Pagine

lunedì, settembre 26, 2022

Reddito cittadinanza

 


Anna Paratore la madre di Giorgia Meloni: "La mia Giorgia ha fatto tutto da sola, tolga subito la vergogna del reddito di cittadinanza".

“Mi aspetto che Giorgia tolga il reddito di cittadinanza ai 18enni e dia quei soldi a invalidi e malati”.

Anna Paratore parla dal suo appartamento della Garbatella, il quartiere della trionfatrice delle elezioni.

 "Mia figlia neofascista? Non diciamo baggianate. Pensiamo al bene dell'Italia, ora".

Su Sky TG24.


49 commenti:

  1. Il leader del Movimento 5 stelle si sente il re del sud Italia e farà una battaglia strenua a sostegno del Rdc. Giuseppi è vittorioso tra gli sconfitti e per lui si è aperta una nuova fase

    La profezia si è avverata, almeno ad ascoltare le sue prime dichiarazioni. “Guideremo l’agenda democratica e progressista in Italia”. Giuseppe Conte parla dopo Giorgia Meloni. E si presenta in versione punto di riferimento dei progressisti, come da ormai celebre incoronazione dell'allora segretario Pd Nicola Zingaretti. Il capo dei grillini è felice come una Pasqua, ma prova a dissimulare la sua gioia.

    E quindi annuncia un’opposizione “intransigente al governo di centrodestra”. Che sostiene essere maggioranza in Parlamento e non nel paese. Colpa dunque dello strappo di Enrico Letta. "Facciano mei culpa".

    Conte non chiude la porta ai dem. Anzi sfida il Pd a seguirlo, ma non nomina mai Enrico Letta. Con il quale ha chiuso i collegamenti subito dopo la fine del governo Draghi (né lui né Meloni parlano del premier, che sembra una curva nella memoria dei leader politici nella notte più lunga).



    Conte si sente il re del sud, e così dicono i dati in effetti. La sua forza, con percentuali da capogiro, è prima nel meridione. Non solo: il M5s da solo riesce a conquistare più seggi uninominali di quanti ne portano a casa Enrico Letta e la compagine di centrosinistra. "Ci davano tutti a una cifra, ci davano fuori dal Parlamento. E invece...". Casalino in un angolo, in fondo alla stanza dove si tiene la conferenza stampa, annuisce. E' concentrato. Dietro al successo dell'ex premier c'è la mano di Rocco, ritornato centrale, il metronomo naif che scandisce i tempi della comunicazione.

    Il sud ha votato M5s, in massa. E quindi da qui si annuncia giù le mani dal reddito di cittadinanza: “Guai a chi lo tocca, saremo una barriera insuperabile. Chi lo tocca dovrà fare i conti con noi”. Non infierisce su Luigi Di Maio e gli altri sciossinisti (“preferisco ricordarli per le battaglie insieme”) e non agita lo spettro dell’onda nera. Sul grande assente Beppe Grillo belle parole di maniera ("sono stati preziosi i suoi consigli sulla comunicazione"), ma niente di eccezionali. I ringraziamenti al Garante finiscono nel pacchetto con quelli di chi ha collaborato a questa campagna elettorale. Conte mette su un bel ghigno di chi si è appena preso una enorme soddisfazione.



    Si apre una fase nuova, per l’onorevole Giuseppi, finalmente in Parlamento. È vittorioso fra gli sconfitti. Una soddisfazione.


    Il Foglio.

    RispondiElimina
  2. Chi può richiedere il Reddito di Cittadinanza 2022?
    Il Reddito di Cittadinanza è destinato a tutte le persone che abbiano redditi (da lavoro o pensione) troppo bassi e quindi al di sotto della soglia di povertà stabilita dall'ISTAT (attualmente bisogna avere un ISEE inferiore a 9.360 euro l'anno).

