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lunedì, febbraio 27, 2023

Programma di Elly Schlein

      


                      


Salario minimo, ambiente, lavoro. Sono le prime tre parole d’ordine, corrispondenti ad altrettante priorità programmatiche, pronunciate da Elly Schlein nelle sue prime dichiarazioni dopo la vittoria alle primarie del Pd.


La neosegretaria ha presentato un programma che punta su temi cari alla sinistra, su questo ha fatto leva per differenziarsi dal suo sfidante Stefano Bonaccini.


«Le priorità sono il contrasto a ogni forma di disuguaglianza — ha spiegato a caldo — il diritto a un lavoro dignitoso, la necessità di affrontare con massima urgenza l’emergenza climatica. Dobbiamo ricostruire fiducia là dove s’è spezzata». Ma vediamo cosa contiene il suo programma per capire come si muoverà nello scenario politico.



Lavoro

Nel campo del lavoro, dove più ha voluto marcare la discontinuità con il passato prendendo le distanze dalle politiche di renziana memoria, per Schlein è necessario «voltare nettamente pagina dopo gli errori del Jobs Act e del decreto Poletti sulla facilitazione dei licenziamenti e la liberalizzazione dei contratti a termine». La battaglia è per contrastare la precarietà limitando i contratti a termine, rendendo più conveniente il lavoro stabile, abolendo le forme più precarie come gli stage extracurriculari e gratuiti e regolando i lavoratori delle piattaforme. E insiste sul reddito di cittadinanza: «Non va abolito, va migliorato». E poi rimarca la necessità di una battaglia per il salario minimo.


Nel discorso dopo la vittoria, Schlein ha detto: «Saremo quel partito che non si dà pace finché non avremo posto un limite alla precarietà, posto un limite ai contratti a tempo determinato, abolito gli stage gratuiti, lottato per portare a casa il salario minimo. E lo dico già da ora, l’ho detto in queste settimane: ci rivolgeremo a tutte le altre opposizioni per fare questa battaglia insieme, per dire che sotto una certa soglia non è lavoro, è sfruttamento».


Guerra in Ucraina

Sulla guerra in Ucraina Schlein evidenzia come sia giusto sostenere il popolo (ed è stata favorevole all’invio di armi), ma si dice contraria all’aumento della spesa per gli armamenti e sottolinea la mancanza di una politica estera europea sulla sicurezza comune.


Il tema è considerato dirimente da diversi attuali esponenti del Pd: Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, ha detto che la sua permanenza nel partito «dipenderà da come Schlein affronterà alcuni nodi fondamentali: se terrà o non terrà il Pd nella sfera atlantica, se terrà o non terrà la posizione che Enrico Letta con grande determinazione ha tenuto sul tema della guerra e degli aiuti all’Ucraina».



Ambiente

Altro tema forte, il cambiamento climatico. Contraria al nucleare, Schlein prevede maggiori investimenti sulle energie rinnovabili, sul risparmio energetico e sulle comunità energetiche. C’è anche l’intenzione di varare un piano fiscale eco-friendly, in grado di azzerare progressivamente i sussidi ambientalmente dannosi e legare le imposte indirette alle emissioni di Co2. Sul fronte urbanistico l’idea è quella di varare una legge nazionale sul consumo zero di suolo, a cui si aggiunge l’impegno riguardo a una legge sulla decarbonizzazione che aiuti chi resta indietro.


Sanità

Nella sua campagna per le Primarie, la neosegretaria ha poi insistito sulla Sanità, considerata «sottofinanziata» e vittima di un progressivo squilibrio tra pubblico e privato e tra Stato e Regioni. Schlein ritiene che sia necessario sostenere maggiormente il sistema sanitario nazionale, in termini di personale e risorse economiche, con un ruolo più forte da parte dello Stato, evitando che ci siano «cittadini di serie A e di serie B». E propone «una sanità sempre più territoriale e domiciliare».


