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sabato, febbraio 10, 2024

Una realtà piena di incubi

 


Franza Kafka, la bambina e la bambola. Una storia vera.
Passeggiando per il parco Stiglitz, a Berlino, lo scrittore boemo incontrò una bambina, Elsi, che piangeva disperata: aveva perduto la sua bambola preferita. Colpito dalla sua disperazione, riuscì a trovare un espediente dolcissimo, inventando una storia per spiegare la sparizione, lasciando a tutti noi una indimenticabile quanto veritiera lezione di vita: “Tutto ciò che ami probabilmente andrà perduto, ma alla fine l’amore tornerà in un altro modo”.
Kafka è una delle maggiori figure della letteratura del XX secolo e importante esponente del modernismo, del surrealismo e del realismo magico.
Kafka geniale. I suoi racconti un mito del surreale e del fantastico. E di certo il punto d'arrivo che immaginava non ha nulla a che vedere coi nostri.
Anzi, mi chiedo, la nostra società oggi ha un punto d'arrivo? A me sembra piuttosto che ci sia un grande smarrimento, tutti travolti dal niente, non c'è osservazione, non c'è ragione. Discorso generalizzato, ci sono le dovute eccezioni, per fortuna.
Esiste un punto d'arrivo, ma nessuna via; ciò che chiamiamo via non è che la nostra esitazione.
Gli uomini diventano cattivi e colpevoli perché parlano e agiscono senza figurarsi l'effetto delle loro parole e delle loro azioni. Sono sonnambuli, non malvagi.
Il punto di arrivo di Kafka rappresenta la nostra realtà, quindi coincide con il comportamento umano.
A Kafka sono associate visioni opprimenti di un chiuso mondo di colpa, di un uomo prigioniero di prospettive inquietanti e di paradossi angosciosi e insolubili: infatti le più famose opere di Kafka, il romanzo Il processo, i racconti la metamorfosi, Il verdetto, nella colonia penale , narrano di colpe innominate e innominabili, di punizioni, di terribili esecuzioni; tanto che l’aggettivo *kafkiano* viene usato oggi, anche da chi Kafka non l’ha mai letto, ad indicare una situazione assurda, allucinante, angosciosa e incomprensibile a un tempo.
L'argomento di questo post è il confronto tra esperienza e ragione, ma i commenti sono tutti dedicati a Kafka, perché lo scrittore boemo riesce sempre a calamitare il pensiero dell'uomo che vive una realtà piena di contraddizioni piena di incubi.
Per Giussani si conosce solo ciò di cui si fa esperienza, ma l’esistenza del Mistero (che per Kant è una pura idea della ragione, un passaggio indebito dal fenomeno a qualcosa di oltre) per Giussani è una conoscenza “implicata” nella stessa esperienza: “Che la ragione – scrive Giussani nel Senso religioso – si senta ‘forzata’ a cercare altri princìpi, tale ‘costrizione’ è implicata nell’esperienza, è un fattore dell’esperienza stessa: negare questo passaggio è contro l’esperienza, è rinnegare qualcosa implicato in essa”.

60 commenti:

  1. Immagine:

    Ipno fobia: una descrizione della malattia e il suo trattamento.

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  2. Kafka fa parte del mondo negativo, ma come si fa a non apprezzare la sua arte straordinaria che dimostra nel descriverlo?
    *Che cosa faremo in queste giornate di inizio
    estate, che ora vengono così presto?
    Stamane il cielo era grigio, ma se si va alla finestra ora,
    si è sorpresi e si appoggia la guancia
    alla maniglia della finestra.
    Sotto si vede la luce del sole, che in verità è
    sulla faccia della fanciulla ingenua, che cammina
    così e si volta indietro, e nel medesimo istante
    si vede l'ombra dell'uomo che le viene appresso
    rapidamente. Poi l'uomo è già passato e
    l'ombra della bambina è tutta chiara*.

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  3. La vettura si avvicina a una fermata e una ragazza è pronta a scendere.
    E' vestita di nero, le pieghe della gonna si muovono appena, ha la camicetta attillata con un colletto di trina bianca dalle maglie minuscole.
    Ha il volto bruno, i capelli castani scuri e piccoli ciuffi disordinati sulla tempia destra. Io non posso nemmeno giustificare perché mi trovi su questa piattaforma, perché mi aggrappi a questa maniglia e mi faccia trasportare da questa vettura, perché la gente si scansi davanti alla vettura o cammini imperterrita, o si riposi davanti alle vetrine.
    Del resto, nessuno me lo chiede, ma ciò non ha importanza.

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  4. I racconti brevi di Kafka sono straordinari.

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  5. Nello snervante comodo della vita moderna la massima delle regole che danno consistenza alla vita si è spappolata. La maggior parte delle fatiche che imponeva il mondo cosmico sono scomparse e con esse è scomparso anche lo sforzo creativo della personalità...La frontiera del bene e del male è svanita, la divisione regna ovunque".

