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sabato, aprile 01, 2023

Non è giusto





C’è voluto l’intervento di un tribunale, dopo settimane di accese proteste, per convincere uno dei più antichi e prestigiosi atenei dell’India a socchiudere, se non aprire, le porte delle sue «stanze segrete» anche alle donne. Le studentesse dell’Università Musulmana di Aligarh (Amu), nello stato dell’Uttar Pradesh, hanno finalmente ottenuto il permesso di varcare l’ingresso della biblioteca e (forse) di sedersi accanto ai colleghi maschi. Forse, perché per ora il vice-rettore dell’Amu ha solo garantito alle studentesse la possibilità di usufruire di un bus che ogni domenica le trasferirà dal College femminile alla Maulana Azad Library, dove potranno restare per un tempo massimo di tre ore. Non è chiaro se da sole o anche alla presenza degli studenti di sesso opposto. Vietato ai cani e alle donne: questo era l’«editto» che impediva l’accesso alla storica biblioteca, famosa per la sua collezione di antichi scritti. Secondo i dirigenti dell'ateneo, la presenza delle ragazze avrebbe «attirato i maschi e rovinato la loro concentrazione». Il vice-rettore Zameer Uddin Shah, in un’intervista a The Times of India, si era lamentato che il numero degli studenti in biblioteca sarebbe quadruplicato, non per leggere, però, bensì per guardare le ragazze.
Gli aveva fatto eco la preside del Collegio femminile, Naima Gulrez: «Capiamo il desiderio delle studentesse di accedere a quei libri. Ma ragazze, avete mai visto una biblioteca? E’ affollata di maschi. Il vostro arrivo creerebbe subito un problema di disciplina». L’università di Aligarh è stata fondata 94 anni fa, in epoca coloniale. Da diversi anni le associazioni studentesche femminili chiedevano di potersi iscrivere alla biblioteca e di usufruire della sala di lettura, ma la richiesta era sempre stata respinta. Finché il mese scorso un tribunale locale ha accolto il ricorso di un’attivista; quindi, l’Alta Corte della vicina Allahabad ha criticato il divieto imposto dall’Università e chiesto alla direzione di rimuovere la restrizione in quanto «incostituzionale» perché basata su una discriminazione tra i sessi.
Il vicerettore aveva cercato di difendere il divieto sostenendo che nella biblioteca non c’era abbastanza spazio per accogliere le ragazze, e il codazzo di maschi che sarebbe seguito. «Ci sono 4 mila ragazze iscritte al corso di laurea» si era difeso Shah «e i posti a sedere sono appena 1.300. Non è una discriminazione, ma solo un semplice problema di capacità». Come unica soluzione, aveva quindi invitato le studentesse a ordinare i libri online o a frequentare la biblioteca della “sezione femminile” dell’ateneo. Ad eccezione delle donne già laureate, che avevano diritto di accesso, ma con soli 12 posti a sedere riservati sul totale di 1300.
La controversa presa di posizione aveva sollevato un’ondata di polemiche a livello nazionale e dure critiche anche da parte del governo di New Delhi. Il ministro delle Risorse Umane, la signora Smriti Irani, che è anche leader di un’associazione femminista del partito nazionalista induista Bjp, aveva scritto al vicerettore per denunciare il divieto come una «violazione dei diritti umani» e un «insulto» alle donne. Finché è arrivata la decisione, che ha concesso, anche se per poche ore alla settimana, l’ingresso misto alla Library. «È un momento storico per le donne di questo campus» ha detto una giovane che domenica è stata tra le prime a varcare la soglia «e anche per il prestigio dell’università». Sarebbe felice anche lo sceicco Abdullah che decise di istituire il Women’s College, a tre chilometri dalla Università di Aligarh, proprio per aiutare l’emancipazione delle donne, culturale ed anche economica, in un periodo in cui l’educazione femminile era considerate addirittura blasfema. A distanza di quasi un secolo, il collegio resta un simbolo di speranza per le ragazze della regione e tiene fede al principio con cui fu fondato: è «un’opportunità» per ragazze provenienti dai più diversi ceti sociali ed economici, il 40% delle 2500 studentesse proviene infatti dalle classi più umili ed emarginate, sono figlie di contadini, operai o piccoli commercianti.
Molte di loro saranno le «prime laureate della famiglia», simbolo di un’India che cambia. Come Zamzam Khanum, al primo anno di studi in Urdu, che spera di diventare maestra ed «aiutare mia madre che ha lavorato notte e giorno per pagare la mia educazione fino a qui». O come Nushifa, la prima ragazza del suo villaggio a finire al college: figlia di un fruttivendolo del villaggio di Rampur, vuole «imparare bene l’inglese, come le ragazze ricche che vengono dalla città».


