Sono diversi i profumi che cantano nel mio cuore: profumi di ragazzina, di gonnelline a pieghe, di calzettoni blu, di dolci biscotti preparati per il Natale. Profumo di frasi al ritorno dalla scuola. profumo di baci. di risate complici. di mani accarezzate, scaldate per il freddo di giorni invernali. Profumo di una vita donata e ripresa troppo in fretta.
Incanto, etichetta azzeccatissima. Bello così Gus. Un ricordo dal cuore che ha saputo toccare le corde dei nostri cuori. Chissà se sarà così anche per tuo nipote: l'amore della sua vita conosciuto al mare. Ma oggi ci si conosce e ci si fidanza ancora in spiaggia? Secondo me no...
RispondiEliminaOggi è diverso. Le modalità dell'amore sono cambiate.
EliminaGrazie Riky.
È un bellissimo e toccante inno all'amore, quello vero, quello eterno. Complimenti.
RispondiEliminasinforosa
Grazie sinforosa.
EliminaCiao.
L'amore, quello vero, travalica il tempo e anche la presenza fisica.
RispondiEliminaSì.
EliminaCiao.
Delicato e ricco di poesia, il tuo pensiero
RispondiEliminaGrazie Ferruccio.
RispondiEliminaCiao.
Esiste ancora l'amore così tenero, per fortuna. Esiste ancora.. ;)
RispondiEliminaGrazie Franco.
EliminaA volte si è abituati ad amare la persona che hai al tuo fianco, ma forse ti accorgi che era amore vero quando ti viene a mancare.
RispondiEliminaOggi, S.Agostino, in sua memoria ti lascio una sua frase:
“Non disperiamo per aver perso una persona cara, ma gioiamo per averla avuta”.
Ciao August,buona giornata, e un sorriso.
Dani
L'amore per sempre non finisce con la morte di uno dei due coniugi.
EliminaLa persona cara è memoria che vive nel presente.
Abbraccio Dani.
Bella testimonianza d’amore.
RispondiEliminaQuando parli in terza persona forse capisco come amore e dolore si confondano.
Forse sento l’odore di pane che scrivi è quello che rappresenta per te.
L’amore vince sul tempo.
Son sincero , non capisco chi ha perso la donna che sa di Pane.
Quelle righe in terza persona mi confondono.
Comunque quanda tuo figlio ti chiama per nome e si confida con te quello che invidio è la complicità che nel tempo sei riuscito a costruire con lui.
È una cosa veramente bella.
Io i miei lo ho sempre chiamat mamma e papà.
Quasi per religioso rispetto dei ruoli.
Non che non abbia un bel rapporto con loro eh..!
Ma non son mai riuscito ad arrivare a chiamarlo con il loro nome .
Ciao
Mia moglie è morta 1l 28 febbraio 2011. La prima parte del post, la premessa , è scritta da me. Poi, c'è una riflessione di una mia cara amica che attraverso il blog mi ha conosciuto bene.
EliminaLa fragranza del pane che si espande nell'aria dal Forno di Flaiano è qualcosa rubata a D'Annunzio (La vergine Orsola).
Mio figlio mi chiama per nome per dirmi che vuol farmi conoscere una ragazza che ha incontrato. Per me è stata un'emozione fortissima. Dentro di me pensavo: "Speriamo che mi piaccia". Era molto bella e dolce. Ecco, la complicità è correlata all'evento.
Grazie.
Ciao MAX.
Grazie ora mi è tutto più chiaro.
RispondiEliminaPerdonami se son stato poco delicato.
Rinnovo i complimenti per quello che hai/avete scritto.
Ciao
Massimiliano
Ciao Gus. Ti ricordi di me? Bellissima, tenera e toccante la tua testimonianza. Anche i miei sogni sono spuntati all'ombra delle Quattro Vele.
RispondiEliminaAntonietta, come posso dimenticare un'amica come te?
EliminaCome stai?
Un abbraccio.
La vita è crudele. La morte si sconta vivendo.
EliminaLos grandes momentos nunca se olvidan Gus. Un abrazo!!
RispondiEliminaGrazie Rosana.
EliminaAbbraccio.
È commuovente. Nelle etichette hai catalogato il post come un incanto, e le parole della prima parte sono più di un incanto. Mi sono chiesta perché etichettarlo con una sola parola, e allo stesso tempo non sono riuscita a trovarne altre: incanto racchiude l’essenza del ragionamento. Ciao
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