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martedì, ottobre 29, 2019

La profondità della Bellezza







S. Tommaso D'Aquino indicava tre requisiti della bellezza: integrità, simmetria e, così traduce Croce, chiarezza. Joyce invece, più intelligentemente, traduce la terza parola con radiosità, indicando la capacità che la bellezza ha di comunicare qualcosa che non si vede, il potere cioè di emanare qualcosa che nell'oggetto si annuncia, ma non si identifica con i suoi aspetti sensibili. Finalmente ho capito Tommaso quando parla del potere di emanare qualcosa che nell'oggetto si annuncia, ma non si identifica con i suoi aspetti sensibili. Tommaso parla del bello dentro, del bello interiore quando diventa speciale. Il bello fuori diventa inutile, ininfluente. Il bello fuori se non è illuminato dalla bellezza interiore diventa monotono, ripetitivo fino ad annoiare. Bellissima la parola radiosità che esprime infatti una continua speranza di luce nuova e di maggiore bellezza, di una bellezza che non muore mai, ma che si rinnova nel tempo. Infatti, quando vedi che una persona è radiosa, è bella e non ha età.
Domenica sera, tornando a casa dalla parrocchia, dove era stata celebrata la santa messa, ero in compagnia di una ragazza bellissima e di una persona anziana e esteriormente non bella. La ragazza parlando e commentando il brano del Vangelo mi è apparsa inadeguata, goffa, quasi brutta. L'altra ha detto delle cose a me sconosciute e mentre parlava i suoi occhi diventavano luminosi, i movimenti del corpo armoniosi, la voce calda e penetrante. Era diventata bella, anzi bellissima.
Viste esteriormente determinate pratiche penitenziali che erano comuni in epoche più antiche, appaiono impensabili ad una cultura inquinata dal pensiero psicanalitico ateo come è divenuta la nostra. Il diavolo è il miglior psicologo, peccato che non abbia alcuna intenzione di amare.
In realtà, se leggi Teresa di Gesù bambino vedrai che le massime penitenze che si "imponeva" consistevano nello star dritta a tavola senza poggiare la schiena. E le pesava la recita del rosario come preghiera personale (il rosario sarebbe eminentemente comunitaria). Questo per dire che la diversità di esigenze (e i lumi si possono avere solo pregando, e con fede) può fare apparire una penitenza "assurda" agli occhi dell'uomo moderno.
L'obiettivo della penitenza è una mera mortificazione, non l'affliggimento di un danno corporale. La mortificazione ha come unica utilità di regolare l’eccessivo attaccamento alle cose, ed accrescere la carità e le altre virtù, non quella di ricercare un dolore fine a se stesso.
Papa Wojtyla non era un “intellettuale”: era una persona più vicina al linguaggio poetico che a quello analitico, ed evidentemente trovava utile determinate penitenze, come può esserlo starsene un po’ al freddo, o in una corsia di ospedale, per sentire cosa soffre chi è senza tetto o chi vive una malattia terminale. L’importante è la carità, il resto sono mezzi.


60 commenti:

  1. Possible ricerca correlata: sogni surrealismo.

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  2. Riconoscere la presenza di Cristo è un lavoro.
    Esso consiste nel prendere continuamente iniziativa per riprendere il valore di questo avvenimento per la nostra esistenza.
    Normalmente noi, invece di riconoscere la presenza di Cristo, ci facciamo delle immagini di come dovrebbe essere, che finiscono per essere superate e distrutte.
    Così chi si stanca, perché non capisce come vorrebbe, se ne va.
    Chi invece segue, cambia, e tutto per lui si trasfigura.
    Alla radice del nostro errore c'è un'idea sbagliata del trascendente che ci porta a diventare fondamentalisti. Persone che vedono il cristianesimo come una verità che si impone alla ragione dall'esterno.
    Invece occorre un'intelligenza della bellezza, non un'intelligenza del nostro progetto.
    La bellezza è il fascino del vero. L'intelligenza della bellezza è per sua natura aperta, tutta protesa ad affermare qualcosa di più grande di noi, che ci strappa continuamente alle nostre immagini.
    Del resto, non c'è niente di più terribilmente deludente e disfacente di un proprio progetto che si riesca accanitamente a realizzare.
    La vocazione della vita è allora una sola: essere a disposizione, non sistemarsi o possedere.

