lunedì, novembre 20, 2023

L'illusione della droga e dell'alcol


 

I mezzi di informazioni più importanti come le TV i giornali e internet per pagare i costi della loro attività devono ricorrere alla pubblicità.
La pubblicità è il mezzo di convinzione del Capitalismo. A cosa deve convincerci? Semplice: consumare. Il martellamento continuo causa lo svilimento dei Valori, dei Desideri. Per esempio, l'Amore viene sostituito dal sesso, la famiglia diventa un albergo con servizio di ristorante, l'Essere dall'Apparire.
Non vedo soluzioni che possano liberarci da questo tipo di Potere. Ormai la politica è stata sostituita dall'economia e l'economia è subordinata alla tecnologia.
È inevitabile che questa "spettacolarizzazione del quotidiano" cui assistiamo oggi renda il mediocre motivo di successo e perciò abbassi le pretese di eccellenza del singolo. In questo senso siamo incastrati in una prigione di mattoni. I nostri talenti vengono talmente inariditi da questo marasma di sensazionalità facile che spesso vengono completamente dimenticati, o nemmeno ci si accorge di averli.
Alla fine, diventeremo persone senza emozioni, robot che vagano alla ricerca di qualcosa che faccia pulsare più forte il nostro cuore.
I talenti sono i principali nemici del consumo sciocco e quindi vengono attaccati con violenza, fino alla distruzione.
Dal 2001 al 2014, negli Stati Uniti più di mezzo milione di persone sono morte di overdose per farmaci o droghe e di questi 165.000 a causa degli analgesici oppioidi. Gli analgesici oppioidi, da soli, sono attualmente responsabili di oltre la metà dei decessi per droghe e farmaci negli USA.
L'uomo per sua natura deve provare emozioni e avere desideri. La vita non lo permette, subentra il disagio esistenziale e per non soffrire e godere di un illusorio stato di benessere ricorre all'eroina o all'alcol.
Ho l'impressione che l'umanità stia correndo verso qualcosa di sconosciuto e forse la causa è la paura di vivere.
Sta scomparendo la cultura della sostanza a favore dell'apparenza, sia in campo professionale che umano.
Non conta più quello che si sa fare davvero o come ci si comporta, ma solo come e quanto si appare, a qualsiasi costo, con qualunque mezzo lecito o illecito.
Si è prodotta una cultura dell'Io a danno di quella del collettivo.
È chiaro che nell'io tutto annega nella solitudine esistenziale, compresi i valori effimeri che ne derivano.
I ragazzi seguono la strada che noi percorriamo davanti a loro: deserte autostrade e cattedrali tra le dune.
Si sta diffondendo una distorsione per cui sembra più interessante fingere ciò che non si è piuttosto che vivere ciò che si è.
C'è una disaffezione nei confronti di noi stessi che credo sia una conseguenza del fatto che oggi vengono offerte milioni di sollecitazioni sulla realtà, ma è molto difficile imbattersi nella proposta di un significato della stessa. E senza significato la realtà diventa arida, povera, non provoca più alcuna attrattiva.
La ricerca dell'effimero avviene perché ai giovani abbiamo dato tutto e non conoscono il sacrificio della conquista, ma ciò è il risultato del boom economico periodo in cui sono cresciuti genitori ed insegnanti che hanno anticipato i loro desideri senza alcuna richiesta.
Così facendo si spegne il desiderio. Sì, anche della vita.
La televisione da anni ha "rapito" le menti degli italiani, condizionandone la vita. Tralasciando la pubblicità...I media, anche se non schierati politicamente, finiscono per usare un linguaggio e modi che modificano la percezione della realtà dello spettatore. Tutti noi siamo soggetti a questo, chi più e chi meno.
Questo ovviamente non significa il dover buttare via il televisore, tutt'altro.
Bisogna non perdere mai il senso critico, neanche quando ci sediamo in poltrona.
Tutto quello che sentiamo in televisione va "pesato" e ponderato. Magari anche usando il web - nel suo lato migliore - per informarci in modo adeguato.
La politica ha usato giocoforza la televisione per conquistare il consenso, non solo Berlusconi, che della televisione è stato ovviamente grande protagonista. E hanno trovato una sponda ideale negli italiani che trattano la politica come una partita di calcio.


43 commenti:

  1. Immagine:

    Le cinque dipendenze più frequenti.

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  2. Alcolismo
    Droghe
    Gioco d'azzardo
    Pornodipendenza
    Bulimia.

