La vocazione deve essere forte per accollarsi la scelta del celibato. Un prete così, che ha fede e stupore riempie la parrocchia grazie al suo esempio di amore per Cristo. Quando la vocazione cala i fedeli lo capiscono e lasciano la parrocchia. Per questo io penso che senza questa vocazione grande il prete debba lasciare e non trasferito in un'altra città dove seguiterebbe a sbagliare. Spazio a chi ha vocazione vera, anche alle donne.
Nell’enciclica sul “Celibato sacerdotale” Paolo VI ribadì l’esigenza del celibato ecclesiastico, pur ammettendo che “il Nuovo Testamento, nel quale è conservata la dottrina di Cristo e degli Apostoli, non esige il celibato dei ministri sacri. Gesù stesso non ha posto questa pregiudiziale nella scelta dei Dodici, come anche gli Apostoli per coloro i quali venivano preposti alle prime comunità cristiane”. (Lettera enciclica “Sacerdotalis Cælibatus” di S.S. Paolo VI sul celibato ecclesiastico, EP, 1967, p. 5) - 1 Cor. 9:5: “Non abbiamo anche noi il diritto di portare con noi una moglie credente come l’hanno gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Pietro?” (Altre versioni qui hanno “Cefa”, nome aramaico di Pietro; vedi Giovanni 1:42. Vedi anche Marco 1:29-31, dove si parla della suocera di Simone, cioè di Pietro). 1 Tim. 3:2: “Il vescovo bisogna che sia marito di una sola donna [“non sposato che una sola volta”, CEI]”. Quindi il celibato obbligatorio non è evangelico.
Il problema è che se i sacerdoti fossero sposati, giustamente, avrebbero più a cuore la propria famiglia che la comunità, questo è già verificabile nelle chiese dove i pastori, i sacerdoti... si sposano.
La proposta pastorale per due fidanzati è di accordarsi con i tempi e le dinamiche della loro preparazione al matrimonio, crescendo nella giusta intimità e riservando alla vita coniugale l'espressione fisicamente ed emotivamente più completa del loro amore.
Nel matrimonio l'intimità corporale degli sposi diventa un segno e un pegno della comunione spirituale. Tra i battezzati, i legami del matrimonio sono santificati dal sacramento. «La sessualità, mediante la quale l'uomo e la donna si donano l'uno all'altra con gli atti propri ed esclusivi degli sposi, non è affatto qualcosa di puramente biologico, ma riguarda l'intimo nucleo della persona umana come tale. Essa si realizza in modo veramente umano solo se è parte integrante dell'amore con cui l'uomo e la donna si impegnano totalmente l'uno verso l'altro fino alla morte»
Immagine:
RispondiEliminaAnonimo e Gus.
Cioè?
EliminaSe Anonimo risponde posso spiegartelo.
EliminaIo li farei sposare invece, sono anche uomini e la vocazione si può avere benissimo anche avendo una famiglia.
RispondiEliminaIl sesso non è sempre qualcosa di logico. Infatti, i maggiori inquinamenti di pedofilia si riscontrano tra i sacerdoti sposati.
EliminaCiao Tizyana per la visita.
Io sono dell'idea che i preti debbano sposarsi.
RispondiEliminaD'altronde in molti vanno dai preti a chiedere consiglio anche per le dinamiche familiari.
Se il prete fosse sposato il consiglio sarebbe basato sull'esperienza.
Nella chiesa protestante luterana i preti possono sposarsi e, visto che il matrimonio non è considerato un sacramento, possono anche divorziare. L'origine del rifiuto del celibato è nelle parole dello stesso Martin Lutero, in particolare nella sua lettera “Alla nobiltà cristiana della nazione tedesca” del 1520.
EliminaIn termini generali è possibile dire che gran parte delle confessioni protestanti rigettano il culto della Madonna, nonché i dogmi mariani della verginità perpetua, dell'Immacolata Concezione e dell'Assunzione e tutte le tesi mariane della Chiesa cattolica.
EliminaMadre di Cristo, Madre della Chiesa ». 964 Il ruolo di Maria verso la Chiesa è inseparabile dalla sua unione a Cristo e da essa direttamente deriva. « Questa unione della Madre col Figlio nell'opera della redenzione si manifesta dal momento della concezione verginale di Cristo fino alla morte di lui »
Nell'ottica luterana, il matrimonio non è un sacramento.