    RispondiElimina
  3. Quindi un idraulico che ripara rubinetti nelle nostre casa a prezzi mozzafiato, logicamente senza fatturare, reddito zero a fine anno, quindi niente 730, può ottenere il reddito di cittadinanza?
    Se l'avv. Conte, che il grande Trump, al G7 lo chiamava *Giuseppi*. se passa da queste parti, potrebbe anche rispondermi.

    RispondiElimina
  4. Il reddito di cittadinanza è una misura che va perfezionata, ha tanti difetti, ma è anche vero che ha aiutato tante famiglie, soprattutto durante la pandemia. Dicono che il Sud vuole essere mantenuto , ma qui al sud ci sono imprenditori ( piccoli, medi e grandi) che ti pagano una miseria. Conosco ragazzi che ora sono in Germania, lavoravano in una panetteria dalle 7:00 di mattina alle 9 di sera per dieci euro al giorno dal lunedì al sabato, e mezza giornata la domenica. 300 euro al mese, questa non è dignità. Meloni vuole togliere il reddito, ma il lavoro al sud lo dà, lei che sta da parte degli imprenditori e dei loro privilegi? Io la vedo davvero male, Gus. È un periodo buio per il nostro paese.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caterina ho una grande amarezza per come procede la politica. La gente onesta, schifata, l'ha lasciata in mano a un manipolo di filibustieri. Il reddito di cittadinanza non l'ha inventato il comico, viene dalla Francia. Esiste dal 2009 il Revenu de solidarité active (Rsa) che consente ai beneficiari di ottenere un reddito minimo (circa 550 euro). Questa forma di sussidio la troviamo in altri Paesi d'Europa e funziona bene, questo perché i partiti non l'anno sostenuto per vincere le elezioni. Io non lo so da che parte stia la Meloni, di certo non è in quella giusta.

      Elimina
    2. Sai e non sai...interessante.
      Le donne cambieranno il mondo. Almeno, si spera.

      Elimina
  5. Gli imprenditori del sud dicono che da quando c’è il reddito non trovano più lavoratori, ma se la paga è di 300 euro al mese , è logico che il ragazzo sceglie il reddito. È una forma sbagliata, sono d’accordo perché bisogna portare il lavoro, ma che sia un lavoro che riconosca i diritti al lavoratore, perché qui i diritti non ci sono più. Dobbiamo togliere il reddito, ma si facciano serie politiche per il lavoro, perché tanto già si sa che lo toglieranno ma alla fine è tutto quello che faranno e la gente continuerà ad affogare nella povertà. Gus, ovviamente non mi riferisco a te, ma è quello che mi viene da dire quando leggo queste proposte che vengono dalla destra.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Percettori di reddito cittadinanza nonostante fossero in carcere o comunque condannati in via definitiva per associazione per delinquere di stampo mafioso. La truffa ai danni dello Stato escogitata da 120 affiliati, di alcuni fra i più pericolosi clan della camorra, è stata scoperta in seguito a un’indagine del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli e del Gruppo di Torre Annunziata della Guardia di Finanza, coordinati dalle procure di Napoli, Napoli Nord, Nola e Torre Annunziata.

      Il blitz delle Fiamme gialle è scattato all’alba di ieri. Perquisite le abitazioni degli indagati, tutti condannati in via definitiva per associazione mafiosa nell’ultimo decennio, condizione che impedisce la richiesta del sussidio. Per 13 di loro è scattato il sequestro preventivo. Tra l’aprile del 2019 e il gennaio del 2021, le 120 persone coinvolte nell’indagine avevano presentato all’Inps autocertificazioni false. I requisiti necessari per la presentazione della domanda venivano aggiustati, in altri casi omessi.

      L’operazione, che ha richiesto l’impiego sul campo di circa 500 agenti, ha portato al sequestro preventivo delle somme ricevute dagli indagati e delle carte prepagate utilizzate per l’erogazione del reddito. Finiti sotto sequestro anche tutti i conti correnti riconducibili ai camorristi percettori di reddito di cittadinanza, rinvenuti sui conti correnti a loro riconducibili e presso le rispettive abitazioni. L’ammontare complessivo del denaro da loro percepito attraverso il sussidio statale è pari a oltre 1 milione e 800mila euro.