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  3. Credo che alla fonte di queste dipendenze tra molti giovani, ci sia soprattutto un senso di vuoto non solo derivante dal fatto che certi valori importanti sono calpestati per primi proprio dagli adulti, ma dalla totale mancanza di un sia pur piccolo barlume di speranza per un futuro per loro, futuro che al momento sarebbe criminale promettergli. Questo non li giustifica perchè dovrebbero ribellarsi a questa realtà invece che subirla e stordirsi appena possono per dimenticarla temporaneamente .

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    1. Si può parlare di futuro solo se c'è una base di partenza positiva.
      Per ora stiamo conciati male.

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  4. La "cultura" è ladra, come vedi tutti i giorni chi ci ruba sono molto più "furbi" di noi. Non sono certo contadini o operai. Potrei fare tanti esempi, talmente tanti che ci metterei dei mesi. Le persone che finisco nel baratro della disperazione non sono in giacca e cravatta...
    Buongiorno

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    1. La cultura insegna a non rubare.

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    2. Nemmeno l' ignoranza! Gli acculturati rubano e
      Dio si conosce meglio nell'ignoranza

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  5. Io credo davvero che dipendenze come Alcool ,Droghe, Gioco d'azzardo, pornodipendenza, perfino Bulimia (che trovo sia in assoluto forse la più complicata di cui disfarsi) richiedono per prima cosa la consapevolezza di trovarsi nel mezzo di una dipendenza dannosa in ogni senso e poi la fortissima volontà di uscirne, una azione protratta nel tempo, per lungo tempo ,come ingredienti necessari e non unici per uscirne. Un saluto e buona continuazione di settimana

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    1. Entrare nella droga è facilissimo, uscirne quasi impossibile.
      Ciao Arwen Elfa.

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  6. Sul tema della dipendenza da oppioidi, se ti interessasse, ti consiglio il libro Questa è l'America di Francesco Costa. Nei vari capitoli ce n'è uno dedicato proprio a questo tema. Una questione davvero impressionante.

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    1. Grazie per l'informazione.
      C'era una volta l'America, il film di Sergio Leone che io ritengo il migliore di tutti i tempi, nel finale parla di oppio (De Niro)

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  7. Magari la politica fosse una partita di calcio. Questa politica. Magari.
    Comunque c'è chi ci ancora ci campa con sesso, droga e rock&roll.. beati loro.. mica come noi in pensione per miracolo.. ;)

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    1. Tu sai che nel calcio trovi uno che fa un fallo e poi si butta per terra come morto. In questo senso dico che la politica ha scelto imbroglio e furbizia.

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    2. Mi piace l'esempio che hai fatto del calciatore simulatore che si butta a terra con la politica. Calza perfetto e non avrei saputo dire meglio.

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    3. "mica come noi in pensione per miracolo.. ;)
      Franco sei terribile, 🙂 conosco bene Gus.
      Ps vero che Sinner non si è impegnato per nulla? Gus ha detto che Sinner era stanco ma non si è ricordato che ha riposato una giornata intera mentre Nole aveva giocato il giorno prima.
      Non valgono niente i 14 anni di differenza?
      Vabbe' che lui è vegano e ha il magnete...lui.
      Buona notte.

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    4. Nole si allenava nelle piscine dismesse di Belgrado. Ora quelli che iniziano con il tennis vengono curati da specialisti, ma il serbo vincerà fino a 40 anni.

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  8. Domandina: come fanno i ragazzi ad avere senso critico se a scuola non glielo insegnano? Studiano ancora Kant? Chiedo perché non sono informata della cosa.

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    1. A scuola parlano solo di guerre. Educazione alla vita zero spaccato.

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  9. Impressionanti le cifre americane. Per il resto siamo troppo dipendenti da economia e soprattutto dalla finanza. Come le aziende estere (e non solo loro) che in passato hanno aperto attività in Italia, hanno preso sussidi di vario genre dallo stato (soldi nostri) e dopo un certo numero di anni chiudono, mandano a casa un bel po' di gente (creando non pochi problemi) per andare in qualche altro paese dove i costi dei lavoratori sono da fame.

    C'è un mondo dipendente da tutto ciò che non è vero, reale e cosciente. Politici che (tanto per dire) hanno usato la famiglia e i valori della famiglia per prendere voti e una volta al potere non fanno niente di quello che hanno promesso (facili slogan elettorali). E non solo, ma nelle leggi recenti hanno aumentato l'iva per alcuni articoli per l'infanzia (o per articoli femminili di prima importanza) e poi parlano di famiglia.