Immigrazione

Altro punto importante è l’immigrazione, un tema che Schlein ha a lungo trattato in Europa. La segretaria pensa che il tema vada affrontato a livello europeo, riformando il trattato di Dublino ma mettendo in atto il principio di solidarietà e di una equa ripartizione delle responsabilità tra tutti gli Stati UE. «Non si fa politica sulla pelle dei migranti tenendoli bloccati in mare o nei porti. Servono meccanismi di redistribuzione», ha dichiarato Schlein ad Avvenire lo scorso gennaio.


Nel discorso tenuto dopo la vittoria, Schlein ha ricordato questo punto così: «proprio oggi (abbiamo) un’altra strage nel mare, davanti a Crotone, che pesa sulle coscienze di chi solo qualche settimana fa ha voluto approvare un decreto che ha la sola finalità di ostacolare i salvataggi in mare, quando invece ci vorrebbero vie legali e sicure per l’accesso a tutti i Paesi europei e ci vorrebbe una Mare Nostrum europea. Una missione umanitaria per il soccorso in mare».


Fisco

Idee di cambiamento anche in tema di Fisco. Per Schlein «il sistema fiscale italiano deve diventare più chiaro, comprensibile e semplice. In una riforma fiscale complessiva e progressiva anche il tema dei grandi patrimoni deve essere affrontato in un’ottica redistributiva, a partire dall’allineamento della tassa sulle donazioni e successioni al livello degli altri grandi Paesi europei».


Diritti

Grande spazio nel programma di Schlein è riservato ai diritti civili. «Dobbiamo batterci per una legge contro l’omobilesbotransfobia, l’abilismo e il sessismo. Vogliamo che il matrimonio sia un istituto aperto a tutte e tutti, con il pieno riconoscimento dei diritti delle famiglie omogenitoriali e la fine della discriminazione subita dalle loro figlie e figli», ha scritto Schlein nel programma. A questo si aggiunge anche la battaglia per lo Ius soli, «perché la cittadinanza non sia riconosciuta per sangue».


Autonomia

Per quanto riguarda i rapporti fra Stato e regioni e il tema dell’Autonomia (è contraria al progetto del ministro Roberto Calderoli), Elly Schlein vorrebbe discutere i servizi essenziali, ipotizzando una legge che segni in modo chiaro e univoco le competenze specifiche di Stato e Regioni, ponendo fine alle trattative separate fra lo Stato e le singole regioni su temi chiave come la scuola.






sabato, febbraio 25, 2023

Riappropriarsi dell'amore

 


Cos'è che ci spinge a cercare sempre nuove storie?
"Il bisogno di amare ed essere amati, in una continua ricerca di appagamento, senza essere mai sicuri di essere stati soddisfatti abbastanza. L'amore liquido è proprio questo: un amore diviso tra il desiderio di emozioni e la paura del legame".
Dunque, siamo condannati a vivere relazioni brevi o all'infedeltà..."Nessuno è "condannato". Di fronte a diverse possibilità sta a noi scegliere. Alcune scelte sono più facili e altre più rischiose. Quelle apparentemente meno impegnative sono più semplici rispetto a quelle che richiedono sforzo e sacrificio".
Oggi viviamo più relazioni nell'arco di una vita. Siamo più liberi o solo più impauriti? Maurizio Costanzo è l'uomo dalle quattro mogli.
"Libertà e sicurezza sono valori entrambi necessari, ma sono in conflitto tra loro. Il prezzo da pagare per una maggiore sicurezza è una minore libertà e il prezzo di una maggiore libertà è una minore sicurezza. La maggior parte delle persone cerca di trovare un equilibrio, quasi sempre invano". Invecchiare insieme è diventato fuori moda? "È la prospettiva dell'invecchiare ad essere ormai fuori moda, identificata con una diminuzione delle possibilità di scelta e con l'assenza di "novità". Quella "novità" che in una società di consumatori è stata elevata al più alto grado della gerarchia dei valori e considerata la chiave della felicità. Tendiamo a non tollerare la routine, perché fin dall'infanzia siamo stati abituati a rincorrere oggetti "usa e getta", da rimpiazzare velocemente. Non conosciamo più la gioia delle cose durevoli, frutto dello sforzo e di un lavoro scrupoloso".
Abbiamo finito per trasformare i sentimenti in merci. Come possiamo ridare all'altro la sua unicità? "Il mercato ha fiutato nel nostro bisogno disperato di amore l'opportunità di enormi profitti. E ci alletta con la promessa di poter avere tutto senza fatica: soddisfazione senza lavoro, guadagno senza sacrificio, risultati senza sforzo, conoscenza senza un processo di apprendimento. L'amore richiede tempo ed energia. Ma oggi ascoltare chi amiamo, dedicare il nostro tempo ad aiutare l'altro nei momenti difficili, andare incontro ai suoi bisogni e desideri più che ai nostri, è diventato superfluo: comprare regali in un negozio è più che sufficiente a ricompensare la nostra mancanza di compassione, amicizia e attenzione. Ma possiamo comprare tutto, non l'amore. Non troveremo l'amore in un negozio. L'amore è una fabbrica che lavora senza sosta, ventiquattro ore al giorno e sette giorni alla settimana". Forse accumuliamo relazioni per evitare i rischi dell'amore, come se la "quantità" ci rendesse immuni dell'esclusività dolorosa dei rapporti. "È così. Quando ciò che ci circonda diventa incerto, l'illusione di avere tante "seconde scelte", che ci ricompensino dalla sofferenza della precarietà, è invitante. Muoversi da un luogo all'altro (più promettente perché non ancora sperimentato) sembra più facile e allettante che impegnarsi in un lungo sforzo di riparazione delle imperfezioni della dimora attuale, per trasformarla in una vera e propria casa e non solo in un posto in cui vivere. "L'amore esclusivo" non è quasi mai esente da dolori e problemi - ma la gioia è nello sforzo comune per superarli".


