La prima adolescenza, cioè quella che arriva a quindici anni, l'ho vissuta in un paesino della costa Adriatica. L'estate era una grande festa per noi maschietti. Arrivavano famiglie dalle città per passare le vacanze al mare. I più grandi rincorrevano le signore e i ragazzini le governanti. La spiaggia era molto bella. Un solo stabilimento balneare e una ventina di cabine. L'ultima della serie presentava un piccolo forellino fatto con il trapano da mani abili. E da quel buco la nostra immaginazione diventava realtà. Ormai avevo 15 anni, alto, ben messo, e non curiosavo più nei forellini per spiare le donne nella loro intimità. L'ennesima estate si apprestava a lasciarci. Monotona e identica alle altre. Invece accadde qualcosa di eccitante e diverso. Un pomeriggio dopo il cambio d'abito una signora uscì e invece di tornare a casa venne verso il nostro piccolo gruppo. Dal suo sguardo di ghiaccio caldo non impiegai molto a comprendere che cercava me. Mi prese per mano e mi portò nella sua villa. Mi disse:" Ora puoi vedermi con tutta tranquillità". La storia durò una quindicina di giorni. Poi partì per tornare a Milano. Si chiamava Francesca, sposata. Aveva trent'anni.
Lo avevi già raccontTo di questa. Ma che assomigliavi ad alan Delon no 😂
RispondiEliminami ricorda tanto il film'estate violenta'con Eleonora Rossi Drago..
RispondiEliminaJuliette, ricordo Eleonora Rossi Drago.
EliminaCiao.
Me la ricordo perfettamente questa storia :) mi aveva colpito.
RispondiEliminaHo un altro blog:
Eliminahttps://precipizio.blogspot.com/
e questa mattina ho inserito nel guspensiero qualche post.
Ciao Sara.