Come vedete il matrimonio del prete avviene ribaltando tutti i principi
del cattolicesimo.
La vocazione deve essere forte per accollarsi la scelta del celibato. Un prete così, che ha fede e stupore riempie la parrocchia grazie al suo esempio di amore per Cristo. Quando la vocazione cala i fedeli lo capiscono e lasciano la parrocchia. Per questo io penso che senza questa vocazione grande il prete debba lasciare e non trasferito in un'altra città dove seguiterebbe a sbagliare.
RispondiEliminaLa Chiesa cattolica si ispira a questo passo del Vangelo:
RispondiEliminaMt 19,12: «Vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno di Dio. Chi può capire, capisca».
E comunque Gus non è stato Dio a chiedere ai preti di non sposarsi, ma l' hanno deciso gli uomini della chiesa. Come mai Dio non ha chiesto espressamente il celibato agli uomini vicino alla chiesa?
RispondiEliminaInfatti, la religione luterana ammette il matrimonio del prete.
EliminaL' eunuco era un uomo
RispondiEliminaprivo di facoltà virili o per difetto organico o in seguito a evirazione, erano in origine i camerieri dei principi orientali. Con tale funzione sono ricordati anche nella Bibbia, dove non è fatta però allusione a minorazioni fisiche.
Come mai?
È un passo del Vangelo determinante nella Chiesa cattolica riguardo al matrimonio dei preti.
EliminaUn post solo pe spiegare il matrimonio, sì e il matrimonio, no.
EliminaIn effetti non cambia molto. Quello che conta è la fede che permette un comportamento che si ispira a Cristo e ai comandamenti.
Ma il vangelo è più zuccherino 👀
RispondiEliminaNotte ❤️🔥
Il Vangelo è la conditio sine qua non. Cristo ha detto: "Nessuno torna al Padre senza di me". E la Chiesa è il Corpo mistico di Cristo. che si offre in corpo e sangue per la salvezza dell'uomo.
EliminaNotte Anna.
EliminaHo conosciuto ed ascoltato alcuni pastori anglicani sposati e non ho mai riscontrato meno fede o meno afflato religioso in loro anzi forse li ho sentiti più liberi, più umani e meno imprigionati in archetipi dogmatici che spesso secondo me soffocano il cattolicesimo. Tu però sostieni che "Il problema è che se i sacerdoti fossero sposati, giustamente, avrebbero più a cuore la propria famiglia che la comunità, questo è già verificabile nelle chiese dove i pastori, i sacerdoti... si sposano." In che modo tu invece hai riscontrato il contrario?
RispondiEliminaIl problema di un prete non è quello di non avere una moglie, ma la triste realtà di perdere la fede.
EliminaUna delle riforme più importanti di Lutero fu quella del matrimonio. Non ci sarebbe stato Enrico VIII, con le sue 6 mogli, senza Lutero.
Anzitutto, riguardo alla dottrina, Lutero nega il carattere di sacramento al matrimonio, e lo sottopone alla giurisdizione secolare, cioè al potere dei sovrani, degli Stati. Questa concezione desacralizza il matrimonio e lo priva del suo tradizionale significato soprannaturale.
Sul piano dei fatti, la prima cosa da ricordare è il matrimonio di Lutero con una ex suora cistercense, Caterina von Bora, da cui avrà 6 figli.
I due vanno ad abitare nell’ex convento agostiniano di Wittenberg, donato loro dal principe elettore di Sassonia (il quale deve a sua volta a Lutero il fatto di essere diventato proprietario dei beni della Chiesa cattolica nelle sue terre). Lutero e Caterina divengono così un modello tanto che, sul loro esempio, i riformati “si adoperarono parecchie volte, spesso in intere comitive, per strappare le religiose dai loro chiostri, per farne le loro spose “. Dopo un ratto di religiose che ha luogo la notte del Sabato Santo 1523, Lutero definisce l’organizzatore dell’impresa “felice ladro” e si congratula con lui per aver “liberato queste povere anime dalla prigionia” (vedi Jacques Maritain, I tre riformatori. Lutero. Cartesio. Rousseau, Morcelliana, Brescia, 1990, p. 215). Sono gli anni in cui molte religiose tedesche vengono costrette a lasciare i monasteri, spesso controvoglia, e a tornare alle proprie case, oppure a sposarsi.