giovedì, febbraio 23, 2023

Qui ha ragione Putin

 




Dice Giorgio Steiner: "Non sono antiamericano, anzi: ammiro molte cose degli Stati Uniti, dove vivono e lavorano i miei due figli. Ma bisogna sapere che il novanta per cento degli americani, parlando, usa 380 parole d' inglese, mentre nelle opere di Shakespeare ce ne sono 24.000. La lingua viene divorata dal minimalismo ossessivo dei codici elettronici, come dimostrano i messaggi sempre più compressi che si mandano i ragazzi sui cellulari». Il problema è che siamo un popolo di anoressici della lingua. La capacità di scrittura e anche di elaborazione del discorso compiuto sono in crisi. Le parole, le frasi, i periodi sono come degli sciancati.
Si scrive e si parla come si pensa.
Se si parla rachitico si pensa così, se si ha in bocca una lingua morta, anche il pensiero non è in buona salute. La povertà di linguaggio determina una sempre minore possibilità di colloquio sia con sé stessi che, soprattutto, con gli altri. In un tempo di linguaggio povero, stereotipato quello che viene messo in crisi è proprio la capacità di ascolto e di dialogo, la possibilità di capire; il parlare assume sempre più la struttura di un monologo e di un monologo povero in quanto non sufficientemente dotato di parole che riescano ad esprimere le proprie esperienze, i propri sentimenti i propri conflitti, emozioni e sensazioni. L’Europa, secondo me, aveva raggiunto il suo equilibrio fra i poli opposti del pragmatismo umanistico filosofico ateniese e la religiosità ostentata di Gerusalemme quando a governare era Roma che univa in sé tutto (pregi e difetti compresi) di queste due idee e così è stato anche dopo la caduta dell’Impero. Per esempio, là dove c’era il Papa c’era anche Leonardo da Vinci e il trionfo della scienza. Secondo me tutto è venuto a cadere quando, dopo il Primo conflitto Mondiale, è caduta la Mitteleuropa, ultimo baluardo della nostra cultura, ovvero Vienna che anche se si trovava nell’area era però riuscita a incarnare lo stesso i due poli opposti della questione sollevata da Steiner. Con le dittature disumanizzanti di Destra e Sinistra e il successivo asservimento ideologico all’America (un paese troppo giovane per avere una Storia) siamo diventati il continente senza idee.
Io parlo per me ma ritengo che problemi come il non leggere, il decadentismo intellettuale e l’ignoranza che spinge a fermarsi alla superficie siano un segno di questo problema.
Ciò che sta succedendo oggi in Europa era stato predetto, esattamente 100 anni fa, 
da Oswald Spengler con il suo "Tramonto dell'occidente". I valori massimi che abbiamo assimilato e che portiamo avanti non permettono crescita etica, morale e intellettuale.


lunedì, febbraio 20, 2023

L'arte di rapportarsi.

