Ogni istante dei nostri incontri
lo festeggiavamo come un’epifania,
soli a questo mondo. Tu eri
più ardita e lieve di un’ala di uccello,
scendevi come una vertigine
saltando gli scalini, e mi conducevi
oltre l’umido lillà nei tuoi possedimenti
al di là dello specchio.
E' una sensazione che abbiamo provato tutti.
Quasi mistica, quasi paranormale.
E certe volte queste sensazioni durano a lungo,
te le porti appresso, le cerchi di nuovo.
Non ti riesce qualcosa, sei stanco
e non ce la fai più. E d'un tratto incontri
nella folla lo sguardo di qualcuno
- uno sguardo umano - ed è come se ti
fossi accostato a un divino nascosto.
E tutto diventa improvvisamente più semplice.
Andrej da Tarkovskij.
lo festeggiavamo come un’epifania,
soli a questo mondo. Tu eri
più ardita e lieve di un’ala di uccello,
scendevi come una vertigine
saltando gli scalini, e mi conducevi
oltre l’umido lillà nei tuoi possedimenti
al di là dello specchio.
E' una sensazione che abbiamo provato tutti.
Quasi mistica, quasi paranormale.
E certe volte queste sensazioni durano a lungo,
te le porti appresso, le cerchi di nuovo.
Non ti riesce qualcosa, sei stanco
e non ce la fai più. E d'un tratto incontri
nella folla lo sguardo di qualcuno
- uno sguardo umano - ed è come se ti
fossi accostato a un divino nascosto.
E tutto diventa improvvisamente più semplice.
Andrej da Tarkovskij.
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RispondiEliminaCapita di incontrare due occhi che ti attraggono e tutti gli altri attorno a te sbiadiscono e tu non hai parole mentre un sottile filo trasmette emozioni tra due anime sconosciute e poi il filo si fa vortice che avvinghia in un'altra dimensione ma all'improvviso tutto svanisce e ti lascia un vuoto. Sarà stato un sogno?
RispondiEliminaSuccede a volte che incontrare gli occhi di “qualcuno” , ti fa vibrare il cuore, e ti provoca un languore, una dolce malinconia e vorresti che mai finisse quella magia. E’ come se si arrestasse il mondo, i tuoi pensieri sfumano e restano solo quegli occhi.
Quel giorno soffiava un’aria di tramontana e i suoi capelli erano mossi dal vento. Il giorno dopo non c'era più il vento e non avevo davanti quel volto, eppure era presente, e dopo una settimana quella presenza era presenza ancora, e dopo un mese era presenza ancora.
RispondiEliminaAnche se fossero passati mille anni senza rivederla, la mia vita sarebbe stata stracciata dal desiderio di ritrovare quel viso con i capelli negli occhi. L’ho vista di nuovo. E mi ha guardato con un amore e con uno sguardo che io su di me non ero capace di avere.
RispondiEliminaCerte persone entrano nella pelle e nulla può separarci da loro, neppure la morte. Ciao Gus, buona continuazione di domenica.
RispondiEliminasinforosa
Sì. Sei entrata dentro di me.
EliminaCiao sinforosa.
Ha ragione sinforosa, certe persone ti entrano nella pelle.
RispondiEliminaCredo sia l'immagine più evocativa che si possa usare, in certi casi.
Buona domenica.
E'così Sara.
EliminaRiesci a descrivere bene queste emozioni...sono anch'io d'accordo con sinforosa!
RispondiEliminaBuona serata
Ieri sono stato in un quartiere di Pescara e avevo l'impressione che fosse un angolo di paradiso.
EliminaCiao Roberta.
Credo che nasca all'improvviso per poi spontaneamente condividerne il cammino. Se si cade ci si guarda negli occhi..., cosa accade non so. Del resto la più grande illusione è il limite del peccato umano, non lo capisco ma lo comprendo bene.
RispondiEliminaLo si prova intensamente solo con una viva condivisione e sana partecipazione... in prima persona. L'insieme in una persona.
Notte 🙂
"Lo si prova intensamente solo con una viva condivisione e sana partecipazione... in prima persona. L'insieme in una persona".
EliminaSì.
Buona notte.
Per meglio dire: del resto la più grande illusione è il limite dell'essere umano... oltre al peccato.
RispondiEliminaAnche.
EliminaNell'uomo c'è sempre il divino e siamo noi a non riconoscerlo.
RispondiEliminaGli occhi sono incantatori! È magico l'attimo di uno sguardo, ci fa sentire soli in un mondo affollato e rumoroso, come su una nuvola dalla quale mai vorremmo scendere. Ciao Gus 😊
RispondiEliminaGli occhi trasmettono quello che le parole non rivelano.
RispondiEliminaCiao Sonia👩🦰
No! Gli occhi trasmettono le parole del cuore ( affettività)
EliminaIn ogni caso lo sguardo è la voce del cuore e della mente.
EliminaSai Gus,rileggendo questo post l'ho interpretato in modo diverso.... In bellezza comunque :)
RispondiEliminaIl bosco mi aspetta. Ciao. :)
Il post traduce dal cuore in parole una mia emozione dopo aver visto la casa dove abitava Bruna quando eravamo fidanzati.
EliminaBuona passeggiata.
Avevo intuito, gus. Tu hai avuto una donna meravigliosa accanto. Io ho vissuto più momenti, anche sereni, quando ero più giovane e forte. Ora sono anch'io più ardita e molto più fragile. Ma lo sguardo vero,limpido,che esprime quello che si è non può, non potrà, cambiare mai.
RispondiEliminaE' bello essere puliti dentro.
EliminaCiao.
OGNI istante dei NOSTRI incontri.
RispondiEliminaL'amore rende ogni incontro come il primo: magico ed emozionate in ogni attimo.
La parte conclusiva della poesia è quella che trovo più calzante, però.
Quelle sensazioni negative che appesantiscono il passo e rendono grigio l'umore...spesso basta poco per cancellarle.
Beati coloro che sono innamorati e corrisposti :)
E' veramente una beatitudine. Non è facile trovare un amore corrisposto.
EliminaGus hai trovato lavoro? Non scrivi più?
RispondiEliminaBuon giorno.
Chiara, per me il blog non è un diario, ma un luogo di discussione.
RispondiEliminaSe scrivo un post e commentano 3/4 persone mi sembra inutile farlo.
Buona giornata.
Ma hanno commentato in otto.
RispondiEliminaDiscussione ma anche condivisione. :)
Appunto, ma per avere sei commenti il post devo tenerlo fermo almeno quattro giorni.
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