 

67 commenti:

  1. Immagine:

    Una strada di Nuova Delhi

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  2. L'India è avanti praticamente in tutto. Popolata di geni e intraprendenza in campi di solito appannaggio di altre culture. Ci sarà spazio presto anche in biblioteca. Se devo dirla tutta, non è l'India che mi preoccupa, c'è un'evoluzione che galoppa, a favore di tutti. E' altrove che siamo inesorabilmente fermi al Medioevo, pure in qualche paesino qua da noi.

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    1. Manca l'apertura mentale al dialogo.
      Comincio a stancarmi anche del blog per incontri con gente che
      non ancora arriva al Medioevo.

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    2. .. e non vaghi su facebook dove puoi leggere robe da accaponare la pelle..

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    3. Franco, non sono un masochista.
      La situazione è grave.
      Il Corriere della sera pubblica diversi articoli di politica e attualità.
      I lettori posso esprimere un commento fino a 300 parole.
      Trionfa il rigurgito fascista in modo impressionante.

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    4. Al Presidente del Senato ne sono bastate molto meno.. :(

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    5. ----
      È tutto voluto.
      È la stessa tecnica di esasperazione dei poracci / popolari / proletari / piccolo borghesi usata a Roma, Venezia, Milano con la certezza di impunità assicurata alle borseggiatrici.
      Solo un caso di mille mila (potete osservare cosa succede nelle banlieue italiane, ad esempio, dubito che lo facciate dai vostri salotti, con macelleria come questa
      ( https://www.arezzonotizie.it/cronaca/omicidio-moglie-suocera.html
      )
      Aumentare via via angherie, alienazione e conflitto nei ceti popolari e osservare cosa succede reprimendo il dissenso, sovvertendo la giustizia in ingiustizia quotidiana, diffusa (ricordate il lievismo renziano? quello che andava colla Bonino a prendere miliardi a Bruxelles in cambio di immigrazione di massa?) e ripetendo, acuito, il processo di ingegneria sociale.
      Si ripete ciò che fu il biennio rosso, col ventennio arcobalengo.
      Fino a che proletari e piccolo borghesia che conoscevano e conoscono il fine sadismo dei miglioratori del mondo colle vite degli altri, lo stesso di questo -

      https://www.ilfoglio.it/cultura/2017/04/09/news/rivoluzione-russa-1917-anno-terrore-catartico-129282/

      - passati cent'anni ed è esattamente la stessa psicopatia mentale riverniciata)

      Passeranno dal regime che li sfutta ad una reazione molto dura, ad un regime esplicito con cui con-vivere.
      Pontificate di rigurgiti ma lo fate al comodo e confortevole posto di coloro che sono lontani da nocenza, conflitto, crimine quotidiani.
      Assomigliatw a questi due e al loro teatrino kafkiano più tragico che comico di capziosi sadici ostili alla realtà

      https://youtu.be/vpEZc4HjeBU

      ).

      Arriverà un Robespierre a indirizzare rabbia ed energia degli inferiori, repressi dalle castalie radical chic progressiste che li sfrutta e aliena, reprime.
      Non può che essere il risultato della balcanizzazione / banlieuizzazione progettata e attuata verso la infernale distopia multitutto statunitense lì per esplodere ogni mese. Tiziano Terzani, vostro compagno, lo chiamava "motore a scoppio sociale".

      Già, ci sono i "rigurgiti"!
      Quelli sotto si avvabbiano, pvotestano. Capite il perché nel giavdino colovato che abbiamo pvepavato loro!?