 La strada per la vera libertà, e dunque per una felicità piena e feconda, passa per una profonda conoscenza di sé: la consapevolezza dei doni ricevuti, dell’importanza del proprio ruolo nella comunità dei viventi, ma anche di questo desiderio di vita e felicità che ci abita e rappresenta il potente motore che, correttamente indirizzato, ci spinge a crescere e a vivere davvero.


venerdì, febbraio 17, 2023

La strada del sacrificio

 


Senza sacrificio non ci può essere verità in un rapporto d’amore, perché vuol dire che l'altro non è valorizzato secondo la sua natura.
È invece affermato per il tuo gusto, per il tuo istinto. Affermare una presenza è amore, afferrarla vuol dire piegarla a te, renderla schiava. Il sacrificio non è il non andare con un'altra donna, il sacrificio è respingere tutte le negatività che sono dentro di te.
La fedeltà è solo la conseguenza dell'affermazione dell'altro, dell'amore verso l'altro.
Il sacrificio non è sospendere la volontà di qualche cosa, ma arrestare la volontà che non è secondo la natura di un rapporto. Il sacrificio è andare contro la menzogna, fare la cosa in modo vero, leale, sincero, giusto.
Nella misura in cui si progredisce nel cammino della vita si diventa più saggi e ci si distacca dai desideri egoistici e si sale nel modo di amare. Dapprima non si ama che se stessi, poi l'altro, infine finalmente gli altri.
Allora l'amore diventa una virtù: volere il bene altrui è il bene stesso: è il vero amore. Ed è l'inizio di tutto.
L'amare è gioia che crea entusiasmo.
Lo stesso sentimento che si prova in cuore quasi fosse un dio nascosto. È intensità a volte e anche fretta di arrivare là dove il cuore sarà felice.
Nella misura in cui si progredisce nel cammino della vita si diventa più saggi e ci si distacca dai desideri egoistici e si sale nel modo di amare. Dapprima non si ama che sé stessi, poi l'altro, infine finalmente gli altri.
Allora l'amore diventa una virtù: volere il bene altrui è il bene stesso: è il vero amore. Ed è l'inizio di tutto. Il soggettivismo ha reso volatili i rapporti umani. Bisognerebbe investire in umanità.
Il timore di intervenire è un patrimonio di grande tenerezza.
A me fanno pena le persone che ingannano il compagno o la compagna. Bisogna restare nelle scelte fatte e farle diventare certezze senza il timore che si trasformino in gabbie, ma ammirarle in quanto danno un senso compiuto alla nostra vita.


mercoledì, febbraio 15, 2023

Così va il mondo



 