      Il blitz ha riguardato alcuni quartieri della periferia di Napoli, tra cui Scampia, Secondigliano, Barra, Ponticelli, Chiaiano, e altri Comuni della provincia, tra cui Ercolano, Portici, Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Casalnuovo di Napoli, Somma Vesuviana, Acerra, Pollena Trocchia, Giugliano, Casoria, Caivano, Sant’Antimo, Afragola, Marigliano e Cicciano. Nell’area di Torre Annunziata, i sequestri hanno riguardato affiliati e vertici dei clan D’Alessandro, Quarto Sistema, Gallo-Limelli-Vangone, Crimaldi, Arlistico-Terracciano-Orefice e Panico-Perillo. Nel capoluogo campano e nel suo hinterland, i gruppi criminali cui fanno capo i camorristi percettori di reddito di cittadinanza sono i Di Lauro, gli "scissionisti" degli Amato-Pagano, i Vollaro, gli Ascione, i Mallardo, i Mazzarella, i Caiazzo-Simmino.

      Il problema del Sud non si risolve di certo con il reddito di cittadinanza, che in pratica è una manna per la delinquenza organizzata. Camorra, Cosa Nostra, Ndrangheta, Sacra Corona Unita.
      Conte ha fatto alleanze con 5Stelle, Lega e PD. Ha decretato la caduta di Draghi.
      Elezioni, Conte: "M5S si conferma come primo partito al Sud"

      Elimina
  6. No, non è logico. Non si annoiano i giovani di oggi a non fare nulla? Che noiaaa. E il volontariato? 300 euro vuol dire spendere 10 euro al giorno senza dipendere dalla *paghetta* dei genitori. Vitto e alloggio gratis ovviamente.
    È una questione di dignità e orgoglio.

    RispondiElimina
  7. Vorrei capire perché non mi rispondi. Chi usa la bacchetta oggi?

    RispondiElimina
  8. Comunque condivido i tuoi commenti. È parlare chiaro.

    RispondiElimina
  9. Mi sembra che l'unico a parlare è stato gus.
    Meloni madre e Meloni figlia sanno che il reddito di cittadinanza è un imbroglio e cercheranno di eliminarlo. Forse non hanno capito che andare contro mafia e camorra si rischia di fare la fine di Falcone e Borsellino.
    I seggi al Parlamento non ancora sono definitivi. Mancano quelli del sud e non sono di destra. Bisogna vedere, soprattutto al Senato, quanti voti ha raccattato Giorgia per rendersi libera da Salvini e dal nano rincoglionito. Il nuovo Governo è ancora un punto interrogativo.

    RispondiElimina
  10. Ho sempre amato la vita. Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare.

    Oriana Fallaci

    RispondiElimina
  11. Difficilissimo. Era quasi l'alba e sognavo di fare a pugni con un intruso.
    Mollo un pugno tremendo nel sogno, ma la mano parte verso lo schienale del letto. L'impatto del pollice è devastante. Unghia nera e frantumata. Dolore bestiale.

    RispondiElimina
  12. Il reddito di cittadinanza andrebbe regolato con criterio e giustizia. Ma stiamo parlando di un paese dove sia il criterio che la giustizia latitano.
    Insisto per un premier norvegese.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E Salvini al Donbass, visto che in Italia Meloni non riesce a trovargli una poltrona nel suo ministero.
      Non basta il criterio e nemmeno la giustizia. Se un affiliato a un gruppo camorristico guadagna milioni in nero, potrebbe chiedere il reddito di cittadinanza.

