Quando camminano senza la croce, quando edificano senza la croce, quando vedono un Cristo senza croce, non sono più discepoli del Signore: sono mondani, vescovi, preti, cardinali e papi, ma non sono discepoli del Signore, e il Paradiso non possono vederlo nemmeno con il telescopio, perché nessuno sa dove sta il Paradiso. Io ho una vecchia Alfa 146 e sul cofano trovo solo il residuo secco del processo digestivo dei piccioni e non ho niente da acchiappare.
Nell'autosalone c'è l'auto di lusso con seduta sul cofano una stragnocca spaziale con un stacco di gambe pazzesco. Quanto funzionerebbe di meno questa automobile senza gnocca sul cofano, mi chiedo? Forse come un vescovo senza sette chili d'oro addosso? E' un paragone forzato? O i criteri, alla fine, non sono affatto distanti. "Con la macchinona acchiappi la figa, con la Chiesa potente vai in Paradiso"
Quando camminano senza la croce, quando edificano senza la croce, quando vedono un Cristo senza croce, non sono più discepoli del Signore: sono mondani, vescovi, preti, cardinali e papi, ma non sono discepoli del Signore, e il Paradiso non possono vederlo nemmeno con il telescopio, perché nessuno sa dove sta il Paradiso. Io ho una vecchia Alfa 146 e sul cofano trovo solo il residuo secco del processo digestivo dei piccioni e non ho niente da acchiappare. Hola Franco.
Adesso la troverai anche ricoperta di foglie!Attualmente troviamo anche uomini (con la benedetta tartaruga) che si danno alla pubblicità! Certo tutto dipende dalla cifra che ti offrono. "Se Berlusconi chiedesse a mia figlia di partecipare al Bunga Bun ga (in tempi non lontani) io le consiglierei di andare!" Certo che è un mondo maschilista, maschilista con i "danè"! C'è un nuovo premio Nobel per la letteratura: Svetlana Alkeksievic ......DONNA che non ha bisogno di sedersi sul cofano di un bel macchinone, nè di sorridere per un nuovo francobollo....e via dicendo. Lei è.
Buonanotte mio amico uomo! Dobbiamo sperare che tutti vivano, silenziosamente, l' incontro!
La stragrande maggioranza delle donne non si siedono sul cofano di un macchinone, ci sono tante donne dignitose che quotidianamente lavorano,amano, scrivono, e lo fanno nel privato della loro vita. E queste donne non fanno “notizia” , non le trovi certamente nelle pubblicità. Ci sono donne che si battono contro leggi ingiuste, oppressive, che vogliono la donna sottomessa. Poi c’è un manipolo di donne “immagine”, che di tutto farebbero per mostrarsi anche senza veli, sono convinta che lo farebbero pure gratis, solo per apparire.E fanno di tutto per rimanere eternamente giovani, si riducono in bambocce di plastica. Purtroppo ci sono anche uomini così. Quindi non è questione di uomo o donna, ma di cervello. Ciao August, buongiorno! Dani
Da buona femminista che ero e che sono e che sarò, mi permetto di dire che oggi c'è semplicemente e tristemente un riflusso del femminismo. Spero che ti basti come spiegazione caro amico altrimenti dovrei scriverti un romanzo in merito e non mi sembra il posto adatto questo. Ti faccio solo un esempio su come va il mondo di oggi femminile, senza andare tanto lontano in altri siti femministi più interessanti del mio: http://annafraledonne.blogspot.it/ orbene ti accorgerai che la maggior parte dei commenti sono MASCHILI. A te la conclusione Buona giornata caro con un abbraccio
Il titolo del mio post è : "Il capitalismo è maschio". Qui non si tratta di femminismo, ma di un invito di Resistenza a chi cerca di utilizzare la donna come una merce, un oggetto per ampliare il mercato di un prodotto. Ricambio l'abbraccio. Ciao.
