Secondo la scienza olistica quella che noi chiamiamo "ragione" non è altro che il sistema digitale mediante il quale noi osserviamo i fenomeni analogici in un contesto olistico. In altre parole, ciascuno di noi spezza l'intero in piccole parti che sono a lui più comprensibili. Su questo si basano tutte le scienze occidentali: "immaginano" sistemi semplici che poi raggruppano in entità via via più complesse. Non esiste un "sistema chiuso" del quale misurare l'entropia però ci serviamo del concetto per arrivare, approssimando, ad algoritmi che spiegano in termini comprensibili alla nostra specie, fenomeni ben più complessi. Così la "ragione" dipende dalla cultura, dalla mente e dalle esperienze di ciascuno. Non è universale ma "probabilistica".
Bene.
Io contesto la scienza olistica perché contraddittoria ,
non è intellegibile.
Somiglia a un tubetto di dentifricio.
La ragione, invece, è quell'originale apertura con cui l'uomo percepisce il senso del reale.
E non si conosce una realtà se non cogliendone il senso.Se ho una macchina e la esamino pezzo per pezzo, fino ai più minuti componenti e non ne capisco il senso, cioè a cosa serve, la sua funzione nella totalità, non posso dire di conoscerla.
Inversamente, posso dire di conoscere la macchina anche se non so analizzarla, ma ne colgo il senso.
Lo sguardo della ragione riconosce il vero, cioè la corrispondenza tra quello che è proposto e il proprio cuore, tra quello che si incontra e si segue e la natura originale della propria persona.
Dobbiamo diventare creativi, da non confondere con l'esuberanza immaginativa, cioè riuscire ad abbracciare la realtà secondo l'impeto ultimo e l'ideale del cuore, cioè secondo il giudizio.
Possible ricerca correlata: Valerie Sjodin.
RispondiEliminavaleriesjodin.com
EliminaOregon
Sono un artista e facilitatore di workshop. Mi piace rendere le cose belle e condividere il momento "aha" con le persone.
L'olismo (dal greco ὅλος hòlos, cioè "totale", "globale") è una posizione teorica alternativa contrapposta a suo dire al riduzionismo, basata sull'idea che le proprietà di un sistema non possono essere spiegate esclusivamente tramite le sue singole componenti in quanto, dal punto di vista "olistico", la sommatoria funzionale delle parti è sempre maggiore/differente dalla somma delle prestazioni delle parti prese singolarmente.
RispondiEliminaLa teoria quantistica si può spiegare così:
RispondiEliminaLa realtà non esiste. E' solo un'elaborazione mentale soggettiva.
Questo è il post. Secondo me non vale la pena nemmeno di leggerlo.
RispondiEliminaSe lo fate è a vostro rischio e pericolo e azzardare un commento è un salto nel buio.
Buona primavera.
La scienza olistica afferma che Creato e dio (o intelligenza) non possono essere separati perché la realtà che ci circonda non può essere casuale, tanta è la sua intelligenza. Ma nello stesso tempo si ispira all'ateismo. C'è molta confusione.
RispondiEliminaPer questo affermo che la scienza olistica è contraddittoria
e assolutamente non intelligibile.
Quello che si sminuzza diventa un po' più comprensibile, o almeno questo è ciò che sembra.
RispondiEliminaAllora sei una fanatica del riduzionismo!
EliminaCiao Sara.
In primo luogo, una nuova scienza deve tener conto della realtà implicita della coscienza, come base di partenza per una corretta valutazione della vita.
EliminaNo, non sono una fanatica del riduzionismo, tant'è che a volte faccio anche l'esatto opposto.
EliminaGuardare l'insieme invece del particolare.
Sara, stavo solo scherzando.
EliminaTu me fais tourner la tête.
Va meglio?
La metafora del digitale\analogico è suggestiva, in pratica noi spezziamo in piccole parti, ma poi quelle piccole parti le ricomponiamo insieme. Se fossimo "analogici" invece conosceremmo la realtà per quello che è, senza spezzarla in più parti.