Dei circa 7,6 milioni di decessi infantili (0-5 anni) che avvengono ogni anno nel mondo, la maggior parte è dovuta a infezioni respiratorie acute, dissenteria, morbillo e malaria.
Tutte malattie che possono essere prevenute tramite vaccini, zanzariere, misure igieniche e altre semplici forme di profilassi, che però spesso rimangono ignote o troppo costose per larghi strati della popolazione, nei paesi economicamente arretrati. Lo stesso può dirsi per le medicine che possono curare queste malattie, comodamente accessibili per qualsiasi cittadino occidentale ma inarrivabili per quei tre miliardi di abitanti del pianeta che vivono con meno di due dollari al giorno.
Dove regna la povertà, lo Stato non è in grado di assicurare neppure le vaccinazioni di base. Due milioni di bambini ogni anno muoiono a causa di malattie come il morbillo o la tubercolosi, per le quali esistono vaccini dal costo irrisorio.
La carenza di servizi sanitari di base è rafforzata dalla mancanza di informazioni. Spesso le comunità e le famiglie ignorano l'importanza vitale delle vaccinazioni, non sanno riconoscere i sintomi delle malattie e neppure quando è giunto il momento di cercare un medico per un bambino che sta male. Per combattere queste forme di ignoranza sanitaria, si rivela fondamentale l'istruzione delle donne e delle future madri.
Una ragazza che ha frequentato qualche anno di scuola è in grado di assistere e nutrire meglio il suo bambino, sa leggere le istruzioni di un operatore sanitario e dosare un farmaco come una donna analfabeta non può fare (basti pensare alle decine di migliaia di bambini che ogni anno muoiono perché le madri diluiscono troppo le medicine o il latte in polvere).
Fra le minacce alla salute dei bambini, occupa una posizione sempre rilevante l'Aids.
Oltre ai 2,5 milioni di bambini e ragazzi sotto i 15 anni che convivono con il virus, in massima parte a causa del contagio da parte materna alla prima o durante la nascita, vanno considerati i moltissimi altri la cui vita è stata indirettamente segnata dall'Aids.
Per coloro che accudiscono familiari malati, e soprattutto per i 16,6 milioni di orfani dell'Aids, la capacità di tutelare il proprio stato di salute dipende esclusivamente dalla benevolenza di parenti, per lo più anziani e in difficoltà economiche, o dai rarissimi programmi assistenziali dello Stato.
La mancanza di accesso all'acqua potabile - una condizione in cui si trova a vivere il 13% della popolazione mondiale - è strettamente connessa a una serie di malattie infettive che fanno ogni anno tre milioni e mezzo di vittime, in gran parte bambini sotto i 5 anni.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che ogni anno circa 450 milioni di persone, soprattutto bambini in età scolare, siano infettati da parassiti intestinali veicolati dall'acqua impura.


lunedì, febbraio 13, 2023

Etica e morale

 



L'emozione è sentire che dietro qualsiasi cosa che può essere sperimentata c'è qualcosa che la nostra mente non può cogliere del tutto e la cui bellezza e sublimità ci raggiunge solo indirettamente, come un debole riflesso. La natura dei valori è sociale, sono determinati dalle valutazioni degli uomini ed è per questo che non sono dati una volta per tutte, sono transitori e mutano e a volte muoiono nel corso del tempo con il mutare delle valutazioni umane che tendono ad adattarsi a nuove forme di convivenza ritenute migliori, ma così facendo dimenticano la morale. Certo, l'etica varia con il tempo, le abitudini, la cultura e la necessità. Una volta l'aborto era un reato, oggi è un diritto. La morale è immutabile. I Comandamenti sono sempre gli stessi. Resta per sempre: non ammazzare. I Comandamenti sono “tatuati” nella coscienza di ogni uomo, credente o meno, di ogni confessione religiosa. I cristiani, che davvero riconoscono nel Risorto il Dio fatto uomo, sanno che Gesù è venuto a portare a compimento i Comandamenti con le Beatitudini che sono, di fatto, i Comandamenti “resi nuovi”. Infatti, la Chiesa ha lo scopo di guidare le persone sulla strada della fede, giusto? Significa dare un senso alla nostra esistenza, che vada oltre al compimento di un percorso di vita (nasco, cresco, muoio). Significa dare un senso al dolore (la croce di Cristo che talvolta le persone devono portare nella loro vita), dare risposta alle domande che all'apparenza sono senza risposte, dare forza per superare le difficoltà della vita. Ognuno di noi invece deve contribuire al miglioramento della società civile, anche se in questa fase storica i valori si stanno perdendo, si stanno scolorendo. I valori rappresentano una serie di principi riconosciuti dalla quasi totalità degli esseri umani. Molti di questi valori vengono tradotti in leggi. La morale in sostanza è la divisione tra bene e male, qualcosa molto importante nelle religioni. Difficilmente cambiano con il tempo. Per esempio, i Comandamenti nella religione cristiana. L'etica è il costume di un popolo. Varia con la crescita culturale, con le esigenze nuove della società. Il divorzio e l'aborto sono buoni esempi di valori relativi all'Etica.
I primi tre Vangeli sono detti "sinottici" in pratica simultaneamente visibili, perché hanno in comune non soltanto lo schema generale, ma spesso riferiscono con le stesse parole identici fatti. Il primo vangelo proviene da Matteo, l'apostolo che Gesù chiamò al suo seguito, distogliendolo dalla sua professione di esattore delle imposte. È stato scritto dopo 40 anni dalla morte di Cristo. Marco, collaboratore dell'apostolo Paolo e soprattutto di Pietro ne riferisce la predicazione. Marco non conobbe a fondo Gesù. Il Vangelo fu pubblicato verso il 65. Luca era un colto medico, siriano. Conobbe Cristo dai primi testimoni della sua vita e si preparò alla stesura del suo vangelo con un'accurata indagine. Luca è un narratore di sicure risorse letterarie. Il suo vangelo fu scritto 70 anni dopo la morte di Cristo. La tradizione ecclesiastica afferma che il quarto vangelo fu scritto negli anni 100 da Giovanni. Giovanni sceglie alcuni fatti della vita di Gesù, che, a ragione del loro non avventizio contenuto simbolico, permettono una profonda intelligenza del Mistero di Cristo.
Sono testimonianze di quattro persone diverse. Non hanno scritto 1000 anni dopo la nascita di Gesù, ma subito dopo la sua morte.

