L’eutanasia deve essere estesa anche ai minori di 12 anni. È questa la proposta avanzata dall’Associazione dei pediatri olandesi, che durante una riunione dell’interna commissione Etica e diritto ha chiesto al Parlamento di seguire la strada già intrapresa dal Belgio.
L’eutanasia in Olanda è legale dal 2002 per chi abbia compiuto i 16 anni. Il protocollo di Groningen l’ha di fatto estesa anche ai bambini o ragazzi mentalmente in grado di fare questa scelta, cioè quelli tra 12 e i 16 anni con il consenso dei genitori. È anche possibile uccidere un bambino fino al compimento del primo anno di età se presenta gravi malattie o malformazioni.
I pediatri hanno ora chiesto che «l’eutanasia attiva» sia anche possibile per i bambini di età compresa tra 1 e 12 anni che presentino gravi patologie o handicap. Il professore Eduard Verhagen, annunciando dibattiti a settembre per arrivare a una proposta collegiale da presentare al Parlamento, ha dichiarato: «Si tratta di casi eccezionali, estremi, di bambini che sono vicini alla morte e si vorrebbe offrire ai genitori la possibilità di lasciarli morire nella dignità. Essendo un pediatra, non so mai come spiegare ai genitori che un diritto che appartiene a tutti non riguarda invece il gruppo di bambini tra gli 1 e i 12 anni».
Secondo i pediatri, l’eutanasia non necessita del consenso dei bambini ma solamente di quello dei genitori e del medico curante. Così l’Olanda raggiungerà il Belgio, anzi lo sorpasserà: perché secondo la legge controfirmata dal re Filippo il 2 marzo scorso, “solo” i minori che danno prova di essere coscienti (ma che coscienza può avere un bambino di tre anni?) di quello che stanno richiedendo possono ottenere l’iniezione letale. In Olanda, invece, basterà la volontà dei genitori: il diretto interessato non avrà voce in capitolo. Così, inoltre, si apre inevitabilmente alla legalizzazione dell’eutanasia, anche in via teorica (in concreto lo si fa già), per i dementi, che non sono in grado di fare personalmente la richiesta.
Davanti all’ennesima dimostrazione di come l’eutanasia sia inarrestabile, una volta approvata anche solo per pochi casi, non stupiscono le parole pronunciate a gennaio da uno dei padri della “buona morte”, il dottor Boudewijn Chabot: «La legge sta deragliando, ha troppi difetti, sono sorpreso dai recenti sviluppi». Come dichiarava a tempi.it monsignor Elio Sgreccia: «Quando si apre una porta, anche poco, si accetta l’idea che si spalanchi sempre di più. È un’illusione pensare di poter limitare l’eutanasia o il suicidio assistito entro confini rigidi, controllando la pratica».
L’eutanasia in Olanda è legale dal 2002 per chi abbia compiuto i 16 anni. Il protocollo di Groningen l’ha di fatto estesa anche ai bambini o ragazzi mentalmente in grado di fare questa scelta, cioè quelli tra 12 e i 16 anni con il consenso dei genitori. È anche possibile uccidere un bambino fino al compimento del primo anno di età se presenta gravi malattie o malformazioni.
I pediatri hanno ora chiesto che «l’eutanasia attiva» sia anche possibile per i bambini di età compresa tra 1 e 12 anni che presentino gravi patologie o handicap. Il professore Eduard Verhagen, annunciando dibattiti a settembre per arrivare a una proposta collegiale da presentare al Parlamento, ha dichiarato: «Si tratta di casi eccezionali, estremi, di bambini che sono vicini alla morte e si vorrebbe offrire ai genitori la possibilità di lasciarli morire nella dignità. Essendo un pediatra, non so mai come spiegare ai genitori che un diritto che appartiene a tutti non riguarda invece il gruppo di bambini tra gli 1 e i 12 anni».
Secondo i pediatri, l’eutanasia non necessita del consenso dei bambini ma solamente di quello dei genitori e del medico curante. Così l’Olanda raggiungerà il Belgio, anzi lo sorpasserà: perché secondo la legge controfirmata dal re Filippo il 2 marzo scorso, “solo” i minori che danno prova di essere coscienti (ma che coscienza può avere un bambino di tre anni?) di quello che stanno richiedendo possono ottenere l’iniezione letale. In Olanda, invece, basterà la volontà dei genitori: il diretto interessato non avrà voce in capitolo. Così, inoltre, si apre inevitabilmente alla legalizzazione dell’eutanasia, anche in via teorica (in concreto lo si fa già), per i dementi, che non sono in grado di fare personalmente la richiesta.
Davanti all’ennesima dimostrazione di come l’eutanasia sia inarrestabile, una volta approvata anche solo per pochi casi, non stupiscono le parole pronunciate a gennaio da uno dei padri della “buona morte”, il dottor Boudewijn Chabot: «La legge sta deragliando, ha troppi difetti, sono sorpreso dai recenti sviluppi». Come dichiarava a tempi.it monsignor Elio Sgreccia: «Quando si apre una porta, anche poco, si accetta l’idea che si spalanchi sempre di più. È un’illusione pensare di poter limitare l’eutanasia o il suicidio assistito entro confini rigidi, controllando la pratica».