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  3. A questa ricerca sincera, Dio ha risposto, rendendosi visibile e accessibile in un uomo, l'uomo chiamato Gesù. "Chi ha visto me, ha visto il Padre. Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me". Lui è l'immagine vera di Dio, lui è la VERITA', come usa dire san Giovanni, cioè la manifestazione reale e concreta di Dio all'uomo: "Se conoscete me, conoscete anche il Padre; fin da ora lo conoscete e lo avete veduto". Tutto quello che Dio voleva dire all'uomo, lo ha detto tramite Cristo: "Le parole che io vi dico, non le dico da me". Tutto quello che Dio vuol fare per l'uomo, lo fa tramite Cristo: "Il Padre che è in me compie le sue opere". In sostanza, alla fine Gesù dirà: "Io e il Padre siamo una cosa sola" (Gv 10,30).

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  4. ANDREA OPPO
    DOSTOEVSKIJ: LA BELLEZZA, IL MALE, LA LIBERTÀ.
    Un percorso filosofico in tre tappe



    "Dostoevskij: la Bellezza, il Male, la Libertà" è un percorso filosofico-teoretico diviso in tre parti all'interno del pensiero di F. M. Dostoevskij, seguendo altrettante tematiche-chiave del grande scrittore russo: la Bellezza, il Male e la Libertà. Attraverso la lettura dei tre grandi romanzi della maturità (L'Idiota, I Demoni e I Fratelli Karamazov) e le analisi che i suoi più grandi interpreti, specialmente in Russia, hanno dato di lui, questo percorso si propone di rintracciare, dentro alcune idee e analogie ricorrenti, le più autentiche sorgenti filosofiche di un autore al quale, secondo Nikolaj Berdjaev, "forse la filosofia ha insegnato poco, ma la filosofia ha molto da imparare da lui".


    1. Quale Bellezza salverà il mondo? L'Idiota di Dostoevskij e un difficile enigma

    2. L'idea di male assoluto nei "Demoni" di Dostoevskij

    3. La vera anima del genio crudele. Scavando al fondo dei Karamazov

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  5. Questo post, bellissimo, dovrebbero leggerlo anche tutti coloro che dicono di non credere in Dio.
    Avere la consapevolezza di essere amati, sempre e comunque, dal Signore, regala tanta serenità quanto una speranza oltre ogni speranza che si tramuta in radiosità, bellezza, gioiosità, che si irradia nell’essere fino a contagiare chi sta accanto.
    Ciao Gus, la tua sensibilità è invidiabile, fortunati coloro che ti stanno accanto.
    sinforosa

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  6. C'è senza dubbio un rapporto tra amore del Padre e la serenità che produce.
    Ti ringrazio per gli apprezzamenti nei miei riguardi.
    Ciao Sinforosa.

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  7. Per i cattolici Dio è il nostro Padre e dobbiamo tornare a Lui.
    Per i cattolici Dio è la Verità che ci indica come dobbiamo vivere.
    La nostra coscienza è già scritta. E'unica. Tutte le altre coscienze sono individuali e diverse. La Verità è nei Comandamenti, nelle Scritture e soprattutto nella vita di Cristo. In ogni nostra azione chiediamo al Padre se stiamo operando nella Verità, oppure se stiamo sbagliando. Lo sbaglio è un errore e teologicamente si chiama peccato.
    Il peccato è fare male a se stesso o agli altri. Il prossimo non è una cosa vaga. Il prossimo non è solo la persona amica. Il prossimo è la persona che hai accanto in ogni occasione della tua vita.

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  8. Il concetto di "prossimo" è spiegato nel Vangelo con la parabola del buon samaritano.

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  9. Mi piace molto il post!
    Tanti auguri August.
    Un abbraccio.
    Dani

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    1. Era il 27 ma va bene lo stesso.
      Grazie.
      Abbraccio.

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  10. La profondità della bellezza si riposa nel cuore e ci sopravvive disperatamente.
    Io non la butto fuori.
    Non posso.
    Sono pietrificata dal dolore e brucio come il sole.
    Mi inseguo ancora sulle orme di passi incerti.
    Nel proprio inferno devo camminare in punta di piedi...
    Non ho alternative... avessi altre occasioni.
    Dicono che nel fuoco del mio essere, in ogni dove, io lo alimento e nessuno sa dirmi il perché.
    Ecco l'altro aspetto della bellezza.
    Tutto ciò è una dedica "radiosa" di speranza.
    Notte Gus 🙏

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    1. Sono stato in pensiero per te, la tua malattia, l'intervento chirurgico a Milano.
      Ciao.