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EliminaPerchè un prete sposato dovrebbe perdere o al limite perdere più facilmente la fede rispetto ad uno celibe? D'altronde tra i fedeli normali ossia non appartenenti alla categoria del prelato, tanti sono sposati e hanno una fede in Dio incrollabile. Perchè allora dovrebbe perderla un prete sposato che per definizione avendo ricevuto quel tipo di chiamata, dovrebbe avere una fede ancora più convinta. Aggiungo che sono le pulsioni insoddisfatte che fanno perdere la fede, e se queste pulsioni sane ed umane vengono etichettate come peccato e non normalità, o peggio portano in molti casi alla pedofilia mi sembra sia peggio no? Ho compreso il fatto che Lutero declassa il matrimonio cancellandolo dai sacramenti, ma questo, come altre azioni anche non proprio meritevoli di applauso, mette solo in luce il desiderio forse poi anche politico di differenziarsi dal cattolicesimo. Non pensi invece che essere più vicino alla vita renda forse un prete più umano e più attento a dire la parola giusta? Un vero sacrificio che dovrebbero fare tutti, dai preti di campagna ai Vescovi e Cardinali, per avvicinarli a Dio ma soprattutto a Gesù, non sarebbe invece quello di vivere con pochissimo invece di avere privilegi e sostegni economici piuttosto cospicui? Scusa se ho cancellato per ben 2 volte il commento ma avevo fatto alcuni errori di battitura.
EliminaDaniele, la Chiesa cattolica ha sperimentato anni fa il matrimonio nel sacerdozio. I risultati sono stati negativi
EliminaTeologicamente l'immaginario ed il simbolismo del matrimonio vengono applicati a Cristo e al corpo di credenti noto come Chiesa. La Chiesa è costituita da coloro i quali hanno creduto in Gesù Cristo come loro Salvatore personale ed hanno ricevuto la vita eterna. Cristo, lo Sposo, ha scelto in modo sacrificale ed amorevole la Chiesa come Sua sposa (Efesini 5:25-27). Proprio come nei tempi biblici c'era un periodo di fidanzamento, durante il quale la sposa e lo sposo erano separati fino al matrimonio, allo stesso modo la sposa di Cristo è divisa dal suo Sposo durante l'età della Chiesa. La sua responsabilità durante il periodo del fidanzamento è quella di essergli fedele (2 Corinzi 11:2; Efesini 5:24). Alla seconda venuta di Cristo, la Chiesa sarà unita allo Sposo ed avrà luogo la "cerimonia di nozze" ufficiale. Con essa, si sancirà l'unione eterna tra Cristo e la Sua sposa (Apocalisse 19:7-9; 21:1-2).
Daniele, il primo dovere del cristiano è l'obbedienza alle scelte alla Chiesa. Nel mondo protestante c'è anche il divorzio.
EliminaPer i protestanti: la chiesa, guidata dalla Parola e dallo Spirito, si regge sulla sola autorità di Cristo, che si rivolge direttamente ai credenti. Di conseguenza, gli evangelici rifiutano la mediazione dei sacerdoti, la gerarchia ecclesiastica e l'autorità del Papa.
RispondiEliminaVero, infatti ci sono differenze non solo formali ma anche sostanziali tra gli uni e gli altri. Io in effetti ragionavo meno teologicamente e più concretamente. In effetti ci sarebbero difficoltà nell'ammettere il matrimonio perchè in primis potrebbe anche esserci il primo (non volendo per ora considerare quanto hai detto con chiarezza nel tuo altro commento sopra a questo) ma risultando esso nel cattolicesimo un sacramento, immagino che non potrebbe assolutamente essere ammissibile per un prete cattolico il divorziare, quindi si innesterebbero delle problematiche più complesse. Venendo al tuo commento più "tecnico" (o meglio teologico) la Chiesa sarebbe la promessa sposa di Cristo e si unirebbe a lui con l'Apocalisse (sperando egoisticamente il più tardi possibile eh 😇) e quindi anche i preti ora sarebbero "fidanzati" con la Chiesa e già ad essa promessi futuri sposi se ho capito bene, (tu sei stato chiarissimo ma io questi passaggi da te citati non li conoscevo). Resta il fatto che molti preti non rispettano il celibato. No, mi correggo, ho fatto un errore affermando ciò perchè il celibato vuol dire non essere sposati. È vero però, che molti preti non rispettano proprio il voto di castità. Ecco perchè ero per il matrimonio, sarebbe un modo per permettere ai preti, cardinali ecc.... di amare nell'accezione più totale ed assoluta, e di non peccare.
