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sabato, agosto 15, 2020

Maria







Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. 


Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.  Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.


Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli. Allora udii una gran voce nel cielo che diceva:

«Ora si è compiuta

la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio

e la potenza del suo Cristo,

poiché è stato precipitato

l'accusatore dei nostri fratelli,

colui che li accusava davanti al nostro Dio

giorno e notte.

Ma essi lo hanno vinto

per mezzo del sangue dell'Agnello

e grazie alla testimonianza del loro martirio;

poiché hanno disprezzato la vita

fino a morire.

Esultate, dunque, o cieli,

e voi che abitate in essi.

Ma guai a voi, terra e mare,

perché il diavolo è precipitato sopra di voi

pieno di grande furore,

sapendo che gli resta poco tempo».

Or quando il drago si vide precipitato sulla terra, si avventò contro la donna che aveva partorito il figlio maschio. Ma furono date alla donna le due ali della grande aquila, per volare nel deserto verso il rifugio preparato per lei per esservi nutrita per un tempo, due tempi e la metà di un tempo lontano dal serpente. Allora il serpente vomitò dalla sua bocca come un fiume d'acqua dietro alla donna, per farla travolgere dalle sue acque. Ma la terra venne in soccorso alla donna, aprendo una voragine e inghiottendo il fiume che il drago aveva vomitato dalla propria bocca.

Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù.

E si fermò sulla spiaggia del mare.

31 commenti:

  1. L’Apocalisse è un’opera drammatica, piena di simboli, non sempre immediatamente comprensibile.
    Molti lettori sfogliano l’ultimo libro della Bibbia per trovarvi indicazioni sul futuro. Ma Dio non ci ha dato questo testo per soddisfare la nostra curiosità. Come tutti i libri che compongono la Bibbia, l’Apocalisse trasmette un messaggio che riguarda ognuno di noi, ieri, oggi, e domani.
    La parola “Apocalisse” deriva da un termine greco che significa “rivelazione”. Secondo il primo versetto del libro, si tratta di una rivelazione di Gesù Cristo data da Dio e riguarda le cose che devono accadere. Già i primi cristiani, con il termine “Apocalisse”, volevano indicare la manifestazione gloriosa di Cristo alla fine dei tempi.
    È l’unico libro della Sacra Scrittura in cui viene promessa una benedizione speciale a chi lo legge:

    «Beato chi legge e beati quelli che ascoltano le parole di questa profezia e fanno tesoro delle cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino!» (Apocalisse 1:3).


    Questo testo conclude la rivelazione biblica e deve essere interpretato alla luce di tutta la Sacra Scrittura. I suoi 22 capitoli contengono centinaia di citazioni dell’Antico Testamento ed è necessario conoscere bene quei testi per comprendere il significato preciso dei personaggi e dei simboli presenti nell’Apocalisse.
    Il titolo del libro riporta il nome dell’autore, Giovanni, in cui si riconosce tradizionalmente l'apostolo di Gesù. Secondo diversi autori, il testo fu scritto durante le violente persecuzioni al tempo di Domiziano. Sarebbe quella l’epoca in cui Giovanni fu esiliato a Patmos, un'isola nel mare Egeo, a circa 55 chilometri dalla costa turca. L’uso del tempo passato “ero in Patmos" sembra indicare che, pur avendo avuto le visioni mentre era sull’isola, fu soltanto dopo la sua liberazione ed il ritorno ad Efeso che Giovanni scrisse il libro, quindi verso il 96 d.C.

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  2. Buon Ferragosto, ciao Gus:)

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  3. Buona festa dell'Assunzione.Un vecchio sacerdote andandosene mi ha lasciato i suoi libri delle Letture. Sono stata fedele in questi anni e parecchi salmi li ho imparati a memoria. Fatica inutile Da un anno (?) la CEI li ha modificati, e mi sento un salame quando inizio il salmo legato alla 1° Lettura e poi mi fermo perchè non mi ritrovo.Ma è un male minore!!!!!
    Domattina nuova celebrazione. Vedrò gli amici rimasti in città. Anche a te Buona Domenica nel Signore.
    Bellissimo post. Ne aspetto altri! Sei attorniato da figli e nipoti? Noi no. Siamo soli: Paolo ed io. Bacio Gus caro

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    1. Lucia, io sono solo per tutto l'anno, escluso il tempo delle ferie di Lisa a Pescara, non più di 15 giorni.
      Ma la solitudine è un fatto psicologico. Sotto questo aspetto io sento la presenza di Bruna ogni giorno e tu quella di Valeria, da sempre.
      Un bacio Lucia.