      (:

      Elimina
    6. ----
      È tutto voluto.
      È la stessa tecnica di esasperazione dei poracci / popolari / proletari / piccolo borghesi usata a Roma, Venezia, Milano con la certezza di impunità assicurata alle borseggiatrici.
      Solo un caso di mille mila (potete osservare cosa succede nelle banlieue italiane, ad esempio, dubito che lo facciate dai vostri salotti, con macelleria come questa
      ( https://www.arezzonotizie.it/cronaca/omicidio-moglie-suocera.html
      )
      Aumentare via via angherie, alienazione e conflitto nei ceti popolari e osservare cosa succede reprimendo il dissenso, sovvertendo la giustizia in ingiustizia quotidiana, diffusa (ricordate il lievismo renziano? quello che andava colla Bonino a prendere miliardi a Bruxelles in cambio di immigrazione di massa?) e ripetendo, acuito, il processo di ingegneria sociale.
      Si ripete ciò che fu il biennio rosso, col ventennio arcobalengo.
      Fino a che proletari e piccolo borghesia che conoscevano e conoscono il fine sadismo dei miglioratori del mondo colle vite degli altri, lo stesso di questo -

      https://www.ilfoglio.it/cultura/2017/04/09/news/rivoluzione-russa-1917-anno-terrore-catartico-129282/

      - passati cent'anni ed è esattamente la stessa psicopatia mentale riverniciata)

      Passeranno dal regime che li sfutta ad una reazione molto dura, ad un regime esplicito con cui con-vivere.
      Pontificate di rigurgiti ma lo fate al comodo e confortevole posto di coloro che sono lontani da nocenza, conflitto, crimine quotidiani.
      Assomigliatw a questi due e al loro teatrino kafkiano più tragico che comico di capziosi sadici ostili alla realtà

      https://youtu.be/vpEZc4HjeBU

      ).

      Arriverà un Robespierre a indirizzare rabbia ed energia degli inferiori, repressi dalle castalie radical chic progressiste che li sfrutta e aliena, reprime.
      Non può che essere il risultato della balcanizzazione / banlieuizzazione progettata e attuata verso la infernale distopia multitutto statunitense lì per esplodere ogni mese. Tiziano Terzani, vostro compagno, lo chiamava "motore a scoppio sociale".

      Già, ci sono i "rigurgiti"!
      Quelli sotto si avvabbiano, pvotestano. Capite il perché nel giavdino colovato che abbiamo pvepavato loro!?

      (:

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    7. Dice la Hannah Arendt: "L'autorità e il Potere sono opposti: dove l'una governa per il bene comune l'altro è assente. La violenza compare dove l'Autorità è scossa e lasciata a sé stessa finisce per scomparire. Questo implica che non è corretto pensare all'opposto della violenza in termini di non violenza, parlare di potere non violento è di fatto una ridondanza. Il Potere può distruggere l'Autorità; è assolutamente incapace di ricrearla."
      L'Autorità si esprime attraverso la politica che è stata sconfitta proprio per l'abbandono dei giovani delusi dalla corruzione e dal luogo comune: i partiti sono tutti uguali.
      Anche se così fosse i partiti si possono cambiare solo partecipando alla loro vita. Tutti sono succubi del Potere ed è questo il problema principale, perché se fossero solo i deboli a cedere non ci sarebbe problema. Aggiunge Hannah: “L'aspetto probabilmente più sorprendente e sconcertante della fuga dalla realtà è l'abitudine a trattare i fatti come se fossero mere opinioni. Tutti i fatti possono essere cambiati e tutte le menzogne rese vere... ciò in cui ci si imbatte non è tanto l'indottrinamento, quanto l'incapacità o l'indisponibilità a distinguere tra fatti e opinioni.”
      La politica un mercato di persone, (ma chiamarle poi persone o individui mi sembra generoso) che sceglie la roba migliore, il cittadino che arranca, si lamenta, attende cosa sperando in qualcosa di cambiato che lui stesso non cambia.
      per ritornare poi al punto di partenza.
      Ha scritto Riky: "La politica peggiora ogni anno di più. Non dico che bisognerebbe mettere da parte le divergenze e lavorare insieme (utopia), in questa delicata fase storica, ma neppure assistere a ciò che vediamo ora.
      Bonus dati a pioggia, nessuna progettualità per l'incapacità italica di pianificare.
      Giochetti politici per le alleanze salva poltrone, calcoli, campagne elettorali senza contenuti.
      Una volta si criticavano i politici di professione perché "nella vita non avevano fatto nulla".
      Ora invece rimpiangiamo i politici di professione, perché chi fa politica oggi non ha la minima cognizione di cosa significhi esercitare un'attività politica, figuriamoci un'attività di governo a tutti i livelli (compreso quelli comunali).
      Bisognerebbe togliere poi la politica dai social, visto che la politica prima ha inquinato i social, poi le dinamiche della politica sui social ha finito per peggiorare ancora di più la politica.

