Lo sviluppo sostenibile si riassume
in uno slogan: "Produrre meglio, produrre di meno".
E' necessario che la politica si riprenda il primato sull'economia che si muove nel solco di una logica priva di contenuti morali ed etici.
Si producono tante cose inutili all'uomo, che fanno del male all'uomo. E la gente non ha un'abitazione, e la gente muore di fame.
Servirebbe un accordo su scala mondiale e una programmazione per la conversione industriale per evitare la perdita del lavoro ai dipendenti delle imprese.
Sono certo che quello che ora si dovrebbe cominciare a fare un giorno saremo costretti a farlo per non far sparire il pianeta terra.
La temperatura del pianeta è aumentata di 0,6 gradi in un secolo. Mentre il livello dei mari sale di un centimetro ogni dieci anni.
Nel 2025, tre miliardi e mezzo di persone subiranno mancanze d’acqua potabile. Attualmente due miliardi e mezzo di persone non hanno accesso ad acqua pulita. La prima conseguenza è la morte di un milione e 700mila bambini l’anno a causa di malattie diarroiche.
L’inquinamento atmosferico è la causa del decesso di tre milioni di persone ogni anno. Non dobbiamo dimenticare che negli anni novanta sono andati perduti 90 mila chilometri quadrati di foreste.
Intanto un miliardo e 300 milioni di poveri aspettano. Il 23 per cento della popolazione dei paesi in via di sviluppo vive con un reddito annuo di 365€
E' necessario che la politica si riprenda il primato sull'economia che si muove nel solco di una logica priva di contenuti morali ed etici.
Si producono tante cose inutili all'uomo, che fanno del male all'uomo. E la gente non ha un'abitazione, e la gente muore di fame.
Servirebbe un accordo su scala mondiale e una programmazione per la conversione industriale per evitare la perdita del lavoro ai dipendenti delle imprese.
Sono certo che quello che ora si dovrebbe cominciare a fare un giorno saremo costretti a farlo per non far sparire il pianeta terra.
La temperatura del pianeta è aumentata di 0,6 gradi in un secolo. Mentre il livello dei mari sale di un centimetro ogni dieci anni.
Nel 2025, tre miliardi e mezzo di persone subiranno mancanze d’acqua potabile. Attualmente due miliardi e mezzo di persone non hanno accesso ad acqua pulita. La prima conseguenza è la morte di un milione e 700mila bambini l’anno a causa di malattie diarroiche.
L’inquinamento atmosferico è la causa del decesso di tre milioni di persone ogni anno. Non dobbiamo dimenticare che negli anni novanta sono andati perduti 90 mila chilometri quadrati di foreste.
Intanto un miliardo e 300 milioni di poveri aspettano. Il 23 per cento della popolazione dei paesi in via di sviluppo vive con un reddito annuo di 365€
Mamma mia, leggere nero su bianco quello che stiamo facendo è impressionante. Dove stiamo andando?
RispondiEliminaCiao e buona serata
sinforosa
L'economia ha solo un obiettivo preminente, l'utile. I mezzi per raggiungerlo non seguono principi morali o etici. Non si cura nemmeno del futuro della terra. L'inquinamento da anidride carbonica causa l'effetto serra. Foreste distrutte, mari inquinati, ghiacciai che spariscono. Nessuno sa quando arriveremo al punto di non ritorno. La politica che dovrebbe interessarsi del bene comune è logorata da lotte interne, fame di potere, corruzione. Dove stiamo andando non è difficile prevederlo.
RispondiEliminaCiao Rosa.
Mio marito ha sempre sostenuto che l'uomo è il cancro della terra.e ciò che dici è la prova che è in atto una metastesi universale.L'economia non corre ai ripari e se ne frega altamente, perchè , quando la terra darà al punto di non ritorno, chi regge le redini dell'economia sa che non li riguarda perchè non esisteranno più, nemmeno i loro prossimi discendenti.
RispondiEliminaCristiana
Ci prendono anche per i fondelli. Ridurre la presenza nell'atmosfera dell'anidride carbonica, per esempio, è programmata per circa 10 anni. Chi non si preoccupa dei discendenti commette una violenza inammissibile.