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    2. Lucia, Valeria è con te.

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    3. Grazie Gus per me la presenza di Valeria è palpabile. Paolo non l'ha ancora elaborata. Ha 83 anni è sempre stato distratto e molto silenzioso. Ora sta perdendo la memoria....io ho una memoria elefantesca....un guaio.Abbraccione.

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    4. La memoria è la storia della nostra vita.
      Bacio Lucia.

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  4. Ciao Gus, il simbolismo purtroppo è di difficile comprensione per chi è abituato a fare solo due più due quattro; come sempre un post interessante.
    ' e un abbraccio, buona domenica.

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  5. Grazie Sciarada.
    Il tuo abbraccio mi riempie di gioia.

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  6. Questo è il brano che ieri ha letto il parroco di Villanova delle grotte!Buona domenica

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  7. Un post da leggere con così tanta attenzione che ti stupisci come l'hai potuto leggere così in fretta e allora rileggi e capisci di più, ma non basta ci vuole una terza volta...non ho parole..meraviglioso.
    Grazie mio caro Gus

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    1. In ogni periodo storico l'Apocalisse è stato sottoposto all'analisi dei dottori della Chiesa e ognuno ha dato opinioni diverse. Questa era l'Intenzione di Giovanni. Per esempio il drago era il serpente del Paradiso terrestre e in ogni periodo storico le sette teste sono diverse. L'Apocalisse è l'ultimo libro della Bibbia e Giovani chiude il discorso con un'invocazione: "Vieni, Signore Gesù".
      Un abbraccio Nella.

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  8. Un post davvero interessante e di spessore. Ho letto anche i tuoi commenti imparando vista la mia incompetenza in materia, ed apprezzando molto il tuo modo di analizzare e sviscerare anche questi temi.

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    1. Ho letto diverse volte l'Apocalisse.
      Avrai notato il ripetersi del numero sette:
      Nella Bibbia il numero “sette” è il numero sacro perché è il simbolo di Dio attraverso il quale si proclama la Sua perfezione e completezza, indica il sabato cioè il settimo giorno dove Egli riposò dopo i sei giorni della creazione e sta come ad indicare un “sigillo alla creazione stessa”.

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  9. Il dragone purtroppo è ancora tra noi...
    e con i suoi occhi può incantare chiunque. Ogni uomo è portatore di bene, ma allo stesso tempo, oltre ad azioni buone, fa anche azioni cattive.
    Bisogna tenere il dragone lontano. E non è una missione impossibile.

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    1. Il problema è che il dragone nel paradiso terrestre era un serpentello e può trasformarsi anche in colomba. Per questo bisogna essere guardinghi.

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    2. Una testa del drago è il nichilismo.

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    3. L'Apocalisse è un'idea utopica, oppure distopica?

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    4. Distopica anche se spesso viene vista come momento di fine per un nuovo inizio (migliore)

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    5. Concordo, anche se Giovanni conclude l'Apocalisse con queste parole: "Vieni Signore Gesù".

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  10. Ciao Gus, come stai? Sono tornata in tempo per leggere questo tuo post che ho trovato molto interessante, come tutti i tuoi del resto. Si rileva una ricerca accurata anche nella simbologia inclusa nei testi e a proposito del numero sette credo sia sempre stato un numero speciale e non solo perché ripetuto spesso nelle Sacre Scritture, ma anche nel mondo dell'occulto e di tutto quello che lo concerne. Ti lascio un saluto affettuoso e un sorriso. 😘

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  12. Non dobbiamo mai abbassare la guardia. L'Apocalisse è storia in corso e ci riguarda molto da vicino.
    Buona giornata Gus. Con il Suo aiuto saremo più che vincitori.

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    1. Sì, siamo già dentro l'Apocalisse.
      Ciao Antonietta.

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  13. Wonderful thought!

    Happy Sunday!

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