L'amore è da costruirsi giornalmente. E' una scelta quotidiana, anche uno sforzo se vogliamo. "Non si sceglie di chi innamorarsi ma si sceglie chi amare".
E' faticoso amare perché l'altro è diverso da noi, può avere esigenze differenti, sogni contrastanti, attitudini che non comprendiamo. Fa fatica perché vuol dire mettersi in gioco, abbandonare gli istinti egoistici e pensare per due.
Tuttavia penso sia la fatica più bella del mondo perché la verità è che ne vale la pena. Quando si ama davvero e si ha la fortuna di essere riamati si scopre una merce rara, una merce che realmente non può essere acquistata ma che ha un valore incommensurabile.
La diversità è un arricchimento ma non sempre viene percepito come tale, appunto perché spesso si tende a non comprendere, a non capire a pieno. Ci vogliono tempo, pazienza, volontà...e anche spirito di sacrificio. Le coppie migliori non sono quelle che non cadono mai ma quelle che si rialzano tenendosi per mano, perché hanno compreso la natura dei propri sbagli e hanno capito di stare comunque meglio insieme che separati. Non per convenienza, ma proprio per Amore.
Una sposa disse rammaricata: "Credevo che non avremmo mai litigato io e te".
Solo dopo anni si convinse che litigare (per poi riconciliarsi) è brutto e bello assieme. Perché mostra la forza di un sentire, il bisogno di esprimere e di chiedere, la tenerezza dell'accogliere. Mostra il sudore, non la melassa.
Siamo diversi come uomini e donne, siamo diversi nelle nostre esperienze di vita, siamo diversi nei caratteri e nelle modalità di affrontare la vita.
Si può essere in disaccordo e discutere per qualsiasi motivo, ma le discussioni si trasformano in litigi dolorosi per un solo motivo, perché non ci sentiamo amati. Quando non ci sentiamo amati, proviamo dolore e, quando proviamo dolore, abbiamo difficoltà a comunicare in modo educato, rispettoso ed amorevole.
La gran parte delle volte, l’arroganza ci porta a pensare che il nostro punto di vista sia l’unico possibile, l’unico corretto.
Non lo facciamo per ascoltare e rispettare qualcosa di diverso e ci poniamo come unico obiettivo l’imposizione di noi stessi e dei nostri pensieri, anche se questo crea sofferenza all'altro. Il motivo per cui ci rifiutiamo di accettare e di capire il punto di vista dell’altro, nella quasi totalità dei casi, è dovuto al modo con cui le divergenze vengono espresse.
Immagine:
RispondiEliminaL'amore con la scadenza.
Questa è l'accusa all'amarsi e rimanere insieme tutta la vita.
RispondiElimina"Un tempo, qualche generazione fa, non solo era possibile, ma era la norma restare insieme tutta la vita. Ma non è scritto da nessuna parte che queste coppie si amassero anche. E' una visione romantica e distorta della realtà".
Le coppie che resistono per tutta la vita nonostante la facilità con cui ci si può dividere sono quelle da ammirare, non quelle che vi restano per mancanza di un'alternativa.
Bene bene. Ogni società dà un tipo d'amore.
RispondiEliminaQuella attuale scambia il sesso con l'amore.La coppia convive senza nemmeno il matrimonio dal sindaco, non fa figli e se ci scappano c'è l'aborto per rimediare tutto.
Nel mondo liquido-moderno la solidità delle cose, così come la solidità dei rapporti umani, tende a essere considerata male, come una minaccia: dopotutto, qualsiasi giuramento di fedeltà e ogni impegno a lungo termine (per non parlare di quelli a tempo indeterminato) sembrano annunciare un futuro gravato da obblighi che limitano la libertà di movimento e riducono la capacità di accettare le opportunità nuove e ancora sconosciute che (inevitabilmente) si presenteranno.
RispondiEliminaLa prospettiva di trovarsi invischiati per l’intera durata della vita in qualcosa o in un rapporto non rinegoziabile appare decisamente ripugnante e spaventosa.