Tema scottante e sempre più attuale, purtroppo.
RispondiEliminasinforosa
Testamento biologico.
EliminaCiao Sinforosa.
Io sono favorevole all'eutanasia se chi la chiede è:
RispondiElimina- in grado di intendere e volere al momento
- se aveva fatto in precedenza un testamento biologico in cui si dichiarava favorevole.
Un bambino piccolo che ne sa di vita morte malattia???? Sa che vorrebbe giocare e magari non ci riesce... tutto lì! No! Sotto ad una certa età no!
Nel testamento biologico bisogna specificare in quale caso si ha intenzione di chiedere l'eutanasia. Se mette il raffreddore, non ci siamo. Vita vegetativa, male incurabile, coma irreversibile, accanimento terapeutico che fu la scelta del Papa Giovanni Paolo II.
RispondiEliminaIndubbiamente Gus.
EliminaAnhe perrchè per fortuna su tante malattie la scienza ha fatto progressi e ti può concedere una vita più lunga e sopportabile.
Certo che se uno è ad esempio malato terminale di cancro e gli antidolorifici non servono più.. o se si trova come Welby tanto per fare un esempio pratico ha diritto per mio conto a questa scelta.
È un discorso molto intricato e non so se riesco a decidere. È vero, un bambino a uno, due o tre anni non ha la coscienza di capire cosa gli stia accadendo e quindi di scegliere, ma è vero che i genitori lo capiscono forte e chiaro. Inoltre se un bambino è già in condizioni critiche a 3 anni, è possibile che le condizioni peggiorino prima dei magari 12, 16 o 18, quindi non potrà mai affermare il proprio consenso, per cui comunque toccherebbe ai genitori decidere. È complicato.
RispondiEliminaDal 2005 e’ ammessa per legge in Belgio e in Olanda l’uso di un kit per l’eutanasia, in due anni è già stata praticata su 259 malati.
RispondiEliminaE’ possibile acquistarlo in farmacia al prezzo di 60 euro, come se fosse un banale vaccino contro l’influenza, certo occorre una prescrizione medica e anche se “non è rimborsabile dalla mutua”, per una questione di “vita o di morte“, niente è più facile di così.
Pier, le tue perplessità sono giustificate in relazione a patologie
terribili e senza speranza.
Scusami Gus, ma fra decidere se l'eutanasia è giusta, o se è giusta per i minori di 18 anni, c'è differenza, e credo stessimo parlando del secondo aspetto.
EliminaPer quanto mi possa impressionare il fatto che questo kit sia venduto in farmacia, il numero mi sembra del tutto regolare. A parte che immagino che il medico che lo prescriva non lo tratti come un antidolorifico, nonostante la reperibilità. Ma quei numeri parlano dei primi due anni in cui è stata approvata l'eutanasia, quindi è normale ci fosse un numero di persone parecchio elevato che dopo anni ed anni ed anni di sofferenze aspettavano quel momento. Parliamo di una popolazione di almeno 22 milioni di persone. Ed immagino che molti siano andati appositamente in questi luoghi da altri stati a praticarla.
M'immagino un ultimo sorriso, un ultimo sguardo a chi mi è vicino.Vorrei ma sarà quel che Dio vorrà. Il dolore mi fa un po' paura. Ma.....poi sarà la fine di un percorso. e mi attende il volto di chi ho già salutato. Il mio piccolo Luca, ammalato, operato alla nascita dopo dieci giorni, il 26 ottobre, ha chiuso definitivamente gli occhi che non aveva mai aperto. Una signora che mi stava accanto ha esclamando, facendomi inorridire, "Intanto noi volevamo un bambino sano!" Oggi Luca avrebbe 12 anni e mio figlio e la forza di sua moglie, che malgrado i cesari, ha partorito altri due maschietti, soffrono ancora terribilmente.
RispondiEliminaGrazie Gus. Bacio.
Rilke: "Così devi pensare: attraverso di te, alita Dio
fin dal principio. E nel silenzio tende al compimento."
Lucia, un cattolico non può farsi una religione ad personam, una religione tascabile.
EliminaHo infatti ammesso che SARA' QUEL CHE DIO VORRA'! Tradutto in parole semplici "Sia fatta la Tua volontà". Morirò al momento in cui Dio deciderà che, come canta Rilke, sono arrivata al compimento.
EliminaPer quanto riguarda il mio piccolo Luca ho portato l'ESEMPIO di.....che ha detto "Noi volevamo un bambino sano" l' esempio di una persona che fosse stata zitta mi avrebbe fatto meno male.