      Elimina
    2. Per quanto riguarda il tema caldo del lavoro, il centrodestra si è detto intenzionato ad abolire il reddito di cittadinanza, sostituendolo con “misure più efficaci di inclusione sociale e di politiche attive di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro”. Almeno, questa è la posizione di Fratelli d’Italia. Forza Italia negli ultimi giorni è corsa ai ripari dicendo che non verrà cancellato ma “ridurremo i beneficiari”

      Elimina
  13. Il reddito di cittadinanza andrebbe rimodulato facendo accertamenti seri su chi ha il diritto di riceverlo, ma non lo abolirei perché (ad esempio) durante la pandemia ha salvato persone che ne avevano avuto bisogno sul serio.

    Quindi rimodulare o modificare ma non eliminare.

    Per il resto condivido il tuo post (come i commenti di Sky TG24) e condivido quello che hai scritto su Conte. Contento di aver fatto cadere il Governo Draghi e contento di aver ottenuto "qualcosa in più del 15% quando ci davano morti" dice...bravo! Congratulazioni! Peccato che ha vinto il tuo rivale e adesso al potere c'è la peggior destra della storia italiana.

    Aggiungo penso anche a Fratoianni e al suo gruppo. Con qualcosa in più del 3% sono contenti del risultato. Calenda non è soddisfatto, si aspettava un risultato a doppia cifra quando ad agosto aveva fatto un patto con il PD per poi rinnegarlo...

    ...Ergo: come poteva vincere il PD quando Letta aveva fatto il giro dei partiti che ho citato sentendosi dire: "Questo no, questo no e quello pure no"? Io non sono di quelli che getta la croce sullo sconfitto, perché direi che Letta ha fatto quello che poteva fare con quello che aveva a portata di mano. Se ha fatto errori ha sbagliato in altre cose della campagna elettorale.

    Un salutone e sempre interessante il tuo blog

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Letta è una brava persona, ma non ha carisma. Serve un segretario con più qualità. Le persone hanno diritto al lavoro e bisogna fare di più. Il reddito di cittadinanza dovrà diventare un'eccezione e la gestione un po' più seria.
      Un salutone.

      Elimina
    2. Anch'io mi auguro che il PD scelga qualcuno con un carisma. Leggo i nomi di Bonaccini e dalla sua vice Elly Schlein e quest'ultima mi fa sempre una buona impressione quando la vedo e l'ascolto. Insomma ricominciare da zero, direi.

      Concordo con te su una seria gestione del reddito di cittadinanza.
      Un salutone e alla prossima

      Elimina
    3. Elly Schlein è la persona giusta.
      Letta è stato troppo morbido e quando ha attaccato Giorgia è sempre scivolato sul maschilismo. Errore gravissimo.
      Silenzio sul *maialone* e niente contro Salvini, che in ogni caso sarà punito dalla Meloni.
      Altro errore grave di Letta l'uso sbagliato dei diritti civili. E' mancato poco che facesse passare anche un rapporto d'amore tra una scimmietta e un maschietto.
      La Meloni è stata zitta, ma il suo pensiero è che non esiste il gay ma *er frocio*. Del resto Mussolini gli omosessuali li mandava al confino. Giorgia non lo farà, ma niente matrimonio civile e sull'aborto riuscirà a renderlo inapplicabile.

      Elimina
    4. Se una donna è una scimmietta un uomo è un gorilla.

      Elimina
    5. E' un esempio per capre la differenza tra la Meloni e Letta nella considerazione delle coppie. Meloni è per maschio+femmina, Letta
      considera qualsiasi coppia. Per enfatizzare la questione ho inserito tra le coppie anche la scimmietta e il maschietto.
      Tu leggi tutto alla lettera e non capisci la filosofia della frase.
      Il tutto viene poi condito con l'offesa a gus.

      Elimina
    6. Mi piace contraddirti. 😘

      Elimina
    7. Il problema di Letta era superare il centrodestra, ai suoi alleati avrebbe dovuto dire: questo si, questo si e quest'altro pure. Ma lui insegnava Politica in Francia, mica "come vincere le elezioni".

