Pagine

venerdì, aprile 03, 2020

Prima dell'alba











A volte nella solitudine c'è tristezza ma anche la felicità interiore che si trasforma in una forza unica per affrontare le sfide della vita contando solo sulle nostre forze. Ci vuole tanto coraggio ma alla fine ascoltando il cuore tutto prende vita

30 commenti:

  1. E' un poco triste, ma non si può essere felici in questo mondo. Non è segno di buona salute mentale essere ben inseriti in questo mondo. Oggi ancora peggio.

    RispondiElimina
  2. La desolazione sapendo che, mentre tu ti stavi innamorando, egli era già altrove.
    (Anonimo)

    Non avessi mai visto il sole
    avrei sopportato l’ombra
    ma la luce ha aggiunto al mio deserto
    una desolazione inaudita.
    (Emily Dickinson)

    Tutto andrà per il meglio, la desolazione è desolazione dappertutto e la desolazione è tutto ciò che abbiamo e la desolazione non è poi così male.
    (Jack Kerouac)

    Magnifica, magnifica desolazione – Magnificent, magnificent desolation.
    (L’astronauta Buzz Aldrin, appena disceso sulla Luna)

    RispondiElimina
  3. Possible ricerca correlata: sunlight

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tradotto dall'inglese:

      La luce solare è una porzione della radiazione elettromagnetica emessa dal Sole, in particolare la luce infrarossa, visibile e ultravioletta. Sulla Terra, la luce solare viene filtrata attraverso l'atmosfera terrestre ed è evidente come la luce del giorno quando il Sole è sopra l'orizzonte.

      Wikipedia (inglese)

      Elimina
  4. ... Poco per volta, affiora una risposta: invece di spiegare la nostra sofferenza, Dio la condivide. E gli afflitti, che Cristo proclama “beati”, sono coloro che intuiscono il divario fra il mondo di Dio e il nostro, attraversato dal male e dal dolore, e ne soffrono. Sono “visionari dolenti”, che però non dimenticano l’insegnamento di Gesù: «Affliggetevi per l’afflizione dell’umanità, versate lacrime sulle ferite dell’umanità, straziatevi per lo strazio dell’umanità. Fate questo, però, nella gioiosa speranza che un giorno di pace sta per venire».
    Mi sono svegliata. Speriamo di dormire ancora
    Notte di luce, Gus. 🙏

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un risveglio illuminato e illuminante.
      'notte Chiara.

      Elimina
    2. La tua malattia non è il Lupus. Come viene definita dagli ospedali?

      Elimina
    3. Ho sempre creduto che avevi il Lupus.
      Dell'episodio di cui parli non ricordo niente.

      Elimina
  5. Complimenti a Silvi per queste sue riflessioni.
    Buona giornata.
    sinforosa

    RispondiElimina
  6. Riflessioni di quello che stiamo vivendo ora, ma non solo.
    Grazie e buona giornata Sinforosa.

    RispondiElimina
  7. Per me quello che hai scritto va oltre Covid-19 e diventa "ma non solo".
    La nostra società è nel pieno dell'onda nichilista prevista da Friedrich Wilhelm Nietzsche.

    RispondiElimina
  8. Ecco che mi sento di condividere profondamente il pensiero dietro questo post.
    Mentre leggevo ho pensato: la felicità riempire, la tristezza da sentiee svuotati, ma fa 'sentire', quindi non è davvero un vuoto.
    L'apatia invece è vuoto che permea silenziosamente. Non te ne accorgi se non a tratti.

    Condivido anche l'attualità del pensiero nichilista totalmente slegata dal covid, ma tramite il quale forse ha avuto modo di prendere forma.
    È da un po' che sento la mancanza di speranza, di amore -inteso in senso ampio dal mondo verso il mondo-
    Imputavo questa percezione al diventare adulti, al riuscire a vedere il mondo per quello che è..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Barbara, non credo che il Covid-19 possa rappresentare il nichilismo che nasce con la società dei consumi, multinazionali e capitalismo cinico.

      Elimina
    2. Infatti non ho detto che lo rappresenta, ho scritto che a causa di questo virus, visto le conseguenze che ha provocato, abbiamo avuto modo di renderci contro in modo evidente del nichilismo in cui vivevamo.
      Prima eravamo solo anestetizzati e portati a non renderci pienamente conto di come stavamo vivendo.
      Tolta la frenesia della società, vivendo l'attesa e il blocco di questo periodo siamo forzati a renderci conto dell'alienazione precedente.

      Elimina
  9. Chiara, della malattia ne parli spesso e non sei tenuta a farlo. Io non violo la privacy. Per 10 anni sono stato accanto a Bruna nell'emodialisi e ho conosciuto due ragazze che avevano perso i reni a causa di malattie autoimmuni. Le ho viste morire e le tante sofferenze che hanno subito.

