Si diventa forti superando ostacoli all'apparenza insormontabili. La gioia? E' l'intervallo che passa tra un dolore e l'altro. Cerchiamo di espandere questo intervallo.
I dolori dell'animo soggettivi sono da rispettare come quelli oggettivi perché ogni persona ha una propria sensibilità. E ognuno di noi ha la propria storia e le proprie ferite dell'animo.
Penso che tu abbia detto tutto, soprattutto nelle righe finali.Il problema è che ci sono dolori che sono difficili da superare o con cui è arduo conviverci. Ci sono dolori che anche se si superano, ti oscurano la gioia. Forse molto dipende dai caratteri. Ogni persona vive il dolore in modo diverso. Sicuramente dovremmo fare come dici tu, per poter apprezzare la goie della vita, ma non è un'impresa semplice, purtroppo. Ciao Gus.
Difficile accettare il dolore soprattutto quello derivante dalla perdita di una persona a te cara. Io mi sono sempre chiesto peraltro come mai se la morte è un fatto naturale, alludo alla morte per vecchiaia e malattia, perché l'uomo non sia stato dotato di un "pulsante "di normale accettazione invece di dover provare dolore.
"perché quel ramo morente, tornerà un giorno, conficcato nel tuo petto, chiedendo se ora lo riconosci" grazie per la citazione, intanto! Ha ragione Nella ..il dolore serve a farci rendere conto, a conoscere una dimensione della quale faremmo volentieri a meno.. ma forse anche lui non vorrebbe che esserci amico, non vorrebbe che un sorriso e prepararci al bello che verrà. Perché verrà.
Il dolore dell'anima o dell'animo è il dolore più forte e spesso senza cura..quello che si "annida" dentro il nostro cuore condiziona tutto la nostra vita presente e futura..caro Gus questo tuo post ha dei 'passaggi" molto forti e profondi.. chissà che un po'di amore non sia efficace contro il dolore.. Buongiorno Gus, buona giornata
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RispondiEliminaPossible ricerca correlata: story of medusa.
I dolori dell'animo soggettivi sono da rispettare come quelli oggettivi perché ogni persona ha una propria sensibilità.
RispondiEliminaE ognuno di noi ha la propria storia e le proprie ferite dell'animo.
Penso che tu abbia detto tutto, soprattutto nelle righe finali.Il problema è che ci sono dolori che sono difficili da superare o con cui è arduo conviverci. Ci sono dolori che anche se si superano, ti oscurano la gioia. Forse molto dipende dai caratteri. Ogni persona vive il dolore in modo diverso. Sicuramente dovremmo fare come dici tu, per poter apprezzare la goie della vita, ma non è un'impresa semplice, purtroppo. Ciao Gus.
RispondiEliminaDifficile accettare il dolore soprattutto quello derivante dalla perdita di una persona a te cara. Io mi sono sempre chiesto peraltro come mai se la morte è un fatto naturale, alludo alla morte per vecchiaia e malattia, perché l'uomo non sia stato dotato di un "pulsante "di normale accettazione invece di dover provare dolore.
RispondiEliminaIl dolore ci accompagna per tutta la vita.
RispondiEliminaNon dobbiamo aver paura del dolore. Ognuno di noi dovrebbe caricarsi sulle spalle la croce.
Eliminaio sopporto male il dolore!
RispondiEliminaSpero che il dolore sia sempre lontano da te.
EliminaCiao OLga.
"perché quel ramo morente, tornerà un giorno, conficcato nel tuo petto, chiedendo se ora lo riconosci" grazie per la citazione, intanto!
RispondiEliminaHa ragione Nella ..il dolore serve a farci rendere conto, a conoscere una dimensione della quale faremmo volentieri a meno.. ma forse anche lui non vorrebbe che esserci amico, non vorrebbe che un sorriso e prepararci al bello che verrà. Perché verrà.
La speranza del bello è l'unico antidoto efficace contro il dolore.
EliminaIl dolore dell'anima o dell'animo è il dolore più forte e spesso senza cura..quello che si "annida" dentro il nostro cuore condiziona tutto la nostra vita presente e futura..caro Gus questo tuo post ha dei 'passaggi" molto forti e profondi.. chissà che un po'di amore non sia efficace contro il dolore..
RispondiEliminaBuongiorno Gus, buona giornata