RispondiEliminaIl protocollo di Kyōto non viene rispettato.
La sperequazione la fa da padrona. per fortuna non sarà un problema nostro. Ma chi continua a mettere al mondo figli dovrebbe rendersi conto.
RispondiElimina"Per fortuna non sarà un problema nostro". Non devi dirlo.
RispondiEliminaE' la stessa espressione di chi accelera la fine del pianeta Terra.
Il problema è il nostro , ora, e lo sarà in futuro!
RispondiEliminaQuesta è incoscienza pura, non ritenerlo un problema nostro. Ma in che mondo viviamo? Non è un lungometraggio con finale a sorpresa. E' la vita vera!
Oggi gli Stati Uniti sono responsabili di 1/4 delle emissioni mondiali di gas serra. Malgrado politiche di cambiamenti climatici volontari le emissioni stanno a tutt'oggi ancora crescendo dell'1.5% annuo. Tuttavia nel 2001 gli Stati Uniti insieme ad alcuni altri paesi hanno deciso di ritirarsi dal protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni di gas serra. La ragione che è stata data per tale azione fu che i Paesi in via di sviluppo sono coinvolti nel protocollo de Kyoto. È stato dichiarato che le emissioni di gas serra nei pæsi in via di sviluppo aumenteranno nelle decadi a venire. Secondo alcuni critici più della metà delle emissioni di gas serra del mondo saranno causate dai Paesi in via di sviluppo entro il 2025.
EliminaSe le persone così dette intelligenti, pensano così....siamo "fritti"
RispondiEliminaCiao August. Mi arrabbio a leggere queste cose!
Dani
L'avrà detto nel senso che la morte gli risparmierà questa sofferenza causata dall'uomo che distrugge la Terra. Per questo io parlo di sviluppo sostenibile da attuare con la riconversione industriale per evitare politiche che diminuiscono l'occupazione.
EliminaCiao Dani.
Esatto. Era quello il senso. Triste, malinconico e impotente, nonostante ci si dedichi anima e corpo, alla salvaguardia di questa nostra terra. Ma non spero molto. Contino a pensare che chi fa tre figli non c'abbia capito molto...
EliminaGrazie Franco.
EliminaLa Speranza è che il grido di dolore della Terra giunga a Dio.
Ciao.
Invece chi abortisce capisce molto? Poveri noi!
EliminaAlmeno essere onesti nel parlare....altrimenti si grida al vento!!
EliminaDani, non rispondo perché credo che i due post non siano diretti verso me. Se così fosse spiegati meglio e ti rispondo.
EliminaCiao.
Mi taccio, chi ha orecchie per intendere, intenda. Coerenza!
EliminaCiao August
Dani
La locuzione latina "Qui habet aures audiendi, audiat ", tradotta letteralmente, significa chi ha orecchi per intendere, intenda. Questa frase è ripetuta in vari passi dei Vangeli, e invita ad approfittare dei consigli dati, traendo profitto per sé dalle cose dette in generale.
EliminaGrande Dani.
Il tuo grido sale al cielo e le nuvole spaventate bagnano, lavando, l'aria inquinata, donando acqua pulita alla sete di chi soffre.Ho camminato su strade diverse, ho guardato il cielo da chiaro divenire scuro e poi ritornare chiaro; ero bambina quando correvo nella campagna perchè una sirena avvertiva che il pericolo era imminente. E anche quella terribile guerra è finita ed è arrivata la pace, che pace non era. Nel cuore cresce la grazia della speranza che c'illumina gli occhi e tra le macerie di case distrutte la vita torna a palpitare.
RispondiEliminaBuonanotte amico mio caro. Ogni tua parola di denuncia è una preghiera per un nuovo mattino che sarà il Giorno. Il Giorno che viene per rimanere. Bacio Gus.
Anche da Sodoma e Gomorra arrivava un grido disperato e non si trovava più una persona di fede. Sai come è finita la storia.
RispondiEliminaBacio.