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giovedì, giugno 29, 2023

Amo Roma

 





I miei genitori erano maestri di Scuola elementare e in particolare mio padre (siciliano) amava Roma. Si fece trasferire trascinandosi mia madre. La mia scuola era in una zona di Montesacro dove scorre l'Aniene, un affluente del Tevere. Il mio maestro si portava dietro un fiaschetto di vino e appena ubriaco io uscivo di scuola e andavo in un campetto vicino al fiume a giocare a pallone. Effettivamente Roma è bellissima e mio padre "stufarello". Dopo aver cambiato un paio di quartieri, bello il Testaccio, decise di tornare a Pescara. Il tragico fu che lui appena si accorse che io promosso in quinta era un vero "asino" mi retrocesse alla quarta. Tremendo, il mio maestro era lui. E teneva pure la bacchetta. Io a Roma avevo una fidanzatina, Liù. Ieri, rovistando in un vecchio armadio, ho trovato letterine affettuose che mi scriveva Liù. In quel posto sono ritornato una volta sola, dopo averlo lasciato, molti anni dopo. La Garbatella è irriconoscibile, molte case allora piccole e colorate, non c'erano più, la campagna che prima era lì dietro l'angolo dell'ultima casa, scomparsa sotto una miriade di edifici costruiti ad alveare.
Era sparito anche il piccolo cinema dell'oratorio che proiettava vecchissimi film americani (se ne potevano vedere due di seguito il sabato e la domenica per pochi soldi) e qualche film edificante in cui la bontà trionfava sempre alla fine. Il lieto fine era d'obbligo.
E si compravano anche lunghissime stringhe di liquirizia e bastoncini di legno dolce, da succhiare lentamente. Per la tristezza sono quasi scappato.
Ho percepito la sensazione acuta e dolorosa di aver perduto qualcosa per sempre.
Nel quartiere, allegro, caciarone, misto, c'era un po' di tutto, dalla vecchia contessa esile come una canna di bambù alla molto decorosa insegnante di scuola elementare, dal ladro di biciclette al venditore ambulante e al sussiegoso funzionario delle imposte.
I grandi sì, così distanti e un po' misteriosi per me.
Pensandoci dopo come tutto era "falso", false le persone, falso il posto. Eppure, come tutto era vero, i ruoli erano più veri della verità delle persone.
E poi tanti ragazzini e ragazzine scatenati con le gambe arrossate dal freddo in inverno e ginocchia perennemente sbucciate.
Tempo fa ogni sabato andavo a Roma per il fine settimana.
Da Villa Borghese ancora frequentata dalle ultime donne allegre cominciavo a salire incontrando i ragazzi che scendevano per andare a scuola e mi mettevano molta allegria. Salendo si trova la Casina Valadier e poi il Pincio. Si scende verso la Scalinata di Trinità dei Monti, Piazza di Spagna, Fontana di Trevi, Via Margutta. In primavera, con il sole, è un incanto.     






58 commenti:

  1. Immagine:

    Louis de Caullery (1580 circa –1621) Blue pencil.svg wikidata:Q6688432
    Tipo di oggetto dipinto
    Descrizione
    A View of the Campidoglio, Rome
    (with a fictitious column at the left)
    Data entro il 1621
    Tecnica/materiale olio su tavola
    Dimensioni altezza: 49,7 cm; larghezza: 71 cm
    Fonte/Fotografo Sotheby's, Sale N08952 (New York, 2013-01-31–2013-02-01)

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  2. Bellissimo racconto, mi sono sentita parte di questi ricordi e delle loro emozioni.
    Io Roma non l'ho mai vista ma la amo moltissimo lo stesso.
    Ti abbraccio.

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  3. L'Italia è tutta bella e da girare, confermo nella bellezza di Roma, ma il mio amore è la Lombardia il tutto concentrato tra Milano e Lecco.

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  4. Io non sono mai sta a Roma perché secondo me ha un grande difetto: è piena di romani e non li sopporto.
    Purtroppo ho avuto il brutto piacere nella mia storia lavorativa di avere a che fare con 2 romani entrambi due grandi teste di c@@@@ ...
    Ok è vero non bisogna generalizzare, na 2 su 2 sono un grande indizio.

