafora dell'errore che si commette imponendo, rinunciando a convincere.
EliminaAbbraccio.
Sotu, i genitori sono gli ultimi a capire che il figlio è "fatto"
Eliminaperché tendono a sopravvalutare il loro "gioiello".
Uno che conoscevo aveva qualche sospetto e cominciò a parlarmi di certi fatti e insisteva. Sono stato costretto a dirgli: "Ma si deve bucare in tua presenza per essere sicuro del problema?".
Purtroppo è proprio così.
EliminaUn altro guardava le pupille della figlia. Sempre dilatate a casa sua ho trovato i flaconcini con l'atropina.
EliminaMara, ho messo più parole da riportare e va meglio.
RispondiElimina'notte
bacio.
Cacciaballe
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