    ...scusa, ma il tuo post mi ha fatto venire in mente una serie di cose. Sempre sulla famiglia...nella politica italiana (chi più chi meno) ci sono separati, divorziati, con figli avuti da più matrimoni, famiglie allargate, single ecc. però in molti di questi politici (oggi al potere) non manca mai la falsa e ipocrita prosopopea della famiglia.

    Insomma bisogna difendersi mentalmente e interiormente da una marea di situazioni che creano dipendenza. I mas media poi non ne parliamo!

    Un salutone Amico Gus,
    Posso dire che la convalescenza è finita. È durata più del previsto ma adesso sto bene. Fra le altre cose riesco anche ad assimilare il ferro in modo migliore per i globuli rossi (ricordo che sul ferro me lo avevi scritto in un commento a febbraio scorso)

    Alla prossima

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    1. la famiglia è come una stazione ferroviaria. C'è chi parte e chi arriva.
      Salutone.

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  10. Concordo con tutto quello che hai scritto. Mi sconforta il fatto che non vedi una soluzione, una speranza di cambiamento, e mi sconforta perché anche io questa soluzione non la vedo.

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    1. Sfortunatamente stiamo vivendo in un mondo senza cuore e scarsissima intelligenza. Nuove armi, sempre più distruttive e
      guerre causate dalla megalomania e dall'odio.

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    2. Mattarella parla contro la guerra poi offre il cavalierato all'AD di Leonardo. Facciamo ridere da soli per ipocrisia e convenienza.

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    3. Mattarella è in forte declino.

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  11. C' era un rigore netto. Meritava l' Ucraina, anche per quello che sta passando. Sono degli eroi.
    Noi italiani siamo povera gente, in tutti i sensi.

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    1. Ho dormito. Ventidue cecati a fa' a pietrate.

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    2. Ci ha salvato l'arbitro e nessuno lo sottolinea.. ahah

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    3. Gli ucraini si buttavano per terra continuamente.

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  12. torno sempre li...40 gg in un "Buncher" ragazzi giovani, il più grande 30 anni...cure varie per patologie di alcolismo e droga e altre....farmaci, visite, dottori specialisti... poi ti preparano ad uscire da li, perchè uscire da li dopo un esperienza forte come abbiamo vissuto non è facile...Luca esce va alla stazione, per prendere il treno e tornare a casa, su quel treno non salirà mai, tra le mani il biglietto, ma si era avvicinato chi gli ha venduto una pastiglia, una sola che con gli altri farmaci presi lo ha ucciso sul colpo. Questo mi rimarrà impresso per sempre...io con Luca parlavo, aveva dei sogni, ma non ha resistito e io maledico chi fuori da quella struttura è li pronto per fare il suo lavoro prendere le persone che vi escono dopo averle individuate e farle cedere come cocci di un bicchiere di cristallo che si rompe.

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  13. Il tuo post non fa una grinza. Ma è un argomento che brucia molte persone dirette o indirettamente. Sono persone che poi non di fanno aiutare, ammesso che ci sia chi abbia voglia di aiutare un drogato............ Bel post Gus

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    1. Io ho assistito i malati terminali di Aids

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  14. Io lo ripeterò fino all'esasperazione, perché ne sono fermamente convinta e niente potrebbe farmi cambiare idea, anzi tutto pare confermarmela ogni giorno: questa è una società malata, alla deriva. una società malata in un mondo che rotola sempre più verso il basso.

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  15. Sono d'accordo con tutto ciò che hai scritto , penso che sia difficile invertire la rotta, manca la volontà da farlo. Un mondo che precipita sempre più giù e mi fa paura ...dove arriveremo ?! Saluti. Buona giornata.

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  16. Mi hai fatto venire in mente una citazione del romanzo "La storia infinita" di Michael Ende: "cos'è il Nulla? È il vuoto che ci circonda".
    Ecco, la società di oggi, il famoso potere ha creato questo.
    Spesso mi mette tristezza vedere quanta ignoranza, quante illusioni futili ci sono in giro.
    Ti abbraccio.

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  17. Grazie Francesca.
    La citazione si adatta al nostro mondo vuoto e illuso.
    Abbraccio.

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    1. Sergio Givone sul Nulla ha scritto un libro.

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  18. La droga è un brutto problema che ci trasciniamo dagli anni '70 e sarà sempre peggio. L'alcol, quando ero giovane, era fondamentale per atteggiarsi da adulto. Bisogna intervenire sull'educazione. Purtroppo l'alcol viene visto come panacea a problemi con i quali, al di là delle soluzioni, dovremmo imparare a coesistere.

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    1. Io limiterei di molto la pubblicità dell'alcol.

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