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    1. La maggior parte dei romani ha problemi economici. Il costo della vita è altissimo. Spero che la casualità ti permetta di conoscere altri romani, non bulletti, ma simpatici.

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  5. Ci sono altre città europee bellissime, come Praga e Vienna, ma Roma nella sua bellezza è anche un immenso libro di storia.
    Ti abbraccio.

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  6. Roma va vista ogni tanto max tre giorni. Abitarci è una disgrazia, probabilmente ha anche ragione Stefania.. i romani sono abbastanza stronzetti ma simpatici.. al nord magari più efficienti ma umanamente spesso rivedibili.. certo se uno ha la sfiga di abitare a Pescara certo ti vengono svariati rimpianti.. ma c'è anche di peggio, Latina ad esempio.. ;)

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  7. In verità io conosco le romane che frequentavo durante l'estate. Buona compagnia. Le milanesi sicuramente più disinibite.
    Pescara durante il fascismo non era nemmeno provincia. Uno importante e amico del duce, Tito Acerbo, la elevò a rango di provincia (1927).
    Senza i palazzinari poteva diventare anche bella, ma è andata male.
    Corso Umberto, stile liberty, nei pressi del mare ha due piazze. La prima è uno scempio architettonico, la seconda ospitava il Teatro Pomponi che miseramente è stato demolito e lo spazio libero destinato a parcheggio auto.

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  8. Una città che ci riserva tanti luoghi suggestivi, ho tanta voglia di tornarci a visitarla.

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  9. Ma che bello questo post...l'ho letto tutto di un fiato e anch'io, come alcuni commenti qui sopra, mi ci sono ritrovato in tanti aspetti che hai citato. Il mio commento è un po' lungo e ti ringrazio per lo spazio.

    Anch'io amo molto Roma e nell'arco degli anni ci sono stato parecchie volte. Le zone e i quartieri che hai citato sono molto belli, ma dal 2013 sino a un paio di anni fa, in media una o due volte all'anno, andavamo a Roma a trovare degli amici che abitavano fra Piazza Bainsizza e Viale Carso non distante dalla casa dove Camilleri ha vissuto per tanti anni. Lì vicino c'è via Oslavia (che mi piace molto, mi piacciono i palazzi, i viali, i negozi ecc.) sino ad arrivare a Piazza Mazzini. È una zona, come dire, ancora "umana" ci gira gente del posto e non distante dal celebre Teatro delle Vittorie di tanto in tanto c'è qualche attore o regista conosciuto, ma non è un posto da jet set. Qualche anno fa ho visto Nanni Moretti seduto ad un dehors di una pasticceria e una ragazza che passava, quando l'ha visto, gli ha chiesto un autografo. Lui è stato gentile, sorridente, quasi si scherniva e gli ha detto "Ma no, signorina. Non è il caso. Mica sono un divo". Poi la zona fra la Basilica di San Giovanni sino a Piazza Re di Roma. Al contrario abbiamo sempre evitato al zona da Castel San Angelo passare il Tevere e andare in centro...troppa gente, pieno ovunque, fai la coda per qualsiasi cosa. Ma molto bella e la zona dove c'è l'Accademia di Francia.

    Negli anni precedenti sono andato a Roma in cerca di lavoro (metà anni '80) ed ho girato Cine Città...è uno spazio enorme! E dentro ci sono le scenografie di film famosi. In quegli anni in un Caffè in zona piazza del Popolo ci ho firmato un contratto di lavoro importante e in un tavolino vicino c'era seduto Pupi Avati che leggeva il giornale. Ho sempre avuto l'impressione che Roma nonostante tutto (nonostante i problemi secolari, le gestioni comunali non sempre all'altezza della situazione e tanto altro) sia una città che inghiotte tutto e tutti e continua a vivere la sua vita.

    Mi è molto piaciuta la parte del post quando parli della fidanzatina, le stringhe di liquirizia...mi ha fatto subito tornare in mente un periodo analogo che ho vissuto a Genova con situazioni simili, se non uguali, quando abitavamo con i miei in una zona della città con tanto verde intorno. Una parte di quel verde è stata devastata dalle costruzioni dalla metà degli anni '60 sino a fine anni '70...uno scempio.