venerdì, febbraio 10, 2023

La scienza al servizio dell'uomo

 




Nel suo discorso alla comunità degli scienziati, il 2 novembre 1945, Oppenheimer antepose l’etica alla scienza quando ricordò ai colleghi che non potevano dimenticarsi di essere uomini e di dipendere in senso strettamente morale dai propri simili. Il valore della scienza deve essere riposto nel mondo degli uomini con cui gli scienziati hanno i loro legami più profondi. Julius Robert Oppenheimer, realizzatore della prima atomica, scienziato e coordinatore del progetto Manhattan, non rinnegò mai la responsabilità morale del suo risultato.
La scienza ha un costo e quando milioni di bambini muoiono per una banale diarrea, causata dall'aver bevuto acqua infetta delle pozzanghere, non possiamo esaltarci per l'uomo che ha passeggiato sulla Luna.
Solo un pazzo potrebbe mettere in discussione la Scienza. Sto parlando di limiti e ritardi. Per esempio, la medicina 100 anni fa era rappresentata da un unico farmaco, l'aspirina. Il passo da gigante è stato fatto con gli antibiotici che hanno debellato la tubercolosi, la sifilide e le malattie polmonari.
Questo ritardo ha causato per un virus dell'influenza, la Spagnola, 50 milioni di vittime in tutto il mondo.
Il limite è che la scienza non ha etica ma è al servizio della politica. La bomba atomica è stata finanziata per ammazzare. Per me la scienza è come l'amata che ti tradisce.
Il problema è che il Potere cerca di indirizzare la scienza verso la tecnologia consumista. Mi sveglio la mattina e so di conoscere la teoria della relatività ristretta, ma non sono più felice. Mi piacerebbe una scienza dedicata a un progresso che fa sentire lieto un uomo.
L’ideologia introduce una visuale totale del mondo, in cui si pensa che con la ragione si possa spiegare tutto. Pensando di cambiare tutto con la potenza della ragione, la cosiddetta "visione totale" costringe la realtà e dio a inchinarsi alla "ragione" dell’uomo. Sono le tesi di Horkheimer e Adorno sviluppate nella Dialettica dell’illuminismo.
L’ideologia è l’esatto contrario della fede religiosa. Se manca la grazia, a un solo scopo è presente la ragione della legge, a rendere colpevoli e a uccidere. Perciò l'uomo di oggi è inquieto sotto ogni punto di vista, eccetto quando non pensa, perseguitato dalla violenza e dall'ombra della paura. Secondo Horkheimer e Adorno, l'illuminismo proclamò l'autodeterminazione razionale dell’uomo, ma finì con l'imporre al mondo una razionalità scientifica in grado di vanificare, se non di impedire, la stessa libertà che rivendicava al soggetto. Questa ragione scientifica, basata sull'oggettivazione della realtà, si proponeva di dominare tutto il mondo della natura, allo scopo di un suo sfruttamento strumentale. Con lo sviluppo della tecnologia, anche l'uomo, la vita umana stessa, sono diventati oggetto di analisi a scopo di dominio e manipolazione.
Di fatto, il progetto illuminista si è risolto nel suo opposto.
Tra la ragione come facoltà della scienza e la ragione come facoltà della libertà si è così sviluppato un conflitto, con la vittoria della razionalità tecnocratica.