EliminaCi tengo peraltro nella maniera più assoluta sottolineare che stoparlando di sesso e amore tra un prelato ed una persona adulta e consenziente, quindi nulla a che fare con la pedofilia nella Chiesa che non può certo pensare di osare invocare il peso del voto di castità come attenuante per la quale tale obbligo la incentiverebbe. Non esiste, se non hai alcuna devianza, il peso del voto di castità può portare ad infrangerlo segretamente solo e soltanto sempre con un soggetto adulto e consenziente.
Daniele, io non so nemmeno perché uno vuol fare il prete. Per esempio, in Abruzzo, una volta era tradizione che il primo figlio maschio era destinato ad essere prete.
EliminaIo ho conosciuto un prete-teologo di CL. Era bravissimo. Mi ha aiutato molto nel rischio educativo. Ora non è più a Pescara.
Circondato da tante ragazzine, alla fine ha ceduto. Piangendo mi ha raccontato tutto. Ora insegna a Roma ai nuovi preti. È bravissimo e sta lontano dalle donne.
Per me uno come lui potrebbe sposarsi e seguitare a fare bene il prete.
Il fratello più vecchio di mia nonna essendo famiglia numerosa lo mandarono a studiare e prese le vesti... Poi fuggi in Argentina lomtano dopo averle abbandonate, allora era uno scandalo
EliminaLi costruì una bella famiglia, trovò un lavoro i suoi figli hanno grandi valori
Ho parlato di queste incresciose situazioni. Chi decide di vivere da prete deve farlo con convinzione forte e senza obblighi esterni.
EliminaCosa sarebbero gli obblighi esterni?
EliminaLa risposta è contenuta nel caso del prete che è fuggito in Argentina.
EliminaHai visto il video di Giorgia in Vaticano? Era entusiasta di quanta....fede ha visto. Infatti ha detto che c'è tanto da raccontare.
EliminaIl Papa ha incassato senza battere ciglio. Oltretutto chi ha accompagnato Giorgia non solo si è inchinato al Papa per il bacia mano, l' ha fatto anche con Lei. La meloni si è messa a ridere, ma il papà avrà capito che l' hanno preso in giro?
Gesù Cristo si faceva baciare le mani?
Il " baciamo le mani" si fa solo ai mafiosi
https://youtu.be/gr7NSNMY_HU
EliminaScusami ma anch' io ho sorriso.
Date a Cesare quel che è di Cesare vuol dire seguire la legge e non lasciare i pedofili liberi.
Gus un vero prete vorrebbe fare il voto al vescovo non la promessa.
EliminaPovere suore. 😔😥
Chi vuol essere ricevuto dal Papa dovrebbe farlo in silenzio.
EliminaE il Papa non dovrebbe intromettersi in politica. Sai quanto mi da fastidio?
EliminaI preti dovrebbero pregare il vescovo di obbigarli chiedere il voto. Ma i vescovi lo fanno?, i cardinali, e i monsignor?? ...il papa a chi fa la promessa? A Dio?
Solo le suore e i frati devono portare la croce, gus? E nemmeno il 50% dello stipendio???😓
Con un briciolo di teologia che ho studiato ho posto il problema prete sposato no/sì
EliminaIo non sono la Chiesa e nemmeno la difendo.
Sono anni che i giovani, ma anche famiglie o donne che si occupavano dei fiori o pulizie diminuiscono sempre di più nella mia parrocchia, il Vescovo ha cambiato ben 5 preti da quando è nato Andrea. I giovani dopo laCresima se ne sono andati... Il campeggio che vuole gestire il parroco scegliendo animatori genitori nessuno va più... Quando era animato da giovani come Andrea mancavano i posti, gli animatori erano tanti e i ragazzi anche... Gli adulti si ovvupavano del pasto e varie mansioni il parroco veniva solo la domenica per la messa e giocava con i ragazzi ora i miei figli continuano ad andare a messa ma molti loro coetanei non più
RispondiEliminaSecondo te questo succede perché il prete vuole una moglie che non ha, oppure ci sono motivi più gravi?