      Elimina
  14. Un sostegno alle persone e famiglie in difficoltà è auspicabile, certo con tutti gli accertamenti necessari per dare il reddito a chi veramente ne ha bisogno, altro discorso è l'avviamento al lavoro; anche quello è auspicabile e anche quello dovrebbe essere monitorato, controllato, ma noi italiani siamo i primi della classe in mala-amministrazione, controlli e onestà e quindi tutto va a catafascio.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chi lavora non ha bisogno del reddito di cittadinanza, quindi la diminuzione di questo sussidio corrisponde a un miglioramento del mercato del lavoro.

      Elimina
  15. A Luglio 2022, secondo i dati ISTAT, il tasso di disoccupazione cala al 7,9% (-0.1%) e sale al 24% tra i giovani (+0,1 punti). È necessario fare però una distinzione per fasce d'età: i disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono 371.000 a Luglio 2022, ovvero 1.000 in meno (- 0,2%) rispetto a Giugno 2022.
    Ma hanno calcolato chi percepiva il reddito di cittadinanza tra i disoccupati?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il disoccupato è tale anche se percepisce il reddito di cittadinanza.

      Elimina
  16. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  17. Giorgia Meloni è un po' diversa da sua madre e tra l'altro ha sempre detto che non deve essere abolito il reddito di cittadinanza ma aggiustato sì. in effetti la seconda parte del progetto è fallita ossia i navigator e trovare un nuovo impiego ai possessori di tale reddito. E poi assurdo che se uno l'anno prima aveva lavorato anche per un mese in regola non poteva avere la misura in questione Ma se è ora che non lavora cosa cambia se anche avesse guadagnato, si fa per dire, 9.000 euro in totale l'anno fiscale precedente! Ed infine avere una casa di proprietà non deve escludere da quella misura se di colpo sei in crisi magari licenziato, rate mutuo da pagare e figli e moglie a carico. Quindi corretto sì cancellato forse no a patto che lo si faccia funzionare davvero ossia che una percentuale alta dei possessori di tale misura poi sia reinserito nel mercato del lavoro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quanto al PD riprendo le parole di una donna del partito non ricordo il nome se lo trovo te lo riporto che ha giustamente osservato che il PD deve definitivamente decidere se stare davvero a sinistra o stare con quelli della Roma bene e ricca. Se sta dal lato di quelli del Parioli, secondo me non andrà lontano e non avrebbe più senso votarlo per uno di sinistra perchè verrebbe ufficializzata dal partito medesimo, in tal caso, una realtà già adesso di fatto tale.

      Elimina
    2. Reddito di cittadinanza, come cambierà.
      Per quanto riguarda il tema caldo del lavoro, il centrodestra si è detto intenzionato ad abolire il reddito di cittadinanza, sostituendolo con “misure più efficaci di inclusione sociale e di politiche attive di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro”. Almeno, questa è la posizione di Fratelli d’Italia. Forza Italia negli ultimi giorni è corsa ai ripari dicendo che non verrà cancellato ma “ridurremo i beneficiari”. Tra gli altri punti del programma, il supporto all’imprenditoria giovanile, gli incentivi alla creazione di start up tecnologiche e a valenza sociale, la tutela delle microimprese e l’investimento nella ricerca.

      Elimina
    3. Letta è un tipo freddo e non riscalda i cuori degli operai. Per questo sarà sostituito. In ogni caso il PD ha ottenuto 6.500.000 voti, è il secondo parti d'Italia, dopo Fratelli d'Italia. Non è in caduta libera. Si riprenderà.
      FdI è il partito più votato da chi ha redditi medi e bassi, ma anche dal ceto più ricco (23,4%): «Fino a poche settimane fa questo primato era del Pd — osserva Pagnoncelli —, poi c’è stato l’effetto novità di Meloni a fare da traino. Si tratta dell’effetto più rilevante degli ultimi anni, da Renzi a Salvini passando per Di Maio, che ha innescato grandi exploit e crolli abbastanza rapidi. Meloni, in questa rilevazione, è avanti in tutti i segmenti sociali», anche in quello degli imprenditori e manager. Sul fronte socioculturale sorprende poi un’altra novità: FdI è la forza più votata da impiegati e insegnanti, da sempre roccaforte dem (quota scesa al 21%).

