Ogni persona ha un significato tale da non poter essere sostituita nel posto che essa occupa nell'universo delle persone. Tale è la maestosa grandezza della persona che le conferisce la dignità di un universo; e tuttavia la sua piccolezza, in quanto ogni persona è equivalente in questa dignità, e le persone sono più numerose delle stelle
lunedì, agosto 28, 2017
Il passaggio dalla tenerezza all'amore
Ogni persona ha un significato tale da non poter essere sostituita nel posto che essa occupa nell'universo delle persone. Tale è la maestosa grandezza della persona che le conferisce la dignità di un universo; e tuttavia la sua piccolezza, in quanto ogni persona è equivalente in questa dignità, e le persone sono più numerose delle stelle
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Bellissimo post Gus. L'ho riletto più volte. "La tenerezza è un'emozione che vivi in un incontro di infinita bellezza". Bellissima questa frase😍 Ciao Gus, a presto😊
RispondiEliminaGrazie Sheherazade.
EliminaCiao.
Come hai ragione, Gus, la tenerezza dopo averla saputa donare si prolunga al di là del tempo e dello spazio. La tenerezza è una delle tante sfumature del vero amore, è un sentimento che appaga ed è appagante.
RispondiEliminaBuon inizio di settimana.
sinforosa
Sì, Sinforosa.
EliminaGrazie.
Ciao.
Solo in Dio l'amore diventa eterno, immutabile, vero. E' la sorgente che permette all'albero di continuare a produrre i suoi frutti, anche se è doverosa l'attesa. Non per questo Dio ha inventato le stagioni, perchè imparassimo l'arte del contadino.
EliminaLa terra promessa, anche se ci viene consegnata in primavera, è sempre terra da coltivare, arare, seminare, custodire.
Gus carissimo, è la seconda volta che mi capita qui da te, che non voglio e non posso commentare. Con una profondità e al tempo stesso semplicità, hai espresso concetti che qualsiasi complimento, o assenso diventa cosa banale.
RispondiEliminaCon la tenerezza che appartiene al carattere di una persona ti abbraccio
Gingi
Gingi, conosco la tua sensibilità.
EliminaGrazie per l'abbraccio.
Venendo invece al post, io credo che la tenerezza e l'amore possano essere rivolti a molti soggetti. Vedi l'amore tra mamma e figli, tra nonne e nipoti ecc ecc ecc
RispondiEliminaL'amore è universale per me e ingloba anche la tenerezza come manifestazione dello stesso.
Peccato però che alcuni esseri umani non lo abbiano ancora capito. Abbraccio a te Gus
La tenerezze è una componente dell'amore, l'amore non è una componente della tenerezza.
EliminaLa differenza è enorme.
Ciao.
Infatti ho scritto che L'amore "ingloba anche la tenerezza come manifestazione dello stesso."
EliminaCapirsi con lo scritto non è facile ma... buona serata. Vado al fresco
Dicono che il tocco fa l'affetto. Credo nel vero amore, la mia sensibilità sempre fiorisce con l'amore. Abbracci e settimana felice.
RispondiEliminaIl tocco e il ritocco.
EliminaCiao Rosana.
Io amo la Tenerezza di Dio e da lui prendo esempio...
RispondiEliminaBuona giornata Gus, con una dolce carezza...ciao.
Sì.
EliminaGrazie Pia.
Abbraccio.
Per sperimentare la tenerezza, occorre una grande sensibilità, non è per nulla scontato, necessita avere apertura di cuore, disponibilità all’ascolto all’altro, a volte anche il silenzio suscita tenerezza. Io l’ho sperimentato all’hospice. Due occhioni grandi, che cercavano i miei, un cuore angosciato dalla paura, di quello chele stava succedendo, le lacrime trattenute per pudore. La mia mano si è sollevata per accarezzarle il volto, ecco cosa ho sperimentato: una tenerezza infinita!
RispondiEliminaNella mia famiglia la sperimento ogni istante, ma mi viene naturale, perché la tenerezza è intrinseca nell’amore, non avrà mai fine.
Ti lascio il testo di una bellissima canzone augurandoti il buongiorno, e una carezza
Stelle, già dal tramonto,
si contendono il cielo a frotte,
luci meticolose
nell'insegnarti la notte.
Un asino dai passi uguali,
compagno del tuo ritorno,
scandisce la distanza
lungo il morire del giorno.
Ai tuoi occhi, il deserto,
una distesa di segatura,
minuscoli frammenti
della fatica della natura.
Gli uomini della sabbia
hanno profili da assassini,
rinchiusi nei silenzi
d'una prigione senza confini.
Odore di Gerusalemme,
la tua mano accarezza il disegno
d'una bambola magra,
intagliata del legno.
"La vestirai, Maria,
ritornerai a quei giochi
lasciati quando i tuoi anni
erano così pochi."
E lei volò fra le tue braccia
come una rondine,
e le sue dita come lacrime,
dal tuo ciglio alla gola,
suggerivano al viso,
una volta ignorato,
la tenerezza d'un sorriso,
un affetto quasi implorato.
E lo stupore nei tuoi occhi
salì dalle tue mani
che vuote intorno alle sue spalle,
si colmarono ai fianchi
della forma precisa
d'una vita recente,
di quel segreto che si svela
quando lievita il ventre.
E a te, che cercavi il motivo
d'un inganno inespresso dal volto,
lei propose l'inquieto ricordo
fra i resti d'un sogno raccolto.
Fabrizio de Andrè
Grazie per tutto Dani.
RispondiEliminaSoprattutto per la carezza.
Ciao.