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    8. Il signor Gus a quale commento ha risposto, col commento "9:42"?

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    9. Uomo, hai riportato elementi che ritengo fondati, ma non sono determinanti pe il funzionamento di una collettività.
      Una democrazia funziona quando chi amministra agisce per il bene della nazione, Rappresenta l'Autorità che deve avere un governo. Quando non si verifica si creano vuoti che vengono occupati dalla Violenza e lo stato traballa. Per esempio, in Italia l'Autorità ha lasciato un vuoto grande e la delinquenza l'ha occupato.
      Dice la Hannah Arendt: "L'autorità e il Potere sono opposti: dove l'una governa per il bene comune l'altro è assente. La violenza compare dove l'Autorità è scossa e lasciata a se stessa finisce per scomparire. Questo implica che non è corretto pensare all'opposto della violenza in termini di non violenza, parlare di potere non violento è di fatto una ridondanza. Il Potere può distruggere l'Autorità; è assolutamente incapace di ricrearla."

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    10. Insomma, una supercazzola.

      Le oligarchie progressiste al potere vogliono il buco di potere nel loro progetto di socioingegneria, di alienazione, omologazione, sostituzione, sfruttamento e lo realizzano.
      È esattamente il vuoto che la sinistra ha riproposto con la fissazione sadica, psicopatica, di una proposta di legge, fortunatamente bocciata in commissione, del negare il carcere per le donne incinte "senza se e senza ma". È esattamente il meccanismo giuridico che ha consentito loro di applicare le borseggiatrici ai criceti inferiori, reprimendo poi gli squittii fassisti che essi emettono e di osservare divertiti.

      A sinistra è diffusa la capziosità e la disonestà intellettuale.

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    11. La destra è inguardabile. Molto lontana dal laburismo di Churchill,
      mentre la sinistra marxista ha toppato alla grande. La nuova sinistra è impersonificata bene da Elly Schlein, molto impegnata sui *diritti civili* fino a deragliare sull'utero in affitto. Le sue problematiche non interessano l'ex *classe operaia*.
      Insomma, una supercazzola😊

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  3. Molte donne non lottano. Cercano di vincere con la loro bellezza. È sbagliato.

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  4. Se è per questo non è giusto come vengono trattate le donne in tutto il mondo, ma finché ai governi avremo uomini o donne travestite da uomini che si dimenticano delle altre donne in difficoltà, di soluzioni ce ne saranno ben poche.
    Ti abbraccio.

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  5. Restare donna è la conditio sine qua non per sconfiggere la prepotenza.
    Un abbraccio.

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  6. L' istituzione universitaria, proprio per come è definita, dovrebbe essere universalmente aperta e non dovrebbe fare discriminazioni di sorta. Più un'istituzione si apre e più essa stessa ha possibilità di crescere e ingenerare progresso nella società.

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    1. Sembra chiaro che questa gente stia pensando a una società con le donne escluse dalla crescita culturale e relegate a un ruolo minore.

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  7. E' un piccolo passo avanti!

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    1. Con i piccoli passi si resta sempre indietro.

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  8. Negli le donne sono riuscite a conquistarsi pian piano i loro spazi, ma purtroppo di strada ne dobbiamo fare ancora tanta ...

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    1. Non accetto questa disparità di privilegi.

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  9. Troppe disparità in tutte le parti del mondo.

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  10. Sto vivendo il peggior momento della mia esistenza.
    Ladri e menzogne a go-go.

