Per noi, in questo spazio che abitiamo, il tempo varia col variare dei nostri umori.
Se siamo felici, appagati il “tempo vola”, al contrario se devo rimanere immobile per venti minuti per una risonanza magnetica o una terapia ogni minuto mi appare lungo un’ora.
Il pensiero segue “quel” tempo e se è un tempo buono lo è anche il mio pensiero che pare dilatarsi nell’infinito, se, al contrario, è un tempo negativo, lo diventa anche il mio pensiero che si restringe, si fa corto, breve brevissimo, concentrato solo e soltanto su quel tempo che si sta vivendo.
Alleniamoci, anche in tempi bui, a far diventare il nostro pensiero un pensiero ad ampio respiro, immenso, accogliente, includente, colmo di speranza verso l’infinito a cui siamo incamminati.
"Pensiero corto" sarebbe come dire 'vivere alla giornata'?
Non abbiamo mai avuto granché consapevolezza di quanto determinato sia il tempo che ci si pone davanti. Semmai abbiamo sempre avuto una concezione molto astratta e obsolescente della morte. I filosofi ci hanno rimuginato a lungo, quelli che sono inclini a pensieri depressi e cupi ne hanno fatto il baluardo dell'insensatezza della vita.
Alla fine, l'unico modo per vivere è pensarci il meno possibile.
E' un mondo scristianizzato e senza nemmeno uno straccio di valore etico. Il grande ateismo nasce con Marx e Nietzsche. Un ateismo teoretico, politico e pratico. Il punto d'arrivo è che oggi si ride di chi crede in Dio. A partire dagli anni Settanta con la crisi del gramscismo inizia la dissoluzione dei valori che accompagna il processo della società opulenta. Il marxismo abbandona l'idea di rivoluzione, sostituisce all'idea della lotta contro il capitale quella di lotta contro il clerico-fascismo. Così facendo la sinistra diviene strumento dell'ideologia borghese, neoilluminista, per la quale il progresso risiede nella critica dei valori tradizionali. Il risultato è il nichilismo da un lato e, dall'altro il trionfo di un neocapitalismo per il quale dissacrazione e mercificazione coincidono. L'accaduto è ampiamente previsto da Pier Paolo Pasolini.
La città moderna è relativista: tutto è legittimo, e possiamo cadere nella tentazione di credere che, per non discriminare, per includere tutti, a volte
dobbiamo relativizzare la Verità.
Ma questo non è giusto.
Dobbiamo smettere di nascondere il dolore delle nostre perdite e assumerci la
responsabilità dei nostri crimini, della nostra apatia e delle nostre bugie, perché soltanto attraverso una riconciliazione riparatrice usciremo fuori dal tunnel dell'orrore e, in questo modo,
non avremo più paura di noi stessi.
Dobbiamo essere consapevoli della responsabilità che tutti abbiamo verso questo mondo, verso l’intero creato, che dobbiamo amare e custodire.
Noi possiamo fare molto per il bene di chi è più povero, di chi è debole e di chi soffre per favorire la giustizia.
A volte si tende a credere che sia tutto concesso, che siccome siamo tutti diversi certi fatti possano essere scusati.
Credo anche io che sia necessario prendersi le proprie responsabilità, interrogarsi sulle proprie azioni errate - quando si sbaglia - e in qualche modo evitare di ricaderci o di farsi perdonare qualora abbiano leso gli altri.
Sei giovanissima.
RispondiEliminaCiao Valeria.
Non esiste niente di totalmente buono sul pianeta, ogni ideologia ha i suoi pro e i suoi contro. Se il relativismo ha provocato la crisi dei valori dal momento che non esiste una verità assoluta e quindi ogni cosa è legittima, dall'altra l'assolutismo non è stato per nulla perfetto. In nome dell'assolutismo sono stati commessi i peggiori crimini e genocidi. L'assolutismo conduce a una pericolosa concezione "io posseggo la Verità, la mia cultura è l'unica che veramente vale e la tua che non corrisponde alla verità assoluta può essere cancellata". E' così sono state cancellate centinaia di culture e civiltà. Ma in base a quale principio stabilisci la Verità assoluta. Dal momento che esistono tante verità ne scaturisce che la verità assoluta non esiste. Io credo che come sempre la verità sta nel mezzo, dovremmo creare forse una nuova ideologia.
RispondiEliminaVerità assolute nella Terra non esistono, ma nel cuore degli uomini ci sono tanti valori che non possono essere liquidati perché non sono verità assolute.
RispondiEliminaIl nichilismo è la sciagura peggiore di questo mondo.