RispondiEliminaVeniamo al nocciolo della questione:
"Così la ragione dipende dalla cultura, dalla mente e dalle esperienze di ciascuno".
Non mi sembra un'affermazione così lontana dalla realtà. La facoltà di pensare e di formulare giudizi dipende da quanto la nostra mente sia allenata al ragionamento, dalle nozioni culturali in nostro possesso e ovviamente dall'esperienza.
Esiste l'America?
L'esperienza mi dice di no, perché in America non ci sono mai stato, quindi potrebbe non esistere.
Ma le mie nozioni culturali mi dicono sì, l'America esiste.
"La ragione, invece, è quell'originale apertura con cui l'uomo percepisce il senso del reale".
Serve quindi altro oltre a ragionamento, nozioni culturali ed esperienza?
Il senso di un'automobile non rientra nelle nozioni culturali ed esperienza?
L'automobile so a cosa serve perché me lo hanno detto, perché le ho viste in movimento e so a cosa servano.
Certo che posso pensare all'automobile perché so che cos'è un automobile;
se non sapessi dell'esistenza dell'automobile, non potrei pensarla, no?
Allora qual è l'elemento?
Questo "giudizio", l'ideale del cuore. Questa è la parte più ostica da comprendere.
Torniamo all'olismo:
"Tramite le sue singole componenti in quanto, dal punto di vista olistico, la sommatoria funzionale delle parti è sempre maggiore/differente dalla somma delle prestazioni delle parti prese singolarmente".
Quindi l'uomo non è solamente un insieme di "pezzi" (organi, muscoli, pelle, ossa), ma c'è qualcosa di più (l'anima?).
"La scienza olistica afferma che Creato e dio (o intelligenza) non possono essere separati perché la realtà che ci circonda non può essere casuale, tanta è la sua intelligenza. Ma nello stesso tempo si ispira all'ateismo".
In pratica tutto il creato non è somma di pezzi, ma c'è comunque un "qualcosa" (Dio, o l'intelligenza) che lega tutto e dà senso al tutto.
Riky, tu sei olistico senza saperlo.
RispondiEliminaIl cuore è l'affettività è cerca qualcosa che lo renda felice e la riconosce grazie a un ragionamento.
Un ragionamento onesto per evitare di credere di avere raggiunto l'ideale, invece sta solo sognando.
L'assetto di questa terra è la violenza.
Sintomatiche della violenza in cui noi siamo immersi sono un'educazione e uno svolgimento della vita in cui si sviluppa una coscienza delle cose come se la persona non esistesse.
Si chiama positività: una coscienza delle cose e della realtà umana come se l'io non esistesse.
E' violenta una società in cui si pretende di conoscere la realtà umana come se l'io non ci fosse. Esistono le scienze, non esiste più la persona.
Lo scienziato brandisce dei dinamismi, non la persona: questa viene smembrata e ridotta ad alcuni suoi fenomeni che poi si vogliono isolatamente conoscere e dominare come se essa non ci fosse, viene cioè ricondotta a quei meccanismi impersonali cristallizzati dalla sociologia, psicologia, pedagogia, ecc., in cui si pretende di esaurirne la realtà.
Si attua in tal modo una dissoluzione della persona.
Ora ho capito meglio l'elemento "cuore".
EliminaMi piace pensare allora che nel ragionamento ci sia anche l'elemento "cuore" per cercare di capire la complessa realtà dell'uomo.
E' forse l'elemento cuore che trasforma quello che per me non è verità, ma diventa verità per il prossimo.
Il cuore (affettività) manda impulsi buoni e meno buoni. La ragione è come un filtro. Fa passare quello che fa bene a te e non disturba il prossimo, mentre blocca il nocivo.