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  11. È una bella notizia ma c’è ancora tanta strada da fare. Buona serata Gus.
    sinforosa

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    1. Non capisco l'accanimento verso la donna, creatura completa.

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  12. In un tempo non molto lontano .......... 60/70 anni fa qui da noi com'era ....... non esisteva il Burga o Burka ma lo scialle si in testa e le nostre nonne non votavano bla bla bla. Pian pianino oltre l?india altri paesi mussulmani o altro ........... le donne si porteranno avanti, è giusto dire con piccoli passi avanti ..............La Donna si renderà sempre più libera.

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  13. La prima volta in cui le donne votarono in Italia, 75 anni fa 10 mar 2021, fu per le elezioni amministrative del 10 marzo 1946 e non per il referendum del 2 giugno, come pensano in molti.
    In parrocchia si coprivano il capo, per tradizione e non per obbligo.

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  14. Le donne coinvolte nella Resistenza furono almeno due milioni.

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  15. *I piccoli passi* sono una vergona causata da chi è rimasto fermo ai tempi di Aristotele che sosteneva che la donna era un uomo mutilato.

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  16. Have a nice sunday Gus. Greetings Caroline

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  17. >b>Gus
    Tu sei molto più giovane di me. Ma al di la di questo la donna occidentale è avanti di 100 anni rispetto ad altri paesi asiatici o mussulmani o Buddisti ............Per queste donne andranno avanti a piccoli passi. Ma passi che debbono fare loro, e non dettati dall'occidente.Così come hanno fatto le donne occidentali. Ricordo a me stesso che la prima donna è stata Lilith prima di Eva, e sicuramente sai chi era la prima.

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    1. Giovanni, io parlo del problema donna in tutto il mondo.

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  18. Tu pensa che l'India è ancora uno Stato che sta provando lentamente a raggiungere la parità di diritti tra uomo e donna, ma anche lì tanti passi devono ancora essere fatti purtroppo.

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    1. Ho scritto non pensando alla parità tra uomo e donna, ma per la motivazione idiota che negava alle donne l'ingresso nella biblioteca.

      *Secondo i dirigenti dell'ateneo, la presenza delle ragazze avrebbe «attirato i maschi e rovinato la loro concentrazione». Il vice-rettore Zameer Uddin Shah, in un’intervista a The Times of India, si era lamentato che il numero degli studenti in biblioteca sarebbe quadruplicato, non per leggere, però, bensì per guardare le ragazze*

      Come è possibile che persone di cultura abbiano pensieri così stupidi?

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    2. Perchè non sono vere persone di cultura. Essere uomini di cultura non vuol dire solo aver studiato, conoscere l'arte, la musica ed aver letto molto, ma soprattutto significa e fa la differenza come si sia assorbita tale cultura, come la si sia elaborata e quanto sia entrata dentro ad un essere umano sensibile ed aperto mentalmente. Altrimenti non si è uomini o donne di cultura, ma solo persone con una preparazione culturale e nozionistica vasta e nulla più. Tu sei un uomo di cultura a 360° , per esempio.

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    3. Allora, nelle scuole bisogna introdurre una nuova materia che possa fornire agli studenti un supporto valido a sviluppare un'adeguata apertura mentale.
      Daniele a proposito del *tu sei un uomo di cultura* forse non lo merito, ma mi impegno a osservare, riflettere e comprendere quello che avviene nel mondo senza farmi condizionare dai portatori di cervelli asfittici.

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  19. È difficile per un paese scrollarsi di dosso secoli di arretratezza. Se da un lato il Partito del Congresso di Gandhi ha avuto una sua evoluzione in tanti settori della società, il partito induista vive sempre con un radicalismo e un fondamentalismo molto forte nella società indiana.

    Ma a cambiare deve essere sempre e innanzitutto la mente del singolo. La prendo un po' larga citando Friedrich Hegel: "Possiamo essere liberi solo se tutti lo sono".

    Aggiungo che esiste una parte del mondo che sembra sia ferma ancora a leggi e comportamenti che definirei arcaici o quasi tribali. Come se non si fossero mai spostati da dove erano. Questo non significa certo che la nostra società abbia chissà quali progressioni. Basta che un governo reazionario vinca le elezioni per riportare tutto indietro. Diciamo che avremmo la possibilità di fare modifiche maggiori (grandi o meno grandi) in molti aspetti della nostra vita.