L'assunzione di responsabilità che tu ritieni (ed anch'io) necessaria è in realtà il fulcro del problema della realtà di oggi, in quanto questa assunzione di responsabilità non solo latita nella gente ma non ne sente neanche il bisogno. Quindi esiste una drammatica ed ignorante buona fede mischiata con la malafede di chi invece di questa assunzione di responsabilità se ne frega altamente. Il combinato disposto di queste due tristi categorie di persone, è la ragione di questa amoralità odierna. E poi ci siamo noi, quelli che sbattono la testa contro il muro dell'indifferenza ma come il popolo sardo, prima o poi a furia di testate quel muro lo sapremo abbattere.
RispondiEliminaAmoralità e immoralità. Difficile abbattere il muro. Le persone sono ignave.
RispondiEliminaPensiero breve è un po' il simbolo della nostra società attuale, che non ha tempo per qualcosa di duraturo, una società usa e getta. Poi oggi facciamo un po' fatica a guardare oltre il nostro naso. Sulla capacità di programmare, ho l'impressione che gli italiani siano sempre stati cattivi pianificatori. E programmare significa anche fare investimenti ragionati. L'italiano invece ha una tendenza al risparmio, all'accumulo.
RispondiEliminaPer ciò che concerne le categorie, sai quanto io sia contrario (io le chiamo etichette).
Difficile e nello stesso tempo facile. I nostri pensieri il nostro tempo, si dilata e si restringe in categorie a seconda di come lo usiamo. oggi siamo tentati a non accumulare , a restringere i tempi a seconda del nostro stato d'animo , lungo o corto a seconda delle sensazioni, dei sentimenti, delle occasioni, degli ostacoli, o pregevolezze che ci capitano. Vedo tutto più ristretto più provvisorio. E' il tempo che si restringe o siamo noi che lo rendiamo più corto , meno nostro e più aleatorio?
RispondiEliminaPensiero debole in poche parole significa che si è consumata la concezione fondazionale della filosofia, si sono dissolti i fondamenti ultimi, i princìpi incontrovertibili, le idee chiare e distinte, i valori assoluti, le evidenze originarie e le leggi ineluttabili della storia.
EliminaLa manifestazione della volontà di potenza attraverso quella che possiamo definire volontà di naufragio costituisce una componente centrale del pensiero nietzschiano. Ma non gli è bastato a Zaratustra. Serviva anche il nichilismo.
Elimina"Dobbiamo smettere di nascondere il dolore delle nostre perdite e assumerci la
RispondiEliminaresponsabilità dei nostri crimini" Non solo crimini anche "ruberie" varie dove io non riesco proprio ad abituarmi...come capire quando uno sbaglia o tenta di rubare?
Un esempio? Ho passato un periodo terribile, recentemente mi sono accorta di un bonifico dove ho visto uno zero in più che non doveva esserci...sto ancora aspettando di essere risarcita. Non mi pare che la banca si assume le proprie responsabilità. Hanno fatto tanti, tanti errori...distrazione? Non credo. E che loro non c' entrano mai perché cambiano impiegati e direttori in continuazione.
Ho sempre odiato il nichilismo.
RispondiEliminaSarà difficile tornare indietro.
EliminaMio marito è credente ed io lo ammiro e rispetto. Io sono atea ma so da sempre come mi devo comportare. Spesso in questa nostra lunga vita insieme osservando il mio operato mi ha detto: tu credi più di me. Comunque il tuo discorso non fa una piega.
RispondiEliminaSicuramente tuo marito è nel giusto quando vede in te qualcosa che a lui manca.
EliminaNel cristiano *il come vivere* è nella sua coscienza, ma non sempre riesce a viverlo. Il non credente lo costruisce giorno dopo giorno con pensieri e azioni. Può anche riuscire a imitare il samaritano che nell'insidiosa strada che da Gerusalemme a Gerico aiuta un uomo perché è ferito senza porsi i problemi degli indifferenti e della gente che per paura non riesce a rischiare la propria vita quando si tratta di dimostrare di amare il prossimo, il Comandamento più caro a Cristo.
Mi hai compresa alla lettera. Grazie.
EliminaIk kan het verhaal nooit goed volgen. Groetjes van mij.
RispondiEliminaBuona serata Gus! Ho aperto un nuovo blog "Il Mandorlo" puoi vedere se ....lo vedi? Canto la Vita è defunto. Ho parlato con Fabrizio CAstelli (te lo ricordi?) mi sta aiutando, ma sono io che dopo tanta inattività non riesco a collegare cervello-pc......Ciao a domani! bacio.
RispondiEliminaFabrizio è bravissimo. Avrai il miglior blog della rete.
RispondiEliminaForse è la vita che canta di noi.
Non è la mancanza di collegamento cervello-pc che crea problemi.
Blogger nuovo è pieno di buchi e l'elaborazione è complicata.
Bacio.
Il mio problema è una carenza di ferro
RispondiEliminaa mi me pasa o mismo