L'amicizia è quel luogo dove l'attaccamento al vero, l'aiuto agli altri che vivono il vero, ma soprattutto la purità totale per cui ti interessi degli altri, li trovi proclamati contro tutte le obiezioni. L'amicizia non trae la sua consistenza dal fatto che tutti conoscano la verità, dal fatto che tutti riconoscano anche loro questa verità, ma è fatta dall'amore al destino dell'altro, dall'amore al destino degli uomini. Quindi l'amicizia è il luogo dove l'amore al destino dell'altro è costitutivo del vivere insieme. "Perché siete insieme?"
"Perché desideriamo che ognuno raggiunga il destino" Questo realizza una purità umana che vibra già nel contenuto nuovo di avviso, di instancabilità, di generosità, di bellezza e di fascino che è nella compagnia dei voluti da Dio.
Che dèstino i destinati.
RispondiEliminaNon è facile.
EliminaNon preOCCUPARTI, fa TUTTO il S'IGNORE.
EliminaTu sei COME un RA-METTO nelle SUE MANI.
Gv 4,35-38
per l'amore che porto a tutti e due voi vi dico: fate i bravi e a nanna presto!
RispondiEliminaSarai pure didascalico ma non ho capito: due amici devono stare insieme? O parliamo solo dell'evoluzione dell'amicizia? E quella che rimane fortissima amicizia? Perché è lì che si misura il discernimento. Amare con l'anima è molto più facile.
RispondiEliminaE un'evoluzione dell'amicizia verso la compagnia.
EliminaSi conclude la sequela. Dall'io si passa al tu e finalmente al noi.
Leggi bene la fine del post.
Non mi capisci proprio perché sono didascalico.
Allora sei ermetico, più che didascalico :)
EliminaC'ho l'avvocato. Didascalico. ;)
EliminaE' facile Pippa. Inizialmente c'è l'io che fa amicizia e diventa tu. Poi si incontrano altri e finalmente scappa dal nostro cupo egoismo il noi.
EliminaFranco, ti ha impressionato l'approccio didascalico. A volte anche tu lo sei. Forse anche spesso.
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