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  6. Per ovvie ragioni sono molto lontano da Kafka Ma Faccio mio il tuo titolo "Una realtà piena di incubi" .........Oggi ne abbiamo ben ragione, che la notte si abbiano incubi, mischiati tra una realtà giornaliera non molto allegra, per poi allegare alle varie notizie del mondo ..........si Gus hai ragione è un titolo appropiato.

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    1. Kafka è un sognatore che inventa il sogno. C’è una velatura tra il sognatore e chi inventa il sogno. La lettera al padre è una storia vera o un sogno sognato sul vero?
      La sua è un'angoscia esistenziale.

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  7. L'uomo vive per aiutare e per portare su di sé i pesi degli altri, ma invece di ricevere calore e gratitudine viene trattato con sufficienza, e quasi con indifferenza.

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  8. Le tematiche della narrazione di Kafka sono il senso della colpa, dell'incomunicabilità, della solitudine, dell'angoscia. L'uomo di fronte al mistero della vita non riesce a trovare risposte al problema del male e del- l'esistenza di Dio.

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  9. l’ateismo di Kafka è caratterizzato da un evidente scetticismo verso gli scopi umani e la sua ricerca di verità senza illusioni. Il mondo dell'uomo è complesso e incerto.

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  10. Concordo pienamente questo tuo ultimo commento.

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    1. È una domanda: perché viviamo?

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    2. Noi tutti sappiamo di vivere perché Dio ce l’ha comunicato attraverso la Sacra Scrittura, ma sappiamo anche che nulla ci dice che dobbiamo esistere.

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    3. Ua risposta che piacerebbe a Kafka.

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  11. La fede ci aiuta a vivere, la religione a sperare
    Buona serata

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  12. La fede ci aiuta a vivere, la religione a sperare.

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    1. La religione è delegare a una Entità ultraterrena la spiegazione della nostra esistenza.
      La fede è credere nella risposta che ci arriva.

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    2. La fede è credere nella risposta che NON ci arriva.

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  13. Una situazione kafkiana è una situazione paradossale, angosciante e assurda, che viene accettata come normale, senza possibilità di reazione o di cambiamento. Il termine deriva Franz Kafka, che nei suoi romanzi e racconti ha creato atmosfere di questo tipo, dove i personaggi si trovano coinvolti in situazioni incomprensibili e opprimenti. Un esempio di situazione kafkiana è quella del protagonista de *Il processo*, che viene arrestato senza sapere perché e si trova a dover affrontare una burocrazia giudiziaria assurda e inaccessibile.

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  14. Ma io mi sentivo kafkiana durante la pandemia però dopo un po' di tempo ho capito il perché del tutto.
    Più tardi vengo a leggerti più profondamente perché mi sono appena svegliata e questo commento è solo una scusa per augurarti il buongiorno. Un po' come faccio da Poe. A più tardi❤️👋

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  15. Il mio libro favorito è da sempre: La metamorfosi, Ho letto anche il processo e il castello.
    La Metamorfosi mi ha sconvolto positivamente facendomi capire che anche le persone più vicine ti possono ferire per impadronirsi del tuo denaro. E' stato immenso ed aveva anche previsto la Shoah. Durante la mia vita mi sono capitati momenti descritti da lui in modo sorprendente.

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  16. Kafka anticipa gli eventi. Nella Metamorfosi la regressione porta alla Prima guerra mondiale.

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  17. Argomenti molto interessanti ma ora ho poco tempo, tornerò.
    Un caro saluto

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  18. Ma Kafka è lo scrittore dello scarafaggio che poi muore. Mi sa che confondo con Poe. Cmq sia devo dire che nella vita capitano un poco a tutti situazioni assurde che si risolvono azionando la ragione, il ragionamento. Il mio esempio di prima, sulla pandemia, credo che lo rappresenti più che bene. Buona domenica.
    Vado a far ricerche su Kafka perché ti confesso che sono un poco confusa. Letture di tanti anni fa... ❤️👋

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  19. Franz Kafka, è la principale figura del XX secolo, del modernismo e del realismo.

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  20. Gus mi devi spiegare perché la mia immagine resta incollata nei miei commenti mentre in altri blog no.
    L' ho eliminata stamattina.
    Ti diverti vero gus?

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    1. Questi pensieri assurdi vanificano l'affetto che ho per te.

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  21. Affetto che hai per me...ma spiegami la motivazione!!
    So che vorresti vedermi sempre vicino, ma il mio sparire e apparire non ti incantano i sensi?
    Buona notte.

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    1. L'affetto virtuale è soggettivo e comunque diverso da quello reale.
      Buona giornata.

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    2. La motivazione era perché resta incollata la mia immagine
      Mi pare che hai risolto il problema 😀

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    3. L'errore è sempre imputabile al sistema. Non ho niente da correggere. Non sono un bambino capriccioso che fa i dispetti all'amichetta.