martedì, febbraio 07, 2023

Un volto terrificante

 





Un signore che in Italia ha fatto il bello e il cattivo tempo, straricco, con televisioni, fidanzate giovani, case editrici e altre cose che non sappiamo, amico intimo di un mafioso importante, parlo dello stalliere di Arcore, ora ha una sua squadra di calcio, il Monza. Ai giocatori ha promesso, in caso di una vittoria sulla Juve, un camion pieno di *troie* (saranno le Olgettine). e l'Italia tutta, compiaciuta, ha riso fino a sganasciarsi le mascelle. Ecco, se in questo post si affaccia Daniele riceverà il mio secondo suggerimento per la poesia: *sono un italiano che conta, mi chiamo Silvio*.

sabato, febbraio 04, 2023

La morale dentro di noi

 





l'amore per Schopenhauer è uno degli stimoli più potenti dell'umanità. L'amore appare come un istinto feroce. Quando una persona è innamorata è disposta a sacrificare tutto, anche la morale. Secondo Kant, invece, la morale è dentro di noi è universale e libera dagli istinti, non dipende nemmeno dalla ragione. Immaginiamo una legge che imponga di prendere a pietrate le persone con i capelli rossi. Chi non lo fa, viene preso a pietrate. Razionalmente ci adeguiamo a questa legge, ma deviamo dalla morale. Ecco perché la morale è incondizionata.
La morale un imperativo categorico in quanto incondizionata - ha come fondamento l'agire in maniera che ciò che valga per sé valga per tutti (universalità) e trattare gli uomini mai come mezzo, mai strumentalizzarlo per raggiungere un ipotetico fine che è appunto un fine slegato dalla legge morale, ma un fine egoistico-
Emerge un contrasto tra il dovere e la felicità. Per questo l'uomo ipotizza l'esistenza di Dio e dell'aldilà. Qui si è santi e felici allo stesso tempo. Dio non è il fondamento della morale, quindi, ma diciamo che è ciò a cui ci ricollega la morale. Kant non può definirsi un credente, ma spera che Dio esista per supportare la morale. Lo stesso Dostoevskij, nei Fratelli Karamazov fa dire a Ivan che se Dio non esistesse sarebbe permessa ogni cosa.
Il tutto viene confermato da Nietzsche che si augura la morte di Dio per assicurare all'uomo la libertà senza confini.
Senza il sentimento morale la società non esisterebbe. È un’affermazione un po’ estrema ma corrisponde al mio modo di vedere il mondo e la divina spinta che l’ha creato. Del resto, anche nel più orribile assassino e il più turpe delinquente c’è una stilla sia pure infinitesima di morale perché Dio l’ha collocata nella natura dell’uomo. La morale è un sentimento naturale che rende possibile all’individuo di convivere con i suoi simili. Prima la morale naturale e poi la convivenza civile, non viceversa. Credete che un individuo che vivesse perfettamente solo non avrebbe dentro di sé un barlume di moralità? Ce l’ha per il fatto stesso di essere uomo. L’uomo è una creatura morale e questa è opera di Dio, così come gli uccelli volano e i serpenti strisciano perché è quella la loro natura» «L’esistenza della morale naturale è la prova dell’esistenza di Dio, così come il Creato è la prova dell’esistenza del Creatore»
Per come vanno le cose è possibile credere a Kant?
In un certo senso il preoccuparsi dell'anarchico che vuole suicidarsi è un segno di una morale dentro di noi, incondizionata dalla ragione, che suggerisce la morte di un terrorista.

giovedì, febbraio 02, 2023