Il dogma dell’Immacolata Concezione fu proclamato da Pio IX nel 1854 con la bolla "Ineffabilis Deus" che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Nella devozione cattolica l'Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858) dove Maria apparve a Bernardette presentandosi come «l’Immacolata Concezione» Già celebrata dal secolo XI, la solennità dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria si inserisce nel contesto dell’Avvento e del Natale, congiungendo l’attesa messianica e il ritorno glorioso di Cristo con la memoria della Madre. In tal senso questo periodo liturgico deve essere considerato un tempo particolarmente adatto per il culto della Madre del Signore. Maria è la tutta santa, immune da ogni macchia di peccato, dallo Spirito Santo quasi plasmata e resa nuova creatura. Già profeticamente adombrata nella promessa fatta ai progenitori della vittoria sul serpente, Maria è la Vergine che concepirà e partorirà un figlio il cui nome sarà Emmanuele. Il dogma dell’Immacolata Concezione fu proclamato da Pio IX nel 1854 con la bolla Ineffabilis Deus. Nella devozione cattolica l'Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858) e iconograficamente con le precedenti apparizioni di Rue du Bac a Parigi (1830).
CHE COSA VUOL DIRE IMMACOLATA CONCEZIONE?
Vuol dire che la Vergine Maria, pur essendo stata concepita dai suoi genitori (sant’Anna e san Gioacchino) così come vengono concepite tutte le creature umane, non è mai stata toccata dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento.
PERCHÉ LA VERGINE MARIA È STATA CONCEPITA IMMACOLATAMENTE?
La risposta sta nel fatto che la Vergine Maria non solo avrebbe dovuto concepire il Verbo incarnato e quindi portare con sé, nel Suo Grembo, il Dio fattosi uomo; ma anche perché avrebbe dovuto dare al Verbo incarnato la natura umana. Il catechismo afferma che Gesù Cristo è vero Dio ma anche vero uomo, nell’unico soggetto che è divino. Si tratta dell’unione ipostatica. Ebbene, non si può pensare che Dio, somma perfezione e somma purezza, possa aver ricevuto la natura umana da una creatura toccata –anche se brevemente – dal peccato e, quindi, in quanto tale, soggetta in qualche modo all’azione del Maligno.
IN CHE PARTE DEL VANGELO SI PUÒ FACILMENTE DEDURRE CHE LA VERGINE MARIA E' IMMUNE DAL PECCATO ORIGINALE:
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,26-38
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te»
da Famiglia cristiana.
Grazie Gus! Sii sano!
RispondiEliminaGrazie Irina.
EliminaCiao.
Beh grazie davvero io tutto questo non lo sapevo e mi ha interessato molto leggerlo.
RispondiEliminaIl dogma dell'Immacolata concezione è forse il più accettabile.
EliminaFai bene a chiarire perché è ancora molto diffusa la credenza che Immacolata Concezione sia riferita all'aver partorito Gesù rimanendo vergine..
RispondiEliminaDalle *credenze* si arriva al fenomeno grave delle religioni tascabili.
EliminaI puri di cuore credono ai miracoli. E' bello.
RispondiEliminaL'ascolto dei Vangeli è fondamentale per entrare nel cuore del cattolicesimo.
Nella Casa di Cristo si sviluppa tutta la vita di un credente, attraverso i Sacramenti: battesimo, cresima (o confermazione), eucaristia, penitenza, unzione degli infermi, ordine sacro, matrimonio.
Buona Festività.
Dipende dai vangeli.A me sembra un'assurdità,ma io non faccio testo
RispondiEliminaQuando dici: "Io non faccio testo" vorrei abbracciarti.
EliminaPerò siamo in tanti anche noi
EliminaNon esprimo valutazioni in base alle religioni. Vedo l'onesta del mio interlocutore.
EliminaPensa che la verginità che la Chiesa associa Maria in passato era associata a molte divinità femminili, sempre con l'idea di essere immuni dal male.
RispondiEliminaÈ bello che il tema si sia perpetrato, è segno che l'uomo non ha mai smesso di credere nel bene e nel suo ritorno.
Ti abbraccio.
Sì, è bello.
EliminaAbbraccio Francesca.
Grazie per questo post che mi ha chiarito tante cose.
RispondiEliminaBene, Sono stato utile.
Eliminaper me non era necessario il dogma. mi parrebbe assurdo pensare a qualcosa di diverso. sebbene non concepisca il peccato carnale. e abbia qualche perplessità su quello originale.
RispondiEliminabuon pomeriggio
Il dogma è un riconoscimento che coinvolge l'umanità intera.
EliminaC'è qualcosa di più profondo non accessibile alla nostra intelligenza. Sarà una metafora. Io non lo so.
Buona serata.
io mi "preoccupo" solo di quello che sarebbe accessibile e non lo è.
Eliminabuon giorno
Tra il Vecchio e il Nuovo Testamento c'è una differenza enorme.
EliminaIl Primo parla alla gente che viveva in quel periodo storico e vedevano che il Sole girava attorno alla terra e non avrebbero creduto che in effetti era il contrario. Insomma era un parlare che poteva fare Einstein a un bambino di 5 anni per spiegargli la teoria della relatività ristretta.
