Ricordo perfettamente le mie sensazioni di disgusto e ritrosia nei confronti di quello strano mezzo di locomozione. presi la patente assai tardi rispetto a tutti i miei compagni d'età. quasi, tutti d'accordo (genitori, amici e morosa), mi obbligarono. e, ovviamente, non sapevo guidare. ma poi imparai molto bene. c'è da dire che il cambio delle vetture non era allora sempre sincronizzato e occorreva fare la famosa doppietta. di me la morosa diceva che falciavo l'erba per i conigli, tanto stavo sulla destra della carreggiata :)
Il cambio automatico è una grande invenzione.
RispondiEliminaCome fare la pipì seduti.
Ma troppi uomini hanno ancora un senso distorto della virilità.
Fare la pipì seduti è divino... non smetterò mai di ringraziare una mia compagna che all'epoca lo pretese.. ;)
EliminaFranco, non esagerare. A casa va bene, ma in altri posti è complicato.
EliminaAnche io son di quel partito...ahahah..la pipì seduti...a casa eh, fuori ha ragione Gus. Ma assolutamente cambio automatico giammai.
EliminaSiamo in tre a non farla fuori del vasetto.
EliminaFuori casa ovvio non se ne parla.. neanche a casa di amici! ;)
EliminaBoa tarde Franco.
EliminaDevo dedurre dai commenti altamente culturali che noi donne siamo svantaggiate. Forse cristo era maschilista quando ci ha create, chissà...
EliminaAristotele diceva che la donna era un uomo mutilato. Bisogna scusarlo. Affermava, anche, che il Sole girava attorno alla Terra.
EliminaDue maschilisti allora...
EliminaAhimè brutta faccenda.
RispondiEliminaComunque da siciliano sanguigno papà si è molto addolcito e finalmente si stava bene con lui.
RispondiEliminaUna volta volle guidare per andare a Città Sant'Angelo, un paese collinare a 15 chilometri da Pescara,
Tutto il percorso con la seconda.
RispondiEliminaLa prima macchina la comprò lui. Gita al paesello. Comincio a guidare io appena patentato e si incavola. Driver mio fratello che ha esattamente 10 anni più di me e 2/3 meno di Nella.
A Cologna, lo ricordo bene, motore fuso. Perché? E' uno che si fida e sceglie l'usato che lo prova un tipo che si chiamava Broccolini, e chiaramente per guadagnare qualcosa prende la 600 consigliata dal venditore. Ritorno a casa con il treno.
Immagine:
RispondiEliminaPossible ricerca correlata: voiture de collection
Guidare mi piace. Ma ringrazio mia moglie che, conoscendomi, mi impedisce auto pericolose (che poi sarei io pericoloso, non le auto)
RispondiEliminaCertamente guidi meglio di papà.
EliminaMa non tanto.
Il tuo papà era un personaggio, altroché!
RispondiEliminasinforosa
Invecchiando è cresciuto.
EliminaHo riso nel leggere il post!
RispondiEliminaA volte ridere e piangere non sono opposti, ma due aspetti di uno stesso sentimento, l'amore.
EliminaOLga, è un post terapeutico.
EliminaGrazie.
Gus, i pochi aneddoti che ci racconti sono sempre molto piacevoli da leggere, regalano un sorriso e hanno quel pizzico di malinconia che non guasta. Però tuo padre non aveva colpe con il camionista. Ecco perché mia madre quando vede un camion con rimorchio che fa una svolta laterale, ha sempre paura e mi dice "Stai attento" e io le rispondo "Ma mamma, sono nel mio spazio". Ecco, la mamma è sempre previdente 😀
RispondiEliminaSì Riky, c'è la malinconia.
EliminaPapà non ha previsto che andava ad occupare lo spazio necessario alla svolta del "bestione".
Boa tarde carro espetacular e lindo. Se um dia vier ao Rio de Janeiro com ele, serei seu navegador.
RispondiEliminaGrazie Luiz.
RispondiEliminaCiao.
Mi hai fatto sorridere con questo tuo ricordo, certi ricordi fanno bene, anche a noi che li leggiamo senza averli vissuti!!
RispondiEliminaBuona giornata!
Riuscire a far sorridere un'amica è molto piacevole.
EliminaCiao.
Si sta sulla destra per andare piano, pomiciare con la morosa, e incappare in qualche chiodo buca-gomma.
RispondiEliminaL'estate era un problema. Sempre giorno e luce. Trovare un posticino bisognava rischiare. E così scivolai in un fosso. Mi trovò il buon contadino e con corda e vacca mi tirò fuori.
Da allora non dico più: "Porca vacca!".
Ormai era notte e io sempre sulla destra navigavo gioioso. Il camionista nel sorpassarmi, urlò: "Fatte spusà". Chiaramente si riferiva alla morosita.
trovare un posticino con l'auto era a volte davvero un'impresa :)
Eliminameglio a piedi
Praticamente ti infrattavi!
Eliminaa volte, ma non era assolutamente necessario.