    Un salutone amico Gus,
    la mia situazione di salute migliora
    emoglobina risalita quasi al normale
    idem per il ferro che sta risalendo.
    Ma credo che dovrò fare comunque
    un'operazione chirurgica. Il problema
    sono i tempi d'attesa scoraggianti
    (la sanità italiana in questo è molto
    mal messa...)

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  20. Partiamo dall'arretratezza nostrana.
    Non è un caso che la Sanità italiana sia malmessa.
    La causa è l'evasione fiscale dell'IRAP.
    I.R.A.P è l'acronimo di Imposta Regionale sulle Attività Produttive. Circa il 90% del suo gettito entra nelle casse regionali, con uno scopo: finanziare il fondo sanitario nazionale.

    Sono sicuro della tua guarigione completa e ti invio un salutone.

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    1. Grazie amico Gus per l'incoraggiamento
      e ricambio il salutone

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    2. Abbraccione con salutone.

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  21. Rajanj, io sono beatiful. Altro che blog😊

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  22. Loro non lo sanno.

    Quando il tuo cuore e la tua mente sono veramente aperti, allora otterrai tutto facilmente senza alcuno sforzo!!

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  23. Finita la guerra in Italia nelle scuola non esistevano le classi miste. In piscina e al mare gli ingressi erano divisi. Ancora oggi dobbiamo subire tante discriminazioni. Non mi meraviglia che in India gli uomini continuino a legiferare regole maschiliste per evitare alle donne di accedere alla cultura. Hanno paura che si elevino, sanno che siamo combattive, tenaci e non ci arrendiamo facilmente perché i diritti sono per tutti senza nessuna preclusione di sesso.

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  24. Da quando ci sono le classi miste?
    Nel nostro paese le classi miste nascono negli anni Cinquanta, e si affermano nella scuola dell'obbligo con la riforma scolastica del 1963.
    Certo. Con le classi miste i ragazzini di 6 anni invece di studiare avrebbero guardato le ragazzine di 6 anni.
    Pazzesco😛💗😛😛😁🤡😋👺

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    1. Vietato ai cani e alle donne, pazzesco non è possibile scrivere queste cose ma a quanto pare qualche uomo non uomo lo ha fatto.

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    2. Vietato l'ingresso agli italiani, ai cani, ai negri e agli ebrei.
      Ci sono tanti divieti.

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  25. Fanno di tutto per impedire l'istruzione alle donne. Fanno di tutto per farle sguazzare nell'ignoranza col fine di sottometterle. Ma per fortuna qualcosa è cambiato e questa storia lo dimostra. Ma la strada è ancora lunga perché non è possibile che idee misogine siano ancora così diffuse. Ma ciò che mi preoccupa è anche una certa misoginia che fa ritorno in Occidente e anche qui da noi.

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    1. Mi sforzo di comprendere il motivo che spinge l'uomo a sottomettere la donna. La donna è una creatura splendida, con
      qualità che mancano all'uomo. Effettivamente questi comportamenti cattivi non sono spiegabili razionalmente.

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    2. Gus
      Per questo l'incontro è il completamento di entrambi ........ non è un dicitur, ...... è un fatto.

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  26. Sì, l'uomo e la donna sono nati per incontrarsi. È chiaro che qualcuno non l'ha capito e fa il prepotente.

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  27. questa sì che è una notizia storica!
    vietato a cani e donne :)
    ciao

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    1. Probabilmente è nella mente bacata di qualcuno il desiderio di vedere la donna come un cane che cammina eretto.

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    2. sì, sarebbe ideale :)
      lieto giorno

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    3. poi vuoi mettere la comodità e semplicità?
      basta portarlo a fare delle passeggiate e comprargli i croccantini :)
      ciao

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    4. invece dei costosi monili d'oro e pietre preziose :)
      ciao

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    5. Concordo.
      lieto giorno.

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  28. e per giunta sarebbe più contenta :)
    intendo il cane. cioè la donna-cane :)))

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