    Bel post amico Gus, molto bello e mi congratulo con te

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    1. Un commento straordinario.
      Un grande salutone.

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  10. Un vero e proprio passo degno dei più grandi romanzieri di tutti i tempi. Trovo bello che tu abbia raccontato una parte della tua vita da bambino con una tale lucida levità e tenerezza. Confermo, una pagina di grande letteratura e di vita.

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    1. Grazie Daniele. Io amo veramente Roma.

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    2. Puoi avere 1.000 lauree, ma se non hai frequentato il liceo classico resta sempre un grave handicap

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  11. Che bello questo tuo racconto autobiografico Gus, mi è piaciuto molto sia perchè mi ha fatto conoscere qualcosa di più di te e di una Roma vista con gli occhi di un bambino e poi di un adulto. Ci sono anche tanti particolari di un passato che ritrovo comune e che mi suscitano un po' di nostalgia, ma che non rivivrei volentieri tipo le gambe nude, gonna più calzettoni, in pieno inverno e le ginocchia scorticate dalle cadute in scattini. Tenerezza per la parola "stufarello"...a casa mia si diceva stufarolo. Ciao

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  12. Grazie Ninfa.
    Mentre scrivevo sentivo dentro di me l'emozione per quella esperienza che mi ha regalato Roma.

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  13. Milano batte Roma per la cultura. Oggi davano la graduatoria delle migliori Università: 1° Politecnico di Milano.....Roma un po' dopo.
    Ho vissuto a Milano fino al matrimonio (23anni) da tempo infinito rimpiango di aver lasciato casa, famiglia, amici e città per un juventino di Novara che per convincermi a seguirlo mi ha raccontato un po' di favole su ciò che avrei incontrato. (quando si è innamorati ti fai convincere facilmente!) A Roma ho tre nipoti sposati e con figli. La più grande è Daniela Giordano che proprio domenica scorsa mi è venuta a trovare ! Recitava a Milano (guarda caso) e aveva la giornata libera!!!!
    Gus sai che anche a Novara (puf puf) abbiamo reperti storici? Notte caro amico. E' sempre bello leggerVi. Bacio

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  14. Ho scritto che anche Milano ha un suo fascino.
    Bacio Lucia.

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  15. A Roma ci sono stato due volte,un museo a cielo aperto come si dice spesso,ed è verissimo,mia moglie poi è una vera patita per chiese, chiesette e basiliche quelle non conosciute al grande pubblico,mi ricordo una pantagruelica mangiata in un ristorante vicino a Campo de'Fiori,poi i romani,napoletani,padovani come il sottoscritto ecc...le teste di c***o ci sono ovunque.
    Un saluto

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    1. I romani hanno il complesso di superiorità.

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    2. Ecco.. Padova davvero meravigliosa.. un gioiello..

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  16. Buona la definizione di *Museo a cielo aperto*.
    Ciao.

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  17. A me è sempre piaciuta Roma ma l'ultima volta che l'ho vista mi è sembrata caotica, disordinata e sporca

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  18. Ci sono parecchie lamentele per lo sporco.

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  19. Io sono milanese ma amo anche Roma, ci sono stata più volte e ho apprezzato tutte le sue bellezze. Quello che non mi piace di Roma è la sporcizia, i bus sempre affollati e la paura dei borseggiatori.
    Belli e teneri i tuoi ricordi di infanzia, immagino che , negli anni, tante cose siano cambiate, tante altre siano sparite o cambiate. E molte persone non ci sono più !! Anch'io ero un'insegnante di scuola elementare, o primaria come si chiama adesso. Ora sono in pensione , conservo tanti ricordi dei miei anni a scuola, ma sono contenta di averla lasciata. Saluti.

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    1. Io ero un ragazzino e la grande città mi fece un'impressione indescrivibile. Ho conosciuto Milano quando ero già sposato.
      È bella, anche se diversa da Roma.
      A Roma tornavo quasi ogni settimana. Ho descritto la passeggiata.
      Dopo la mia meta preferita è diventata Gardone Riviera.
      E' la parte più bella della memoria della mia/nostra vita.
      Il tempo passato a Gardone Riviera è stato l'ultimo regalo gioioso prima di un'altra realtà difficile, anche se la sua malattia di Bruna mi ha fatto scoprire un amore straordinario, nemmeno sfiorato dall'egoismo.