RispondiEliminaNon è faticoso amare.
RispondiEliminaLo so, ma può darsi che a te che sei donna ti diano ascolto.
EliminaHa ragione Ginny, amare davvero, alla fine, non costa nessuna fatica.. ;)
RispondiEliminaFranco è caduto dal letto.
EliminaAhi ahi.
Buongiorno.
Nuova casa, antiche abitudini.. ;)
EliminaChe amore....che dolore!
EliminaQUI
RispondiEliminaL'amore non è faticoso, anzi è un gesto naturale e spontaneo.
RispondiEliminaMa l'amore di coppia è molto, molto faticoso.
Il sacrificio a cui ti riferisci è proprio il sacrificare pezzi del nostro "io" per il "noi".
E' uno sforzo nobile e gratificante, ma non così facile e immediato.
Riky, volevo solo dire che si crede sempre di meno che una relazione d'amore, proprio per le difficoltà del passaggio dall'io al noi, possa avere vita lunga.
RispondiEliminaCosì la coppia si lascia trascinare dagli eventi, perde la spinta propulsiva, rinuncia al matrimonio, ha paura di fare figli e tutto si sgonfia come una misera vescica.
Nel rapporto d'amore i fattori economici non sono mai decisivi, sostiene Paolo Moneta, docente di Diritto canonico all’Università di Pisa, presidente dell’Associazione canonistica italiana e avvocato della Rota Romana. E, allora? E, allora, il cambiamento è nel “valore” che si attribuisce al matrimonio: sempre più visto “come un adempimento burocratico" e non più invece come un atto comunitario di rilevanza sociale – prosegue Moneta -. Ciò che conta oggi è la propria individualità. Ci si fida della propria coscienza e si prendono impegni di conseguenza, cioè finché si ritiene di poterlo fare.
PER GUS io non amo litigare, ok parlare, confrontarsi ma litigare lo trovo pericoloso ed emotivamente destabilizzante per la coppia. Amare è piacevole, e poco complicato, attenzione "poco" perché un po' lo è ma è una complicazione bellissima.
RispondiEliminaL'ho scritto per quelli che bisticciano. Non devono scoraggiarsi perché se c'è l'amore è sicuro che torna il sereno.
RispondiEliminaLa complicazione riguarda la diversità caratteriale e qualche difetto.
Lo ripeto ancora, se uno non si innamora di qualche difetto va tutto a rotoli.
Certo, il "litigio" c'è e ci sarà sempre all'interno di una coppia, perché bisogna fare i conti con le esigenze, i desideri, le differenze, i difetti e la personalità dell'altro/a. Ed è anche questo il bello, perché penso che stare con qualcuno come guardarsi semplicemente allo specchio... col tempo (nemmeno tanto) stancherebbe.
RispondiEliminaLei camminava svelta sculettando e io dimenticavo già il bisticcio e non vedevo l'ora di essere dentro casa.
EliminaAhi l'amore, ahi l'amore!
Il litigio, se veramente si ama, con gli anni si trasforma in dialogo sempre più costruttivo, consapevole, attento, comprensivo e rispettoso.
RispondiEliminaPassare dall'io e il tu al noi è un impegno che dura tutto il tempo di una vita intera ed è bello ed entusiasmante, sebbene faticoso e per nulla scontato.
sinforosa
Il litigio? Una tempesta in un bicchiere d'acqua.
EliminaBisogna tirare fuori le scintille dal groviglio dei pensieri che che ingolfano il dialogo. Se non ci fosse il dialogo, non ci sarebbero le scintille, ma quello che deve rimanere sono le scintille, devono essere acchiappate come lucciole nelle mani di un bambino.
Ciao Gus, è davvero una fortuna e a volte ci penso anche io...forse dovrei anche esprimerlo a parole perché fa bene a me e al mio compagno.
RispondiEliminaUn abbraccio
Roby
Grazie Roberta.
EliminaAbbraccio.