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  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. La biopsia indicherà la strada da seguire.
      Speriamo bene.

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. Molto difficile trovare persone belle dentro. Nel mio cammino inciampo sempre in persone con maschere...ma la vita è anche saper accettare ciò che incontriamo

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    1. A volte le nostre aspettative superano la realtà e ci resta un po' di delusione.
      Ciao Simona.

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  14. Dipende da cosa cerchiamo noi. Molto spesso ci soffermiamo solo alla superficie delle persone che abbiamo davanti, sempre troppo presi da mille cose da fare e da mille pensieri e così diventiamo incapaci di guardare oltre l'apparenza.
    Buon pomeriggio!

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    1. L'amore verso l'altro è quello che scarseggia.
      Ciao Joanna.

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  15. -Il blog è selettivo.

    Mi sarebbe piaciuto più come interrogativo che come affermazione.


    - Si capisce subito chi cerca solo l'affermazione personale e chi ha interesse a confrontarsi.

    Dovresti essere un professionista entrando nella testa di tutti ,perdendo quella che in seguito definisci "semplicità" complicandoti il pensiero per la diversità nelle persone.Anche tu apri il vangelo e chiudi la porta all'anonimo non avendo possibilità di reggere scontri che possono essere incontri!

    -la cosa più irritante è la tendenza a contraddire quando non si hanno argomenti che possano supportare una propria opinione.

    Capisco e forse qui occorre ancora una volta appellarsi alla "semplicità" anche di linguaggio, accessibile a tutti...ma soprattutto appellarsi alla sincerità!

    -L'infantilismo, il dispetto, l'offesa sono frequenti e irrazionali.

    Sono conseguenze di un vissuto diverso forse dal tuo o dal mio e non per questo bisogna sentirsi giudici supremi!


    -Perché non cercare la semplicità?

    Bellissima domanda ,forse perché bisogna vivere nella verità di ciò che siamo,senza fronzoli o idee di possessione!


    -La semplicità si coniuga con un pensiero originario, che prende le mosse dal punto di partenza. Quindi dal cuore, dal sentimento, dall'origine del sentirsi profondamente disponibili. Il sentire non è spiegabile, è un vuoto irrazionale capace di riempirsi di immaterica realtà. Perciò a volte quando anche tutto intorno è nero noi vediamo la fiammella.


    Su questo sono d'accordissimo con te,perché il mio pensiero originario è sempre stato quello di tenere la fiammella accesa al mio sentire...credere nella bellezza è esattamente poterla sentire e vederla anche nel l'impensabile!


    -E' arduo per molti riuscire ad avere un pensiero semplice.

    Dal momento che lo si pensa iniziamo ad entrare nel complicato,quando invece bisognerebbe illuminare con la propria piccola fiammella anche chi è completamente al buio!

    -Pensare con
    semplicità. Sì, una cosa che solo i bambini piccoli (età prescolare) sanno fare, poi, noi li educhiamo al ragionamento, distruggendo il pensare veloce, fatto di leggerezza.

    Verissimo...dovremmo guardare la mancanza di cattiveria con la stessa ingenuità dei bambini, ma adesso sono io a vederla dura!


    -La semplicità si coniuga con una grande pulizia interiore.
    Una coscienza che sa riconoscere il bello e accettarlo.
    Trovare i difetti è un espediente per non aderire mai.

    Mi trovi ancora d'accordo...ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare...e pure altamente inquinato.Partendo dalla pulizia interiore di materiale dannoso assistiamo con piu' lucidità la superficie di questo mare , denunciando lo sporco che si è depositato sul fondo quando ci siamo calati giù in profondità! Ma nonostante tutto la fiammella non si è spenta !


    -La semplicità è cogliere il molteplice in ciò che è normale e sopravvalutarlo.
    Quando qualcosa piace ha tutti i pregi del mondo, quando non piace non c'è magia che possa fartela apprezzare.
    In pochi sanno cogliere la genuinità nelle persone e nelle cose, l'artificio invece lo colgono!

    Deduzione che qui si conoscano bene i due lati della medaglia!

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  16. Amico, c'è di peggio. Ci sono blog dove tra anonimi e nomi non rintracciabili si arriva a numeri che fanno paura. Io ne ho contati almeno 10.