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  20. Contento che tanti abbiano apprezzato il quadretto vagamente felliniano che hai messo su di Roma. Solitamente però, Roma piace un sacco, guarda caso, a chi non ci abita. E non potrebbe essere altrimenti.

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    1. Ennio Flaiano, pescarese, fece di Fellini un gran regista.

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  21. Io sono in Trentino...al fresco.
    Buona serata

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  22. Non ancora riescono ad attuare il piano dei rifiuti.

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  23. Ho un ricordo bellissimo di Roma. Nel 1967 disputai una gara all'Olimpico e mi apparve una città fantastica.

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  24. Bella da mozzare il fiato come capitò a me a Piazza Venezia, ricordando Mussolini e la sua dichiarazione di guerra alla Francia e al Regno Unito.
    Piazza Venezia è situata ai piedi del Campidoglio, dove si incrociano cinque fra le più importanti strade della capitale: via dei Fori Imperiali, via del Corso, l'asse via C. Battisti-via Nazionale, l'asse via del Plebiscito-corso Vittorio e via del Teatro di Marcello

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  25. Da anni non vado più a Roma, purtroppo, ma ho una vera amica che ci abita e ci sono stata, in passato, tante volte, ho dei bellissimi ricordi in questa città. Certo, come tutte le grandi città anche Roma ha alcuni lati negativi o proprio dei veri difetti oltre ai lati positivi. Ma a me Roma ricorda la gioventù e l'entusiasmo che avevo ai tempi. Un saluto e buona continuazione di estate

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    1. Non si finisce mai di apprezzare questa straordinaria città.

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  26. Torno da una breve gita nella regione in cui vivi (se non ho capito male): sono stata a Loreto e a Recanati e ancora, dopo dieci anni dal trasferimento a Roma, non riesco a dire: "torno a casa mia". Per me "casa mia" resta la città che ho abbandonato in Sicilia e dove sono certa non tornerò a vivere. Però mi sono affezionata a Roma, amo la sua bellezza, poco quello che gestioni sbagliate ne hanno fatto (una su tutte: le due località che ti ho citato mi hanno sconvolta per la pulizia: le strade sono limpide, non una carta, nemmeno un'accidentale cicca; a Roma, luoghi storici, che dovrebbero rappresentare il gioiello unico della Capitale, sono trattati come discariche, le strade traboccano di immondizia, che gran peccato!). I luoghi dell'infanzia, è inutile, sono tracce indelebili nella memoria di ciascuno e i ricordi sono una preziosa compagnia. Belli i tuoi.

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  27. Marina, io sono pescarese e conosco bene Loreto e Recanati e tutti i luoghi leopardiani.
    Tenere pulita Roma non è facile. Hanno fallito tutti, sindaci e governo.
    Non ancora riescono ad attuare il piano dei rifiuti.

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  28. Roma non è una città facile, ma se lavori duramente per realizzare la tua ambizione di vita, Roma ti darà la possibilità che meriti.

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  29. un posto più è falso e più la verità traspare nei particolari.
    amo pure io roma.
    qualche luogo più di altri: piazza del popolo e la terrazza del pincio.
    ciao

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    1. Sul Pincio concordo.
      Lieto giorno.

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    2. ho anche motivi personali per amare piazza del popolo :)
      lieto giorno

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    3. Qualche storia d'amore?
      Lieto giorno.

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  30. Dal 1997 abito alle sue porte e mi piace il pensiero di starle accanto. Non ho mai voluto lavorarci né viverci, non mi ha mai attirato sotto questi aspetti. Peccato, sì, per la sua sporcizia.

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    1. Vivere a Roma è complicatissimo.
      Non si può vivere dentro un libro di storia o un Museo sporco.

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  31. Tenero e toccante questo ricordo della Roma della tua infanzia.

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  32. Maria, hai utilizzato gli aggettivi pertinenti.
    Grazie.

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