RispondiEliminaIl celibato dei preti lo trovo disumano. Di giorno confessano (chissà che orrori devono ascoltare) i parrocchiani si rivolgono a lui per mille problemi, gestiscono e organizzano la loro chiesa e la sera quando tutti sono a casa con la loro famiglia, lui è SOLO. Non lo trovo giusto anche lui avrebbe bisogno di una compagna per condividere la serata e la sua vita.
RispondiEliminaAngela, almeno in Italia il prete non può sposarsi. Per questo il giovane che sceglie la strada del sacerdozio, liberamente e senza riserve mentali, conosce come sarà la sua vita. Va avanti per una questione di fede. La sua serata la condivide con letture e preghiere. Può accadere che l'amore verso la Croce venga meno e nello stesso tempo possa affacciarsi il desiderio di stringere tra le braccia una donna, una compagnia che l'attira di più della preghiera. A questo punto dovrebbe andare dal Vescovo e ottenere l'abbandono di una vita da prete.
EliminaIo da sposato mi confessavo e sulla vita coniugale qualche volta gli dicevo: "Padre, ho l'impressione di aver esagerato" e lui mi rispondeva: "La tua coscienza ha capito che stavi sbagliando".
Bisogna avere molto rispetto per il confessore.
Non esiste per chi ha una fede matura il problema che hai sollevato, cioè il desiderio di una compagna. Il sacerdozio è una vocazione e il prete non è l'operaio della FIAT che tornando a casa ha bisogno del calore della moglie e dei figli.
Non sono d'accordo Gus, io credo che i preti invece debbano essere liberi di sposarsi. Non credo che la fede e l'amore per la comunità possano ridursi solo perché un prete ha una famiglia. Avere una famiglia lo aiuta anche a immergersi meglio nei problemi familiari altrui perché certe cose le vivrebbe per primo sulla sua pelle. Poi quanti preti non riescono a rispettare il celibato, s'innamorano e vivono relazioni sentimentali in segreto. Non è più bello vivere lecito e alla luce del sole, senza rinunciare alla propria vocazione? Inoltre se Gesù non ha imposto questo limite agli apostoli, perché seguire una regola imposta dagli uomini e che non ha nemmeno un fondamento religioso?
RispondiEliminaTu vedi il problema da laica e non da donna con una fede possente che con la sua vita ha dato un sì al Signore. Nel tuo contesto il ragionamento che hai fatto è giusto e onesto.
EliminaCiao gus, l' anonimo ha commentato. Cosa volevi dire?
RispondiEliminaCi sono commenti anonimi, ma non della persona che mi ha chiesto di togliere barriere al mio blog.
EliminaCome fai a saperlo?
RispondiEliminaPure io sono rintracciabile?
Ma perché non andate anche voi a Tenerife a farvi i caxxi propri?
https://www.la7.it/intanto/video/giorgia-meloni-incontra-papa-francesco-le-immagini-10-01-2023-467279
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RispondiEliminaÈ questo il video.
RispondiEliminaMi sembra doveroso fare l' inchino alla prima donna che entra in Vaticano. Non sei d' accordo Gus?
Meloni ha solo un obiettivo. Il Potere e per ottenerlo farebbe qualsiasi cosa.
EliminaDifficili giudicare cosa sia meglio ma cmq la Chiesa ha bisogno di persone che testimoniano amore, perdono, carità, conforto perchè il mondo sta andando a rotolo
RispondiEliminaNel frattempo, cerchiamo di frequentare le parrocchie.
EliminaIl matrimonio, le donne prete sono falsi problemi.
Quello che manca è la fede,
Dio è ovunque, anche nella mia modestissima casa come piacerebbe a Lui.
EliminaBuongiorno gus 😘
Ciao Anna.
EliminaLa Chiesa è fatta dagli uomini, e su questo sfondi una porta aperta. Se venisse rispettato un decimo di ciò che predicava Gesù saremmo un mondo da fiaba. Purtroppo gli uomini hanno trasformato la Chiesa a loro piacimento. Donne, sesso, affari, soldi e potere non sono mai mancati. Hanno ridotto le suore a donne schiave, e chi non è d'accordo lo fanno fuori, come Luciani. Questo il mondo, con le sue bellezze e le sue storture.