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    1. Caro Gus non so davvero quanto siamo amici io e te...ma una cosa è certa,che non sarai un mio nemico perché in fondo sto dando più a me che a te la possibilità di percepirti in un lato di bellezza!

      Questi tuoi due commenti non mi dicono nulla se non rimanere come conferma che il vangelo è aperto ai numeri e a chi è rintracciabile!

      Perché Gus ?
      Perché hai scelto di interloquire con le parole di Dio ?

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    2. Io sono amico di tutti e non porto rancore. Il dialogo a volte diventa difficile e il silenzio è la migliore medicina per riflettere. Le religioni nascono perché l'uomo spera che dovrebbe esserci qualcosa d'altro per non soffrire e confida in questa Intelligenza grande e risolutiva.
      Per me il Mistero ( erroneamente chiamato dio) attraverso i Comandamenti e la vita di Cristo indica la strada per avere già il centuplo sulla terra. Io non indago perché sarebbe una presunzione. Un bambino di 4 anni può comprendere la teoria della relatività?
      Sai benissimo che solo nel 1543 un astronomo polacco, Niccolò Copernico riuscì a capire che La terra girava attorno al Sole.
      Tanto per renderti conto del ritardo dell'uomo nei confronti del Mistero.
      L'uomo a causa dei suoi limiti vede Dio come un protettore, uno che gli chiedi una cosa e te la dà. Il fatto è che il Mistero può darti solo quello che ti serve che è sempre il contrario di quello che l'uomo chiede e per ritorsione lo bestemmia pur affermando che non esiste.

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    3. Scusa... Mi pare di aver commentato più volte. Non si risponde?

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  17. Nel mio blog non ci sono utenti che scrivono e non sono rintracciabili.
    Anonimi con un nome che solo l'admin conosce.
    A volte una medaglia ha un lato falso e l'altro pure.

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    1. Eh? Cosa vorresti dire che pure io sono rintracciabile? E hai pure il coraggio di chiamare il mio cellulare "coso"? .. Ma coso cosa? Come ti permetti? Questa tua affermazione la dice tutta. Io nemmeno so che cellulare o p.c usi... E sinceramente me ne frego. Ti voglio solo bene. Punto. E tu te ne freghi
      Ma fammi capire, porca tr.. Ho fatto di tutto e nulla, aperto e chiuso blog, cambiato piattaforme e foto profilo quasi tutti i giorni e sono rintracciabile???? Ma dimmi un po' mi vedi anche da casa mia?
      🙂❣️ Notte

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    2. Alissa, non so niente di cellulari e come si entra in quelli degli altri. Se avessi questa bravura entrerei nel tuo cellulare, non per curiosare, ma per darti un bacio.

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    3. Un bacio? Un bacio come? E se entri nel mio cellulare baci il telefonino non me. Bella roba. Grazie, comunque.
      E se fossi sana come un pesce mi baceresti comunque? Bella domanda
      Mi pare di aver capito i tuoi ideali di donne. Siamo lontani gus.
      Buona notte. 😐

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  18. Quella radiosità arriva sicuramente da dentro, ne sono convinta anche io.
    E a mio parere ce l'hanno anche gli atei o coloro che credono in tutt'altro.

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  19. Abbiamo bisogno di persone pulite dentro senza assegnare etichette.

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  20. C'è chi è pulito pure con l'etichetta. Roba di qualita per chi non vede.
    Mettiti ho occhiali, gus

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  21. Nemmeno risponde, nemmeno la buona notte.
    Maleducato.

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  22. Non è necessario cercare la bellezza interiore perché ha la grande capacità di manifestarsi. Qualcuno tira a imbrogliare ma ilo gioco della menzogna non dura tanto. La bellezza interiore è qualcosa che riesci a vedere quando l'altro si interessa al tuo destino, alla tua vita e condivide gioia e dolore dell'altro.
    Tutti quelli che comprendono il tuo buttarti a terra sono tuoi amici e hanno la bellezza interiore.
    Mi sento soffocare dalle feste. Sono troppe e scivolano sempre in un arido formalismo. La festa è una parola buona, un abbraccio sentito, uno sguardo pieno di tenerezza.

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  23. Ciao Gus...

    Ho conosciuto così tante persone qui dentro e in un modo mi ci sono avvicinata e parecchio affezionata.