Se oggi succede quel che tu descrivi nel post è proprio perchè è in atto in riflusso del femminismo e quindi il tuo invito rimarrà inascoltato. Considerando il giro di denaro (perchè le donne che si prestano a questo mettersi in mostra ci guadagnano) perchè ribellarsi? E poi lo dici tu stesso nella conclusione: "Le donne non fanno nulla per invertire questa tendenza: anzi si preoccupano sempre più del loro aspetto e si mettono in competizione tra di loro, anziché rivendicare il diritto ad essere considerate persone e non oggetti."
Non è questa? http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P6-TA-2008-0401+0+DOC+XML+V0//IT Lo dice al n. 15 Ricordo che la lessi quando ci fu una polemica sull'immagine della donna anoressica. Ma forse ho sbagliato strada. Non so scusami
In Italia non è prevista alcuna legge specifica per contrastare la pubblicità offensiva. Negli anni passati, sono stati presentanti alcuni progetti di legge in Parlamento, che non sono ancora giunti ad approvazione definitiva. Un ruolo fondamentale è stato svolto dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria grazie all’azione dei suo organi di controllo (Giurì e il Comitato di controllo). Inoltre, alcuni Comuni hanno promosso iniziative volte a contrastare la diffusione di immagini discriminatorie nei territori cittadini.
Le donne, tranne quelle irrimediabilmente cozze, non rinunceranno mai a mostrarsi nel migliore dei modi. a coltivare la bellezza che possiedono.. Anche in ciò è questione di sensibilità, di cultura e di amor proprio ed è necessario farlo con stile. Cristiana
La dignità è un bene prezioso è bisogna saperla difendere ad ogni costo,ma purtroppo il dio denaro offusca anche gli sguardi più innocenti. E' tutta una questione di autostima che tante donne purtroppo non hanno. Buona giornata
Nell'autosalone c'è l'auto di lusso con seduta sul cofano una stragnocca spaziale con un stacco di gambe pazzesco. Quanto funzionerebbe di meno questa automobile senza gnocca sul cofano, mi chiedo?
RispondiEliminaForse come un vescovo senza sette chili d'oro addosso?
E' un paragone forzato? O i criteri, alla fine, non sono affatto distanti.
"Con la macchinona acchiappi la figa, con la Chiesa potente vai in Paradiso"
Quando camminano senza la croce, quando edificano senza la croce, quando vedono un Cristo senza croce, non sono più discepoli del Signore: sono mondani, vescovi, preti, cardinali e papi, ma non sono discepoli del Signore, e il Paradiso non possono vederlo nemmeno con il telescopio, perché nessuno sa dove sta il Paradiso. Io ho una vecchia Alfa 146 e sul cofano trovo solo il residuo secco del processo digestivo dei piccioni e non ho niente da acchiappare.
EliminaHola Franco.
Adesso la troverai anche ricoperta di foglie!Attualmente troviamo anche uomini (con la benedetta tartaruga) che si danno alla pubblicità! Certo tutto dipende dalla cifra che ti offrono. "Se Berlusconi chiedesse a mia figlia di partecipare al Bunga Bun ga
RispondiElimina(in tempi non lontani) io le consiglierei di andare!" Certo che è un mondo maschilista, maschilista con i "danè"!
C'è un nuovo premio Nobel per la letteratura: Svetlana Alkeksievic ......DONNA che non ha bisogno di sedersi sul cofano di un bel macchinone, nè di sorridere per un nuovo francobollo....e via dicendo. Lei è.
Buonanotte mio amico uomo! Dobbiamo sperare che tutti vivano, silenziosamente,
l' incontro!
Svetlana Alkeksievic scrive e si salva. Anche le non piacenti non si accovacciano sul cofano del macchinone. E le altre?
EliminaBacio Lucia.
La stragrande maggioranza delle donne non si siedono sul cofano di un macchinone, ci sono tante donne dignitose che quotidianamente lavorano,amano, scrivono, e lo fanno nel privato della loro vita. E queste donne non fanno “notizia” , non le trovi certamente nelle pubblicità. Ci sono donne che si battono contro leggi ingiuste, oppressive, che vogliono la donna sottomessa. Poi c’è un manipolo di donne “immagine”, che di tutto farebbero per mostrarsi anche senza veli, sono convinta che lo farebbero pure gratis, solo per apparire.E fanno di tutto per rimanere eternamente giovani, si riducono in bambocce di plastica.