EliminaQuando il filtro si atrofizza a causa degli attacchi verso la morale e l'etica avviene la dissociazione dell'Io, la ragione corre verso l'alienazione e l'affettività si riduce a brandelli di false emozioni che il Potere ti propone. L'uomo a questo punto è solo un fascio di reazioni privo di qualsiasi desiderio. Per questo succede che un agente carcerario ammazza 4 persone per una lite su un parcheggio.
L'io dissociato è una rottura tra il dinamismo dell'affettività e il dinamismo della ragione: le reazioni, non importa quali, vengono trattate e scientificamente studiate come se non avessero un nesso con le esigenze strutturali della ragione.
RispondiEliminaDa una parte vi sono i puri meccanismi di reazione in cui entra in gioco l'energia dell'affettività, che diventano grazie a tale separazione più facilmente manipolabili dal potere, e dall'altra, senza nesso coi primi, il lavoro della ragione.
L'uomo ridotto a fascio di reazioni è dominato dalla paura.
Tutto può infatti essere ostile a quello che egli vuole , a quello cui la sua affettività tende e che la sua reattività pretende.
Quest'uomo non è sicuro di avere in mano un istante di quello che aveva in mano l'istante prima. La paura regna dunque davanti a tutto ciò che egli non può definire.
O.T.
RispondiEliminaSolo una multa di 20mila euro per Cristiano Ronaldo. Questa la decisione presa dalla commissione disciplinare dell'Uefa sul caso dell'esultanza del portoghese in occasione di Juventus-Atletico Madrid in Champions League. Quello di Ronaldo era stato un gesto che richiamava quanto fatto nella gara d'andata al Wanda Metropolitano da Diego Simeone, che aveva voluto sottolineare gli 'attributi' della propria squadra. Il Cholo era stato poi sanzionato dalla Uefa con un'ammenda dello stesso ammontare (20 mila euro).
Direi giuste entrambe le sanzioni, secondo me :)
EliminaHanno sbagliato con Simeone e sono stati costretti a sbagliare anche con CR/7
EliminaNon sono atteggiamenti comportamentali tollerabili.
CR7 ha agito scientemente in riposta a Simeone. Andava sanzionato il triplo, come minimo.
EliminaConosciamo la macchina vita e ne cogliamo il senso? Ok.
EliminaMa mi fermerei qui. Anzi, devo. Andare oltre non ci è dato, se non per supposizioni e fantasia.
Mi sembra giusto fermarsi dopo aver capito il significato.
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La relatività è un granellino di sabbia nei confronti di un segui.
EliminaPer quanto in Occidente l'olismo nasca soltanto nel XVII secolo con il panteismo di Baruch Spinoza, esso si fonda sostanzialmente sulle filosofie orientali sin dal XIII secolo a.C.. Le filosofie-teologie indiane sono infatti tutte di stampo olistico e l'olismo è uno degli elementi di base di tutta la speculazione filosofica orientale, quale si ritrova anche in Cina nel Taoismo, che si origina a partire dal VI secolo a.C. circa.
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Tu entri dalla porticina laterale? Ma certo.
Se per miracolo la tua diffidenza potesse trasformarsi in intelligenza potresti superare Einstein.
EliminaIl superbo Google non considera il browser migliore, cioè Edge, e probabilmente lo nasconde in Internet explorer.
Buongiorno Gus, riusciamo a dare alla totalità uno o più sensi, dal pratico allo spirituale, senza scomporla, proprio perché essa è più della somma delle sue parti e analizzarla nei suoi componenti elementari serve ad acquisire le competenze necessarie per riassemblarla se deve essere riparata in modo che ritorni a funzionare o di costruirla ex novo se danneggiata oltre misura e, perché no, migliorarla innovandola con la creatività.
RispondiEliminaCiao.
Franco, il gesto di Simeone, un educatore di ragazzi che giocano al calcio è vergognoso. Andava sanzionato. Per non sentire il pianto del Cholo lo hanno graziato. CR/7 non è stato squalificato perché dovete soffrire.
EliminaSolo la totalità esprime il senso di qualsiasi cosa, spirituale o materiale.