      Elimina
  18. Una mia riflessione.

    "Starà ai patti": le tre condizioni che Draghi ha posto per farsi garante del governo Meloni.
    Palazzo Chigi fa da garante con Bruxelles, Parigi e Berlino. Le tre condizioni:
    *Sostegno all’Ucraina, fedeltà alla Nato e non far esplodere il debito.
    Giorgia non è più quella che urla. "E' finita la pacchia!"*
    Questa è la vita. Giorgia da un duce (Mussolini) passa a un altro duce (Draghi)
    Anche sull'aborto avrà problemi grossi.
    Giornata mondiale per l'aborto libero e sicuro, oggi le donne scendono in piazza contro la Destra.
    'Non una di meno ' ha organizzato mobilitazioni in tutte le città d'Italia. "Giorgia vuole cancellare i nostri diritti, basta obiettori nei consultori e negli ospedali pubblici, vogliamo essere libere di autodeterminarci in sicurezza".

    RispondiElimina
  19. Una delle cose che non condivido dellaMeloni è che insista a rompere le scatole sull'aborto ecc... Per il resto il PD può prenderlo in mano anche Mandrake che se sta dove è ora non prenderà mia più i voti del malcontento e sono questi quelli più numerosi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La Meloni pensa che tanti aborti siano causati dal timore di non potere sopportare il costo per un nuovo figlio e pensa che con un sussidio sostanzioso possa evitarsi l'interruzione della gravidanza.
      Lei definisce tale operazione *Il diritto di non abortire*.
      In fondo Giorgia è una cattolica vecchia maniera.
      Il PD è un ripiego. Io penso a un socialismo gramsciano con gente di pari dignità e redditi adeguati per evitare sperequazioni odiose.

      Elimina
    2. Pensi che un leader di un partito sia irrilevante?
      Ebbene, Fratelli d'Italia senza la Meloni sarebbe un piccolo partito di fascistelli, tipo msi.

      Elimina
  20. Gus, qualsiasi persona se compie un atto d' amore ma anche no, deve assumersi le proprie responsabilità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ti riferisci alla Meloni posso dirti che ha un compagno affidabile e innamorato. Si sposeranno appena Giorgia avrà sistemato le faccende governative.

      Elimina
  21. No, mi riferivo all' aborto.

    RispondiElimina
  22. È una persona onesta, sensibile. E poi oggi ci sono tante precauzioni. Un aborto ti segna la vita, per chi vuole davvero vivere

    RispondiElimina
  23. Sono contro agli uteri in " affitto", il si alle adozioni, le coppie gay hanno il diritto di essere felici, di completarsi, per me non è un problema morale ma di grande coraggio e responsabilità. A volte le trans, diventate donne, sono meglio di altre...perché nasconderlo? Mi sono immedesimata in una tras che ho conosciuto
    ...ma tutto deve nascere dal cuore per essere riconosciuto e compreso.

    RispondiElimina
  24. Anche un aborto, se non peggio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In Italia, nonostante l’aborto sia legalizzato, l’obiezione di struttura, non ammessa dalla legge 194 (solo il 60% degli ospedali con reparto di ostetricia ha un servizio IVG) e la dilagante obiezione di coscienza, aggravano anno dopo anno il disservizio in molte Regioni, limitando di fatto il diritto alle scelte riproduttive e alla salute di molte donne che vivono nel nostro paese.

      Elimina
  25. Un post troppo lungo finisce per non rispettare l'argomento.
    Chiudo i commenti.

    RispondiElimina