Dove va' l'emozione di un cielo con una così grande e lucente luna? E dove vanno a finire le ombre dei passi che lei illumina? Forse se ne vanno. Ma dove vanno? Bella la tua luna! Grande Luna! Mi sovvien Leopardi!
Sapessi quante volte ho provato quella sensazione, guardandomi allo specchio, fino a chiedermi a voce alta "Chi sei?" e temere di non uscirne più. Ho sempre pensato che ciò significasse il bisogno di fare una sorta di bilancio della vita, di capire cosa potesse essere rivisto e magari corretto. Cri
Ciao Gus! La sera, come la notte, quando l'insonnia ci prende, è foriera di melanconia. Che non è tristezza, ma poesia. Come il tuo racconto che mi ha portato a rileggere Petrarca:
Forse perché della fatal quïete Tu sei l'imago a me sì cara vieni O sera! E quando ti corteggian liete Le nubi estive e i zeffiri sereni,
E quando dal nevoso aere inquïete Tenebre e lunghe all'universo meni Sempre scendi invocata, e le secrete Vie del mio cor soavemente tieni.
La sera è sempre desiderata, perché essa ispira i più intimi pensieri, le più segrete aspirazioni, i ricordi più belli o semplicemente i ricordi verso l'inizio della nostra attesa della vera luce. Abbraccio fantastico. Lucy
Sai il tuo post mi hanno fatto venire in mente due poesie, una di Palazzeschi, scrittore che io amo in modo particolare (Il codice di Perelà dimostra la sua grandezza) Chi sono? Son forse un poeta? No, certo. Non scrive che una parola, ben strana, la penna dell’anima mia: “follia”. Son dunque un pittore? Neanche. Non ha che un colore la tavolozza dell’anima mia: “malinconia”. Un musico, allora? Nemmeno. Non c’è che una nota nella tastiera dell’anima mia: “nostalgia”. Son dunque... che cosa? Io metto una lente davanti al mio cuore per farlo vedere alla gente. Chi sono? Il saltimbanco dell’anima mia.
l'altra di Battaglia
C'è il silenzio del cielo prima del temporale, delle foreste prima che si levi il vento, del mare calmo della sera, di quelli che si amano, della nostra anima, poi c'è il silenzio che chiede soltanto di essere ascoltato. (Un cuore pulito)
Non essere inquieto caro amico, trovo che il chiedersi "Chi sono" sia la dimostrazione della tua sensibilità e delle tua bontà d'animo. Buona domenica Gus con un abbraccio
Ciao Gus, scusa se e' da un po' che non ti commento, ma leggo sempre i tuoi scritti. Hai scritto un bellissimo pezzo di vita. Sai Gus, mi ha fatto pensare...tu che senti "l'usignolo" che anch'io adoro, e ti soffermi davanti allo specchio e non ti riconosci. A me ha fatto pensare, e invece nel tuo scritto, io, guardo una vecchia foto, io, i miei affetti, un giorno qualunque, magari mentre si e' in campagna a raccogliere nocciole, mentre si ride, si scherza e si suda... E vedo, poco per volta, che un viso poco per volta sbiadisce, piano pian, fino a che non si vede più...uno per volta, inesorabilmente, quei visi svaniscono mentre ho la fotografia in mano... E mi accorgo che sono sola, loro non ci sono più, ma "l'usignolo" canta, e canta "Rien de rien"... Si, anch'io, non rimpiango niente. Ciao Gus.
Io non conosco molto P.P.P.e non sono mai andata a vedere i suoi films: quei volti così duri anche se maledettamente veri, mi impressionavano. In ogni fatto o immagine c'è una parte di bene e una parte di male.
Ha perso il Pescara.....certo se giocate contro il Novara........ La juve ha pareggiato? Dai ti mando un sorriso in una carezza e ovviamente restituisco, con gli interessi, il bacio. Ciao Agù.
"In una strada deserta c’era un bar deserto, con la televisione accesa. Entrammo seguiti da un giovanotto che chiedeva stravolto: “Ma è vero? È vero?”. E la padrona del bar chiese: “Vero cosa?”. E il giovanotto rispose: “Di Pasolini. Pasolini ammazzato”. E la padrona del bar gridò: “Pasolini Pier Paolo? Gesù! Gesummaria! Ammazzato! Gesù! Sarà una cosa politica!”. Poi sullo schermo della televisione apparve Giuseppe Vannucchi (conduttore del telegiornale Rai, ndr) e dette la notizia ufficiale. Apparvero anche i due popolani che avevano scoperto il tuo corpo. Dissero che da lontano non sembravi nemmeno un corpo, tanto eri massacrato. Sembravi un mucchio di immondizia e solo dopo che t’ebbero guardato da vicino si accorsero che non eri immondizia, eri un uomo. Mi maltratterai ancora se dico che non eri un uomo, eri una luce, e una luce s’è spenta?” Oriana Fallaci. Non c'era nebbia a Novara, si era ficcata nella mente del nostro allenatore che inspiegabilmente ha schierato 5/6 riserve. Il rammarico non è per la vittoria del Novara, ma per la soddisfazione del suo allenatore, il tremebondo Baroni. La Juve al 95% arriva agli ottavi. Ciao Lucia.
Sapessi quante volte ho provato quella sensazione, guardandomi allo specchio, fino a chiedermi a voce alta "Chi sei?" e temere di non uscirne più.
RispondiEliminaHo sempre pensato che ciò significasse il bisogno di fare una sorta di bilancio della vita, di capire cosa potesse essere rivisto e magari corretto.
