Se i discepoli di Giovanni Battista
"digiunano", quelli
di Gesù invece poiché sono "invitati a nozze"
mangiano
e bevono suscitando meraviglia e malanimo nei
farisei.
L'accusa cade poi su Gesù stesso: "E' venuto
il
Figlio dell'uomo che mangia e beve ed è amico dei
pubblicani
e dei peccatori" (Mt 11,19).
I banchetti di Gesù con i peccatori rappresentano
la celebrazione
di un dramma la cui profondità è abissale. Coloro
che Lo
disprezzano, da un lato non comprendono la sua
missione,
infatti sono i malati che hanno bisogno del medico
e non i sani, dall'altro la comprendono anche
troppo bene. Davvero Cristo si lascia contaminare
dai peccatori perché il Padre vuole che
la loro guarigione sia
frutto della totale assimilazione alla abiezione
dei "maledetti".
Questo mangiare e bere che secondo i farisei
contaminava Gesù era solo obbedienza al Padre che
stava per offrire eucaristicamente il Figlio,
affinché i peccatori
lo consumassero in sacrificio.
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