    RispondiElimina
  10. Grazie gus ma io sono dura a morire, purtroppo. Anche tu come Barbie non capisci...la privacy sta nel guardare il mio fondo schiena. Non hai visto la mia immagine a sinistra? ma non mi dire.
    Le ragazze probabilmente avevano il lupus, saranno morte anche per la negligenza degli angeli. la figlia di un dottore è guarita dal lupus ( così dice lei).E' andata a Boston più volte. ha speso più' di quarantamila euro.
    Chiara

    RispondiElimina
  11. Gus, non credere che non abbia capito la tua ambiguità nel gestire i commenti, ma non solo. ma a me non mi interessano e faccio quello che voglio.
    almeno hai guardato e ascoltato i link dei video o ascolti solo musica?
    L' altruismo spesso è un sentimento empatico, ossia l'immediata intuizione e comprensione emotiva dal coinvolgimento di condivisione a quello più doloroso dell’immedesimarsi. Spesso richiede un comportamento di responsabilità immediata e diretta, soprattutto come reazione al confronto con il comportamento dei tanti. Anche degli stessi che ti chiedono aiuto. La generosità è un nobile sentimento e per come la penso meno dinamico di quando si da un mano concreta alle persone in difficoltà sulla base di un impulso della ragione che cerca giustizia…ma dare un bonifico va sempre bene comunque. La spiccata sensibilità soffre del contesto sociale e culturale della nostra attuale situazione. Fa davvero schifo in verità. Ma ci voleva questa pandemia per capire?
    Chiara

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io posso sbagliare nel gestire i commenti, ma sicuramente tutto è fatto secondo il mio modo di vedere i fatti, secondo la mia sensibilità. Non negarmi la buona fede.

      Elimina
  12. Io avevo la renina, l'angiotensina e l'aldosterone altissime. Stavo male, ero andata da un reumatologo che ha capito il contrario di ciò che avevo. grazie all'intuizione di un amico ingegnere,anche lui da anni combatte con una malattia autoimmune non chiaramente diagnosticata, quando non sanno dicono connettivite indifferenziata o connettivite mista. quindi di tutto un po'. che nervi, ma per fortuna non esistono terapie mirate. tutto fa brodo.

    RispondiElimina
  13. Sembrava la malattia di conn o di cushing, ma erano solo le pastiglie della pressione che prendevo dal 2013. l'avevano prescritte dopo il mio ricovero quando mi hanno operata al cuore (in angioplastica)al monzino. uno dei migliori centri cardiologici della lombardia e non solo.

    Il mio angelo è un altro. anzi un'altra.

    RispondiElimina
  14. A ognuno il suo mestiere diceva mio padre.
    Qui non ne hanno parlato tanto, per non dire dei tanti bimbi che muoiono di fame, ogni giorno nel mondo. sono loro chi eroi della cattiveria umana
    Una delle più gravi tragedie minerarie della storia si verificò l’8 agosto 1956, nella miniera di carbone di Bois du Cazier (appena fuori la cittadina belga di Marcinelle) dove si sviluppò un incendio che causò una strage.

    Italiani. 262 minatori morirono, per le ustioni, il fumo e i gas tossici. 136 erano italiani. Causa dell’incidente fu un malinteso sui tempi di avvio degli ascensori. Si disse che all’origine del disastro fu un’incomprensione tra i minatori, che dal fondo del pozzo caricavano sul montacarichi i vagoncini con il carbone, e i manovratori in superficie. Il montacarichi, avviato al momento sbagliato, urtò contro una trave d’acciaio, tranciando un cavo dell’alta tensione, una conduttura dell’olio e un tubo dell’aria compressa.
    Intrappolati e soffocati. Erano le 8 e 10 quando le scintille causate dal corto circuito fecero incendiare 800 litri di olio in polvere e le strutture in legno del pozzo. L’incendio si estese alle gallerie superiori, mentre sotto, a 1.035 metri sottoterra, i minatori venivano soffocati dal fumo. Solo sette operai riuscirono a risalire. In totale si salvarono in 12.
    Avevo un cugino di mia madre che morì. aveva 22 anni.
    Ciao
    Chiara

    RispondiElimina
  15. Secondo il CDC (Centers for Disease Control and Prevention), la prima e la seconda causa di morte negli States sono le malattie cardiache (611.000 decessi all’anno) e il cancro (584.000 decessi all’anno). Prima dell’analisi della Johns Hopkins University, il CDC classificava le malattie respiratorie come terza causa di morte negli USA, poiché uccidono 150.000 persone ogni anno.

    “L’errore umano è inevitabile ma il primo passo necessario per ridurre questo problema è non nascondere questi errori quando si verificano, affinché si possa imparare da questi” sottolinea il dr. Martin Makary, autore dello studio nonché professore di chirurgia alla Johns Hopkins Medicine e direttore della Johns Hopkins Multidisciplinary Pancreas Clinic.

    RispondiElimina
  16. A volte hai parlato di sicca e io ho pensato alla sindrome di Sjögren.
    Ciao Silvi.

    RispondiElimina
  17. Molta tristezza: una emozione intensa e coinvolgente. Interessante la tua amica Silvi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie.
      Ora sarà contenta Silvi.
      Un tuo elogio vale doppio👩

      Elimina
    2. Sfinge La tristezza è legata a un’occasione che l’ha provocata, a un fatto, a un evento contingente, a una persona. Ma talora la tristezza nasce senza motivo, come un sentimento misterioso e indefinibile. E alcune volte si trova proprio dove non dovrebbe essere, all’apice delle nostra felicità.
      Dovresti saperlo.

      Elimina
  18. Silvi, tu sei autorizzata a scrivere post e commenti.
    Non puoi usare il mio spazio per fatti che non riguardano l'argomento proposto.
    A domani.

    RispondiElimina
  19. Silvi, se tu ritieni di conoscere fatti dolosi che hanno procurato morte e malattia a persone devi denunciarli alla Procura della Repubblica e non puoi scriverli nel mio blog. I fatti diventano reati solo dopo una decisione della Magistratura. Prima della decisione sono calunnie gravi.

    RispondiElimina