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  22. Tra Kafka e Jack London:
    L'era glaciale sembrava tornata.
    Ruminavo ghiaccio.
    Nessun essere umano, solo bianco spettrale.
    Volevo gridare a quei rami ossuti
    ma la voce era già morta dentro,
    riconobbi solo un fantasma, riflesso e immobile,
    a ridermi in faccia.

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  23. Risposte
    1. Vedi che succede quando indichi la luna e guardano il dito..

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  24. A volte penso all'equilibrio che ci vuole per non cadere, o non eccedere troppo, nel pessimismo o nella disillusione per non andare a finire dall'altra parte, all'esatto opposto di un eccesso di esaltazione , anche se guardo la realtà odierna di quest'ultimo eccesso che ho cercato di spiegare ne vedo ben poco.

    Resilienza...si può fare...ma sino a quando?
    Un salutone Amico Gus
    e alla prossima

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    1. Bisogna cominciare ad allenare da subito il cervello verso ragionamenti onesti e meditati.
      Salutone.

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  25. Lo so forse sono off topic se è così perdonami.

    "ROLLING"

    Mi sono svegliato scarafaggio
    Una metamorfosi inspiegabile
    Ho solo in corpo 6 dosi del siero

    Io mi sono svegliato in catene
    Ribelle del mondo
    Vorrei difendermi
    Ma non ho più la voce
    Non capisco più alcuna lingua
    E sembra non abbia nemmeno diritto all'avvocato.

    Osservo l'oscurità
    Che avvolge il mondo intero
    Esperienze distopiche da far impallidire Kafka
    Regimi dispotici ti obbligano ad ubbidire
    Ad una semplice equazione

    Ragione=Loro ideologia
    Chi dissente ha torto
    Chi dissente è malato
    Chi dissente è isolato
    Dissentire è immorale.

    E se avevamo ancora
    Un residuo di illusoria speranza
    Di vivere in un mondo migliore
    Ora siamo rassegnati e convinti
    Di averla persa per sempre
    Volata via dentro quel palloncino
    Sfuggito a quella bimba di quel famoso murales

    Abbiamo seguito quel palloncino
    Con lo sguardo incollato al cielo
    Con la speranza che un miracolo
    Lo facesse tornare indietro
    Lo abbiamo monitorato
    Fino a quando i nostri occhi non lo hanno perso

    Sta volando
    Sta volando alto nel cielo
    Andando in cerca di un nuovo mondo
    Capace di apprezzare la speranza
    Non sapendo
    Che a breve esploderà
    E si dissolverà nell'atmosfera

    Mi sono svegliato
    Ed ho pianto
    Perchè
    Tutti quanti
    Ci siamo resi conto
    Di esserci destati troppo tardi

    Mi sono svegliato
    La realtà peggiore del mio incubo
    Non sono più in catene
    Ho solo la mia testa dentro un cerchio chiuso
    Ed una lama tagliente sopra di essa

    Un sibilo
    E rotolo...

    DANIELE VERZETTII ROCKPOETA®

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  26. Gus, che Dio non avesse dato la certezza anzi l' incertezza assoluta, della vita eterna dopo la morte, avresti fede comunque?

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    1. Cristianesimo e vita eterna non possono essere separati.

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    2. Non hai risposto, e la domanda è di quelle ferocemente esatte.

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    3. Io non conosco l'era glaciale e nemmeno la tua domanda è esplicita.
      Riformula chiaramente.

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  27. Visto come va il mondo oggi, viviamo tra angosce ogni giorno.

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    1. Kafka con molto anticipo aveva capito il destino dell'uomo.

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  28. Le vie per raggiungere un punto d' arrivo vanno progettate e costruite. Il nostro limite sta nel pensare di raggiungere il traguardo saltando a piè pari la costruzione, spesso dolorosa, del percorso.

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  29. Questa società dove trionfa l'odio non permette di ipotizzare un punto di arrivo.

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  30. È un autore letto in gioventù, la Metamorfosi mi era piaciuta molto, se mi credi andando avanti con gli anni ho accantonato autori così "problematici" preferendo letture più solari e positive, la gita è già così "problematica" :)
    Buona giornata Gus.
    sinforosa

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    1. Kafka è attuale. L'uomo scarafaggio è realizzato.

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  31. Perdona l'errore.
    Non la "gita" ma la vita.

    Purtroppo è attuale, sì.
    sinforosa

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  32. Non ho mai amato molto Kafka, questione di gusti, (e non mi permetto assolutamente di dire che non sia un grande autore) solo che non rientra nei miei gusti personali, inoltre negli ultimi 7/10 anni sento sempre più la necessità di leggere libri gradevoli dove si viva esperienze magari problematiche ma che alla fine risultino più positive e solari, la vita da sola, senza chiederglielo già ti mette abbastanza alla prova ed almeno le mie letture desidero che siano un pochettino rasserenanti. Buona continuazione del mese di Febbraio

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    1. L'uomo disegnato da Kafka non è piacevole.
      Quando uno sente il bisogno di qualcosa che ristori l'anima è giusta approcciarsi ad altre letture.
      Ciao amica Elfa.

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