RispondiEliminaPurtroppo ci sono anche uomini così. Quindi non è questione di uomo o donna, ma di cervello.
Ciao August, buongiorno!
Dani
Certo, le donne sono magnifiche. Una minoranza non ha capito niente di dignità e vita e cerca il guadagno facile.
EliminaCiao Dani.
Da buona femminista che ero e che sono e che sarò, mi permetto di dire che oggi c'è semplicemente e tristemente un riflusso del femminismo.
RispondiEliminaSpero che ti basti come spiegazione caro amico altrimenti dovrei scriverti un romanzo in merito e non mi sembra il posto adatto questo.
Ti faccio solo un esempio su come va il mondo di oggi femminile, senza andare tanto lontano in altri siti femministi più interessanti del mio: http://annafraledonne.blogspot.it/
orbene ti accorgerai che la maggior parte dei commenti sono MASCHILI. A te la conclusione
Buona giornata caro con un abbraccio
Il titolo del mio post è : "Il capitalismo è maschio". Qui non si tratta di femminismo, ma di un invito di Resistenza a chi cerca di utilizzare la donna come una merce, un oggetto per ampliare il mercato di un prodotto.
EliminaRicambio l'abbraccio.
Ciao.
Se oggi succede quel che tu descrivi nel post è proprio perchè è in atto in riflusso del femminismo e quindi il tuo invito rimarrà inascoltato. Considerando il giro di denaro (perchè le donne che si prestano a questo mettersi in mostra ci guadagnano) perchè ribellarsi?
EliminaE poi lo dici tu stesso nella conclusione: "Le donne non fanno nulla per invertire questa tendenza: anzi si preoccupano sempre più del loro aspetto e si mettono in competizione tra di loro, anziché rivendicare il diritto ad essere considerate persone e non oggetti."
Proibire con legge la pubblicità sessista. Non bastano regole generiche come è stato fatto a Milano.
EliminaMa se non sbaglio a livello europeo una legge c'è. E' in Italia che siamo indietro
EliminaNon è questa?
Eliminahttp://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P6-TA-2008-0401+0+DOC+XML+V0//IT
Lo dice al n. 15
Ricordo che la lessi quando ci fu una polemica sull'immagine della donna anoressica.
Ma forse ho sbagliato strada. Non so scusami
In Italia non è prevista alcuna legge specifica per contrastare la pubblicità offensiva. Negli anni passati, sono stati presentanti alcuni progetti di legge in Parlamento, che non sono ancora giunti ad approvazione definitiva. Un ruolo fondamentale è stato svolto dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria grazie all’azione dei suo organi di controllo (Giurì e il Comitato di controllo). Inoltre, alcuni Comuni hanno promosso iniziative volte a contrastare la diffusione di immagini discriminatorie nei territori cittadini.
EliminaLa legge europea è stata recepita da molti stati, ma l'Italia si nasconde.
EliminaCiao Anna.
Le donne, tranne quelle irrimediabilmente cozze, non rinunceranno mai a mostrarsi nel migliore dei modi. a coltivare la bellezza che possiedono.. Anche in ciò è questione di sensibilità, di cultura e di amor proprio ed è necessario farlo con stile.
RispondiEliminaCristiana
Perfetto, Cris. La donna deve affidarsi alla sua sensibilità speciale , alla cultura e all'amor proprio. Il tutto con stile.
EliminaCiao.
La dignità è un bene prezioso è bisogna saperla difendere ad ogni costo,ma purtroppo il dio denaro offusca anche gli sguardi più innocenti. E' tutta una questione di autostima che tante donne purtroppo non hanno.
RispondiEliminaBuona giornata
Questo è un commento letto nel mio cuore.
EliminaGrazie Cettina.
Ciao.