    C'è qualcosa verso te che si allontana fortemente non appena mi avvicino,una sorta di forzatura che va contro natura...mi sono data diverse volte la possibilità di riprovarci...ma non accade nulla se non una forma di allontanamento naturale stavolta.

    Ti poni come persona che scrive: - Io sono amico di tutti e non porto rancore.

    Perché mai ti presenti a me così?Non è forse questa la contraddizione di questa :- Si capisce subito chi cerca solo l'affermazione personale e chi ha interesse a confrontarsi.

    Una persona che è amica di tutti perché mai nomina il rancore?

    Poi...la religione ...i comandamenti...il Mistero...Dio...la teoria della relatività...cos'altro sono se non una ricerca di Verità nelle piccole verità che esistono in ognuno di noi?

    Ti poni come persona che dà aiuto...e ti chiedo se hai mai considerato l'aiuto che ti danno altri ascoltandoti?

    Buona serata


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    1. Tu vivi per il consenso che ti arriva e se non c'è la lode offendi e giudichi. Per me è normale non avere simpatia. Succede anche nel reale.

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    2. Ma... cosa vuoi dire? Nemmeno a me sei simpatico, gus, e penso pure che, forse, sei un haker, ma brutto...per meglio dire un furbetto. Penso pure che hai anche qualche fidanzata. Anzi, ne sono certa. E allora? Io, però, ti voglio bene lo stesso.
      Poi, in verità, leggendo a ritroso ho notato che qualcuno non ti ha trattato tanto bene. Gus, io ti sopporto da 10 anni circa,non è poco e qualche parola scappa.
      E poi,forse, non ero nemmeno io. ��

      Alissa.

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  24. Ciao Gus, non so se la bellezza abbia bisogno di requisiti, so che invece assomiglia a un tocco che desta l'attenzione e fa star bene in piena armonia con l'universo.

    Se ti faccio oggi gli auguri che volevo farti il 27, valgono lo stesso? Spero tanto di sì " Auguri! "

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  25. Perché? Io mi sto deteriorando. ��? Perché? i miei abbracci e i cuoricini che ti mando da anni non sono sentiti? E il mio sguardo non è di radiosa tenerezza? Almeno uno dei tanti che ti ho mandato...
    Guai, se non mi rispondi.

    Alissa

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  26. E per concludere ti annuncio che se non ricevo rosposta non ti commento più.
    Non c'è nulla di peggio che l'indifferenza di chi si fa pagare a commento...ma anche no.
    Notte.

    Alissa

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    1. Non hai fatto nessuna domanda e io non posso rispondere.
      Le offese che mi fai mi lasciano indifferente, lo so perché scrivi certe cose e seguito a volerti bene.

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    2. Tu vuoi bene a tutte.

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    3. Ognuno deve avere quello che gli serve. Il medico corre sempre verso l'ammalato più grave ma seguita a curare anche gli ammalati meno gravi.

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    4. Questa è una risposta che solo un imbecille può dare. Tu non sei un medico, ne dio. Solo (forse) un commercialista che conta i soldi
      Non meriti nemmeno una briciola del mio bene. Rispondi a tutti meno a me.
      Gus,sono piu avanti di te, nonostante tutto.
      Non ti commento piu.

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    5. Lo hai detto mille volte, ma io vedo che sei ancora qui. E se sei qui dovrà esserci anche un motivo.

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  27. A si? E perche le scrivo?
    Ma guarda che io non scherzo, sento veramente chi sei tu.
    Tu lo sai?

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  28. Queste sopra sono due domande per esempio....perché e perché....

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  29. E non sono nemmeno scema. Che sia chiaro. Compatisci chi è veramente da compatire.

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    1. I miei sentimenti sono io a conoscerli e non tu.

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  30. Qui gus, ti voglio qui.
    La fidanzata è gelosa? Fa bene

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  31. Alissa, mi dovresti fare un piacere. In questo post ci sono molti commenti anonimi e io ho risposto pensando a un altro utente e quello che dico non è rivolto a te. Se hai tempo puoi controllare che l'anonimo sei sempre tu, oppure è un altro?
    Grazie.
    Ciao.