RispondiEliminaIl cosmo cessa di esistere se provi a cambiare un componente del Tutto.
Spiritualmente è possibile esaminare gli aspetti che compongono il Tutto e migliorare tutto ciò che è claudicante.
Buona giornata Sciarada.
Ad oggi chi può dirlo se il cosmo cessa di esistere se si cambia una sua componente, noi esseri umani non conosciamo neanche quale siano i suoi centri vitali e se siano fissi o meno, sappiamo solo che è in continuo movimento e che cambia le sue parti, una stella muore e diventa un buco nero, una nasce e il cosmo è ancora lì nonostante il buco nero che inghiotte quello che gli capita a tiro.
RispondiEliminaGrazie Gus.
Il Cosmo non muore se una stella cessare di esistere perché la vita dell'astro è già programmata.
EliminaUn componente del Cosmo può cambiare per mani nostre se insistiamo a ammorbare l'atmosfera con le emissioni di anidride carbonica.
Negli ultimi decenni l'emissione di gas ha creato una cappa negli strati alti dell'atmosfera, creando lo stesso surriscaldamento che avviene nelle serre.
Grazie a te che sopporti le mie esternazioni incontrollabili. Caratterialmente sono istintivo e umorale ma amo le persone giuste.
Questo è un problema nostro che dipende dalla nostra arroganza e stupidità e tecnicamente seguendo il tuo discorso siamo anche senza espressione di senso in quanto rappresentiamo solo una parte della totalità. Con l'anidride carbonica e i gas serra al cosmo gli facciamo il solletico, lo riportiamo semplicemente con la memoria a quando è nato.
EliminaGus, tu istintivo e umorale, noo, non l'avrei maiii detto, :)
Ti abbraccio e ti auguro una buona serata.
In particolare quando commento non considero il Tutto e finisco per essere sgarbato.
EliminaAbbraccio Sciarada.
Se consideri che “ragione e sentimento” nell’essere umano sono indissolubili, capirai anche che servono entrambi per un equilibrio interiore armonico. Non si può scindere la logica dal cuore: non siamo solo spiritualità o solo razionalità.
RispondiElimina“Mi piacciono le persone senti-pensanti, che non separano ragione e sentimento. Che sentono e
Pensano allo stesso tempo. Senza dividere la testa dal corpo né l’emozione dalla ragione.”
(Eduardo Galeano)
Buon fine settimana!
Perfetto Joanna.
RispondiEliminaLa separazione tra l'affettività e la ragione causa la dissociazione dell'Io.
Dunque sei un filosofo Gus? La nostra percezione è integrata e riguarda tutto quanto è presente nel nostro campo esperenziale. L'interpretazione della funzione d'uso che possiamo fare di un oggetto è riferita a noi stessi: un fiore di per sé non serve a decorare la nostra casa, ma spesso lo utilizziamo proprio per quello. Una sedia è progettata per sedersi, ma nulla mi impedisce di inchiodarla al muro ed usarla come attaccapanni e mensola. L'intelligenza è una funzione di adattamento ed il "senso" di cui parli è l'uso o il vantaggio che possiamo ottenere per noi stessi da un determinato oggetto. Inserirò il tuo blog nel mio elenco lettura, quindi ci sentiamo.
RispondiEliminaLa percezione arricchita dal campo esperienziale ,sia essa cognitiva, emotiva o sensoriale è in funzione della nostra intelligenza che è la capacità di comprendere un fenomeno e utilizzarlo a nostro vantaggio.
EliminaCiao.
Dipende da quale vantaggio...
RispondiEliminaSulla ricerca dell'interoorita' ancora oggo se ne parla ancora tanto. La coscienza è il primo fondamento della CONOSCENZA, indipendentemente dall'usare la propria... Intelligenza a pro .. L'irrinunciabile (illusa) certezza del super io. . Questo tuo commento sopra trasmette davvero una grande fiducia nei futuro (immediato) al quale qualcuno attribuisce la facoltà di essere lettore e costruttore della reale, leale verità, riconoscendo la facoltà di significazione in virtù della quale ogni individuo assimila ed elabora le informazioni che provengono dall’esterno, apportandovi un personale contributo (?) sviluppa la consapevolezza di potere... e quindi di volere.