Eliminadel resto non sono mai stato vergognoso e mi sono sempre piaciuti gli spazi aperti e la natura
E questa nostra vita, via dalla folla, trova lingue negli alberi, libri nei ruscelli, prediche nelle pietre, e ovunque il bene.
RispondiElimina(William Shakespeare)
ovunque via dalla folle folla :)
Eliminabuon giorno
Bei ricordi in questo tuo post.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Grazie Vincenzo.
EliminaCiao.
La passione di tuo padre di modificare il motore di un veicolo è esattamente la stessa preferita di mio defunto padre. E anche vietare a suo figlio di provare a guidare un veicolo di cui ha gestito il motore :)
RispondiEliminaAllora ti sei riconosciuto in questo post.
RispondiEliminaCiao.
Bellissimo post! Complimenti caro Gus. Avevo una 500 blu che chiamavo Lilli. Su quell'amica caricavo i miei tre figli e a volte, quasi sempre, anche i loro amici. Nessun incidente. Ma tante multe per parcheggi fantasiosi. Ora vado a piedi e sono sola . Ma non mi arrendo. Detesto chiedere a mio marito di portarmi "dove devo andare per andare"....preferisco il pullman e se capita l'autostop! Non ci credi? L'ultima volta ferma in mezzo alla strada con il bastone e il pollice su, si è fermato un marocchino gentile gentile. E' andato tutto benissimo anche se molte sono le persone che mi dichiarano incoscente!
RispondiEliminaNon farlo anche tu! Abbi fiducia e sorridimi. Bacio Gus e una preghiera per il tuo simpatico babbo.
Grazie.
RispondiEliminaIl post è bello, anche tu sei bellissima.
Complimenti per la tua Torpedo blu.
Baci tanti.
Personalmente guido dall'età di 18 anni. Erano un costo non indifferente. Fatte male ed inquinanti.
RispondiEliminaDal giorno della pensione ho smesso per libera scelta, infatti non ho neanche io più rinnovato la patente. Non me ne sono pentita per niente e quindi condiviso il pensiero di tuo padre. Ciao
Scusami gli errori ma scrivo con lo smartphone. Mi sono adeguata ai tempi.
EliminaLe FIAT finché le straniere dovevano pagare dazio ha messo in vendita auto orribili. Poi con l'Entrata in Europa ha dovuto adeguarsi alle normative comunitarie e la "pacchia" è finita.
EliminaIo guido molto bene e non faccio casini.
La FIATTA ormai è storia passata, almeno in Piemonte
EliminaIo sarei sbiancato dalla paura al tuo posto. Un ricordo di tuo padre molto particolare, quasi dolce e che tocca le corde più intime dell'anima, anche per il modo in cui l'hai scritto, Cmq oggi le auto per tuo padre ci sarebbero eccome: cambio automatico, parcheggiano da sole, insomma a breve sarà l'auto a portare il conducente e non più il contrario.
RispondiEliminaSì, è dolce Daniele ,perché io ho capito chi era Calogero solo dopo la sua morte. In vita lo consideravo un rompicoglioni.
RispondiEliminaQUI
RispondiEliminaGus io e tuo papà saremmo andati d'accordo. Non mi piace guidare e non mi piace nemmeno andare in macchina con gli altri. Forse sono nata solo per andare a piedi e tuo padre mi sembra fosse proprio simile a me. Comunque, il tuo racconto oltre a essere tenero è anche divertente. Grazie per aver postato questo tuo ricordo per condividerlo con noi. Buon pomeriggio Gus.
RispondiEliminaSto ricevendo troppi elogi. Mi mettono a disagio.
EliminaGrazie Vivì.
Ciao Gus O. e complimenti per il blog!
RispondiEliminaA molti potrà sembrare strano... ma a 37 anni suonati non ho MAI preso in mano un volante NÈ ho la più pallida idea di come funzionino le marce! :D
Avendo sempre vissuto nel Centro Storico di Venezia, ho sempre visto l'automobile come qualcosa di "altro", di lontano dalla mia quotidianità... come un abitante delle Fiji può percepire una motoslitta o un finlandese una tavola da surf :)
E mi sono sempre chiesto se, al di fuori di Venezia, esista ancora qualche mio coetaneo privo di patente... o se si tratti di un accessorio "sine qua non" che renda tutti "cittadini del mondo" :)
Grazie Nino.
EliminaLa patente è accoppiata al desiderio, o necessità, di muoversi utilizzando un'autovettura.
Nelle tue condizioni è normalissimo pensare più a una gondola che non alla patente.
Ciao.
Diciamo che per le esigenze quotidiane a Venezia l'auto è inutile e dispendiosa: bisogna pagare un parcheggio o un garage, raggiungerlo ogni volta in treno o in autobus... E per usufruirne quanto? Due/tre volte al mese?
EliminaAlcuni mi hanno chiesto: "ma allora come fai a viaggiare fuori città?"... e io ho risposto "con i mezzi pubblici" :)