Cri
A me non capita spesso, ma quando succede il fatto è di grande intensità. Terribile.
EliminaCiao Cri.
Ciao Gus! La sera, come la notte, quando l'insonnia ci prende, è foriera di melanconia. Che non è tristezza, ma poesia. Come il tuo racconto che mi ha portato a rileggere Petrarca:
RispondiEliminaForse perché della fatal quïete
Tu sei l'imago a me sì cara vieni
O sera! E quando ti corteggian liete
Le nubi estive e i zeffiri sereni,
E quando dal nevoso aere inquïete
Tenebre e lunghe all'universo meni
Sempre scendi invocata, e le secrete
Vie del mio cor soavemente tieni.
La sera è sempre desiderata, perché essa ispira i più intimi pensieri, le più segrete aspirazioni, i ricordi più belli o semplicemente i ricordi verso l'inizio della nostra attesa della vera luce. Abbraccio fantastico. Lucy
Bello Petrarca e io l'avevo dimenticato.
EliminaBello anche il tuo abbraccio.
Sai il tuo post mi hanno fatto venire in mente due poesie, una di Palazzeschi, scrittore che io amo in modo particolare (Il codice di Perelà dimostra la sua grandezza)
RispondiEliminaChi sono?
Son forse un poeta?
No, certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell’anima mia:
“follia”.
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non ha che un colore
la tavolozza dell’anima mia:
“malinconia”.
Un musico, allora?
Nemmeno.
Non c’è che una nota
nella tastiera dell’anima mia:
“nostalgia”.
Son dunque... che cosa?
Io metto una lente
davanti al mio cuore
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell’anima mia.
l'altra di Battaglia
C'è il silenzio del cielo prima del temporale,
delle foreste prima che si levi il vento,
del mare calmo della sera, di quelli che si amano,
della nostra anima,
poi c'è il silenzio che chiede soltanto
di essere ascoltato.
(Un cuore pulito)
Non essere inquieto caro amico, trovo che il chiedersi "Chi sono" sia la dimostrazione della tua sensibilità e delle tua bontà d'animo.
Buona domenica Gus con un abbraccio
Anna, ti ringrazio per le belle parole di incoraggiamento.
EliminaBuona domenica.
Abbraccio.
Dovere per me aiutare un amico, per quel che posso data la virtualità.
EliminaBuon proseguimento di giornata :D
Grazie Anna.
EliminaCiao.
Sei ti Gus...sei tu...
RispondiEliminaAbbraccio!
Grazie Pia.
EliminaAbbraccio.
Ciao Gus, scusa se e' da un po' che non ti commento, ma leggo sempre i tuoi scritti. Hai scritto un bellissimo pezzo di vita.
RispondiEliminaSai Gus, mi ha fatto pensare...tu che senti "l'usignolo" che anch'io adoro, e ti soffermi davanti allo specchio e non ti riconosci.
A me ha fatto pensare, e invece nel tuo scritto, io, guardo una vecchia foto, io, i miei affetti, un giorno qualunque, magari mentre si e' in campagna a raccogliere nocciole, mentre si ride, si scherza e si suda...
E vedo, poco per volta, che un viso poco per volta sbiadisce, piano pian, fino a che non si vede più...uno per volta, inesorabilmente, quei visi svaniscono mentre ho la fotografia in mano...
E mi accorgo che sono sola, loro non ci sono più, ma "l'usignolo" canta, e canta "Rien de rien"... Si, anch'io, non rimpiango niente.
Ciao Gus.
Bellissimo.
EliminaQuello che hai scritto è poesia.
Ciao Fiorella.
Io non conosco molto P.P.P.e non sono mai andata a vedere i suoi films: quei volti così duri anche se maledettamente veri, mi impressionavano. In ogni fatto o immagine c'è una parte di bene e una parte di male.
RispondiEliminaHa perso il Pescara.....certo se giocate contro il Novara........
La juve ha pareggiato?
Dai ti mando un sorriso in una carezza e ovviamente restituisco, con gli interessi, il bacio. Ciao Agù.
Elimina"In una strada deserta c’era un bar deserto, con la televisione accesa. Entrammo seguiti da un giovanotto che chiedeva stravolto: “Ma è vero? È vero?”. E la padrona del bar chiese: “Vero cosa?”. E il giovanotto rispose: “Di Pasolini. Pasolini ammazzato”. E la padrona del bar gridò: “Pasolini Pier Paolo? Gesù! Gesummaria! Ammazzato! Gesù! Sarà una cosa politica!”. Poi sullo schermo della televisione apparve Giuseppe Vannucchi (conduttore del telegiornale Rai, ndr) e dette la notizia ufficiale. Apparvero anche i due popolani che avevano scoperto il tuo corpo. Dissero che da lontano non sembravi nemmeno un corpo, tanto eri massacrato. Sembravi un mucchio di immondizia e solo dopo che t’ebbero guardato da vicino si accorsero che non eri immondizia, eri un uomo. Mi maltratterai ancora se dico che non eri un uomo, eri una luce, e una luce s’è spenta?”
Oriana Fallaci.
Non c'era nebbia a Novara, si era ficcata nella mente del nostro allenatore che inspiegabilmente ha schierato 5/6 riserve. Il rammarico non è per la vittoria del Novara, ma per la soddisfazione del suo allenatore, il tremebondo Baroni.
La Juve al 95% arriva agli ottavi.
Ciao Lucia.
Non commento commentando che grazie a Oriana Fallaci e a te, conosco un po' di più
RispondiEliminadi quell'amore torturato. Buonanotte Gus.