Ma c'e'un aspetto negativo, quasi irritante da considerare, oltre gli atteggiamenti che comprometterebbero l'importanza di dimenticare l’altro, che a sua volta ha un ”io”, una propria individualità che come tale va affiancata, rispettata e possibilmente conosciuta.
E’ necessario, quindi, per una intelligenza sana, soprattutto, separarsi dall’egoismo per spingersi verso l’altro.
Lo studio del rapporto esistente fra l’i. e le altre componenti della personalità ha anche reso possibile il superamento della tradizionale antitesi fra sentimento e ragione, evidenziando la stretta interdipendenza funzionale fra tutti i processi della vita psichica (percezione, associazione, immaginazione, memoria, apprendimento, motivazione), compresi quelli di natura affettiva. Per la genesi dell’i. è stata rilevata l’importanza dei fattori socio-culturali, nella loro interazione con i fattori organici e con gli aspetti motivazionali della personalità individuale, nel processo di maturazione quantitativa e qualitativa dello sviluppo mentale.
EliminaTreccani
RispondiEliminaEsempio? È risaputo, che... l'intelligenza che quancuno possiede nel gestire piattaforme o ..template ecc ecc ai molti (più avanti) interessa poco e non dimostrano nessuna intenzione di imparare.
L'intelligenza a pro vantaggio, fontamentalmente, è "fregare" gli altri, ovvero, é un'altra mentalità ottusa ben radicata che da secoli conosciamo. Oggi emerge ufficialmente il reddito di cittadinanza (come se mai ci fosse stato) e spieghiamoci il perché dell'indigenza cronica)
E' un po' come dare un valore pubblicitario di MERITO e IMPEGNO (con una grande capacità espressiva ma non solo) a un libro mediocre, a un dipinto di Modigliani (chiediti perché ci sono molti falsi di Modigliani) a piatti culinari notevoli... tanto da far saltare le coronarie, a recensioni illuminanti di film pessimi, alla filosofia incollata e tanto altro.
Resterebbe la consolazione della fede...e dei furbi.
Mi riferisco alla vera fede, per chi crede o pensa di averla.
Ai grandi del WEB (e altro) dico: ma lasciate queste ambigue piattaforme.
Il mondo vi aspetta. :)
Più migliori la cultura e più riesci a comprendere gli altri.
RispondiEliminaL'uomo è cuore e ragione.
RispondiEliminaCiao Gus
Il cuore (affettività) si muove in base all'istinto nel bene e nel male.
RispondiEliminaLa ragione fa da filtro bloccando il desiderio che può farti male o fare del male agli altri.
Ciao Morgana.
Facciamo un distinguo.
RispondiEliminaIl cuore è solo un organo addetto a pompare sangue nel corpo.
Il sistema dei sentimenti e delle emozioni è governato da aree precise del cervello e per quanto riguarda l'affettività, essa non è istintiva ma è frutto di una vicinanza fisica (e intellettuale, se riguarda delle persone). Quella che viene comunemente chiamata ragione è la parte più razionale del nostro cervello, che serve a mediare gli istinti primordiali e a renderci individui sociali.
Se qualcuna delle parti del cervello prese in considerazione non funziona bene, ecco che ci sono persone con dei problemi.
Tutto qui, molto semplice.
Ciao Gus
"Cuore" ha un significato metaforico. Perché un'emozione aumenta i battiti cardiaci, in pratica è la voce del cervello. Il lemma cuore è ampiamente usato in teologia. Il cervello è anche un organo, e presiede il sistema nervoso centrale, ma questo è un post sulla scienza olistica e non di anatomia.
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