giovedì, maggio 14, 2015

Credere a quello che non si vede







Ultimamente in numerosi saggi spesso proposti dalle gerarchie ecclesiali è palese la pretesa di compatibilità, ma sottintendendo la supremazia della Verità rivelata, anche con implicazioni scientifiche, come il creazionismo, Il Disegno Intelligente, ecc.

Nelle università prende piede il pensiero post metafisico, salvo qualche residuo del vecchio accademismo anti relativista.
Il senso comune scambia ancora la filosofia per ancella della teologia con conseguenze anche sul dibattito etico, sulle nuove etiche e bioetica.


18 commenti:

  1. Ho sempre pensato che la filosofia desse chiavi di lettura molto valide per comprendere la realtà e la fede. L'esempio del bastone a cui fai riferimento ne è la prova. Io ad esempio posso dirti che la fede la paragono all'amore, a mio pensiero nascono dallo stesso meccanismo di caos primordiale, necessario affinchè si verifichi il cambiamento dell'uomo - perchè ne sono certa, l'amore come la fede cambia l'uomo. E poi quel senso di fiducia e appartenenza, che ti porta ad affermarla giorno per giorno...


    Buona giornata Gus!

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    1. La filosofia si è sempre interessata alla ricerca di Dio. Con il nichilismo che abbatte la Verità e introduce la variabile del tutto è vero e quindi niente è vero cessa il trascendente e trionfa il negazionismo.
      Ciao Marianna.

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  2. La Fede vede tutto.. bello McCurry in foto!!

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  3. Omaggio: “Gioia Rajasthan India”.
    Io ho dovuto allargare di due millimetri la Fede, quella che porto al dito.

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    1. Qualcuno l'ha irrimediabilmente persa. In piscina.

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    2. Avrai provato una sofferenza terribile.
      Io l'ho smarrita per un giorno. Ho scritto un post sull'accaduto:


      E’ successo domenica, prima di andare alla Messa.

      Sul comodino ho cercato la mia fede nuziale,

      ma non c'era.

      Scorribande di bambini.

      Capita no?

      A me la fede dà fastidio

      quando guido l'auto, o devo lavarmi.

      La infilo nel dito in occasioni importanti.

      Appunto la Messa.

      Non mi piace accostarmi al corpo di Cristo senza

      quel simbolo sacramentale benedetto da Dio.

      Senza l'anello nuziale ho provato la sensazione di essere nudo.

      Forse mi sono sentito come Adamo dopo aver peccato.

      Sembrerà strano ma è il dolore più forte che ho provato

      nel matrimonio, prima e nella vedovanza, ora.

      Questa mattina, verso le dodici ho ritrovato la mia fede.

      Era nascosta in un luogo impensabile.

      Ma quando uno cerca con amore e speranza,

      non può non trovare.



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    3. La mia non la tolgo mai. Mai. (Bugia: me l'ha fatta togliere una sola volta il regista per esigenze teatrali.. ma ho sofferto.. )

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    4. E' una sofferenza che ha un significato bellissimo.

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  4. Gus, io vado per le spicce: Quando salutando tu dici che ci abbracci, io non sento l'abbraccio, nè vedo te, ma penso che mandare un abbraccio o un sorriso, specialmente la sera, quando si è stanchi, riscalda il cuore perchè ho fiducia nella tua sincerità.
    Anche il Signore non lo vedo, ma so che è vicinissimo a me. La Sua presenza è talmente tangibile da sorprendermi.
    E....l'America?......Buonanotte

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    1. Fai bene a credere.
      Ti abbraccio.

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    2. Ci vuole fede, ad esempio - e molta anche -, per credere che la Juve vinca la Champions...

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    3. La dea Eupalla mi ha assicurato che ci penserà Lei.
      Ma ho fatto anche di più:

      Ho contattato anche la mia amica, la dea Dispalla, divinità capricciosa che governa le sponde e gli spigoli, che con sghemba e beffarda mano fa impazzire le traiettorie e sbilenca le parabole, che annebbia la vista ai portieri e appanna i riflessi ai difensori, che annoda le gambe all'ala in fuga e restringe la rete davanti al centravanti.

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  5. Fortuna vuole che si dice che Dio ci ha creati a Sua immagine e somiglianza...

    Ma io credo che possano davvero esistere persone così orrende:..dentro e fuori.

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    1. Immagine e somiglianza in quanto l’uomo ha un’anima spirituale e immortale.

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  6. L'anima dell' uomo rappresenta la libertà che manifesta lealmente la sua spiritualità...
    non esiste separazione, anzi si afferma l’unità sostanziale dell’uomo.
    E allora l’uomo che vive e sente con la sua anima è lo stesso che segue la natura corporale che pensa e vuole liberamente??...lealmente?

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    1. Adamo era così ma poi ha peccato e si è creato il distacco tra anima e corpo.

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  7. La scissione tra anima e corpo è provocata da un trauma nella sofferenza ... non è una dissociazione, Gus...La difesa dissociativa spesso diventa un 'alibi recidivo. Esiste una sostanziale differenza, anche entrambe danno origine a un disturbo del senso di sé o del senso di identità di comodo...

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  8. Adamo era destinato alla vita eterna in anima e corpo nella Grazia di Dio. Il peccato ha provocato la scissione tra anima e corpo.

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