sabato, ottobre 14, 2017

Consapevolezza dell’individuo di un senso di sé






La coerenza è costruttiva quando si ispira al giusto, al buono e al bello. Il rischio è quando un uomo è coerente nell'errore. Lui è contento e si gonfia in un "voglio essere coerente" invece afferma solo se stesso e scivola su un errore più grave di quello che commetterebbe non essendo coerente: l'orgoglio di sé.

17 commenti:

  1. Migliore ipotesi per questa immagine: identità maschere.

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  2. La coerenza è costruttiva quando si ispira al giusto, al buono e al bello. Il rischio è quando un uomo è coerente nell'errore. Lui è contento e si gonfia in un "voglio essere coerente" invece afferma solo se stesso e scivola su un errore più grave di quello che commetterebbe non essendo coerente: l'orgoglio di sé.

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  3. Mi pare di averti commentato già un’alta volta, sulla coerenza.
    Ribadisco il mio concetto. Se per me essere credente e praticante, significa testimoniare ciò in cui credo, allora la coerenza è importante. “Sarete miei testimoni fino ai confini della terra”. (At 1, 8). Gesù ce lo ha insegnato.
    Altro è, se i miei pensieri personali , che nulla hanno a che vedere con la Verità di fede, ma con la fragilità che ogni uomo ha in se. Sono due cose diverse.
    Ad ogni modo, apprezzo il tuo scrivere, il tuo prendere sul serio la vita.
    Un abbraccio, con il sole tiepido che oggi ci fa grazia.
    buon pomeriggio.
    Dani

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    1. Se fossimo dei molluschi non dovremmo preoccuparci di niente, ma come uomini dovremo dar conto di quello che abbiamo fatto. Per questo la vita va presa sul serio e a una domanda la nostra risposta sarà un sì o un no.
      La domanda è la stessa che fece Cristo agli apostoli: "Chi credete che io sia?". Solo Pietro, illuminato dallo Spirito Santo disse che era Il Figlio del Dio vivente. Giovanni rispose: "Sei Mosè", Luca rispose: "Sei il più grande dei profeti".
      Abbraccio Dani.

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  4. La coerenza evangelica è quella che, oltre a non farti temere di esprimere il tuo credo e, con la grazia di Dio, di testimoniarlo, compatisce l'errore dell'altro tanto quanto l'errore che ritrova in sè. Quando la coerenza si fa giudicatrice scatta l'orgogio.
    Buiona domenica.
    sinforosa

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    1. La testimonianza non è un concetto ma un'azione. E non sempre arriva da un cristiano, come è accaduto dal samaritano che non era un credente.
      Ciao Sinforosa.

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  5. Io sono l'incoerenza fatta persona
    Più tanti altri in-

    (indecisa, inadeguata...)

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    1. L'essere umano a volte ha una grande qualità. Si preoccupa di far del male agli altri. Si sente spesso in debito. Sa cosa deve fare ma si astiene, oppure lo fa in ritardo. Così facendo finisce veramente nel far del male agli altri illudendoli. Hai una grande onestà interiore e troverai il comportamento deciso e adeguato.

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  6. "Il bene dell'io, come il bene comune, è un bene relazionale fatto di scelte definitive e stabili, che mantengano la caratteristica della permanenza, di un impegno di fedeltà e di costruttività."
    Concordo con il tuo pensiero però giustifico il genere umano con la sua imperfezione (bellissima cosa per me; guai se fossimo perfetti). L'importante è ammettere la propria incoerenza come fa Pippa nel suo commento. E' davvero onestà interiore, il che non è poco anzi... Augurandoti una buona domenica, ti abbraccio forte forte.

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    1. Siamo imperfetti ma non ne dobbiamo approfittare.
      Pippa è speciale.
      Abbraccio Farfalla.

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  7. Contro chi si mette al centro della terra e parla anche del brufolo che ha sul viso.
    Contro chi scrive usando il profilo.
    Conte gli innominati, rettili e bestie varie.
    Contro chi è lettore fisso e si comporta da fesso.
    Contro i narcisi.
    Contro i megalomani.

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  8. Oggi alla mia età essere coerenti è il risultato di un cammino, di una scelta di vita. Se chiudo gli occhi automaticamente parte la preghiera. Non debbo cercare, pensare, sono così. Le mie scelte sono dettate da un Io abituato a eseguire solo quelle scelte.
    Non so che altro dirti.
    Come stai? La tua giornata di festa, la domenica, è stata serena?
    Lo desidero tanto.
    Ora è iniziata una settimana nuova. Per me ogni giorno, o quasi, visite mediche fissate da tempo. Il tempo è arrivato!
    Martedì parteciperò al funerale di quella persona uccisa da un cacciatore che si è dato alla fuga. Ho incontrato Alessandra, la moglie e anche i figli. Vorrei non soffrire e trovare le parole giuste per riscaldarla. Debbo attendere. Il tempo è come se si fosse fermato a quello sparo che come un eco lei sente e non riesce a dormire. Insegna filosofia Alessandra. "Debbo lavorare su di me!".mi ha detto, oltre a tante altre cose.

    Ti voglio bene perchè non so:perchè sei buono? perchè è così. E non ho brufoli sul viso.
    Buona settimana. Un bacio per un affido a distanza. Buonagiornata Gus.

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    1. La coerenza, l'appartenenza e l'ubbidienza rappresentano il cammino della nostra vita. Qualche volta si inciampa, si cade ma bisogna avere la forza di alzarsi e camminare verso il nostro destino. Non ci sono spiegazioni al dolore che si abbatte sull'uomo. Bisogna accettarlo.
      Bacio Lucia.

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  9. Ho letto questo tuo post più volte in momenti diversi e devo dire che non ho un pensiero sulla coerenza perché se per tanto era un mio obbiettivo (indifferentemente dal giusto e dallo sbagliato), ho poi capito che l'incoerenza è parte dell'essere umano. Questo non giustifica tutto, non deve essere una scusa per non avere un'idea solida, o meglio una struttura solida, ma ho capito che è inevitabile.

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    1. La coerenza è una ricerca. Avere una propria identità e non seguire i comportamenti imposti dal Potere.
      La coerenza di un cristiano è permanere nella scelta. Hai una coscienza già scritta e serve solo l'umiltà.
      Per che non ha una religione la coerenza è una ricerca di comportamenti che ti fanno stare bene, in pace con te stesso e soprattutto con gli altri.
      Io ti seguo e mi sembra che il tuo scrivere sia didascalico.
      Nel nostro cammino ci accorgiamo che molti valori accolti sono menzogne e bisogna cambiare. Bisogna farlo ma non è incoerenza.

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  10. Conoscersi è un lavoro continuo, che io penso non sia del tutto compiuto neanche in individui che normalmente vengono definiti saggi: gli anziani, quelli che hanno già visto e sentito tutto. E' una ricerca continua, un continuo esplorarsi. Forse il viaggio più affascinante che si possa decidere di intraprendere.
    Buon lunedì.

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    1. Conoscersi è sicuramente difficile. Perché?
      Tutto quello in cui crediamo è solo un'elaborazione mentale soggettiva. Solo la sperimentazione reale certifica quel qualcosa in cui credi. Quello che sei lo rivela solo la vita, cioè il viaggio che tu hai definito affascinante.

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