RispondiEliminaPerò cerchiamo di non avallare balle del tipo che tra i preti sposati ci sarebbero più pedofili che tra quelli non sposati. La matematica è una cosa seria. Occhio alle percentuali. ;)
Quattrocento bambini molestati, un’intera zona infestata da ministri di culto pedofili che i superiori per quarant’anni si limitano a trasferire da una parrocchia all’altra, ostacolando in ogni modo le indagini della polizia. Una commissione d’inchiesta, condanne, scuse pubbliche che secondo le vittime non possono bastare, un vescovo che si dimette. L’ennesimo episodio di pedofilia nella Chiesa Cattolica? Niente affatto: si tratta dello scandalo dei pastori pedofili nella Chiesa Anglicana dell’Australia del Nord, scoperto nel 2003. La Comunione Anglicana fin dagli anni 1980 è stata devastata da alcuni dei più clamorosi scandali di abusi di minori e di pedofilia dell’intero mondo anglosassone. Nel giorno di Venerdì Santo del 2002 William Persell, vescovo di Chicago della Chiesa Episcopaliana – la branca statunitense della Comunione Anglicana – dichiarava in un sermone: “Saremmo ingenui e disonesti se dicessimo che quello della pedofilia è un problema della Chiesa Cattolica e non ha nulla a che fare con noi anglicani perché abbiamo preti sposati e donne prete.
Eliminahttps://www.cesnur.org/2010/mi_anglicani.html
Un problema devastante, che riguarda in misura maggiore chi ha a che fare coi bimbi: genitori, insegnanti, tutori, catechisti. Amen.
EliminaMa è possibile che non sappiate che la pedofilia è una scelta scellerata di sesso che prescinde dalla presenza di una moglie?
EliminaMa infatti Franco ha detto che riguarda tutti. Ti ha scritto qualche esempio
RispondiEliminaNon è una scelta.
RispondiEliminaIn ambito psicopatologico la pedofilia è considerata una devianza (parafilia), tale condizione è considerata come un disturbo parafilico denominato "disturbo pedofilico". La manifestazione avviene tramite fantasie sessualmente eccitanti, impulsi o comportamenti (per un periodo di almeno 6 mesi) che coinvolgono in attività sessuali un individuo minorenne in età prepuberale (generalmente di 13 anni o più giovane), l'individuo che manifesta ciò deve avere almeno un'età di 16 anni e deve essere almeno di 5 anni più grande dell'individuo minorenne (sono esclusi gli individui in tarda adolescenza coinvolti in una relazione con un individuo di 12-13 anni).[2]
Ma c’è di più: “Rinunciare al sesso, al romanticismo, alla possibilità di creare una famiglia è un sacrificio troppo grande”, e il rischio è quello della “pedofilia”, visto che “la società richiede ai preti di sopprimere i loro impulsi”. Brutta situazione: “Alcuni diventano sacerdoti sperando sinceramente che una vita spirituale possa essere d’aiuto. Altri, senza dubbio (sic), lo fanno perché il sacerdozio offre la possibilità di abusare”. Troppo semplicistico? Più che altro, totalmente fuori dalla realtà.
RispondiEliminaE poi chi ha represse frustrazioni sessuali o quant' altro mangia tanto. Troppo.
In India ho visto suore indiane quasi tutte magre, avessi visto solo un frate missionario della "don bosco" magro darebbe stata una grande soddisfazione.
Ma se vanno in missione anche per mangiare perché non stanno a casa loro? Ci sono bimbi che muoiono di fame. Io li ho visti.
Contemplare, il tempo lungo: arriva la fede! La nostra società è deformata!
RispondiEliminaBuonasera Gus
RispondiEliminaA me sembra evidente un quesito qui:prete sposato si o no ?
E poi tra qualche anno come porremo il
quesito,prete separato si o no?
È un "divorzio"quasi annunciato ,una proiezione odierna del matrimonio uomo donna - sacerdote chiesa,effetto risonanza.
Ho letto di tutto,anche una pedofilia che cesserebbe in numero se i preti si sposassero,tutto questo diventa un ulteriore crisi fuorviante e conseguenza irritante per le persone, dando soluzioni ingannevoli e apparenti , dissociate tra ministero e stato di vita.
Cosa volevi scrivessi Gus...Mi chiedi se Sacerdozio e celibato siano collegati tra loro?
Questa domanda non è forse già un ammissione di fede traballante?
La mia fede non traballa. A sbagliare sono quelli che dovrebbero tutelare la fede.
EliminaNon ti ho chiesto niente. Ho spiegato i motivi per cui la Chiesa cattolica non ammette il matrimonio del prete.