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  32. Dimmi gus.... Hai detto Qualcuno tira a imbrogliare ma ilo gioco della menzogna non dura tanto. La bellezza interiore è qualcosa che riesci a vedere quando l'altro si interessa al tuo destino, alla tua vita e condivide gioia e dolore dell'altro.
    Tutti quelli che comprendono il tuo buttarti a terra sono tuoi amici e hanno la bellezza interiore.
    Mi sento soffocare dalle feste. Sono troppe e scivolano sempre in un arido formalismo. La festa è una parola buona, un abbraccio sentito, uno sguardo pieno di tenerezza.
    Dovresti capire chi è o chi sono gli anonimi.
    Anche io mi sento soffocare alle feste e detesto il falso formalismo di cortesia, infatti nemmeno ti ho fatto gli auguri di buon compleanno. ❣️ Comunque vado sempre oltre e noi ci conosciamo da tempo...caro gus sei abbastanza vissuto per non capire, eppure ti ostini a sottovalutarmi.
    Ps gli ultimi saranno i primi alla cena del Signore

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  33. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  34. Dal quel post puoi risalire all'intruso anonimo? Sistema operativo, poi p.c o cellulare?
    Notte uomo che non deve chiedere mai 😂😅

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  35. Anch'io vivo da un po' la vera (grande) bellezza.
    Sono fortunata:è arrivata all'improvviso e nemmeno l'ho chiesta. 🤗

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  36. Giusto per contraddizione questo commento ti ritorna

    Larissa5 dicembre 2017 00:35
    Cosa vorresti dire Gus? Vorresti annunciare un dono come obbedienza di fede alla Verità rivelata...e non come un fine per se stessi? Forse davvero un fedele cattolico "scaccerebbe" i suoi dubbi. Viceversa credo che la visione della fede dei molti credenti contiene in sé un po' di presunzione:l’uomo non si è mai salvato da solo, l'uomo non può da solo e sono quasi certa che lo stesso uomo... di fede non dubita del suo Dio, ma dubita molto di se stesso e senza ammissioni di colpa. Penso che sia umilmente umano confrontarsi spesso con i dogmi (e i propri demoni), con le Verità rivelate (e nascoste) ma ciò significherebbe mettersi in discussione, significherebbe confrontarsi con le proprie paure e le ipocrisie.
    L' uomo di fede possiede certezze assolute? E allora sarebbe bellissimo davvero .
    Potrei benissimo immaginare che, mentre con la mente e il cuore si professa il Credo, nella viva pratica ci si dovrebbe confrontare...con la propria miseria.
    Il cattolico che vanta la sua vita in bellezza anche del dubbio fine a se stesso, non solo pregiudica la propria fede, ma deve guardarsi bene dal professare una vera, umile Verita.

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  37. Ci sono diversi spunti interessanti di riflessione. La bellezza interiore viene valorizzata dalla spiritualità che fa contrasto a una società che punta invece sempre di più sull'immagine. Direi che è difficile obiettare qualcosa su questo passo. La bellezza esteriore certo non deve essere disprezzata. Ma il mio concetto di bellezza esteriore è molto diverso da quello che imperversa sui media, veicolato dai social. Interessante l'aspetto della radiosità.
    Dovremmo per questo sempre avere pensieri positivi e non cadere nelle trappole dell'odio, del rancore e dei sentimenti negativi. Come possiamo "fare luce" se l'odio caratterizza i nostri pensieri? Ultimamente ho letto addirittura delle legittimazioni dell'odio, attraverso la decontestualizzazione di parole di una nota scrittrice scomparsa anni fa. Non ci posso credere. Si è arrivati a teorizzare "il diritto di esternare il proprio odio", che è una cosa bruttissima, antitetica a bellezza interiore e radiosità.

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  38. "Ho visto le mussulmane la cui vita vale meno di una vacca o un cammello" scrive Oriana nel suo primo reportage sulla condizione delle donne nei paesi islamici. "Vi sono donne nel mondo che ancora oggi vivono dietro la nebbia fitta di un velo come attraverso le sbarre di una prigione." La teorizzazione dell'odio è per difendere le donne. Io non concepisco l'odio perché non risolve i problemi ma li dilata terribimente.

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    1. Mi riferivo a lei, ma infatti i suoi discorsi sono decontestualizzati.
      Usare le parole della Fallaci per teorizzare un diritto a esprimere il proprio odio è la cosa più agghiacciante che mi sia capitato di leggere.
      Capito Gus? Chi non sopporta il proprio vicino non deve tollerare, ma deve riversargli addosso il proprio odio.

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    2. Oriana Fallaci non istituzionalizza il diritto all'odio ma parla del suo "diritto all'odio" spiegandone il motivo.

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