I Vangeli, invece, usano un linguaggio che è stato capito 2020 anni fa, è capito oggi e lo sarà per sempre.
buon giorno.
Un bel post, Gus, con una spiegazione molto chiara e utile perché gira tanta confusione attorno al significato di Immacolata Concezione, molto si è equivocato. Hai fatto bene a spiegarlo.
RispondiEliminaCaterina, io ripeto quello che mi hanno insegnato nei diversi corsi di teologia che ho frequentato.
EliminaMi chiedo: ma davvero il nostro Dio onnipotente può perdersi dietro le nostre terricole teorie di "toccata dal peccato", ma davvero siamo a questo livello di bassezza, da attribuire al Signore le nostre cervelloticherie?! Davvero?!
RispondiEliminaLa disubbidienza di Eva e Adamo è stata grave, tale da cambiare il futuro dell'uomo che conosciuto il peccato è diventato vulnerabile.
EliminaLa morte di Cristo ha portato il perdono, ma l'accaduto si è tramesso da generazione i generazione. L'uomo/dio che sarebbe nato senza peccato non poteva essere generato da una donna coinvolta dal peccato originale.
Eccolo il peccato: continuiamo a dettare regole. Non dovremmo permettercelo. Non riusciamo a credere in Dio senza farlo diventare un qualcosa che ragiona come noi. Capisco che sia difficile, ma sarebbe il minimo.
EliminaPeccato è la traduzione teologica di *errore*.
EliminaPer esempio uccidere è un errore che viene chiamato peccato.
Dio sa che gli errori rovinano l'esistenza dell'uomo.
pure gli uomini lo sanno bene. e cercano delle scappatoie :)
Elimina(perdona l'intromissione e buon giorno, franco)
Figurati Antony.. un piacere! @Gus: noi sappiamo che Dio sa? Altro errore/peccato o come vuoi chiamarlo.
EliminaFranco, ci sono Comandamenti. Uno potrebbe pensare che Dio li ha messi tanto per farci un dispetto, invece sono errori che rovinano la nostra esistenza.
Eliminari-Leggili escludendo quelli fideistici:
Non uccidere.
6)Non commettere adulterio/atti impuri.
7)Non rubare.
8)Non dire falsa testimonianza.
9)Non desiderare la donna d'altri.
10)Non desiderare la roba d'altri.
Per me sono errori.
Se la gerarchia ecclesiastica, nelle sue posizioni ufficiali, continua a mantenere un atteggiamento rigidamente chiuso nei confronti di una nuova morale sessuale (no alla pillola, no ai rapporti prematrimoniali, esaltazione della castità, obbligo assoluto del celibato per gli ecclesiastici), non vi è dubbio che i contatti tra la base dei fedeli e i singoli sacerdoti sono oggi in Italia, in materia di sesso, più elastici: come alcune clamorose iniziative giornalistiche hanno testimoniato, nel segreto del confessionale il fare l'amore con il fidanzato viene quasi sempre assolto con un fervorino e la promessa di un rapido matrimonio, l'autoerotismo, il petting, le prime carezze spinte vengono sempre più spesso declassati a peccati veniali e bastano un «tre pater, ave e gloria» per cancellare la colpa di una pomiciata al cinematografo.
RispondiEliminaDomanda. Il sesso è ancora visto (nel contesto ecclesiale) in funzione del matrimonio e della procreazione?
RispondiEliminaRisposta. La prima preoccupazione in quel che mi è stato insegnato è che il modo di concepire l'esistenza umana deve essere ragionevole. E a me pare che per essere ragionevoli bisogna per prima cosa non isolare un particolare del problema dall'uomo nella sua interezza. La tradizione cristiana non ha mai misconosciuto, proprio per l'insegnamento biblico, l'importanza del rapporto uomo-donna per l'educazione integrale della personalità, cioè per la coscienza del proprio nesso col mondo, del proprio compito e del proprio destino. Nel matrimonio poi, ambito della funzione più radicale per la natura, il Concilio Vaticano II dice che il sesso è «segno speciale dell'amicizia coniugale, libero e mutuo dono di se stessi», di cui i figli sono l'espressione più stupefacente.
Gli ultimi due commenti sono da attribuire al teologo Luigi Giussani.
RispondiEliminaDio è onnisciente e onnipotente. Perchè allora non si è limitato a darci la vita, senza la manfrina del peccato originale, destinando il Figlio suo alla croce. ben sapendo a priori ciò che sarebbe accaduto?
RispondiEliminaChi ha studiato teologia sa benissimo che noi lo chiamiamo Dio, ma è Mistero. Nel prologo giovanneo si legge: "In principio era il Logos e il Logos era presso Dio e il Logos era Dio… E il Logos carne divenne e pose la sua tenda in mezzo a noi. (Giovanni 1, 1.14).
EliminaLa nostra intelligenza non è in grado di capire il significato di Paradiso, vita eterna, e quando ci prova dice bestialità. Per questo si dice che la Fede è una Grazia, perché credi senza sentire la necessità di capire.