Ero passata per augurarti una giornata serena sia per domani e, soprattutto, per domenica. Bacio Gus
Eutanasia: la soppressione di un individuo handicappato, ammalato o prossimo alla morte. La Chiesa ha una parola molto netta, al numero 2276 del Catechismo della Chiesa Cattolica: “Essa è moralmente inaccettabile”. Non solo: “L’errore di giudizio, nel quale si può essere incorsi in buona fede, non muta la natura di quest’atto omicida, sempre da condannare e da escludere”.
RispondiEliminaUn cattolico non può disubbidire alla Chiesa.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao Gus,
RispondiEliminaposso errare ma ti dico ugualmente il mio pensiero.
Anche se profondamente cattolica il mio giudizio non è collegato a ciò.
L'eutanasia è un grande sbaglio, non ho dubbi.
Bisogna amare la vita in modo totale per comprendere, perché scegliere la morte? Perché se vedi un tuo caro soffrire immensamente e ti hanno detto che è certo che soffrirà senza speranza, si sceglie la morte?
Perché non siamo piuttosto per il continuare a sperare?
Perché diventiamo così deboli ed umani da scegliere di non voler più assistere un tuo caro, con la "scusa": "sta soffrendo?".
È la speranza che muore, il coraggio che muore, la forza che muore...e dopo tale scelta, sorgono tanti dubbi ed incertezza, rabbia per non essere riuscito ad accettare il percorso di una speranza di vita. C'è anche sollievo, certo, perché si pensa:" così non ha sofferto" ma è effimero, non vero se quella persona era molto amata.
Per me bisogna scegliere sempre la vita, fino all'ultimo.
Ora ti faccio un esempio che può sembrare stupido e non attinente: un genitore deve insegnare qualcosa ad un figlio.
Vede quanto egli possa soffrire ed anche lui/lei prova lo stesso. Magari crede nel suo buon futuro ed allora pensa che debba continuare a soffrire, per raggiungere l'obbiettivo.
Allora forse bisogna chiedersi: "nella sofferenza terminale, qual è l'obbiettivo?".
Non aggiungo di più. Buona giornata Gus!
E' un argomento talmente delicato che proprio non me la sento di dire la mia in proposito.
RispondiEliminaBuon fine settimana.
Non so cosa rispondere soprattutto riferendomi ai bambini,sicuramente è disumano per un genitore vedere soffrire i propri figli ,sia per il si o per il no decidere implica moltissima sofferenza .
RispondiEliminaCiao Gus
Purtroppo ad una vita vegetativa o mutilata preferirei il nulla.
RispondiEliminaImmagino che se avessi un figlio in stato vegetativo non vorrei separarmene, ma lui/lei probabilmente vorrebbero essere lasciati andare...
Io so di certo che infinite eutanasie, ad infinite età, vengono consumate a riflettori e giudizi esterni, spenti. Ed è volontà di Dio anche quella. Perché nulla facciamo che Lui non sappia.
RispondiEliminaUn atto di amore estremo quello di genitori che , immagino con un percorso straziante, decidono di rinunciare al proprio figlio/a malato terminale e e sofferente.
RispondiEliminaChi ti dice che non sia suggerito da Dio, gli insegnamenti di una chiesa cristiana dimostratasi più volte fallace?
Cristiana
Uh lalà, come dicono i francesi, come si fa ad essere così rancorosi ed avere tanta fede?
EliminaDio ha vinto la morte e non può suggerirla.
EliminaMi dispiace che tu veda in me uno che non ha fede.
Ciao Cri.
Fuori tema.
RispondiEliminaSpedito mail.
Un augurioso braccioso.
Dani
Grazie Dani.
EliminaSolo problemi di connessione internet telecom.
Grazie.
Ciao.
C'è qualcuno che oggi ha compiuto gli anni? Nel lento canto della sera quando con l'ora nuova le stelle brillano di più arriva la dolce brezza e con lei un bacio festoso. Tanti auguri a teeee! Buona settimana. Bacio Gus da Lucia
RispondiEliminaCaro Gus, sono giorni che non ti si sente, tutto bene, vero? Buona giornata.
RispondiEliminasinforosa
Mi unisco a Sinforosa per sapere se va tutto bene. Abbraccio
EliminaCiao Sinforosa.
EliminaProblemi di connessione con la Telecom.
Ora riesco a connettermi.
Grazie.
Bacio.
Tutto bene Farfalla.
EliminaAbbraccio.
Meno male, dai, ben-riconnesso.
Eliminasinforosa
Ok torna la normalità... meno male! Adoro la normalità e il leggerti. Abbraccio doppio
EliminaGrazie.
EliminaAbbraccio Farfalla.
Sei al Nord? Spero di sì perchè non posso pensare che tu non stia.bene... Hai visto che Cielo ti ha salutato? Torna presto!!!da a noi i tuoi pensieri.Bacio Gus. Sereni pensieri per le giornate che verranno.
RispondiEliminaEcchime!
EliminaOhhh! finalmente!Va bene ognuno si fa le vacanze sue ma perbacco avvisaci.......Qui eravamo tremendamente in pena!!!! Eri in USA ? o alla NASA? Bacio tremendone...Aribacio!!! e Buonanotte
RispondiElimina